Credo che fra i tanti video visti sulla tornitura, in nessuno avevo mai visto tanta chiarezza nella spiegazione !Grazie Ughetto per quello che ci dai👍👍
La conoscenza che ci trasmetti è sempre un tesoro da conservare. D'altra parte l'esperienza non è acqua e tu cerchi di tramandarla in modo del tutto disinteressato. Grazie.
Spiegazioni molto ben dettagliate, la ripresa in tempo reale fa si che cosi’ anche il profano capisca che per fare certi lavori ci vuole il suo tempo, bravo come sempre
Grazie per le interessantissime ed utilissime informazioni delle lavorazioni al tornio. Ho un piccolo tornio ed è sempre utile ad apprendere dalle esperienze di chi il tornio l'ha usato prima di me. Grazie ughetto
un doveroso Grazie come sempre , questa volta ho scoperto ben 2 grossi errori che facevo , infatti il risultato erano sempre delle vere filettoschifezze 😊 , Grazie di nuovo Ughetto 👍.
sei un grande tecnico! dovrebbero farti lavorare in una scuola!!!!!! quando ascolto le persone con la tua esperienza non posso fare a meno di commentare positivamente! BRAVISSIMO!
Salve a tutti, complimenti per il video e per l'entusiasmo e la passione per la meccanica. Se mi è permesso tuttavia devo fare alcune osservazioni che saranno certamente utili per tutti quelli che seguono questo post. 1- L'utensile utilizzato per la tornitura iniziale, sigla CNMG, ovvero romboidale negativo con rompitruciolo e fissaggio a vite, è stato previsto per poter effettuare sia una sfacciata (dal bordo verso il centro) che una passata (parallelo all'asse di rotazione). Inclinarlo come illustrato nel video non serve a niente, al limite permette di spingere il truciolo verso la superficie del pezzo pensando in tal modo di rompere meglio il truciolo. L'utensile è stato progettato per lavorare in modo ottimale se montato nella torretta portautensili ortogonalmente all'asse di rotazione, sia come sforzo che come capacita di controllo del truciolo. 2- Come gia fatto notato in precedenza, tutti i torni manuali sono provvisti della funzione di inversione del senso di rotazione del mandrino, per cui per ritornare al punto di partenza senza perdere il sincronismo con l'utensile, basta allontanare l'utensile e spingere la leva nella direzione opposta. Forse il tornio utilizzato sgancia la madrevite se si inverte la rotazione del mandrino ma questo è veramente un caso particolare. 3- Effettuando l'incremento della profondità della passata di filettatura semplicemente mediante la slitta trasversale si, determina l'asportazione del materiale su ENTRAMBI i fianchi del filetto CONTEMPORANEAMENTE. Questo, se all'inizio non comporta problemi, dopo poco (diciamo 0,5mm di profondità effettiva, ovvero sul raggio) non consente la libera evacuazione del truciolo stesso in quanto il materiale proveniente da entrambi i lati si incontra al centro e quindi non fluisce liberamente. Questo genera una serie di strappi del materiale, tanto più evidenti quanto più profonda è la passata. Il risultato è quello che viene mostrato alla fine, un filetto che non è assolutamente accettabile se non per uso didattico. La cresta appare strappata e i fianchi hanno una finitura estremamente ruvida, intollerabile per qualsiasi uso. I metodi corretti sono due, uno è quello utilizzato automaticamente dai torni a Controllo Numerico, ovvero spostare in avanti leggermente lo slittino (slitta parallela all'asse di rotazione) ogni volta che si incrementa la profondità di passata (l'entità di tale incremento può essere facilmente calcolato trigonometricamente), ad eccezione dell'ultima passata, tipicamente effettuata con un incremento di 0,1/0,15mm, che determina una minima asportazione anche sul fianco posteriore eliminando eventuali scalini, oppure inclinando tale slitta di 60 gradi. In tal modo si penetra nel pezzo utilizzando lo slittino e non la slitta trasversale, tuttavia questa volta lo