1. Perseo: - Perseo è noto per aver affrontato la Gorgone Medusa. Dotato di doni divini, tra cui l'elmo di Ade, le ali di Hermes e uno scudo riflettente, Perseo compì imprese eroiche, salvando Andromeda e uccidendo mostri come Medusa. 2. Teseo: - Teseo è celebre per aver sconfitto il Minotauro nel labirinto di Creta. Guidato da Arianna e aiutato dalle indicazioni del filo di Arianna, Teseo riuscì nell'ardua impresa di uccidere la creatura mostruosa. 3. Ercole (Hercules): - Ercole è forse l'eroe più noto della mitologia greca, famoso per le sue Dodici Fatiche. Tra le imprese più celebri ci sono la pulizia dei famosi stalle di Augia, la cattura della Cerva di Cerinea e la lotta contro il leone di Nemea. 4. Bellerofonte: - Bellerofonte è conosciuto per aver domato il cavallo alato Pegaso e per aver sconfitto mostri come la Chimera. Sebbene avesse compiuto numerose imprese eroiche, la sua storia fu segnata da tragedie, tra cui la sua caduta a causa dell'orgoglio. Questi eroi greci rappresentano coraggio, destrezza e forza sovrumana, affrontando sfide impossibili e creature mostruose. Le loro gesta sono tramandate attraverso le mitologie e le opere letterarie antiche.
Bellissimo video come tutti i tuoi altri, complimenti. C'è però un errore al minuto 15:42. Acrisio non era il padre biologico di Perseo, ma suo nonno. Il mito di Perseo è uno tra i più affascinanti della storia greca antica. Molti pensano che Perseo non sia mai esistito, ma non è così. Innanzitutto "Perseo" non era il suo vero nome, ma un soprannome. Significava "saccheggiatore" o "conquistatore di città" in riferimento al fatto che nel 559 circa a.C. divenne il governatore di quasi tutte le nazioni della terra, proprio come lo divenne Ciro il Grande. Ci sono molte similitudini tra la vita di Perseo e di Ciro di cui parlano anche i testi biblici. Proprio come Perseo fu rifiutato dal nonno Acrisio che lo fece sparire dal suo regno, la storia racconta che Astiage, il re dei Medi, cercò di fare sparire suo nipote Ciro perché gli era stato rivelato che un giorno sarebbe stato sconfitto o ucciso da lui. Ciro crebbe quindi lontano dal nonno e protetto da forze divine. Nella Bibbia viene chiamato "unto del Signore". Il nome Ciro significa anche figlio del sole esattamente come Perseo era il figlio del Dio supremo, Zeus. Non si hanno certezze se Ciro fosse nato in Grecia o in Persia, ma la storia racconta che divenne un guerriero forte e abile che mise fine sia al crudele dominio dei Medi che a quello dei Persiani. I Medi erano proprio il popolo da cui deriva il nome "Medea" o "Medusa" che sarebbero state la stessa persona. Medusa veniva rappresentata in antichità come un'arpia. In realtà era una strega potente che conosceva e praticava con abilità la magia nera. Nonostante si raccontava che fosse bellissima, gli uomini erano terrorizzati da lei proprio come temevano Medea, da questo nacque la leggenda che chi la guardava restava pietrificato (dalla paura). Ma Medea era anche una donna lussuriosa, che seduceva spesso gli uomini. Infatti, Medusa era una Gorgone e le Gorgoni simboleggiavano tutte le forme di perversione: morale, intellettuale e sessuale. Questa regina aveva compiuto un sacco di azioni crudeli, si raccontava che facesse a pezzi i corpi delle vittime e li facesse bollire e non solo, era famosa per essere anche una malvagia infanticida. Aveva da tempo conquistato l'Attica, l'antica città di Atene, ma dopo che Ciro il Grande batté in guerra sia lei che il marito, (tagliandole probabilmente la testa a lei), divenne lui il re dei Medi. E l'Attica, ormai priva di un sovrano anch'essa, fu assegnata ad Atena, che ne divenne governatrice ponendo sulla sua egida la testa di Medea o Medusa, una regina che per molto tempo aveva generato il terrore sulla terra con le sue crudeltà. Da allora, il nome Gorgone venne associato a una tipologia di demoni femminili, divenendo addirittura in tempi moderni un'icona dell'horror. Successivamente, Ciro liberò il popolo israeliano dall'oppressione del re babilonese di allora (Babilonia era situata in Persia, l'attuale Iran). Nabucodonosor II, conosciuto per l'edificazione della mitica Torre di Babele, per la distruzione di Gerusalemme e la deportazione degli Ebrei nella sua terra in cui li fece schiavi. La Bibbia, in particolare Isaia, si riferisce a questo re come Lucifero proprio per via di tutto quello che aveva fatto, opprimendo gli Ebrei e costruendo un tempio (la Torre di Babele) che secondo lui avrebbe raggiunto la dimora celeste, infatti in Isaia 14 è scritto: "innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell’assemblea, nelle parti più remote del settentrione. Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all’Altissimo.". Questo crudele sovrano venne sconfitto da Ciro, cosicché gli Ebrei furono liberi di tornare nella loro terra. Quindi, Ciro era un liberatore, proprio come lo fu Perseo. Guarda caso, la leggenda racconta che Israele stava per essere distrutta da un mostro marino e che per essere salvati con il loro popolo, i regnanti di Joppa (l'antica Jaffa della Bibbia e la moderna Tel Aviv) decisero di sacrificare la vita della loro figlia Andromeda per darla in pasto al mostro. Poi Perseo venne, uccise il mostro e sposò la principessa Andromeda per suggellare la pace tra la Persia e lsraele. Ciro sposò una israelita secondo alcune fonti. Il mito di Perseo è quindi tutto da interpretare trovando le sue radici storiche. Il mostro da distruggere rappresentava Lucifero, il re che aveva commesso tante atrocità al pari di Hitler e rappresentava quindi l'eterna lotta tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre. Il sacrificio della principessa Andromeda non era un dettaglio senza importanza. La Bibbia racconta che prima e dopo il diluvio universale che fece inabissare Atlantide, c'erano i Giganti sulla terra e questi divoravano le persone, tant'è che proprio per tale motivo i comuni esseri umani li temevano cercando di non attirare le loro ire, ma piuttosto li veneravano come divinità a cui offrire in sacrificio delle persone che potessero mangiare in modo da compiacerli e calmarli. Proprio da queste tradizioni antiche deriva l'usanza del cannibalismo tra gli indigeni. Si racconta che Nabucodonosor II potesse essere alto 30 metri circa, quindi era un gigante anche lui. Dunque, per questo, forse, la principessa israeliana venne offerta come sacrificio? Il mostro probabilmente era un re gigante che terrorizzava la terra... Sposando la principessa israelita, Ciro è da considerarsi il progenitore della nuova razza di Israele esattamente come lo era Perseo quando sposò Andromeda che secondo le fonti più affidabili non era la principessa dell'Etiopia, ma quella della città di Joppa situata in Israele. Sansone, l'uomo dalla forza sovrumana è di discendenza israeliana e il suo corrispettivo personaggio mitologico era indubbiamente Ercole o Maciste (erano la stessa persona, infatti Maciste è un sinonimo di Ercole) perché possedeva anche lui una forza eccezionale. E guarda caso, i miti greci indicano che Ercole discendeva da Perseo. E guarda caso, anche nella mitologia persiana troviamo personaggi identici a Perseo ed Ercole: Kərəsāspa, un leggendario eroe e distruttore di mostri e draghi (figlio del padre degli Dèi persiani, quindi dio da paragonare a Zeus) da cui discende Rostam, eroe dalla forza sovrumana e quindi l'equivalente di Sansone o Ercole. Ovviamente Erodoto, grande storiografo, indicò che è proprio da "Perseo" che prese nome in antichità la razza dei Persiani. Potrà sembrare strano, ma è proprio nei miti che si celano le più importanti verità sulla storia dell'umanità.
Ma come fa Atlente a non essere più una statua di pietra quando lo incontra Ercole, se è stato Teseo, antenato di Ercole, a pietrificarlo mostrando la testa di Medusa?
Teseo non era un antenato di Ercole, suo figlio partecipò alla guerra di Troia, credo siano vissuti, se così si può dire più o meno nello stesso periodo
@@user-pt2vd7wt9m comunque il dubbio rimane. Nel video si dice che Perseo pietrifica Atlante, ma poi Ercole, pronipote di Perseo, lo ritrova vivo e vegeto. Ciò non ha il minimo senso
