no anzi è un'ottima mappa, non hanno messo nella prima era quelli seriamente più underground, ma Neffa, Frankie, sottotono ecc già tanta roba che ci sono
Premettiamo che è molto bello che questa cosa sia stata trasmessa in RAI, quindi complimenti a Fibra, a Cattelan e a chi lo ha reso possibile. Detto questo, sì, alcune correzioni sarebbero necessarie, però ci sta viste le tempistiche televisive
cercano di portare i giovani davanti alla tv. ma chi ci guarda più? i vecchi. Stanno cercando in tutti i modi di far piacere Jerry Scotti...guardati tutti i meme che si stanno inventando...
Non è colpa di fibra se manca qualcuno, ha messo quelli che gli hanno proposto Ha fatto il possibile contando i ritmi televisivi Grande Fabri che ha sempre cercato di portare su gente che meritava fin dal primo contratto discografico, davvero
E certo perchè mica gli avran mai chiesto chi mettere in precedenza...guarda caso c'era bebi gheng che è nel suo nuovo singolo. Ma voi avete idea di come vengano realizzati i programmi? È tutto preparato. Polli da social
peccato sia stata dimenticata la reale prima scena quindi gli Onda rossa posse/Assalti frontali, Sangue misto, 99 posse ecc... facendo partire la storia sì dagli anni '90, dimenticando però una parte fondamentale d impegno politico che gettò le basi per il rap non impegnato, ma underground successivo come quello citato nel video dei Colle der fomento ecc... per non parlare di quelli effettivamente della seconda era super forti come i già citati Kaos one e Lou X su tutti
Mi meraviglio sempre quando in questi esercizi non vengano mai menzionati i 99 posse che sicuramente sono stati i primi a portare un certo genere musicale a conoscenza del grande pubblico pur partendo dai centri sociali. Se anche si volesse paragonarli ai colle del fomento non si farebbe certo un torto ( anche se hanno venduto molto ma molto di più, vedi corto circuito, cerco tiempo, curre curre guaglió)
@@user-pk3tm4pr7k ah non chiederlo a me, stavo solo citando un pezzo di Fibra che secondo spiega perché non sono stati messi lì: lui non lo considera rap
Esattamente, e non solo Noyz e Inoki Sarebbero tutti gli haters definiti cosi ??..o pubblico di concerti, rivenditori, ascoltarori....e outsiders fatti in casa, che senza di quelio neanche una borsa di gucci si pagherebbero . Fabri fibra giocatore assoluto...ma che porta rispetto alla Curva e ai raccattapalle. Nella nuova scena per quanto possa fare Scandalo o Censura...non puoi omettere e fare finta di niente di Pandetta e Gemitaiz
Ma non scassate fanboyz, vedete che non potevano mettere 50mila nomi, sono in TV, se è per questo Bassi come anche Clementino sono stati mega in collaborazione con Fibra
Vero sacrilegio e un'oscenità...no ma poi DA LUI che gliene ha prodotti di beat!..senza dimenticare l'altra COLONNA PORTANTE...DJ GRUFF...ma ricordarlo "lo scondro" che ti fa da manager non te l'avrebbe perdonata eh Fabri?!?!?... e già che ci siamo mancano anche Don Kaos, i Lyricalz...signori gli OTR...e sicuramente dimentico altri...dai su...un'occasione hanno avuto per ricordare la STORIA e l'hanno toppata...
@@ablatico79 Il problema è che il pubblico medio conosce per lo piu i nomi che ha elencato. E mi ha sorpreso che abbia citato i colle. Se dobbiamo ripercorrere dal giorno 1, manca senza dubbio la next diffusion che ha portato l'hip hop in Italia, da next One. Comunque ha citato i sangue misto, quindi dai, ha fatto un lavoro egregio
Bassi maestro ha fatto sicuramente un ottimo rap, ma non ha cambiato nulla nel movimento. Non ha stravolto il gioco in qualche maniera, anche se sicuramente è stato un ottimo talent scout (marcio e dogo gang sono sue scoperte, tra i tanti)
@@FASTFASTFASTFAST87che bello...anche tra i giovani ci sono già quelli che "erano meglio ai mei tempi". Una frase che dirai anche tu e da quel momento sarai vecchio.
