Complimenti per il video. L'ho seguito con piacere, sono un amante di Calvino. Ho letto le Lezioni americane molti anni fa e confermo che è una lettura che richiede impegno, leggera ma profonda, una lettura che mi ha posto di fronte ai miei limiti di lettore. ;-) Condivido la definizione di un Calvino ipertestuale: nell'ipotizzare cosa sarebbe divenuta la letteratura nel XXI secolo Calvino anticipa, non so se volontariamente o meno, la modalità di fruizione del sapere che Internet ha portato. Fra l'altro credo che predisse la possibilità di una macchina scrivente automatica, un computer in grado di produrre romanzi: con l'AI attuale siamo (terribilmente?) vicino a questa possibilità. Delle Lezioni ricordo su tutte la citazione di Borges, dell'Aleph, del suo incipit meraviglioso che Calvino amava particolarmente.
Grazie di aver ascoltato il video con attenzione. Sono contento che sei d’accordo con me su tante cose. E sì, ti confermo che Calvino pensava molto all’intelligenza artificiale, di sicuro si trovano dei riferimenti nel saggio “Cibernetica e fantasmi” e nel romanzo “Se una notte d’inverno un viaggiatore”.