spostamento avviene parallelo al fianco posteriore quindi l'asportazione avverrà solamente sulla faccia anteriore dell'utensile. L'inserto (placchetta) utilizzato inoltre non è minimamente corretto. E necessario utilizzare un utensile specifico per filettatura, come illustrato all'inizio, che dispone di un angolo di spoglia frontale ben maggiore di quello utilizzato per normali operazioni di tornitura. Se ci pensiamo infatti agli effetti pratici stiamo eseguendo una asportazione ad un avanzamento di circa 1,5mm per giro, il che rende necessaria una spoglia elevata altrimenti la parte subito sotto lo spigolo tagliente dell'inserto urterà contro il materiale che stiamo cercando di asportare. L'inserto specifico per filettatura inoltre è provvisto di una forma che profila perfettamente il materiale per ogni tipo e entità di passo, ovvero forma un filetto con il corretto raggio di fondo, raggio di cresta (solo nel caso di filettature Gas e Withworth) oppure piano di cresta corretto (filettature ISO ovvero le vecchie MA,MB etc etc). Se queste non sono rispettate si può verificare facilmente che nonostante abbiamo rispettato i parametri di profondità di filettatura e di passo il dado non si avviti sulla vite. Un filetto finito non deve richiedere alcuna altra operazione di finitura successiva. Scusate la lunghezza
Ciao Daniele,non so se sei un venditore di utensili per tornitori o sei un tornitore,in quello che hai scritto c'è tutta la precisione necessaria alla lavorazione del tornio,ma youtube non è propriamente una scuola e chi vuole approcciare alla tornitura non capirebbe tutti i concetti giusti da te menzionati.Quello che hai visto è un tornio che ha 50 anni con tutti i suoi allentamenti della vite della barra e questo non è raro come tu hai detto.Certo oggi ci sono macchine a controllo numerico e ne ho parlato in altri video,anche gli inserti è invenzione giovane,io utilizzo ancora quelli dei vecchi tornitori che sono di gran lunga più precisi.Concluderei dicendo che al di là dell'accademia vale quello che vediamo e a parte le creste ruvide,non perché era sbagliato l'inserto ma semplicemente perché il pezzo tornito non era acciaio idoneo alla tornitura ma ferraccio,e questo tu dovresti averlo scorto,il risultato spiega in modo comprensibile a tutti come si può fare una filettatura con quello che si ha a portata di mano come ho fatto io senza nessuna pretesa di credere di aver fatto chissà quale lavoro.
@@ughetto50 ciao Ugo, guarda che dai primi 60 secondi ho capito che sei un tipo che ha lavorato in officina ben più a lungo di me, e che hai ancora una sana passione per la meccanica. Sai meglio di me che ci sono persone che con la lima fanno pezzi più precisi di noi alla fresa, per cui le macchine fanno solo quello che dice l'operatore. Quello che volevo dire è che se hai impegnato del tempo e degli sforzi per produrre un video, remunerato o meno, hai fatto 90, facciamo 100. E evidente che se imposti passo 1.5 il tornio produrrà un filetto 1.5, quindi il trucco è produrre un filetto di qualità. Ho visto che hai degli inserti specifici per filettate, potevi usare quelli. Hai anche fatto una bella cava di scarico quindi potevi correre un po più forte e facilitare il taglio. Prendi un pezzo di C40, o AVP, o alluminio e fai sempre la tua bella figura. Se recuperi col carrellino salvi anche le creste. Sono sicurissimo che sai queste cose meglio di me per questo mi ha sorpreso una presentazione non all'altezza delle tue competenze. Chiunque usi lo stesso sistema produrrà lo stesso risultato, che cosa penserà di te o di se stesso, che non si è capaci di filettare al tornio decentemente? Personalmente mi guadagno da vivere anche lavorando al tornio, perciò meno ci metto e meno scarti faccio meglio e. E poi a questi ragazzi, facciamoli un po usare la testa anche a loro, a noi mica ce lo hanno insegnato su RU-vid!
