Lingueglietta se ne stà adagiata da secoli su un colle poco distante dalla costa.
Da una parte si affaccia sulla valle del San Lorenzo, dall’altra controlla il mare. E’ stata la capitale di un piccolo feudo e forse per questo ha conservato un’eleganza sobria che le ha permesso di finire nella lista dei Borghi più Belli d’Italia.
Sappiamo poco riguardo al significato del nome di Lingueglietta, citata sui documenti più antichi come Vinguilia o Linguilia. Quello che è certo è che fin dalle prime citazioni viene accostata alla nobile famiglia piemontese di Anselmo de Quadraginta, che la amministrerà per diversi secoli.
Chiamato dal vescovo in Liguria per riscuotere le tasse (le decime), Anselmo sceglie Linguilia come sua sede principale e fa costruire qui il suo castello. E’ un personaggio intraprendente, tanto da riuscire in breve tempo a ottenere per sé e i suoi successori diversi possedimenti in tutto il Ponente Ligure, dando il via alla dinastia dei conti della Lengueglia.
I Lengueglia dimostreranno grandi abilità diplomatiche e manterranno il loro potere entrando nell’orbita della Repubblica di Genova, riuscendo così a proteggersi dagli agguerriti feudatari confinanti e dai Savoia. Guideranno il borgo addirittura fino al Seicento, quando l’ultimo conte cederà Lingueglietta alla Superba.
Simbolo di questo Borgo è la chiesa fortezza di San Pietro venne costruita nel Duecento su un luogo di culto preesistente con annessa necropoli.
I conti di Lengueglia avevano finanziato l’opera senza badare a spese, scegliendo costruttori lombardi insediati a Genova, i magistri Antelami, considerati tra i migliori in Italia.
A metà del Cinquecento il Ponente Ligure fu devastato dalle incursioni dei pirati barbareschi, feroci predoni provenienti dal nord Africa che colpivano la costa e il primo entroterra. Visto che queste terre erano povere, il bottino consisteva soprattutto in esseri umani, da rapire e vendere ai mercati degli schiavi o da riscattare.
Il litorale di San Lorenzo, privo di difese naturali, diventò una delle mete preferite dai barbareschi. I paesi della zona si videro così costretti a organizzarsi, costruendo edifici per l’avvistamento e la difesa. La chiesa di San Pietro, forse per la sua solidità o forse per la sua posizione, venne modificata perché diventasse anche una piccola fortezza, con le caratteristiche aggiunte tipiche degli edifici militari dell’epoca.
Oltre a essere un borgo incantevole da visitare, Lingueglietta offre la possibilità di fare sport e divertirsi all’aria aperta.
In particolare tra i paesi della Valle del San Lorenzo sono stati recuperati vari chilometri di sentieri ottimi per il trekking, il trail running e la mountain bike. Il clima mite permette di praticare questi sport all’aria aperta anche in pieno inverno, in una cornice unica tra terra e mare.
Questa zona è famosa per la secolare produzione di olio extravergine di oliva da cultivar taggiasca, riconosciuto come uno tra i migliori e più salutari al mondo. I ristoranti ne fanno largo uso, proponendolo anche nei dolci, come nel caso della famosa “stroscia” (originaria di Pietrabruna).
La cucina unisce i sapori del mare, con il pescato fresco, a quelli dell’orto e delle erbe spontanee, risultando sempre leggera ed equilibrata. Da provare.
(credits www.tesoridelpo...)
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16 сен 2024