Grandi Litfiba...hanno accompagnato la nostra vita musicale e non solo...e sapere che nel 2022 terminano l'attivita' è come una ennesima mazzata in questi tempi difficili....ma lasciamoli andare...eroi...nel vento...grazie di tutto ragazzacci...un pensiero speciale per Ringo de Palma......Fabio
Sono del 1964..e mi sono goduto in pieno quel periodo pazzesco..che c era a Firenze...ero fisso al tenax...comunque i miei preferiti erano e rimangono i NEON..dark are forever
@@elpibe974 d'accordo con quanto scritto. infatti Maroccolo, dopo i Litfiba, ha cmq portato la sua musicalità anche altrove avendo sempre successo. quindi qualcosa ai Litfiba è mancato post '90
diciamo che per come la vedo io all'epoca di Aprite i vostri occhi è cambiato tutto nel paese più che nei Litfiba. Molte label indipendenti tra 88 e 90 avevano chiuso i battenti.. tra le indie maggiori la CRAMPS fece da apripista a fine 70 con gente come Sorrenti, Battiato, Cattaneo recuperati dalle major, poi IRA con Violet Eves e Moda che si sciolgono e Litfiba che di fatto se ne vanno e Maroccolo che passa alla Virgin, poi l'attack punk che riuscì a piazzare CCCP e Disciplinatha con la Virgin prima di tirare le cuoia ma lasciò in giro roba tipo contropotere, Tampax... penso che Helena abbia prodotto 80 dischi in 5 anni na roba così e di tutti questi artisti ne ricordiamo 3 o 4. Insomma dai 70 agli 80 (forse da fine 60) l'italia aveva avuto label indipendenti che avevano portato alla luce cose interessanti e le avevano fatte circolare (i Litfiba arrivano in Australia in tour). E avevamo anche un circuito che importava cose da fuori (non solo la Contempo boh ma anche Mina che ha portato il krautrock in italia con la sua etichetta benchè sta storia non la si racconti mai). La fine degli 80 rappresenta un pò la fine di quell'epoca e l'ingresso di pochi fortunati nella logica di mercato. Tra cui i Litfiba e i CCCP. 17 re secondo me fotografa bene quel momento: sono immagino brani scritti precedentemente e riarrangiati con l'aiuto di professionisti seri in CGD e quindi sono un pò la summa del periodo d'oro in una versione ripulita e messa a lucido. Litfiba 3 è un pò un disco di mezzo in cui i cambi di chiave si riducono (scompaiono?), i brani si fanno strutturalmente più semplici e diretti e hai quella sensazione di una registrazione live dato che i Litfiba si concentrano sempre meno sullo studio e sempre più sul palcoscenico. E poi vabbè il cambio di rotta vero e proprio. A quel punto però i Litfiba vanno giudicati per i concerti secondo me più che per i dischi: i concerti erano il loro punto di forza e le major l'hanno capito benissimo.
PS. dico la fine di tutto ma ovviamente questo non è esatto un pò perchè alcuni son sopravvissuti (la angel a roma boh penso sia durata per tutti i 90 con Engel Der Vernichtung etc.. l'ink con Isola Possee etc etc...), perchè molte etichette indipendenti nei 90 si sono concentrate di fatto su dance e italo disco che è l'area dove erano i soldi portando USURA, DATURA etc etc fino al cuore di Londra. Infine perchè oggi viviamo una rinascita del circuito indie con la trap etc... anche se a me pare ci si limiti a recuperare dal web le cose che fanno più click ma insomma io ormai so vecchio quindi non mi sento di giudicare più di tanto.
00:01 Guerra 04:25 Luna 08:21 Men in Suicide 14:11 Under The Moon 18:03 E.F.S. 44 P.S. Cerco fidanzata che sappia tutto,ma proprio tutto sui Litfiba . . . (capito Cinzia ?? 😁😁 )
La sequenza dei brani 3 e 4 non è corretta la traccia 3 è Under The Moon, mentre la traccia 4 è Men In Suicide. Non so perchè qui la sequenza è invertita
Renzo franchi alla batteria.ho avuto la fortuna di avere una cassetta registrata da un amico.ascolta la prima volta nel 91 e dopo usci el Diablo amore a primo ascolto.