@@danielepavone3131 Grazie Daniele,mi accorgo che sei una persona intelligente,cercherò di far capire il senso del video che non è finalizzato per gli esperti,ma è un video come tanti caricati su un social che non fa scuola ma fa vedere solo quello che faccio non solo al tornio.Vedi,quando dici prendi un pezzo di C40 o AVP, certo,ma le difficoltà da superare sono quelle di arrangiarsi con quello che si ha a disposizione.Il mio tornio ha circa 50 anni e come sai l'usura del carrello e della vite è cosa fisiologica che ogni tornitore ne deve tener conto e calcolarla,se poi è un vecchio tornio che per 10 anni ha fatto migliaia di pezzi tutti uguali sarà assai più usurato nel punto dove ha lavorato e meno negli altri tratti del banco.Insomma,credo che tu hai molto da insegnare anche a me,ma su youtube le cose che funzionano meglio per la comprensione sono quelle più semplici,altrimenti in pochi le seguono.Spero di aver rappresentato il mio pensiero. A dimostrazione che ho preso in considerazione tutto quello che hai scritto l'ho sintetizzata nel prossimo video che sto caricando,sono tornato al tornio e ho fatto una filettatura come quella da te descritta,altri utenti hanno fatto le tue stesse considerazioni ma non da persone intelligenti come hai fatto tu e usavano un linguaggio inappropriato.Nel frattempo ti lascio il link di un mio sito nella pagina dedicata al tornio,forse troverai altre lavorazioni strane ma è solo uno degli utensili che uso.sites.google.com/site/ilsitodiughetto50/home/--elettrotecnica
@@ughetto50 Ciao Ugo, sono felice del fatto che hai capito lo spirito del mio commento. Ho dato una occhiata ad altri tuoi video e concordo con te che le soluzioni che proponi possono essere utili a gente che appunto non ha molte ridurse e deve arrangiarsi. Certo che da quello che capisco devi aver lavorato molto in atttezzeria o manutenzione da qui la necessità di arrangiarsi! Anche io ho la mia esperienza in questo campo ma trovo più stimolante organizzare le lavorazioni per una forte produttività. Non sempre però è necessario tuttavia cerco sempre le soluzioni più semplici. Hai parlato già della necessità di dotare gli inserti di un angolo di spoglia frontale e superiore e di un po di piano rompitrucilo? Oppure di utilizzare sempre i carrelli in spinta e recuperare il gioco? Sebbene il mio tornio sia più recente anche lui non è perfetto e quando devo lavorare in H7 monto una base magnetica ed un comparatore contro la torretta e quindi salto il nonio. A volte i principianti sottostimano queste cose. Buoni video e buona notte.
@@danielepavone3131 Come vedi abbiamo le stesse idee dovute a l'esperienza del lavoro che è sempre in cerca di soluzioni,nel caso dell'uso del comparatore vedrai la stessa cosa nel video che sto caricando,come ti ho detto prima, e fra qualche ora sarà caricato e pubblicato e lo potrai vedere.Nel mio caso poi il nonio non riesco nemmeno più a vederlo,è scritto troppo piccolo e la mia vista non è più quella dei venti anni,da qui la necessità di montare il comparatore che vedrai.Per tutto il resto e per altro ancora sto sempre in cerca di soluzioni "fuori norma" nel senso che conosciamo le normali lavorazioni ma non tutte le altre potenzialità,in questo caso del tornio,spesso vado a vedere i video di tornitori russi,fanno delle cose incredibili,ti suggerisco di dargli un'occhiata,basta che dal motore di ricerca digiti "lavorazioni al tornio" poi con il traduttore di google lo traduci in russo e lo incolli nella finestra di ricerca di youtube,ti linko un esempio ru-vid.com?search_query=%D1%82%D0%BE%D0%BA%D0%B0%D1%80%D0%BD%D0%B0%D1%8F+%D0%BE%D0%B1%D1%80%D0%B0%D0%B1%D0%BE%D1%82%D0%BA%D0%B0 comunque ti ringrazio per la partecipazione costruttiva sul mio canale e a presto.
