Ciao a tutti e grazie per la vostra partecipazione. Per i nuovi arrivati, stiamo realizzando da qualche mese questo podcast rigorosamente dal vivo e assolutamente autosostenendolo (grazie soprattutto ai nostri ospiti che partecipano con vivo et vibrante entusiamo). Come spieghiamo in modo leggero nell'intro, realizzare l'evento dal vivo (e non in streaming), seppure sia un'esperienza memorabile, è un impegno notevole sotto tutti i fronti...ergo: se avete apprezzato o ritenete possa essere bello per voi continuare a ricevere altri contenuti come questo, vi preghiamo di iscrivervi, lasciare un like, un commento. Sapete benissimo quanto tutto ciò sia fondamentale oggi, nella fantastica era dell'internet. Per il cazzeggio, restiamo sempre disponibili sulle nostre pagine instagram @ilmusicistacheavanza e @giovanniallheavy. Abbracci!
"Dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno, insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita" la miglior lezione che Silvestrin applica alla musica verso la sua community.
Silvestrin sempre ultra bravo e in generale una live fantastica, complimenti a tutti. Unico suggerimento da spettatore senza che sembri un'offesa a Frank Martino: usare meno l'intercalare "nel senso", da ascoltare durante una trasmissione non è il massimo
Il discorso iniziale di Silvestrin sulle modalità e possibilità del fare musica odierno grazie alla tecnologia è semplice e apprezzabile.Tuttavia, anche se oggi rimane comunque attiva quella grande selezione e capacità di spicco, all'interno dei tanti che ci provano, secondo me diversamente dal passato si è delineato un problema che oserei dire macro. Con tutte queste possibilità e al di là dei responsi dell'audience, la gente si crede più facilmente artista, c'è fama e voglia di apparire, c'è una bulimia di contenuti tutti uguali perché tutti pensano di avere qualcosa di serio da dire e non è affatto così. E in ultimo non dimenticandoci anche di quei tanti musicisti che pur avendo 3 persone che li ascoltano continuano a produrre musica e a sponsorizzarsi sui social come se si sentissero i paladini della contro cultura e si sentissero obbligati a farlo. Sono tante le persone che conosco a cui viene molto difficile mettersi in discussione, ascoltare i consigli di chi le ascolta e capire bene se si è sinceri e si ha davvero un'urgenza espressiva. Per non parlare di quanto ci sia egocentrismo e facile capacità di screditare il vicino o il prossimo da bravi italiani quali siamo. Troppo rumore secondo me e soprattutto troppa tracotanza.
Siete fighissimi! Silvestrin è ottimo ed è un piacere ascoltare la sua visione in merito all'andazzo, anche se io non sento tutta questa smania di ricerca di nuova musica, rispetto il suo lavoro / passione. Però... C'è un però. Se uno [ io ] gli fa notare che ha detto una pistolata sarebbe meglio non gli venisse la Michelinite, perchè comunque... vabbè, mi ha bannato da facebook. Ricordatevi di me almeno voi due.
@@EnricoSilvestrinTV macché maleducato. Ti ho dato fastidio perché sotto ad un commento dove davi della"capra" a chiunque non conoscesse un disco ti ho fatto notare che hai detto due strafalcioni da altrettanto "capra".
A volte ho l'impressione che si contraddica, ma il più delle volte le domande degli intervistatori gli permettono di chiarificare il suo punto di vista. Non mi è ancora completamente chiara la squalifica di un certo tipo di musica che, seppur derivativa, secondo me ha contribuito a fare accettare in Italia alcuni tipi di sound, come i vari Marlene Kuntz, Subsonica o Bluvertigo. Avendo certamente meno cultura musicale di lui colgo solo in parte i riferimenti di queste band ma mi sembra anche che il riferimento non sia univoco e che ci siano più fonti, abilmente mescolate. Cosa vuol dire in fondo fare qualcosa di nuovo? Lui stesso dice poi che non pretende che la musica che ascolta o che scopre sia completamente innovativa Del resto, se era già molto difficile creare qualcosa di nuovo negli anni '90, oggi il terreno dovrebbe essere ancora più bruciato. I Bluvertigo mi permettono poi di allacciarmi al personaggio Morgan, a mio parere bravo, "fresco", seppur non pienamente originale, proprio in quel periodo dal '96 al '99. Quanto al dopo non solo ha fatto un unico disco solista, si tratta anche di un disco pieno di cover. Da persona che ha studiato canto capisco perfettamente il discorso sulla musica riccardona ma a mio parere è comunque più apprezzabile un artista "Riccardone", con un solo grande talento, piuttosto che uno che si vende come originale, riflessivo, senza esserlo e senza avere neppure una briciola di talento "tecnico". E Morgan, parlando male del suo ex pupillo Mengoni, mi sembra un buon esempio di questa tendenza, non diffusissima ma in crescita.
Bel Podcast, solo una cosa, insegno alle medie e i ragazzi ascoltano solo Rap e Trap...credo che Silvestrin quando parlava dell'avversione a questi generi, si stava riferendo al target dei suoi followers(millennials)
Penso che Bob Rock dopo il black album abbia avuto l'agenda piena per almeno 5/6 anni....nn voglio difendere i Litfiba ma a volte la vita e' una questione di impegni priorita'....
Una domanda per Enrico Silvestrin (anche se non so se legga i commenti sotto video a cui ha partecipato, ma che non siano del suo canale), che apparentemente c'entra poco con il tema, ma in realtà ha una sua attinenza: perché pronunci Halloween "hElloween"? Te l'ho sentito dire più volte anche in altri video, ma sono abbastanza certa che la pronuncia corretta debba far sentire più una "a" (hAlloween).
@@elisabetta5044 sì è un gruppo diventato celebre per la sua inettitudine, il padre ha spinto le sue figlie, allora poco più che ragazzine, a creare una band (un po' a conduzione familiare, nella vena dei beach boys). Quell'album è diventato a suo modo un cult. Te l'ho passato comunque perché dicono "Halloween" circa 157mila volte ahah.