Complimenti per tutti i video che fai, sei di grande supporto... Ho un figlio di 16 anni che pensa ad un futuro dominato dalla AI, è entusiasta di farne parte perché dice che si potranno creare una miriade di cose interessanti tuttavia spesso si chiede cosa succederebbe se venisse gestita male. È vero questo è un mistero ma sono sicura che se educhiamo i nostri figli ad una maggiore empatia ed una migliore comunicazione partendo dal nostro esempio, sarà più semplice adattarsi e crescere al passo con i cambiamenti. Grazie
Nel mio piccolo, io credo che andrebbe rivista tutta la concezione del modello di vita di attuale. Dovremmo partire fa qui. La ns vita è quasi totalmente basata sul lavoro. Il lavoro è basato sulla produzione di cose e servizi finalizzati al sistema dell'economia del profitto spinto. Ogni anno le aziende devono aumentare il loro fatturato. Il benessere del paese è basato sull'aumento del PIL. Ci occupiamo di tutto fuorché dell'essenziale: la vita. La vita nel suo significato ultimo. Le ns energie sono tutte focalizzate sul lavoro, tanto da nn riuscire nemmeno ad immaginare un modello di vita diverso. Va bene produrre, ma produrre deve essere un mezzo e non un fine. Nn ci rendiamo conto che la stragrande maggioranza di ciò che definiamo bisogni non sono reali ma sono indotti dall'industria del profitto. Noi siamo schiavi di questa industria dove noi piccoli siamo sempre più piccoli e i grandi attori sono sempre più grandi, anzi sono ormai dei colossi. Sono questi colossi che dominano e ci calano le tendenze dall'alto. Sono loro che plasmano e controllano tutto. Ripeto, la ns ristretta scatola mentale nn riesce nemmeno ad immaginare una vita diversa. Quindi qui il futuro dipende da quanto noi saremo in grado di aprire gli occhi della nostra mente/cuore, per scorgere le linee di una vita che metta al centro l'uomo con i suoi VERI bisogni e la tecnologia al suo servizio. Il costo del lavoro, il sistema retributivo, sono tutte cose che vanno riviste dal basso e non calate dall'alto da un sistema per il quale è più vantaggioso lo sfruttamento del piccolo anziché la compartecipazione. Ogni individuo dovrebbe trovare la sua realizzazione e NON la sua omologazione come avviene a partire dalle scuole primarie. Io penso che siamo alle porte di una grande rivoluzione ma dipenderà dalla nostra maturità se vogliamo divenire protagonisti attivi o attori passivi. Purtroppo il mio timore è che siamo più vicini alla seconda ipotesi, ed è questo che allora dovrebbe preoccuparci. Dobbiamo lavorare su noi stessi e ampliare le consapevolezze che ci permetteranno di acquisire una nuova visione del tutto, compreso il lavoro. Scusate il lungo papiro 😊
Concordo assolutamente con te e per quanto mi sia sempre interessato di tecnologia, l'AI la vedo come una fonte di ricchezza per chi deve produrre, ad esempio, Monty parla che bisogna stare al passo coi tempi, informarsi prima che sia troppo tardi, prima di perdere il lavoro, ma se da una parte quel ragionamento può essere veritiero, dall'altro alimenta l'entusiasmo di chi vuole guadagnarci di più. Perché chi non avrà più bisogno di persone che controlleranno e realizzeranno i prodotti, ma lo farà l'AI, quelle aziende guadagneranno infinitamente di più...cosa di cui Monty (ma non solo lui) ha sempre fomentato e parlato: il grano, come se fosse il solo scopo della vita.
@@doctorkobra Io penso che le AI non sono il male assoluto. Dipende dal come le si utilizza e dagli scopi. Se le lasciassimo tutto in mano al sistema, questo le utilizzerà a suo vantaggio. Si ridurrebbe drasticamente la mano d'opera e il sistema acquisirebbe il controllo totale della popolazione attraverso il reddito universale. Se invece la popolazione si emancipasse dal sistema attuale attraverso nuove consapevolezze e nuovi paradigmi , le AI diverrebbero un'ottima opportunità per ridurre drasticamente i carichi di lavoro. Avremmo più tempo libero e finalmente lavoreremmo per vivere anziché sopravvivere per lavorare, come sta accadendo adesso.
@@Rosie7x7 nemmeno io la vedo come il male assoluto, perché attualmente è controllata da esseri umani, però la realtà del futuro forse si troverà in mezzo a tutte queste teorie, tenendo conto che ci sono sicuramente notizie speculative che servono ad alimentare aspettative, investimenti, hype, ecc. che promettono risultati che sono ancora non così lontani, ma nemmeno così vicini.