Ogni volta che pubblica un video su you tube, me lo vedo con Molto piacere, i suoi video sono Molto Interessanti e poi, c'è anche da dire, che lei, spiega Molto Bene, le sue spiegazioni sono alla portata, anche di chi, non lo fa per mestiere, insomma, non è facile, trovare un Artigiano Enciclopedico, come lei. Se non chiedo troppo, mi piacerebbe vedere un video, sempre realizzato da Ughetto 50, che spiega le filettature a più principi. Roma, 08 Ottobre 2020 Paolo
Ciao Paolo,grazie per l'apprezzamento.Le filettature a più principi fanno parte di una lavorazione più avanzata di quelle che ho fatto vedere fino ad ora,come pure lo è la tornitura del Modulo,ma non ne ho mai fatto un video proprio perché fanno parte del lavori di tornitori esperti e sarebbero di poco interesse popolare.Tuttavia se troverò il tempo cercherò di parlarne.Comunque questo tipo di filettature in sostanza servono per fare una filettatura più robusta senza indebolire il nocciolo,il risultato è un doppio filetto largo e basso,intanto ti linko una scheda semplificata per vedere di cosa si tratta e ti anticipo che sto caricando un'altro video sulle filettature e fra qualche ora sarà pubblicato qui sul mio canale.Grazie. www.istitutopesenti.edu.it/dipartimenti/meccanica/Disegno/FILETTATURE.PDF
Ho lavorato sulle rettifiche manuali rettificavo alberi motori x auto mi piace altrettanto il lavoro sul tornio, ma non ho avuto la possibilità. Comunque bel video e comprensibile grazie
Ciao Claudio,l'avanzamento per ogni passaggio non è una misura fissa ma varia a secondo del diametro,del tipo di metallo,e dal tipo di ferro, se si usa un ferro al widea o al cobalto o acciaio rapido ecc,comunque non è mai superiore a 5 decimi nei passi più grandi e 1 o 2 decimi in quelli più piccoli ma anche meno,visto sulla manovella che nel caso delle più grandi corrisponde a 1 mm sul diametro totale.La misura del filetto va calcolata secondo il passo,per esempio se è un masso 2 vuol dire che la profondità del filetto è la metà 1mm,come detto sopra,se è un passo 1,25 è 0.62 (62 decimi),se è un passo 1 sarà 5 decimi (0,5)ecc.ci sono delle tabelle che indicano con precisione tutte le misure,te ne linko una scaricabile www.marcellocucchi.altervista.org/filettature.pdf
Salve, seguo con attenzione i video postati,tutti molto interessanti. In questo però vorrei affermare che trovo inutile fare il reverse del motore per tornare indietro, basta invertire con la frizione. Infatti il gruppo frizioni si trova tra il motore e il gruppo cambio di velocità e la scatola Norton e quindi gli eventuali ritardi li troveresti ugualmente.Il mio maestro di officina alla scuola di tornitori da me frequentata tanti ( ahimè) anni fa mi aveva suggerito di posizionare l’utensile leggermente più basso max 1 mm. per fare una buona finitura ,girare molto lentamente nelle ultime passate e soprattutto tenere sempre l’utensile lubrificato per non generare rigature o rugosità sui fianchi del filetto cosa che purtroppo ho visto nel tuo pezzo. Comunque sia sei sempre molto chiaro nelle spiegazioni,anche chi non è esperto capisce chiaramente i concetti e fa tesoro della tua esperienza. Grazie per l’impegno e il tempo che dedichi alla divulgazione di lavori che si stanno estinguendo.
Ciao Sergio,grazie,i torni non sono tutti uguali e in alcuni,come il mio, l'aggancio è diverso da quello che hai descritto tu e per questo devo fare il revers elettrico.Nel prossimo video lo farò vedere meglio.
@@ughetto50 Hai ragione, infatti ho sempre usato macchine professionali, non intendevo sminuire il tuo lavoro, semplicemente dare una informazione in più, comunque prova in un prossimo lavoro a tenere l'utensile un pochino più basso nelle ultime passate, e poi se vuoi fammi sapere il risultato. Ciao e buona continuazione con i tuoi lavori, nonostante anni di officina mi hai dato spunti per incrementare le mie conoscenze, grazie!!!
@@sergiopiazzi7179 Ciao Sergio, le prove di cui parli le ho fatte per anni e posso dire che non esiste una misura unica per posizionare il ferro ma molte variabili, dipende dalla natura del ferro, dalla natura del pezzo in lavorazione, dalla velocità ecc. nel video e per quel lavoro, con quel pezzo e con quel ferro, era giusto così. Da un video non si ha l'esatta situazione di quello che si vede ma bisogna stare lì.
Salve se possibile vorrei togliermi una curiosità: come mai in tornitura si usa raramente il liquido refrigerante a base di olio emulsionabile, si tende lavorare a secco, è solo una questione di praticità o cosa? potrebbe favorire un miglior risultato della lavorazione? grazie per l'attenzione.Buon lavoro.
