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il moschetto automatico beretta "MAB" che chiamate M38A NON AVEVA NESSUN SELETTORE DI TIRO, invece aveva due grilletti con i quali si poteva sparare a colpo singolo o raffica
Ricordo il mio istruttore di pratica armi diceva, molti anni or sono: “Un’arma deve essere soprattutto affidabile in condizioni difficili. La Breda era la migliore mitragliatrice del mondo se la tenevi in bagno di grasso, la pulivi e sparavi subito in un poligono senza vento, povere, pollini, sbalzi di temperatura. Se eri in un campo di combattimento normale si inceppava dopo due secondi”
La giapponese Nambu ne condivide la cattiva fama, specie per l'alimentatore a tramoggia che come il meccanismo della Breda catturava tutti i corpi estranei possibili ed immaginabili dell'ambiente di combattimento, con stessi rischi di inceppamento...
@@danielebrinati8344 Corretta disamina. Entrambe ottime mitragliatrici in condizioni ottimali, ma con un’autonomia limitata e un sistema di alimentazione che si sporcava anche per un granello di polvere
l'srcm 35 era una bomba a mano "offensiva" perché il raggio d'azione delle schegge era ristretto e non letale, altrimenti avrebbe coinvolto nell'esplosione lo stesso lanciatore che avanzava
Quando terminai il corso da Carabiniere, nel 1974, ci fu consegnato "l'armamento individuale" che consisteva nella Beretta ca.9 corto mod.34 ed il Moschetto 91/38 6.2mm da cavalleria, mentre come arma da pattuglia, c'era il MAB (M 38A) chiamato Moschetto Automatico Beretta! Subito dopo ci vennero consegnato il Winchester M1, la Beretta 9 lungo bifilare ed in sostituzione del MAB arrivo' la M12 ! Tanto per la cronaca!
La bomba a mano srcm , bomba di attacco/offesa. aveva la caratteristica di esplodere immediatamente al contatto col suolo. durante il servizio di leva nel 1996 ne abbiamo sparato diverse.
Era una bomba mano da assalto, ma era poco efficace, non per il suo meccanismo che era ottimo, ma per via della carica di tritolo, ma vi erano pure le bombe mano difensive tipo ananas
Durante la Seconda Guerra Mondiale, l'arsenale dell'esercito italiano era costituito da una vasta gamma di armi, molte delle quali risentivano di una progettazione datata e di una mancanza di risorse industriali avanzate, limitazioni che influenzarono l'efficacia delle forze armate italiane nel conflitto. Qui alcuni esempi di armi chiave utilizzate: 1. Fucili e carabine: - Carcano M91/38: Questo fucile a otturatore girevole-scorrevole era la versione standard usata durante la guerra, camera a per il calibro 6,5 mm Carcano e successivamente modificato per il 7,35 mm Carcano. 2. Mitragliatrici: - Breda 30: La principale mitragliatrice leggera dell'esercito italiano, camerata per il calibro 6,5 mm Carcano. Era nota per essere affidabile sotto il profilo meccanico, ma aveva un caricatore rigido e poco pratico. - Fiat-Revelli Modello 1935: Una versione modernizzata della più vecchia mitragliatrice Fiat-Revelli, operante a 8 mm; era complessa e propensa a malfunzionamenti. 3. Armi automatiche portatili: - Beretta Modello 1938: Considerato uno dei migliori mitra dell'epoca, il Beretta M38 aveva un'eccellente reputazione per affidabilità e precisione, camera a per il calibro 9 mm Parabellum. 4. Artiglieria: - Obice da 75/18 modello 34: Un pezzo di artiglieria mobile che poteva essere usato sia come obice che come cannone anticarro, efficace ma disponibile in numeri limitati. - Cannone da 47/32 M35: Un cannone anticarro leggero, efficace contro i carri armati leggeri dell'epoca ma rapidamente superato dall'evoluzione dei blindati. 5. Armi anticarro: - Solothurn S-18/1000: Un fucile anticarro di origine svizzera, potente ma ingombrante e difficile da maneggiare. 6. Armi contraeree: - Cannone da 90/53: Un potente cannone antiaereo che poteva anche essere impiegato in ruolo anticarro, ma la sua mobilità era limitata e richiedeva una grande squadra per il suo funzionamento. L'equipaggiamento militare italiano soffriva generalmente di una produzione insufficiente e di una standardizzazione inadeguata, il che comportava difficoltà logistiche nel rifornire e mantenere le unità sul campo. Inoltre, molte delle armi italiane erano meno potenti rispetto ai corrispettivi degli Alleati e dell'Asse, il che influenzò negativamente le performance delle forze armate italiane in diversi teatri di guerra.