Video interessantissimo! Vorrei chiederti se hai qualche consiglio da dare per quanto riguarda la scrittura: come scrivere meglio, quale tipo scrittura è la migliore, ecc... grazie in anticipo!
Dipende per cosa! A seconda se si vuole imparare il copywriting (scrivere per vendere) o scrivere romanzi ci sono libri, corsi e mentori totalmente diversi
Interessante quello che hai detto. Però, a mio avviso, ora pure la creatività è rimpiazzabile. Basti guardare quello che succede nell'ambito artistico, dove Midjourney riesce a produrre in pochi secondi immagini estrmamente suggestive e fantasiose con un semplice prompt. Io andrò a studiare Nuove tecnologie dell'arte dove imparerò a sfruttare le mie idee per produrre video e immagini, ma non so se queste abilità prima o poi divertanno completamente rimpiazzabili...
Io credo che torneranno di voga le materie umanistiche. Bistrattate negli ultimi anni, per lasciare spazio alle materie tecniche, la loro importanza ritornerà ai livelli pre-AI, dato che la parte tecnica è completamente rimpiazzabile dall'intelligenza artificiale, ma non vale lo stesso per il pensiero critico e creativo.
Ciao Botto! Io lavoro in una multinazionale e il problema delle competenze di noi dipendenti è proprio il non essere verticali in quasi niente e, di conseguenza, non avere competenze interne specializzate e dover quindi lasciare sempre tutto in mano alle agenzie esterne. Io sono d'accordo con quanto dici tu, se guardiamo il lungo termine e se abbiamo la mente aperta a un mondo dinamico ma purtroppo nella mia realtà lavorativa tutto questo non viene percepito.
Grande Andrea Complimenti e grazie per il video stimolante e interessante ma mi rende confuso perché fino a poco fa anche nei tuoi video si spingeva alla specializzazione ed ora consigli di non avere una sola skill perché potremmo essere a rischio di “sostituzione”: qual è la strategia migliore?..
Buongiorno Andrea il video offre spunti di pensiero davvero interessanti… e scenari inquietanti… grazie😅 per affrontare il futuro dovremmo integrarci con queste nuove tecnologie essendo consapevoli del nostro ruolo umano e del ruolo delle macchine… quindi consapevolezza…
IA sa costruire storie purtroppo. Sanno tutto delle nostre abitudini, di cosa diciamo, di come pensiamo perché ci hanno resi schiavi degli strumenti che raccolgono dati per l'IA
l'abilità di storytelling è super-rimpiazzatile da un'AI. Io penso che la maggioranza degli esperti non abbia ancora la minima idea di cosa servirà realmente entro il 2040/2050.
Mmm per ora non penso, o almeno non per quello che intendo io per storytelling...Certo l'AI può creare una storia, ma può creare una narrazione dietro un brand, un personaggio o un'azienda? A questo riguardo ti consiglio di dare una letta a questo articolo: www.profgalloway.com/storytelling/
A mio avviso l’effetto dell’AI sarà simile a quella della diffusione dell’energia elettrica. Noi in Italia dovremmo essere preoccupati perché 1) abbiamo troppe imprese piccole, poco innovative e che sopravvivono grazie a bonus ed evasione; 2) abbiamo performance terribili nei standardized test (in particolare nella scuola superiore) e una assoluta mancanza di conoscenze scientifiche; 3) abbiamo una classe politica/dirigente di idioti; 4) abbiamo famiglie che non spingono i figli a darsi da fare ma li proteggono rendendoli dei bamboccioni.
Non credi che lo Storytelling e il Decision making siano proprio due di quelle competenze che l’intelligenza artificiale può sviluppare? Una macchina può analizzare un’infinità di dati che gli permettono di prendere delle decisioni su basi oggettive. Se non sbaglio stanno già sperimentando qualcosa di simile nella medicina.
Andrea i tuoi video rilasciano dopamina!! Io credo che AI sia una salvezza per rimpiazzare tutti quei lavori che ormai nessuno vuole o vorrá fare più. 7 su 10 ragazzi che hanno terminato le medie quest'anno hanno scelto un liceo, mentre il mercato del lavoro chiede tecnici. L'Ormai famoso mismatch tra dom e off di lavoro avrà un impatto ancora piú forte nei prossimi anni. AI ci salverà. Andrea, un lavoro come il tuo ha un grandissimo appeal sui giovanissimi perché vivono illusione del guadagno facile e veloce ma ignorano il mazzo che ti fai..
