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Le velleità autoriali ammazzano l’industria? - Doppia Visione Podcast Ep. 32 

Doppia Visione
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5 сен 2024

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Комментарии : 9   
@DoppiaVisione
@DoppiaVisione Месяц назад
Doppia Visione Podcast fa il suo primo episodio DAL VIVO mercoledì 24 luglio, alle ore 21:00, in La Spilleria (Largo Cooperativa, 4, 20051 Cassina de' Pecchi MI). Vi aspettiamo!
@ZacWalker04
@ZacWalker04 Месяц назад
Secondo me il problema dell'Italia è che l'industria per il vero modo di dire non esiste. In America ci sono aziende che fanno ricerche sulle tendenze e mode del momento e se un regista fa flop difficilmente fa un altro film invece un regista che fa successo gli fanno fare altri film. I film autoriali ci sono si. Ma loro fanno degli studi su cosa può fare successo e fanno dei Film fatti apposta per incassare come ad esempio i Minions, gli Avengers, Deadpool. E non c'è solo il film, il Film è solo la cosa principale ma poi c'è il Merchandising, magliette, astucci, quaderni, Funko Pop, peluche, Acton Figure. Qui in Italia non c'è questo. In America i film autoriali ci sono sì ma per surreggere questi Film ci sono altrettanti Film fatti apposta per incassare. Ci sono le Saghe. Qui in Italia una vera e propria industria non esiste.
@DoppiaVisione
@DoppiaVisione 11 дней назад
L'industria italiana è frammentata in piccole società di produzione che spesso coincidono con una o due persone con capitali estremamente ridotti per le spese a loro carico. Questo fa sì che non si possano concentrare su più di un film alla volta che, se dovesse andare male finanziariamente, rischierebbe anche di far chiudere bottega. Dunque si investe meno e, investendo meno, si guadagna meno, perché si insegue un modello impossibile (quello statunitense) senza costruirne uno su misura per noi, sostenibile e raggiungibile, che permetterebbe più innovazione filmica e contatto con gli spettatori di oggi. - Federico
@TheSAINTWARRIOR
@TheSAINTWARRIOR Месяц назад
Tutti hanno qualcosa da dire... Anche mia nonna ha qualcosa da dire, poi però non per forza fa del cinema. E questo è uno dei problemi centrali tra la massa informe e multiforme degli esordienti... Ci sono tanti tipi (e tipe) che credono di aver grandi idee, che credono di aver qualcosa da dire, ma in realtà si stanno solo illudendo ed i loro film muoiono già sul nascere. E così facendo occupano solo spazio utile e fanno perdere tempo ai pochi che veramente potrebbero farcela. P. S. Moltrasio è fuffa-shit.
@DoppiaVisione
@DoppiaVisione 11 дней назад
Sono d'accordo anche se credo che una giusta "scuola" potrebbe permettere davvero a tutti (o quasi) di esprimersi attraverso il Cinema, specie oggi che è così accessibile tecnicamente. - Federico
@agoodboy7045
@agoodboy7045 Месяц назад
Secondo me non avete centrato il punto fondamentale: okay il mercato fa schifo, ma noi italiani non riusciamo neanche ad essere un minimo competitivi. Da una parte c'è il capoccia di rai che pensa solo al guadagno e butta via il denaro in film "autoriali" che o sono opere prime molto mediocri o sono film di nicchia, ma oltretutto non riusciamo neanche a capire che bisogna fare marketing per vendere un minimo. Hanno abbandonato il modello che si usava con fellini che ricavava tantissimo e poi con i ricavati usavano per fare più più piccolini. Invece pensa che la Cortellesi sia il film che ci serve quando ha cavalcato il trend accontentando il pubblico dei boomer. Insomma da una parte ci dovrebbero essere i film d'essay, ma manco il mercato di genere abbiamo dove vogliamo andare? Anche perché non nascondiamoci, ma il nostro cinema di intrattenimento è comprare idee dall'estero e farlo qui e poi ci sono film straboomer solo per accontentare un certo palato ricercato (molto spesso incompetente). Il pubblico è abituato come avete detto voi, ma forse bisogna iniziare a cambiare le cose iniziando a puntare su cose più pop, non commerciali eh, ma proprio popolari. Devono smetterla di avere la spocchia di fare l'analisi ontologica di turno senza essere originali e ovviamente non bisogna manco copiare Sorrentino e co. Insomma partendo da piccole cose si riuscirebbe a fare grandi cambiamenti, ma ci vuole tempo e la gente giusta al momento giusto😢
@gabrielelatorre22
@gabrielelatorre22 Месяц назад
I Manetti Bros sono quelli che hanno portato in po' di Pulp, anche se ho detestato la loro trilogia di Diabolik, però gli altri tanta roba
@agoodboy7045
@agoodboy7045 Месяц назад
@@gabrielelatorre22 peccato che parlino ad un pubblico già avanzato, insomma non si affacciano ai giovani e al futuro. Infatti Diabolik è finito malissimo lol
@DoppiaVisione
@DoppiaVisione 11 дней назад
Purtroppo è vero che spesso le realtà produttive italiane più forti e stabili portano idee e trend hollywoodiani/europei con diversi anni di ritardo, spesso anche con risultati discutibili sia in termini qualitativi che commerciali. Non credo invece che bisogni puntare su opere particolari, come i film "pop", perché come hai citato ci sono esempi nella nostra storia (Fellini, Antonioni, Visconti, De Sica, Pasolini ecc... ma anche Sorrentino, Rohrwacher, Garrone, Moretti più recentemente) che dimostrando quanto sia più importante l'urgenza dell'autore e la capacità di guardare la comunità senza guardare solo il portafoglio. Non è solo responsabilità degli autori o dei produttori ma un po' di tutti noi che tendiamo ad allontanare la dimensione collettiva del Cinema e a condividerlo un po' meno (se non per serate-evento Marvel), rendendo sempre più inaccessibili gli strumenti per comprenderlo senza "spegnere il cervello". - Federico
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