Manca il 75/13 cannone utilizzato dalle truppe alpine nei teatri operativi nei quali furono impiegati, vedi il fronte greco-albanese e il fronte russo. Era un obice preda bellica austriaca dopo la prima guerra mondiale.
Produzione insufficiente e polverizzata su tutto il territorio nazionale in modo da accontentare ogni industria capace di produrre armi. Ma in questo modo non si garantiva una produzione maggiore, semmai una confusione notevole nelle forniture destinate delle forze armate.
Le armi leggere, quali il fucile 91 e il Breda 30 con il medesimo calibro, 6.5 mm, avevano proiettili ancora ottocenteschi. Un fucile più moderno, il 91 dal calibro 7.35 mm, non venne distribuito alle truppe in linea per non scombinare la catena logistica. Eppure sarebbe bastato agire prima delle varie guerre nelle quali il regio esercito fu coinvolto.
Il cannone da 90/53 era contraereo per le truppe di terra. Mentre la Marina utilizzava il 90/50 con un' efficacia contraerea non eccezionale rispetto al suo tempo. E lo si sarebbe visto quando la corazzata Roma provò a difendersi dagli attacchi aerei tedeschi, dopo l'8 settembre 1943.
Il Breda Mod. 30 faceva schifo, 475 colpi/min, alimentato con stripper clip da 20 cartucce, mentre la MG42 tedesca sparava nastri a maglie metalliche da 50/250 colpi, tra i 1200-1500 colpi/min, il MAB 38 era ottimo, ma erano insufficienti per armare la truppa, poi mancavano le munizioni, il Carcano Mod. 91 non era male, era molto preciso, ma si salva solo il calibro 6,5 mm, poi venne deturpato, modificato, per camerare la cartuccia 7,35 × 51 mm, ma aveva un difetto nella canna, si staccava dal corpo fucile, perchè la canna era avvitata, era filettata, alla culatta. tutto il resto era monezza, si salvava la Regia Marina, e la Regia Aeronautica, con il Macchi M.C.202, che aveva qualche difettuccio, ma dava filo da torcere agli Spitfire degli inglesi, ma erano pochi esemplari, poi nel Settembre 1943 alcuni finirono nelle mani dei tedeschi, il grosso venne catturato dagli alleati, anzi consegnato.
Forse non ha visto tutto il video perché l'autore alla fine parla anche odella mitragliatrice Breda M 37 che poi era la nostra migliore mitragliatrice. 😮😮😮😮😮😮
@@robertoromani6627 doveva essere dismessa ma ci sono stati problemi con le nuove od 82 e sono state ritirate quindi si attende di sostituirle con un modello nuovo
@@lorenzonicolograzian4018 le foto che appaiono a schermo sono quasi tutte sbagliate, ritraggono cose che non c'entrano. il carcano 91 non era un gran fucile come viene descritto ma sicuramente era un fucile abbastanza economico e allo stesso tempo abbastanza apprezzabile per i fondi e le risorse del regno d Italia. molte altre boiate sono state sparate sul carcano, non le elenco tutte sennò scrivo un libro. la Beretta 34 tutto sommato bene, ma pure quella non é che fosse sta gran pistola sulla Breda 30 si può parlare per ore ma non usciranno mai pregi. é nota come la peggior mitragliatrice mai prodotta al mondo. ho detto tutto. caricatore a scatola non a nastro. l'inceppamento era all ordine del giorno. del lanciafiamme ci sono pochissime fonti che ne raccontano l'utilizzo, non va considerato un arma standard. il beretta m38 é stato eccellente ma non fu mai prodotto in quantità sufficienti per fare la differenza. non é un fucile mitragliatore, é un mitra. la revelli era già obsoleta nel 15-18. nella seconda guerra mondiale era del tutto fuori luogo. la vickers e la browning la devastavano a livello di prestazioni. le granate a frammentazione funzionano perché generano schegge, non é un pregio delle bombe italiane. la Breda 37 non funziona propriamente a nastro ma con delle latrine metalliche simili a quelle della m1909 francese.
Quella era la Fiat-Revelli mod. 1914 cal. 6,5 mm. con raffreddamento ad acqua, la Fiat-Revelli mod. 1914/35 ne costituiva la vers. aggiornata con raffreddamento ad aria e cal. 8 mm.