Ciao Alberto,si normalmente si usa l'olio emulsionabile quando si fanno torniture lunghe nel tempo,mentre se si tornisce un piccolo pezzo e ci vuole poco tempo non si usa meramente per evitare da una parte vedere meglio il lavoro e dall'altra evitare di usare la protezione per gli schizzi di questo olio.Spesso si usa dare una piccola lubrificata con il "buzzichetto" dell'olio per fare prima.
Ughetto ha pienamente ragione. Vorrei solo aggiungere che in tornitura si usa SEMPRE liquido lubrorefrigerante, a percentuali diverse a seconda del tipo di materiale, e SEMPRE con un getto estremamente potente per evitare surriscaldamento parziale dell'inserto. Tuttavia se non si dispone di protezioni totali dopo qualche secondo ti trovi innaffiato da capo a piedi. Quindi si cerca di lesinare, il che non è sano per utensili in metallo duro (Widia) perchè lo sbalzo termico dovuto all'imperfetta refrigerazione crea microfratture nella struttura dell'inserto. Ecco che quindi si tende a escluderlo completamente. Tieni conto tuttavia che prima della passata di finitura è indispensabile raffreddare il pezzo altrimenti calando in seguito va fuori tolleranza. Nel caso di utensili in HSS (superrapido), tra i quali le punta a forare, direi che è indispensabile usare il refrigerante in quanto tale materiale sopporta molto meno una temperatura elevata e quindi deteriorano velocemente. Inoltre la lubrorefrigerazione e indispensabile per torniture di acciai inox (Aisi 304, 316) e alluminio altamente plastico (AL 6082, AL 6060). Per lavorazioni brevi ovviamente si può farne a meno come ben evidenziato da Ugo.
Ciao Ughetto, grazie per questo utilissimo video, ove vengono evidenziate le basi della filettatura ! Io sono solo un tornitore dilettante, con un tornietto cinese acquistato un po' d'anni fa, ma che sto usando più attivamente ora che sono in pensione ed ho più tempo da dedicarci. Incidentalmente - se tu sei "Ughetto50" - credo siamo coetanei, io ho alle spalle una vita da tecnico per apparecchiature medicali. Adesso capisco perchè le mie filettature erano tutte "strettine" , che manco la filiera quasi riuscivo a passarci ... partivo sempre dall'esatto diametro nominale ! Non c'hai un link per le tabelle di tolleranza da darmi ? Chiedo inoltre se sia possibile fare sulle filettature appena costruite un qualche trattamento termico, così da renderle più dure superficialmente, e quindi meno soggette ad usura ... senza però che ne resti deformato l'asse della vite ... Salutoni. Alessandro.
Ciao Alessandro,per vedere le tabelle ISO filettature ce ne sono molte,te ne linko una che puoi scaricare www.marcellocucchi.altervista.org/filettature.pdf Per indurire il metallo dopo filettato,se non è troppo lungo lo puoi riscaldare e raffreddare in acqua più volte,la temperatura di riscaldamento più è alta e meno passaggi ci vogliono,se si porta al rosso ne bastano 2,si può fare con qualunque fiamma e secondo il suo potere riscaldante deciderà più o meno tempo,per esempio si può fare anche con un normale fornello da cucina togliendo il disco taglia fiamma che si trova sopra tutti i fornelli,ci vuole più tempo ma si fa anche con quello.
Salve Ughetto una cortesia: potrebbe far vedere bene la tabella filettatura del suo tornio? Possiedo un Argus come il suo,ma non ho la tabella delle ruote. La ringrazio anticipatamente
Ciao Mauro, ieri ho inviato una copia della tabella in file allegato a un altro utente ed è il terzo che me la chiedeva, se vuoi che te l'invio scrivimi alla mia e-mal ( mariossi500@gmail.com ) e ricordamelo.
Buongiorno signor. Luciano. io avrei una domanda: siccome le viti con il passo fotografico sono molto costose e difficili da reperire se non online a prezzi esagerati, stavo pensando di comprarmi una filiera da 1/4 fotografica (se non erro) e filettare un vite comune più o meno adatta per potermele fare al bisogno. sarebbe possibile? Una volta un signore nella sua officina metalmeccanica toneria mi filettò a mano una vite comune che si adattò perfettamente ai filetti delle fotocamere, ma non ricordo esattamente cosà usò. Grazie.
