Una lunga striscia di ferro di 3 chilometri collega, con una buona immaginazione, la Sicilia alla Calabria; in attesa di un futuro ponte sullo Stretto la continuità dei collegamenti ferroviari è assicurata tramite i traghetti di Rete Ferroviaria Italiana che, come per i veicoli a quattro ruote, fanno la spola tra sponda e sponda tra l'Isola e il Continente. Il marinaio diventa cosi ferrovierie e le consuetudini ferroviarie si imbarcano, navigando per un breve viaggio su quel ferro di color blu dal sapore antico ma ancora originale. L'imbarco dei treni tra lo scalo di Messina Marittima e quello di Villa San Giovanni Bolano è tutt'ora un unicum italiano, a tratti anacronistico ma seppur filosofico, che a mio avviso fa del viaggio del turista un'esperienza da ricordare. La manovra è affidata a RFI che con le sue D145 di seconda serie e alcuni carri scudo e vetture Uic distolti dal loro originario servizio, permettono l'imbarco sulle 4 motonavi del suddetto gestore assicurando il trasporto sia di treni lunga percorrenza come Intercity diurni e notturni, sia convogli merci con provenienza dallo scalo di Bicocca (Catania) e Brancaccio (Palermo), e non meno importante l'acciaieria di Pace del Mela a poca distanza da Messina. Chiudono il servizio navale anche le controllate BluJet e Bluferries (conosciuto anche come Bluvia prima della divisione) che si occupano del trasporto veloce di viaggiatori e di veicoli stradali. In questo video, leggermente velocizzato, vediamo una manovra di un convoglio a carri chiusi di Mercitalia da Bicocca verso il nord Italia, trasportato dalla M/N Messina con manovre di composizione dei due pezzi stivati alla velocità di 6 kmh.
Settembre 2020
15 окт 2024