Sono d’accordo sul fatto che l’ia sia il futuro, io stesso usando midjourney me ne rendo conto, ma finché nel nostro lavoro riusciremo a inserire una componente umana data dalla creatività, dallo storytelling e dall’emozione che scaturisce in chi vede il nostro lavoro, allora il nostro lavoro rimarrà qualificato. Il fatto é che imparare queste competenze é un percorso lungo e difficile e tanti abbandonano la strada, ma perché demordere mal che vada impariamo qualcosa di nuovo!
Grande Andrea. Come al solito video pieno di valore. Ti seguiamo dal 2018 con Marketers. Sei una guida ✨ Sarebbe magico un giorno poterci conescere. Comunque siamo in un periodo di evoluzione e cambiamento incredibile. Let see what happen con coraggio e determinazione e come si dice... forza e coraggio che la vita è di/un passaggio ahaah;) Un Abbraccio
Concordo con la riflessione di base: serve cambiare il sistema educativo, serve da tempo ma ora sta diventando inevitabile. Paradossalmente può essere di nuovo un sistema basato sulle soft skills, o comunque sugli aspetti fondamentali dell'essere umano. Gli aspetti meccanici non fanno per l'uomo e quindi è anche meglio così. Nonostante questo, ti invito a riflettere di più sulla tua intro, un pò troppo semplificata: parlo per me e il mio lavoro nello specifico, quando dici che l'IA si sta dimostrando migliore nella programmazione dici una cosa non corretta e non precisa. Sicuramente l'IA è un tool che ci permette di fare coding (l'operazione meccanica di scrivere codice) più velocemente, seppur ancora con poca affidabilità (ma questo puo facilmente migliorare anche in poco tempo). Ma appunto fare coding non è programmare - la programmazione è molto piu1 vicina alla comprensione di un business e risoluzione di problemi. Non è un lavoro meccanico, tutt'altro. Questo semmai puo rendere la curva di entrata più difficile, o almeno diversa ( perchè i junior tipicamente fanno tanto coding, perchè è la cosa piu semplice ) ma non intacca la professione intera cosi tanto.
Da formatrice sono totalmente d'accordo. E dire che sono cresciuta col motto impara l'arte e mettila da parte! Invece, la concettualizzazione, il pensiero differente e critico nasce nell' arte tutta! Potente strumento del pensiero umano.
Mi piacciono molto i tuoi video, ma questo non ha alcun senso Gli LLM sono un milione di volte più bravi a raccontare storie (storytelling) che a programmare
Mmm ciao Henrique, i LLM sono nettamente più bravi a programmare, te lo dico per esperienza. C'è una bella differenza tra scrivere una storia e creare una narrazione che coinvolga le persone e che le leghi a una persona o a un brand...E questo ancora non c'è nessuna macchina che riesce a farlo
@@henriqueb5637 Lavoro con dei programmatori. E tutti hanno continuamente un secondo schermo aperto con chatgpt. Non lo usano per programmare da zero, ma per aggiustare pezzi di codice o fare controlli molto più rapidamente. Comunque ti sta sfuggendo il punto della questione, non ci stiamo chiedendo se Chatgpt è un bravo programmatore o no, ma se è più utile a una persona che deve programmare o a un comunicatore che deve ideare la comunicazione o la narrazione di un brand. Io mi occupo proprio di questo: creare la comunicazione e la narrazione attorno a un brand. E ti assicuro che per svolgere questo compito è piuttosto inutile. Ho tenuto anche una lezione di 2 ore un paio di mesi fa proprio su come usar chatgpt se si è un copywriter e dove ho mostrato anche tutti i suoi limiti. Comunque per capire realmente cosa si intende per storytelling (quando si parla di un brand) ti consiglio di leggere questo articolo: www.profgalloway.com/storytelling/
@@AndreaBottoni Gli LLM sono inutili per fare copywriting? Oppure hai un video di due ore che spiega come gli LLM possano aiutare un copywriter a farlo? Devi scegliere tra uno dei due. Entrambi allo stesso tempo non ha senso. 😅 Supponiamo che io abbia un'idea di un prodotto digitale che voglio lanciare. Tuttavia, non so programmare e non so fare copywriting. Idealmente, dovrei assumere un programmatore e un copywriter, ma ho solo soldi sufficienti per assumere uno dei due. Sarebbe letteralmente impossibile lanciare il prodotto senza assumere un programmatore. Lo stesso non si applica al copywriter: potrei perfettamente lanciare il prodotto utilizzando un copywriting generato da un LLM. Sono d'accordo che non sarebbe il miglior copywriting al mondo, ma sarebbe utilizzabile e, secondo me, sarebbe ancora migliore di quello che potrei ottenere da alcuni copywriter. Pertanto, gli LLM sono molto più vicini a sostituire un copywriter che a sostituire un programmatore.
