se posso dire la mia, la presunzione ha superato l'intenzione, e l'atto che ne è conseguito ha ben poco di glorioso, nonostante l'intenzione a monte fosse interessante.
Da artista per passione, nonché ricercatore per professione, ti devo dire che il tuo passaggio sul fatto che rivendichi la tua superficialità, e il tuo poco approfondimento non si può sentire, purtroppo tu sei figlio di questa generazione è quello che tu pensi essere una virtù non è altro che un limite alle tue potenzialità. L'arte è copia, lo diceva platone, Se non conosci non puoi produrre arte, più conosci, più il tuo cervello e in grado di creare idee, connessioni ecc. perché il cervello è appunto un'organo predittivo e come tale ha bisogno di conoscere per elaborare.
Apprezzo la sfacciataggine che era giusto che tu avessi, proprio per ribadire il senso della tua tesi. Se non avessi risposto a modo il tutto avrebbe perso senso, invece hai ribadito con forza il tuo libero disinteresse verso molti artisti "da conoscere". Complimenti hai dato coerenza al lavoro fatto in questi mesi
Grande Brando! Ho fatto anch'io l'accademia anni fa e dopo due anni sono fuggito in erasmus a Berlino proprio per la sua vecchiezza mentale, Brera ha bisogno di svegliarsi. I professori sono aggiornati fino agli anni 80 se sei fortunato, io ho fatto molta fatica a trovare qualcuno che davvero fosse interessato a un dialogo reale con persone reali. La maggior parte dei discorsi sono pippe mentali fra studiosi di storia dell'arte. Brera fornisce grandissime basi teoriche, indubbiamente, però quando si parla di attualità e dialogo con le persone, personalmente ho fatto davvero fatica a trovare stimoli interessanti, soprattuto a causa di professori disinteressati e addormentati. Ps. La statua dietro rispecchia a pieno il professore dell'esame.
"dialogo reale con persone reali"....noi giovani saremmo le persone reali? Ingabbiati dentro a profili social, tra ansie e bisogno ossessivo di protagonismo. Basta vedere il video. Da una parte persone adulte, appunto professori.. dall'altro un narcisista che ritiene di poter fare quello che vuole. Il tutto fatto per essere ripreso. Eccola la "realtà"🤣
@@GIOVALSEK grazie del dialogo! Forse non mi sono spiegato in modo esaustivo, come dici i social possono ingabbiare, è verissimo. Ti dirò anzi che è un tipo di comunicazione che fatico tanto a sfruttare al meglio. Però è inevitabilmente il presente della comunicazione, che piaccia o no. È uno strumento. Brera in quanto Accademia di belle arti, che tratta anche arte contemporanea, dovrebbe essere più aggiornata (almeno per quella che è stata la mia esperienza e di molt altr). Fare arte è un lavoro e un'università d'arte dovrebbe fornirti tutti gli strumenti e gli aggiornamenti del mestiere. E in modo pratico, non solo teorico. È un po' come un medico che invece di rimanere aggiornato alle ultime scoperte e tecnologie della medicina, si limitasse a studiare la storia della medicina fino al secolo scorso. Poi quella di Brando è una provocazione, il 110 lo regalano spesso a Brera (altro segno di poca serietà). Il mio parere è che la sua tesi non sia poi così tanto meritevole, però è almeno qualcosa di diverso e provocatorio, a me l'idea è piaciuta. Ovviamente il contemporaneo non sono solo i social ci mancherebbe! Però i social sono realtà onnipresenti nelle vite di chiunque, e ciò li rende un campo di ricerca molto interessante. Sarebbe più bello parlarne di persona ahah troppo sbatti scrivere dal cell. Ciao! Peace ✌ Nico
Mi è molto piaciuto che il prof. al centro (con cui sono peraltro d’accordo) ti challengiasse così. Unica cosa? Ma se non mi dai dei riferimenti artistici e rigetti A PRIORI tutto ciò che è venuto prima di te se “non ti piace”, allora come faccio a sapere che la tua non è la spocchia dell’ ignorante?