Ciao Marco, se ho capito bene ti riferisci alle viti per fissare la camera sul cavalletto e altri ancoraggi, se è così si può adattare una vite metrica a un passo inglese, per esempio la vite da 1/4 inglese si avvicina molto alla metrica passo 1,5 la cosa da tener in considerazione è il diametro, se compri una vite metrica comune del diametro 10 mm passo 1,5 vedrai che è poco più grande nel diametro in quanto la 1/4 inglese ha un diametro di circa 9,5 mm allora devi avere l'accortezza di dargli una limatina e portarla a 9,5 mm e poi passi la madre vite da 1/4 sopra quella originale da 1,5 mm, questo serve a non forzare troppo la madre vite su un diametro più grande per la quale è stata costruita, e così via. Insomma devi cercare sempre una vite metrica che si avvicini al diametro del passo che devi fare in pollici.
@@ughetto50 si mi riferivo proprio alle viti che servono per fissare fotocamere ecc. grazie mille, ora che ho delle indicazioni proverò. poi in caso se vuole fare un video sarebbe ancora meglio. perchè 10 euro una singola vite mi sembra un'esagerazione.
Come sempre un maestro lei.ma mi chiedevo se uno non ha un contafiletto come posso stabilire che passo di filettatura ha una x esempio ,una barra filettata?
Chi lavora con queste cose deve avere per forza un contafiletti,costa poco,non è uno strumento raro,guarda qui quanti ce ne sono www.amazon.it/s?k=contafiletti&adgrpid=55336095249&gclid=Cj0KCQjw5eX7BRDQARIsAMhYLP9xTuenWAw3_HOSDy4RDttCgMG4cguadADMXEldjpGPZb8OvcMqwTcaAuI8EALw_wcB&hvadid=255193534942&hvdev=c&hvlocphy=1008387&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=15458128496164665823&hvtargid=kwd-317853559613&hydadcr=12848_1758544&tag=slhyin-21&ref=pd_sl_2ucdpbr3zt_e
@@brunosardo3583 non c'è una formula specifica per misurare il filetto ma è dato secondo le norme ISO scritte nelle tabelle specifiche www.marcellocucchi.altervista.org/filettature.pdf
Un metodo empirico ma abbastanza preciso è quello di misurare un gran numero di spire, diciamo 20 e dividere ovviamente il risultato per quel numero. In questo modo si minimizzano gli errori. Se il numero non risulta intero o con frazioni di 0,25, 0,5, 0,75, probabilmente si ha a che fare con un passo Imperiale per cui devi rapportarlo al modulo 25,4.
Ciao Tobia, il refrigerante (olio emulsionabile) lo uso quando faccio lavorazioni su grandi pezzi negli altri casi basta l'oliatore, questo per non schizzare olio da tutte le parti e anche vedere meglio la tornitura.
Complimenti per i video. Spero di aver un po di tempo libero per potermi dedicare a prenderci la mano a fare filettature sul tornio. Ma il suo tornio è un macut? Sembra uguale identico al mio che ho comprato l'anno scorso...l'unica pecca è che manca il corredo completo degli ingranaggi e la lunetta.
Ciao Salvatore, si è un Macut, se hai le 2 ruote principali la 40 e la127 più un'altra centrale di qualunque numero di denti puoi fare tutte le filettature più comuni sia metriche che in pollici. Se le vuoi comprare ti lascio il link di un sito che le ha tutte dove io ho già comprato, costano il giusto prezzo sono in acciaio buono e puoi pagare anche alla consegna, quella che ti apparirà è la 127 denti Modulo 1,5 che ho comprato io www.cuscinettiecomponenti.it/prodotto/ruota-dentata-cilindrica-senza-mozzo-mod-15-z127/
Appena posso controllo quali ingranaggi ci sono. L'ho pagato 1500 euro.. Ma sono soddisfatto perché era in un laboratorio scolastico quindi è praticamente come nuovo.