Questa è la cosa più corretta possibile. Scritta e sintetizzata da me: 1983: Dj Enzo, uno dei primi ballerini di break dance, gira vari contest e jam milanesi. 1984: Afrika Bambataa fanno un tour mondiale e viene diffuso in giro il film "Beat Street". 1988: Jovanotti esce con l’album Jovanotti for President. Run-Dmc, Public Enemy i De la Soul e i Beastie Boys scalano le classifiche d’oltreoceano: i loro brani vengono trasmessi anche in Italia da “Deejay Television” 1988: I “lion horse posse” al Leoncavallo di Milano registrano le prime demo di rap in italiano 1988: Al centro sociale Isola nel Kantiere a Bologna esplodono gli Isola Posse All Stars . 1990: Forte Prenestino: nasce a Roma il Collettivo Onda Rossa posse ed esce il vinile “Batti il tuo tempo” 1992: Esce l’album “terra di nessuno” degli Assalti frontali 1992: Nasce ufficialmente l'Old school anni 90: Articolo 31, Bassi Maestro e Kaos One al Nord, Sangue Misto e Uomini di Mare al Centro, Lou X al Sud, 1993: l'album Strade di Città degli Articolo 31 è il primo album rap a entrare nelle classifiche italiane. 1993: Verba Manent di Frankie Hi Nrg primo album rap distribuito da una major. 1994: Esce il pezzo “cani sciolti” dei Sangue Misto 1994: Esce SxM, di Neffa 1995: Esce “Dritto al cuore” di Left Side 1996: Esce Odio pieno dei Colle der fomento (capolavoro dell’hip hop old school). L’album “Neffa e i messaggeri della dopa” rende il rap anche “pop”. 1997: Fabri Fibra e Dj Lato pubblicano la demo: “Dei di mare quest’el gruv” “ 1999: Inizia la cosiddetta Golden age: Joe Cassano incide l’album “Dio Lodato” 2002: Esce Fabri Fibra con “Turbe giovanili” 2003: Nasce a Roma il collettivo TruceKlan, dentro ci sono Gel, Metal Carter e Noyz Narcos 2003: Esce Mi fist dei Club Dogo 2004: esce “Mondo Marcio” di Mondo Marcio, 2008: esce Marracash di Marracash 2008: esce “Vendetta” di Ensi
@mrbennato grazie per il commento magari qualcuno leggendolo può andarsi a riprendere pezzi di storia di questa meravigliosa cultura aggiungerei anche 2004 anche mr simpatia,2005 album dei co sang,2006 tradimento con applausi per fibra che apre le porte al grande pubblico 2007 generazione x di mondo marcio
GRAZIE MILLE! È da un pò di mesi ormai che mi informo bene sulla storia del rap in ita, su quello che è successo prima di mr simpatia non ci ho mai capito molto a parte inoki questo riassunto mi ha schiarito le idee
Format bellissimo, Fabri vabbè è unico. e poi secondo me fa sempre bene capire le origini delle cose, soprattutto la prima era quando si va avanti negli anni, le cose vanno nel dimenticatoio. bravi
Ci sta che non l'abbiano messo in realtà perché hanno detto solo quelli che hanno fatto molto successo e che possono essere riconosciuti dal pubblico... Che poi Rancore sia una bestia assurda è innegabile
Rancone non è mai stato nella scena rap Come Murubutu e Caparezza sono sempre stati abbastanza in disparte anche come tipo di rap alternativo Infatti secondo me Caparezza qui non c'entrava molto perché ha pochi legami con gli altri rapper
Comunque la gente è incredibile, prima si malcaga gli artisti e poi si lamenta se non vengono considerati. Invece di lamentarvi se in 15 minuti di intervista non sono stati citati tutti e 100 000 i rapper italiani del passato siate concreti, propsate Fibra per il contributo che ha dato, godiamocelo, e date un'occhiata a "Nuova Scena" che merita.