Bel video, mi stai simpatico 🙂 cmq affermare che l'AI attuale abbia superato l'essere umano sulla creazione di codice informatico è una frescaccia, e ti sconsiglierei di ripetere l'affermazione.... giusto per una questione di credibilità... per non dar l'idea di qualcuno che parla senza cognizione di causa.... buona fortuna per il canale 💪
Mmm non ho mai detto che l’ha superato, ho detto che probabilmente lo supererà…lavoro con molti programmatori e tutti lavorano con un secondo schermo con ChatGpt aperto, gli accelera il lavoro in modo impressionante..praticamente tutti concordano sul fatto che presto l’ai troverà modi più efficienti di risolvere problemi
Bellissimo video Andrea, grazie mille. Ritengo personalmente che ci troviamo di fronte a un cambiamento epocale che potrebbe segnare positivamente il nostro futuro. Tuttavia, credo anche che l'intelligenza artificiale susciti timore in molti per ragioni legate agli spazi emotivi individuali. Se il tempo che dedichiamo a lavori meccanici e ripetitivi verrà sostituito da macchine, saremo realmente in grado di gestire lo spazio creativo che si libererà? Abbiamo, in questi anni, mantenuto e allenato questa capacità, oppure abbiamo scelto di abbandonarci a una "vita meccanica" fatta di compiti lavorativi ripetitivi, ferie, riposo e ancora compiti lavorativi ripetitivi? A presto :)
Credo che le IA non solo andranno a sostuire i compiti meccanici e ripetitivi, ma la maggior parte di quelli dove si usa il cervello, perchè semplicemente in molto poco tempo sarà di gran lunga migliore del nostro. Vedo già molte persone consigliare di buttarsi su lavori manuali, perchè un robot che costa milioni è difficile che sostituisca tu operaio o artigiano, quindi è questo che ci rimane? Abbiamo creato una tecnologia che ci relegherà ai lavori che abbiamo abbandonato da centinaia di anni?
È incredibile vedere come Apple stia entrando nel mondo dell'intelligenza artificiale con progetti così innovativi, anche se adesso stravolgere sarà veramente difficile. Non vedo l'ora di approfondire questo argomento nel mio prossimo video.
@@AndreaBottoni l'intelligenza artificiale diviene ogni attimo sempre più performance nell'analizzare casi, variabili, statistiche, ipotesi ed elaborare soluzioni raffigurando i vari scenari e i possibili risultati. Anche nella narrazione e nella produzione di testi scritti l'AI sta diventando tremendamente coinvolgente ed emotivamente impattante. Ovvio che occorrerà sempre la presenza umana per fornire i giusti input e i prompt più adeguati. Ovvio che servirà ancora un essere umano per "smussare" gli angoli più glaciali degli elaborati dell'AI. Ma laddove oggi occorrono dieci copywriter domani ne basterà uno, così come laddove adesso si necessita di dieci analisti dati a breve uno sarà sufficiente. A mio parere sono invece già nate e nasceranno nuove professionalità connesse allo sviluppo, sempre più dirompente, dell'intelligenza artificiale. In ogni caso, parafrasando un mio omonimo ben più noto di me, "ai posteri l'ardua sentenza". Complimenti comunque per il video, sia nei contenuti che nella brillantezza espositiva.
@andreaBottoni @@alessandrotalaia265 Certo, ma le nuove professionalità, di cui parli, legate alle AI sono proprio professionalità non specializzate, Ma chi sono capaci di spaziare contemporaneamente tra la letteratura la filosofia la sociologia la matematica la statistica la fisica è l'informatica. Menti aperte, la cui capacità principale è la creatività 365 gradi.
Forse non è chiara una cosa, non tutti nascono con doti di problem solving e creatività. Le puoi allenare certo, ma la genetica conta come in tutte le cose. Quindi se effettivamente la maggior parte delle persone non avrà una mansione nel mondo se non quella di coltivarsi le verdure nell'orto, a chi le venderai le storie? Forse l'unica soluzione è davvero il reddito universale, anche se credo che una rivoluzione così rapida della società semplicemente non si possa fare. Vedremo