@@salvatoredangelo5489 hai fatto un affare, per vedere le ruote principali hai la tabella del tornio rossa che divide il sistema a 3 ruote e quello a 4 ruote, ambedue hanno in comune le 2 ruote da 40 e da 127,quindi con altre 2 hai tutto il set delle filettature, le altre servono solo per il modulo.
Grazie dei consigli da professionista. Per il resto anche io penso sia stato un affare... La lunetta magari con un po di tempo cercherò di realizzarla.vorrei anche metterlo un po in sicurezza...Ma già così com'è è un grande attrezzo efficiente che completa la mia officina
Ho un problema con una filettatura. Le parlo da neofita e quindi le chiedo un minimo di comprensione. Devo adattare degli ugelli a un vitone grande circa 30mm misurato sulle creste, dico quasi perchè secondo me è un 29,7 o molto vicino. Le spire su 1,5 cm sono 10. Vorrei ridurre questo diametro a uno standard del tipo 1/2" maschio o femmina non importa. Che tipo di raccordo/riduzione devo cercare sul mercato che porti la misura di 29,7 interna (immagino escluso le creste interne) ?
Ciao Antonio, le misure che hai scritto non sono sufficienti a capire il passo, a occhio il 29,7 corrisponde a 1 pollice e 1/8, per capire bene bisogna usare un contafiletti anche perché la vite che hai misurato potrebbe essere in mm mentre le riduzioni ti servono in pollici. Credo che la cosa migliore, se non hai un contafiletti, è andare da un rivenditore per idraulica e fai provare il bullone per vedere se è in pollici e di che tipo, perché anche tra i pollici ci sono diverse standard come quelli a gas o meccanici ecc.
@@ughetto50 grazie per la cortese risposta. Dimenticavo di dirti che su 1,5 cm ho contato 10 spire; quindi immagino stiamo parlando di un passo 1,5. Il contafiletti mi arriva a giorni, ma intanto mi sono arrangiato con un ingrandimento fotografico. Devo vedere se in rete trovo qualche fornitore di misure fuori standard. Però la mia curiosità è questa: è una macchina riempitrice per vino, costruita 20 anni fa. La ditta non esiste più. Funziona egregiamente. Su questo vitone vengono montati gli ugelli che sono sottoposti a sforzi meccanici con molle che graduano o ammortizzano lo sforzo. Mi domando: che senso costruttivo ha fare una cosa che è fuori standard, in mm, quando il mondo è pieno di viti, bulloni, ecc., con il pollice come standard ?
@@antoniotoscano3103 purtroppo Antonio i passi in pollici sono stati cambiati tante volte nel corso degli anni e sono molti, hanno cambiato le sigle e gli standard, per questo tutti fanno confusione con quelli di prima e i nuovi.
@@ughetto50 se ci fosse un altro suo video dove ne parla me lo linki. Esempio il calcolo per l’avanzamento, il numero di giri, le parti tecniche di calcolo per eseguire il ciclo di lavorazione.
@@marco_crotti Marco ti do il link del mio sito dove tutti i video sono organizzati per tipologia, questa pagina è dedicata al tornio, da come funziona a come si calcolano i filetti con la scatola Norton, il sito non ha pubblicità è gratuito e non c'è bisogno di iscriversi. sites.google.com/site/ilsitodiughetto50/home/--elettrotecnica
Personalmente farei l'intestatura iniziale e lo smusso. Inoltre non mi pare venga detto nulla su come impostare i leveraggi del tornio in base alla filettatura
Ciao Valerio, ti lascio il link del mio sito dove potrai vedere tutti i miei video sul tornio compresa la scatola Norton, è gratuito e senza pubblicità e senza iscriversi per vederlo. sites.google.com/site/ilsitodiughetto50/home/--elettrotecnica
Bravo, ottimo insegnante: la dritta dell"impostazione degli ingranaggi e poi utilizzare il reverse del motore, sono cose che chi dice di insegnare, non le dice. Tu invece lo hai fatto. Bravo. Ps. Se hai un altro motorino Bianchi da demolire, dallo a me che con un balzo vengo a prenderlo.. Saluti di ❤.👍👍👍
Ciao Paolo,no il dado si deve avvitare secondo la tolleranza della filettatura e se la tolleranza è minima ci vuole la chiave,non si avvita con le dita.