Però almeno il capostipite di tutti andava citato... Jovanotti fu il primo a portare al successo mainstream il rap, se così vogliamo chiamarlo, anche se era più una cantilena da asilo
@@Sikyu-ye4ns. I Radical Stuff rapparono in Italia prima di Jovanotti. Se è per questo anche Celentano in gibberish nel '67 o nel '73, non ricordo quando uscì Prisencolinensinacciusol.
@@emanueletardino8545 Celentano fu un pioniere a cui non fu dato seguito... Invece Jovanotti rese la parola rap famosa in Italia anche agli 80enni. I radical Stuff erano underground, infatti parlavo di mainstream
@@emanueletardino8545 i RadicalStuf sono nati nell'87 circa ma si sono conosciuti con i primi singoli moolto dopo Jovanotti nei primi '90 mentre il suo primo album JovanottiForPresident è dell'88 ed ha portato la cultura in 🇮🇹 musicalmente qualche anno dopo il film BreakDance 1 e 2 ma nessuno capiva una minkia della cosa, solo chi viaggiava negli states vedeva qualcosa!!
@@emanueletardino8545 primo rapper italiano a incidere su vinile SPACE 1 1991, tutto il resto viene dopo. Iovanotti non era non è e non sarà mai rap/hiphop. Il pezzo di Celentano è bello ma è uno stomp non ha niente a che vedere con quello di chui si parla, altrimenti anche in america c'era gente come Bo Diddley che faceva quella roba lì nei 50's
@@giorgiadelcupola4522Fabri fibra ha rivelato in una live-intervista da Dario Moccia di stimarlo. è un "odio" un po' vecchiotto: Capa si è sempre rifiutato di far parte della scena Hip-hop, e per questo veniva sbeffeggiato dai "grandi del rap". Tutto sommato, direi che al giorno d'oggi si è tutto un po' riappacificato
@@capalavoro9274 In realtà in quell'intervista era chiaramente sarcastico. Anche in questo video ne hai una prova, l'unico artista su cui non si esprime è proprio Caparezza. Il fatto che non lo stimi è palese da anni, semplicemente evita di dirlo perché sono entrambi consacrati ed una faida non servirebbe a nulla
4:53 l'erba ha annebbiato la memoria a Fibra, di faide tra i rapper negli anni '90 ce n'erano e pure parecchie (es. Neffa vs Tormento, Gruff vs Articolo 31, ecc)
@@vincenzonovara8987 no, io parlo degli anni '90, il diss tra Grido e Fibra è di 10 anni dopo. E comunque non nascevano e morivano lì, sono diss durati per anni.
era per ridere suvvia, col senno di poi quei diss erano quasi solo dei motivi per far crescere la scena rap, creare gruppi, fare live, non erano sicuramente diss come potevano essere invece quelli USA o UK, penso la leggerezza con cui ha descritto quei legami fibra si riferisse proprio a questo
@@dedalomusic non hai idea della pesantezza con cui si vivesse il rap in Italia in quegli anni, ti consiglio di recuperarti i documentari e i libri sulla scena dell'epoca. A detta degli stessi protagonisti, c'era un integralismo ridicolo, altro che leggerezza
@@BlakJeezus cazzate, i primi rapper italiani nella scena sono stati i radical stuff, anno 1987 ai tempi nessuno sapeva che si poteva fare rap in italiano perché non era stato sperimentato e quindi le prime tracce rap italiane erano in inglese, invece se vuoi i pionieri: Isola Posse All Stars, (stop al panico) pubblicato nel lontano febbraio 1991.
Prima di Jovanotti il rap in Italia non esisteva ne in radio ne in tv, io l'ho vissuta la prima era. Il primo Jovanotti si ispirava ai Run DMC, Public Enemy e Beastie Boys. Ha innovato portando melodia, strumenti e musicisti veri mescolando i generi e soprattutto ha portato valori sani, positività. Il fatto che Fabri Fibra non l'abbia citato è probabilmente frutto di un pregiudizio personale, e questo lo rende piccolo piccolo. "Jovanotti for President" del 1988 è l'album che porta il rap al successo in Italia. Frank Hi Energie il primo album l'ha fatto nel '93.
