Che dire, una live di Accademia dei Pugni su uno dei miei periodi storici preferiti è semplicemente TOP. Il libro di Pellegrini l'ho già letto, ottima sintesi. Il saggio di Mallett e Shaw invece lo devo recuperare. Attendo con trepidazione le prossime puntate! P. S. Sul periodo in questione consiglio a chi non l'abbia già fatto la lettura del saggio di Piero Pieri, Il Rinascimento e la crisi militare italiana: è un po' datato, ma è di lettura gradevolissima e avvincente.
Per me è stato come vedere un bellissimo film con un vecchio modem a 56k, di quelli che non reggono la connessione e ogni tanto si bloccano. La storia di questo periodo è meravigliosa ma piuttosto complessa. Non ti puoi fermare a fare battute inutili, a rispondere a commenti altrettanto inutili o a cercare cose che avresti dovuto preparare prima perché è sfiancante. Almeno per me è stato così. Sono arrivata alla fine con grande fatica. Non credo che guarderò le puntate successive e mi dispiace molto perché non ci sono molti canali che parlano di storia in modo leggero e giovanile come fate voi.
Davvero molto interessante, complimenti (la passione fa la differenza). Sulla furia franzese, il libro di marco pellegrini (univ di bg / le guerre d'italia, il mulino, pp. 30-36) ne narra una logica interessante (e già vista altrove): un esercito grande (appesantito dai cannoni di basilio) + grandi distanze da coprire + avversari numerosi = ci vogliono un sacco di soldi e se ci sbrighiamo risparmiamo = “atterrire gli avversari” con “crudeltà pura”, per una “lezione esemplare” . Quindi i massacri di Mordano (BO) e Fivizzano (MS) oltre alla "prova di forza" ebbero anche uno specifico “proposito di seminare il terrore”, x inibire e paralizzare il nemico, facilitare i movimenti dei francesi e consolidare le due linee di comunicazione fondamentali x i rifornimenti, la A1 MI-BO-FI e la A12. Insomma puro terrorismo strategico, per una guerra lampo stile Germania 2°GM -- Ma ricordatevi, prima di andare in giro a fare stragi, che chi semina vento raccoglie tempesta, e infatti se stavolta i francesi riusciranno alla fine a svignarsela, la volta dopo nella 2° guerra saranno meno fortunati e faranno una "fine miserevole" perché, in rotta, verranno "trucidati dai contadini [italici] bramosi di vendetta" (pp. 73-76).
Per quanto riguarda eminentemente le tattiche ti consiglierei i manualetti della Osprey Publishing, per esempio Renaissance Armies in Italy 1450-1550, c'è anche la collezione From retinue to regiment 1453-1618 della Helion che sembra molto valida ma io non l'ho mai letta
a 50:40 mi sfugge la conquista di lucca, ho cercato online ma non ho trovato molto e so che è caduta con i francesi da indipendente, cos'è successo? o almeno se c'è un posto dove approfondire... grande Mardegan da un tuo connazionale dello stato de tera
Non trovi nulla su Lucca perché effettivamente non è mai caduta. Grazie per la segnalazione, le fortezze prese dai francesi durante la prima calata a Firenze sono Sarzana, Pietrasanta, Pisa con Ripafratta e Livorno.
Partendo dalla Francia è un po' complesso circumnavigare ogni volta l'Italia intera per andare sulla costa adriatica e prendere e tenere una città solamente con il nemico alle spalle.
Partendo dalla Francia è un po' complesso circumnavigare ogni volta l'Italia intera, per andare sulla costa adriatica e prendere e tenere una città solamente, il tutto col nemico alle spalle, senza collegamenti certi con la madrepatria.