Lodi - quartiere San Bernardo
Chiesa Parrocchiale di S. Maria della Clemenza e S. Bernardo da Chiaravalle
Concerto di 5 campane in Fa³
Francesco d'Adda - Crema 1925
Fa³ rif. Paolo Capanni - Castelnuovo ne’ Monti anni ‘70**
Suonate nella Festa del Battesimo di N. S. G. C.:
[01:07] "Tu scendi dalle Stelle" con variazione per la fine della S. Messa Festiva delle ore 11:00*. Ore 11:50.
[02:27] Concerto solenne per l'Angelus Festivo. Ore 12:00.
Ringrazio il parroco don Guglielmo per la grandissima disponibilità.
*Normalmente è programmata alle 11:50 la melodia "Andrò a vederla un dì" che dovrebbe coincidere con la fine della Messa.
**Da accertare
Chiesa di SANTA MARIA della CLEMENZA e di SAN BERNARDO in SAN BERNARDO
Nei primi decenni del secolo XVI si divulga la fama di prodigiosi avvenimenti presso un dipinto della Madonna, che si trovava lungo la roggia Turana, che costeggiava la strada piacentina (Via Emilia). Era uno dei tanti “madunin” che la devozione popolare aveva eretto su di un pilastrello, in un luogo pericoloso per le acque. Interpretando un’antica preghiera, l’anonimo artista dipinse sul manto della Madonna una stella, perché fosse guida sicura e difesa dai pericoli, principalmente dalla insidie delle acque. Accanto alla Vergine con il Bambino, fu dipinto in atto supplichevole San Carlo Borromeo, per ricordare i suoi prodigi di carità ed eroismo durante la peste. In questo luogo, affluirono molti devoti, tanto che il vescovo M. Seghizzi, decise la costruzione di un santuario, all’inizio della strada per San Martino in Strada con la via piacentina, dove sorgeva anche un oratorio dedicato a San Bernardo.
I lavori di costruzione della Chiesa-Santuario iniziarono nel 1623 e terminarono nel 1641 ed il 13 ottobre di quell’anno avveniva la solenne traslazione dell’immagine. Nel 1648, le autorità militari spagnole per maggiore difesa e sicurezza della città di Lodi, fecero abbattere i borghi fuori le mura, risparmiando il Santuario che divenne parrocchia, e che fu affidata ai monaci Olivetani ed in collegamento con il monastero degli Olivetani di Villanova sul Sillaro. Nel 1769 la guida pastorale passò ai sacerdoti diocesani di Lodi. A partire dal 1812, la chiesa subisce opere di restauro e di arricchimento, come le 11 mirabili tarsie per il coro (appartenenti al coro della Cattedrale dai grandi restauri del 1963) del 1812, l’organo Bossi del 1827 e la consacrazione ad opera del vescovo Angelo Bersani Dossena avvenne nel 1886.
Ricordiamo anche le nuove campane inaugurate nel 1925 dal parroco don Francesco Bonvini. Nel 1951, in contemporanea con l’abbattimento degli altari laterali, la parte della parrocchia più vicina alla città si stacca e forma una nuova comunità dedicata a Santa Maria Ausiliatrice.
Nel 1984 si completano i restauri radicali dell’esterno della Chiesa, restauri che continueranno e, due anni più tardi, vedranno anche l’interno restaurato. Non si hanno più notizie di lavori importanti fino al 2001 con il rifacimento dell’impianto di illuminazione interno e del campanile.
Le campane, dopo 80 anni di funzione, subiscono un importante lavoro di restauro che terminerà con l’elettrificazione e il loro riposizionamento 3 mesi dopo.
È del 2007 il nuovo impianto di raffreddamento e riscaldamento e del 2011 il nuovo tetto e la tinteggiatura degli esterni e del campanile, con la sostituzione delle lancette dell’orologio.
Negli ultimi anni i restauri hanno interessato il coro ligneo, le panche, le statue e il crocifisso con il potenziamento dell’impianto di illuminazione.
LE CAMPANE
Campanone: 704 Kg
Quarta: 491 Kg
Terza: 338 Kg
Seconda: 282 Kg
Prima: 204 Kg
21 окт 2024
