Che spettacolo, davvero un'arma bellissima dal fascino indiscusso, mai vista una in armeria che non sia stata una copia, segno comunque di un grande apprezzamento da parte degli appassionati
@@laurentjoux4130ciao, posso chiederti che caccia ci fai? Selezione, braccata... mi è sempre piaciuto il Lee Enfield per la sua velocità di riarmo in un contesto di braccata con tiri medio-lunghi
Wow, questa versione “jungle” dell’Enfield è fighissima, ha un che di affascinante 😎🖤. In effetti con la canna così corta ci sta che abbia una concussione degna di nota. Ottimo video, grazie Vlad😎🙏🏻
Ogni tanto devo sospendere il mio abbonamento, ma voglio comunque sostenere il canale con quel che riesco....come sempre,un saluto e grazie x i contenuti che ci regali. 👋
Ciao Vlad, sarebbe interessante, visto il momento storico, un tuo video di approfondimento sugli armamenti che ha a disposizione ora l'esercito Israeliano. Complimenti sempre per la tua competenza e passione!
Davvero molto figo questo Lee Enflied n°5 e la prova a fuoco è sempre molto bella, io mi sono divertito a vederti caricare con la baionetta i bersagli :D
Ciao Vlad, un fucile bellissimo...veramente nell'ultima parte della 2.a gm era già abbastanza diffuso- comunque dopo la guerra sostituì quasi completamente il n.4, quindi doveva avere dei vantaggi, indubbiamente
Con l'Enfield sparai quasi 50 anni fa, ricordo il suo rinculo che quasi mi spacco' la spalla. Comprando il pompa ero terrorizzatoper come me ne descrivevano la botta, invece al confronto mi sembra una piuma che poggia leggera.
Sotto naja, al battaglione, avevamo alcuni Enfield, di quelli lunghi, non so di quale tipo, decalibrati a .22. erano dei giocattolini molto divertenti.
Ricordo una vecchia foto di paracadutisti inglesi in Francia dopo lo sbarco con questa carabina e un'altra degli anni '50 non ricordo più in qual paese del sud est asiatico. La mia purtroppo è una delle prime importazioni, quando l'arma non poteva avere l'attacco per la baionetta, la chiamavano demilitarizzazione, quindi gli è stato asportato.
Lo usavo per andare a caccia, era, ed è alquanto "ignorante". Comodissimo nella boscaglia e nella macchia mediterranea per le sue ridotte dimensioni. Non ha mai fatto una "cilecca", dove miri va la pallottola. Ha un tiro molto lungo, per cui anche con prede lontane si va a segno. Ottimi tacca di mira e mirino ed ottima anche l'imbracciata al volo. Per la caccia agli ungulati è un'ottima arma.
Dimenticavo.. e corta anche perché se provi a metterla a tracolla la canna rimane sotto il livello della testa..così non ci si impigliato facilmente nei rami
Bel video di un arma poco conosciuta derivata da un arma conosciutissima.Mi ricordo di un articolo letto molti anni fa che ne descriveva un difetto intrinseco, cioè per motivi mai compresi perdeva rapidamente lo zero diventando estremamente imprecisa corrisponde al vero o mi ricordo male?
Arma affascinante ma non molto ben riuscita (infatti la produzione durò solo tre anni), visto il gravoso rinculo che la caratterizza: accorciare e alleggerire di brutto non è una grandissima idea con una cartucciona come il .303... Inoltre, so che queste carabine hanno il problema noto come "wandering zero", ossia una taratura incostante delle mire che pregiudicava la precisione, problema causato (pare) degli intagli nel castello e dal rompifiamma. Questo esemplare ne è esente?
@@VladSparaStoria Dipende dalle prede che mette nel carniere... comunque è probabile che abbia fatto delle regolazioni in proprio, a quanto so queste carabine hanno tutte quel problema.
In quanti bolt action la sicura deve essere inserita a cocking piece armato? (Scusami mi è venuto in mente in quanto l' ho visto armato quando presentavi l' arma)
Ciao. Ti avevo giá risposto ma yt deve aver cancellato. Allora per prima cosa il pomello d'armamemto deve essere fresato con un buco. Poi ci sono le fresature laterali del castello. Non farti fregare dai legni, nel senso che l'astina puó finire in volata con uno smusso a tutto legno o un quadrello di metallo. Ma quello che lo determina é, sotto l'astina superiore di legno, la canna fresata con 2 grossi ovoidali sulla canna. Ciao