@@SuegCatafratto Il fatto che non ti piace è legittimo, sono gusti, ma Fibra non parlava di gusti ma di storia del rap, e la storia la fanno i protagonisti. È come raccontare la storia d'Italia e non citi Garibaldi.
@@Esteva87 Celentano è un monumento, sono d'accordo con te, Celentano andava citato da F. Fibra come precursore del rap. Jovanotti è stato il primo rapper italiano di fama nazionale.
@@emanueletardino8545 eh si bro infatti non ho rancore verso nessuno eh ahah, ho solo esposto il mio parere, per questo, nonostante ciò, mi sono complimentato per il format, senza criticare nessuno. Sai quante cose vengono "sbagliate" o "omesse" in tv o su internet; per fare contenti tutti dovremmo perdere ere geologiche. Tranguill😂, lo so bene amico mio, era un semplice osservazione la mia
Ok, ma chi li ricorda più.. nella trasmissione hanno citato artisti che avrebbe avuto senso citare in una trasmissione televisiva. Mica potevano citare Joe Cassano 🤣 avrei piuttosto citato Cor Veleno, ma va be', è già tanto che siano stati citati i colle
Jovanotti, Bassi maestro, inoki, joe cassano, La Famiglia, Posi Argento, La Pina, Kaos, fritz da cat, shocca, Vacca, cenzou.... Direi che ci sono un bel po' di assenze....
Quando penso alla storia dell' hip hop, in un angolino del mio cuore c'è sempre posto per il grande Mc Giaime ( da non confondere col Giaime successivo!). Grande writer, spentosi all'età di 24 anni agli albori della sua carriera come MC. È stato un grande ricercatore e cultore dell'hip hop originario, come si autodefiniva incompatibile con la roba commerciale, fondamentale per gettare le basi soprattutto della scena romana.
Forse mi ricordo male io ma le prime canzoni Rap che hanno avuto un certo successo in Italia erano degli articolo 31 e soprattutto Jovanotti, che per quanto mi riesco a ricordare è stato uno dei primissimi a far arrivare il rap in mainstream.
Jovanotti ha iniziato come cantante pop/disco music negli anni 80, poi è diventato un cantante RAP nei primi anni 90 @@Davy7Jones Da fine anni 90 in poi ha perso la testa.
Vero si, ho generalizzao @@francescobrescia7642. Anche gimme five era abbastanza rap... Io identifico la fase rap di Jovanotti con l'album "Giovani Giovanotti" (mi sembra si chiamasse cosi...) perché è l'album che meglio ricordo di quella fase. Secondo me da Lorenzo 1997 in poi si è buttato completamente sul funky / World music che non gli fanno onore. Avrebbe dovuto insistere di più con le rime di Lorenzo 1994.
Cattelan però dovrebbe essere informato che esistevano altre realtà a Napoli prima di Geolier. La Famiglia , Co'sang , 13 Bastard* , Sangue Mostro. Clementino poi è stato dimenticato. Scena milanese e romana è l'argomento qui. Non il rap in Italia. Quello è un altro discorso.
Ricordiamo bene la faida tra Fabri Fibra ed i Gemelli DiVersi, soprattutto la celebre risposta capolavoro che gli dedicò grido con "Standing Ovation" su un beat che riprendeva (migliorandolo anche) "Applausi per Fibra"
Non citare il movimento delle Posse Italiane e l'influenza dei centri sociali soprattutto nella zona di Bologna non è dimenticanza ... semplicemente ignoranza
Non so se Alessandro Cattelan leggerà questo messaggio, ma...vogliamo dimenticare che, alla base del rap italiano, c'è stato il grande Lorenzo Cherubini, aka Jovanotti?! Il rap italiano anni 90, era lui...da "Penso Positivo" a "Serenata Rap", ecc...
Mamma mia, quanto siete pesanti. Se finisci in TV voglio vedere se in un quarto d'ora riesci a ringraziare tutto il tuo albero genealogico, i tuoi amici e conoscenti, datori di lavoro passati, professori e anziani che ti regalavano le caramelle e nel contempo a gestire l'intervista.