Brando. Bravissimo! Ora vai avanti! Se farai i 2 anni successivi per la magistrale sarà davvero appassionante. Durante la discussione ti sei chiuso, per fortuna hai carisma da vendere e ti ha salvato un sederino! 〰️🔥110🔥〰️
Giustificare delle carenze nella ricerca fatta per un proprio lavoro dicendo che "noi ragazzi di oggi approcciamo la vita in maniera superficiale e quindi non approfondiamo"... e mentre lo dicevi ti sarai sentito anche un fico. Guarda che noi ragazzi non siamo tutti come te, fuori dal tuo mondo di "non mi importa di ciò che mi provi ad insegnare, io faccio quello che voglio" esiste anche chi invece approfondisce e sa porsi in atteggiamento di apertura, oltre che di rispetto (!) verso ciò che ancora non conosce. Hai fatto un'ottima "apologia" dell'ignoranza.
Hai ragione, mi son sbagliato. Il discorso che ho fatto non vale per tutti, vale per me. E sì, è proprio un apologia dell’ ignoranza, che rispetto più della falsa erudizione. Non dico che la cultura vada trascurata a tutti i costi ma, specialmente per un artista, non va approfondita in maniera forzata perché rischia di avvelenare la tua sensibilità artistica e allontanarti da ciò che ami fare davvero. Per concludere ciò che mi ha infastidito di quello che dicevano i professori è stato l’uso di riferimenti di nicchia per sminuire la mia tesi senza però offrire un vera e propria argomentazione che smontasse la mia idea (che, per chi avesse visto solo questo video, ho tagliato perché l’ho approfondita negli altri video del progetto. Qui ho tenuto solo il dibattito finale). In pratica si sono limitati a dire “non conosci x?! Allora non puoi parlare”. Cazzate. Se sei davvero elevato come ti vendi allora devi saper spiegare le tue idee senza bisogno di sviare con reference oscure. Ignorante consapevole > falso erudito
@@QuloBrando chiarito che vale per te rivaluto positivamente il tuo discorso e rispetto quanto hai appena scritto, perdonami ma non mi era piaciuta la generalizzazione. Sostenere che i social media stiano creando un nuovo linguaggio è anzi una tesi molto interessante. Auguri per il traguardo e grazie per questa ulteriore "discussione".
brandosupersaiyan: esatto, è bene così perchè sono le uniche che conosco ,perchè non mi interessa approfondire il mondo dell'arte prof isidorizu: procede a perdere coscienza di se stesso lasciando posto a dubbi che lo circonderanno per sempre come una nuvola nera
Isidore Isou (French: [izu]; 29 January 1925 - 28 July 2007), born Isidor Goldstein, was a Romanian-born French poet, dramaturge, novelist, film director, economist, and visual artist who lived in the 20th century. He was the founder of Lettrism, an art and literary movement which owed inspiration to Dada and Surrealism.
Egregio dottor Brando, l'aver concluso con yeyo season, fa meritare a lei e al suo elaborato manifesto il 110 senza lode causa: capelli incolti e stesso vestito oramai flexxato già in tre video. Complimenti qulo dottor Brando
Idea interessante, ma presunzione tanta. Sarebbe comunque da indagare se fossi stato in grado di scrivere una tesi "classica", dato che non poche critiche ti sono state mosse alla scrittura... Qualcuno penserà al genio, qualcun altro alla mediocrità.
1 aprile 2080: Il 90enne De Martis Tiziano si iscrive al più prestigioso liceo del Giappone dopo anni che si era trasferito lì! Marzo 2083: Diploma del liceo Marzo 2086: Laurea in sociologia con tesi "LA MERAVIGLIOSA AVVENTURA DI UN ANTA NEI TRE ANNI PIU' BELLI DELLA SUA LUNGA ESISTENZA!" Ci risentiamo tra 57 anni!
Discorso debole giusto per fare l’alternativo. Se vuoi studiare solo ciò che ti pare semplicemente ti formi per conto tuo, non fai l’università. L’università è un percorso, chiaramente essendo uguale per tutti non può adattarsi ad ogni individuo, ognuno ne può trarre ciò che vuole. Ma questa mi sembra un po’ una scenetta giusto per fare l’acab su RU-vid
Bro vatti a vedere il manifesto iniziale (primo video) e capirai l'intento. è molto più superficiale giudicare una tesi avendo visto 5 minuti tagliuzzati di una discussione (per altro approvata da un relatore e che ha ottenuto +6) senza aver guardato i 6 mesi di lavoro dietro
@@silvio5266ma poi diocane uno deve citare lettrismo rumeno solo per sfoggiare le proprie conoscenze praticamente? Sarebbe incoerente con il progetto. Il suo pubblico è più familiare con Cattelan e futurismo
"Noi che siamo un pò più vecchi" fine della discussione, hanno cappato malissimo già da sta frase, grande brando, la mia tesi di due anni fà si muove su delle tematiche molto simili, ottime risposte, big up.