Video pessimo, una collezione di informazioni incomplete o errate, il tutto descritto con una terminologia sbagliata e confusionaria. Alcuni degli errori: 1)Il Carcano 91 aveva mediamente 1 cartuccia in più dei contemporanei, 6 contro I 5 di SMLE, Kar98 Mosin Nagant e Springfield M1903. E non era rinomato per la sua precisione 2) Per la beretta 34 non viene correttamente specificato il calibro, descritto genericamente come 9mm, si trattava del 9x17mm o 9 corto. Calibro anemico e canna cortissima (30mm in meno delle più comuni pistole semiautomatiche del tempo) la rendevano inutile se non negli scontri estremamente ravvicinati. 3) La Breda 30 non è una mitragliatrice ma un fucile mitragliatore e non è alimenta a nastro ma a lastrine. La complessità meccanica e le strettissime tolleranze meccaniche la rendevano un incubo nell'uso sul campo. Arma disastrosa. 4) Il MAB38 non è un fucile mitragliatore ma una pistola mitragliatrice (anche se l'acronimo significa Moschetto Automatico Beretta), l'arma è priva di selettore ma dotata di 2 grilletti separati per il tiro semiautomatico e automatico. 5) La Breda 37 era alimentata da una piastrina da 20 colpi, non da un nastro.
Cmq. il MAB 38 era buono, basta farsi un giro sul tubo, vedere gli americani che ci sparano e lo apprezzano, altro faceva pietà, insomma, roba abosoleta non adatto all'epoca della WW2, basta pensare che ogni plotone tedesco, era armato di MG-42, che era una motesega, e spazzava via tutto, e sparava nastri da 200 colpi, e aveva la canna sostitutiva, quando la canna scaldava di brutto, e per la sostituzione, bastavano 2 minuti, noi come armamenti della truppa, eravamo scarsi, si salvava solo il MAB 38, ma non si trovavono le cartuce 9mm. 😂😂
Il carcano aveva 6 colpi mentre il mauser ne aveva 5 l'arisaca ne aveva 5 con il calibro 6,50 x 50 il nostro era di 6.50 x 52 il mauser svedese aveva 6.50 x 55 .Basta denigrare il nostro vecchio calibro, oggi la nato usa il 6.50 x48.La breda 37 mitragliatrice pesante o x meglio dire medio. pesante usava il calibro 8x59. Questo poteva essere il nostro calibro per le nostre armi individuali, il resto è storia non eravamo pronti per la 2',guerra mondiale. Solo coraggio e abnegazione avevano i nostri combattenti.
Oggi la NATO usa il 5,56 mm; la Russia il 5,45. In realtà il problema del calibro piccolo del Carcano era tale più nella 1a G.M. con le distanze dovute alla guerra di trincea che nella 2a, in cui la fanteria combatté quasi sempre entro i 300m., per i quali l'arma era adeguata. Come normale fucile da fanteria, non da cecchinaggio.
Al di fuori della mitraglietta Beretta che come dice nel video fu poco usata x il costo il resto era o roba scadente come mitragliatrici fucile da fanteria o irrilevante come la pistola beretta che in campo di battaglia viene poco usata
Il nostro esercizio non era pronto di affrontare un'altra guerra, carri armati pochi e molto vecchi, soldati non preparati soprattutto alle condizioni in Russia. Si può dire che è stata un entrata in guerra forzata per fare vedere che il nostro esercito eri al pari degli altri, cosa che non fu così
l'impreparazione e la spregiudicatezza di mussolini fecero perdere la guerra russa ai tedeschi che persero un mese in Grecia per soccorrere mussolini, arrivando perciò tardi alle porte di mosca, il freddo fece il resto.
Durante la WW2 eravamo un esercito a mala pena sufficiente, molto lontani dalla Wermacht Tedesca o dal Royal Army o dal US Army. Poi sicuramente eravamo messi meglio di piccoli eserciti, come quello Polacco o Olandese o Norvegese... Ma enfatizzare oggi il Regio Esercito Italiano è ridicolo!
Ti ricordo che prima della seconda guerra mondiale l'Italia affrontò 3 guerre e le vinse tutte e tre:guerra civile spagnola, Invasione dell'albania e 2 invasioni in etiopia.(1 andata male,la seconda abbiamo vinto ma commettendo crimini di guerra) In più Mussolini sapeva che l'esercito era messo male e infatti chiese a hitler 3-4 anni di preparativi perché l'italia oltre a non essere preparata aveva in mente diversi progetti come il carro armato pesante P43(Sfortunatamente mai costruito), ma purtroppo Hitler aveva fretta di rovinare il mondo dunque disse no a Mussolini e abbiamo perso la guerra... Ma ti ricordo anche che in questo "esercito ridicolo" ci sono stati degli eroi tra cui i leoni della folgore che combatterono fino alla fine e distrussero più di 130 carri inglesi nel mentre che i tedeschi se la davano a gambe, ti ricordo anche che noi siamo stati probabilmente gli ultimi a fare una carica a cavallo e ad aver completamente annientato il nemico( Carica di Isbuscenskij) dove 700 Cavalieri italiani con solo spade e bombe a mano distrussero 2500 soldati sovietici con carri armati,cannoni, mitragliatrici,mortai e chi più ne ha più ne metta.. Ti chiedo la cortesia di mostrare un po' di rispetto per coloro che si sono sacrificati per la nostra patria.