Forse non mi sono espresso bene ma non ci vedo tanta difficoltà a capire cosa io intendessi. Dato che hanno citato tanti artisti della vecchia era Ii COSANG per esempio hanno fatto la storia in Italia. Lo stesso Clementino soprattutto nell'underground era molto considerato all'inizio. Sicuramente tu mi potrai dire anche altri che non sono stati menzionati @@emanueletardino8545
Fabri, ma Kaos??il king?poi Nesli lo puoi anche menzionare..assalti frontali..poi non capisco perchè anche in un altro documentario i 99 posse vengono sempre lasciati fuori (di proposito?)
Tra i padri fondatori vi siete dimenticati Bassi Maestro, La Famiglia. Seconda generazione i CòSang (Ntò e Lukè), Truce Clan (Noyz, Montana, Metal Carter...). Terza generazione Clementino. E se proprio dobbiamo Fedez. Menzione d'onore a Jovanotti
Mai stato un suo fan, anzi, ma non aver messo Jovanotti nella prima era è grave. Piaccia o no la prima vera e propria “diffusione” del movimento c’è stata grazie a lui. Testi banali e commerciali? Certo, ma vedendo gli altri nomi di questa lista non si può certo rinfacciarglielo
@@ddm367 non hai capito nulla, sei il solito che commenta sui social solo per criticare, si vede che non hai altro da fare nella vita: la prossima volta almeno informati. Jovanotti lo fece per puro lucro, propose roba ultra Commerciale che scimmiottava in modo ridicolo i rapper americani; ma è innegabile che prima di lui fosse un genere di nicchia, e “grazie” a lui iniziarono ad interessarsi al movimento, che per la prima volta approdò nel circuito mainstream. È stato un grande rapper? No, per quanto molti che lo vengono considerati fossero anche peggio. Fu lui a dare al genere la prima “botta” di notorietà in Italia? Sì, è questo anche se non ti sta bene. Che ti piaccia o meno contribuì moltissimo alla creazione della scena rap italiana. Non sempre, nel tuo caso anzi credo quasi mai, le cose sono andate come avremmo voluto; i fatti sono questi e fine, anch’io non l’ho mai ammirato ma tant’è
@@andreadispina5468I primi pezzi non erano granché, però dal 1992 in poi ricordo successi di qualità come "Non m'annonio", "Muoviti muoviti" e "Penso Positivo" in cui c'è la filosofia di vita di Jovanotti fatta di valori positivi, non violenza, apertura verso la diversità culturale. I rapper americani erano tutti "incazzati" e minacciosi, Jovanotti ha innovato anche in questo, rappava/cantava col sorriso, predicando bene, tra i pochi rapper a non parlar male di qualche altro rapper.
In realtà almeno 50 commenti. Comunque siete proprio ingrati e ottusi, in TV in 15 minuti di intervista non poteva nominare 40mila nomi. Apprezzatevi lui e basta.
Sono un po ignorante in materia ma mi sembra manchino molti anche conosciuti all' appello: Rancore, Anastasio, Gemitaiz, Capo Plaza i primi che mi vengono in mente poi non so se sono rapper vari nomi che si sentono tipo Carl Brave, Frah Quintale, Rkomi, Mace Blanco ecc
Mancano un sacco di nomi e non poteva essere diversamente per questioni di tempistica televisiva (Kaos, Ensi, Noyz, Bassi), ma non mi si possono tenere fuori Inoki e Clementino che sono famosi anche nel mainstream
Si ma non c’azzecca raga, per quanto pezzo fighissimo Pino D Angiò emuló il funk che spopolava in America di cui l’Italia ne fu influenzata.. ma non aveva in mente il concetto di Rap … dai su
Fabri il migliore di sempre! Per quanto mi riguarda l'avreì messo su un'era tutta sua, insieme a Frankie hi-nrg!! La prima Era e la seconda hanno fatto la storia del Rap italiano, Frankie è stata la scintilla, Fibra è stato l'anello di congiunzione.