Do they know that also if you didn't organize a moving festival projecting the "manually cuted scenes" in different towns, your video are on what is called the "internet" and humans can watch it from their "devices" wherever they are? By the way, really interesting because against the conformism and what is considered on our planet "intellectuality" and "art". For sure one of the most meaningful and tangible performance of our time. The resume of our contemporary species.
Massimo rispetto però questa pretesa di anticonformismo pur conformandosi completamente la trovo alquanto superficiale e scialba, che per dio, è perfettamente in linea con il resto dell'esposizione e ci sta. Diciamo che il 'sono arrogante e non mi conformo, però perfavore professori mettetemi un bel voto e datemi il titolo che voglio rimanere in accademia ancora un pò' è un pò infantile. Alla fine perché hai affrontato e frequenti questo percorso? Dubito che tu senta una qualche forma di vocazione che richiede formazione accademica, penso che come molti sei in università semplicemente per un mix di paura per il futuro, insicurezza professionale, e perché in qualche modo devi giustificare a te stesso e alla famiglia che non stai lavorando o producendo - abbastanza certo che il pensiero 'rimango in università ancora, così' posso continuare a dedicarmi a RU-vid pienamente, e magari entra la fine della magistrale è sufficiente come lavoro' sia uno dei cardini del tuo pensiero. Una tesi che racconta più te stesso e una forma di disagio interno che effettivamente pertinente con l'accademia
Io non odio il funzionamento dell’accademia, disprezzo la non presa in considerazione di mezzi visti come superficiali tipo yt, ig, ecc. In tutto il mio percorso in accademia molti dei miei esami (quei famosi 30) sono stati esami in cui mostravo le potenzialità di questi medium. Altra cosa che disprezzo è la sfrenata gara a chi ne sa di più, e anche riguardo a ciò ho dato qualche esame perché inizialmente sminuito da un prof per la mia negligenza (vedi “i just finished studying Andy Warhol”) esame in cui alla fine il prof si è convinto della mia visione e mi ha dato 30. Io rimango fedele solo alla mia volontà. Quindi sì, non voglio lavorare = studio. Non voglio studiare tanto = non lo faccio. Voglio fare video su yt = li faccio. Non voglio che vengano sminuiti = muovo montagne pur di dimostrare il valore di questi video. Poi penso che di tante persone che passano per l’accademia, il mio è un contributo molto più attinente al mondo dell’arte.
Ma poi hai guardato i video del progetto? Perché un botto di gente mi dice “ah solo una tesi ribelle per il gusto di essere ribelle” ma io esprimo anche delle idee in questa, non so se qualcuno se n’è accorto.
Per me è stata una bellissima discussione, per nulla scontata o "vecchia", sia dal punto di vista critico-autoriale - i docenti che parlano con Brando -, sia dal punto di vista performativo - Brando che espone -. La sintesi finale del docente occhialuto (molto bravo peraltro a non stemperare l'animo durante l'esposizione e fornire utili spunti alla discussione, senza offendersi qualora non fossero stati recepiti) è magistrale ispirazione per tutti i docenti: non solo ha chiaramente statuito che Brando ha scelto di non adeguarsi ai canoni, ma ha privilegiato la coerenza dell'impostazione, rilevando, peraltro, come già fatto in altre occasioni della discussione, che a suo avviso il metodo di Brando non sarebbe del tutto nuovo, ma troverebbe comunque fondamento nell'antica Grecia. La valutazione finale (peccato per la mancata lode) dimostra che comunque l'intervento è stato apprezzato e che le idee - paradossalmente - non sono state abbozzate. Bello, molto bello, mi piacerebbe che i docenti italiani di ogni facoltà trovassero ispirazione da questa (ripeto) proficua dissertazione. Grande Brando!
relatore imbarazzato, che con linguaggio accademico ti ha detto che la tesi fa ridere. chiunque faccia accademia ci è passato, ma si impara. certo ci vuole tempo e tanta, tanta, fatica