Nel marzo 1940 Von Ribbentrop visitò l'Italia. Von Ribbentrop assicurò all'Italia che avrebbe combattuto solo battaglie localizzate. Oppure l’Italia può aspettare fino al 1942 e il mondo guarderà all’Italia come a una potenza debole Questa era la stessa politica e politica quando Ciano visitò la Germania nel 1939 prima dell’invasione tedesca della Polonia.
@@Enrico_374Si è vero su 90% di quello che dice ed il restante diciamo si può discutere . Dimentichi tre cose : La corruzione 3 mangia mangia .. sempre altamente specializzati in questo ; le gelosie e non merito di tanti generali ..; e l’idiozia … malgrado i prototipi di aerei , radar , carri armati e attrezzamento … il fascismo preferiva l’immagine .. che la sostanza … e meglio così … perché grazie ad una delle tante incompetenze del duce … e stata quella di perdere su tutti i fronti .. e chiede aiuto ai tedeschi .. contribuendo al loro indebolimento .
@@fabmia672 Poche note. Prima della Seconda Guerra Mondiale l'Italia aveva già un Dottorato di Guerra chiamato Guerra di Decisione Rapida. Nell'occupazione dell'Albania fu utilizzata la nuova dottoressa. La nuova dottoressa fu messa a punto dal generale Graziani. Credeva che il futuro della guerra sarebbe stato combattuto utilizzando mezzi corazzati meccanizzati. La Dottrina Tattica nella Realizzazioni dell'Anno XVI, Circolare 9000 Stato Maggiore del 28 ottobre 1938" (Sweet 1980, 141).
@@fabmia672 Poche note. Prima della Seconda Guerra Mondiale l'Italia aveva già un Dottorato di Guerra chiamato Guerra di Decisione Rapida. Nell'occupazione dell'Albania fu utilizzata la nuova dottoressa. La nuova dottoressa fu messa a punto dal generale Graziani. Credeva che il futuro della guerra sarebbe stato combattuto utilizzando mezzi corazzati meccanizzati. La Dottrina Tattica nella Realizzazioni dell'Anno XVI, Circolare 9000 Stato Maggiore del 28 ottobre 1938" (Sweet 1980, 141).
Cazz hai detto Bró?? Consiglio di scriverlo meglio, così si può anche rispondere al commento, sinceramente non ho capito proprio il senso del commento.
La Breda M30 NON era alimentata a nastro, il MAB 38 NON aveva il selettore di fuoco ma due grilletti, da un documentario mi aspettavo maggiore accuratezza.
...... oohhhh , avevamo un arsenale di tutto rispetto ...... pistole che s'inceppavano (anche a tamburo .... caso più unico che raro ) , fucili che tiravano storto , mitragliatori da calci in bocca e blindati con poca blindatura (per risparmiare carburante ...... ssshhhhhhh ...... che non trapeli ...... ) mancava giusto la bomba a mano a forma di "boomerang" ed il "quadro" è completo ..... 🤣🤣🤣🤣🤣🤣 ........
@@giovannicamilli7499 Per me la più bella marina dell'epoca era quella giapponese. Ammetto che anche la marina italiana aveva belle navi . Ah se avessimo avuto portaerei.
a proposito di esercrito di ieri e oggi, se il fascismo è apologia di reato e il fez viene indicato, insieme alla camicia nera, simbolo di fascismo e anticostituzionale, perchè i reparti bersaglieri di oggi ancora lo usano? (tutti i bersaglieri che ho conosciuto odiano il fez)
Veramente il fez rosso dei bersaglieri è stato donato dai soldati turchi e adottato dai bersaglieri dopo la guerra di Crimea, circa 70 anni prima del fascismo. Il fez fascista era nero, non rosso. Quindi francamente mi sfugge la ragione della domanda.
Perché lo avevano da molto prima, dalla guerra di Crimea, quando fu loro regalato dagli zuavi. Color vinato con nappina blu. I fascisti lo copiarono, nero, dagli arditi della 1a G.M....
