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Io non ho figli, ma mia cugina che ha due figli da sempre ha messo un timer nell'utilizzo di tablet o televisione e SEMPRE e solo supervisionato da un adulto. Questa Pasqua ho visto due bambini che volevano uscire a giocare e che l'unico momento in cui hanno preso in mano smartphone erano con la mamma che li controllava. Appena scattato il timer gli ha ritirato lo smartphone e i due bimbi sono tornati a giocare con le sorprese di Pasqua. Io credo che va bene usarli, ma con la dovuta supervisione e soprattutto non devono starci attaccati h24.
@@Gianluca_Scotton lo penso anche io... Mia cugina sta facendo un ottimo lavoro nel fare capire a loro che oltre lo schermo esiste un mondo. Per tutto c'è bisogno di equilibrio e loro come genitori stanno facendo il possibile per dimostrarlo.
@@fravalle8543 dipende da quanto sono piccoli, ma per esperienza è meglio usare il timer che fidarsi... Anche gli adulti fanno fatica, quindi figurati
Io sarò insegnante e mia moglie è un'educatrice dell'infanzia. Ho insegnato come supplente per qualche giorno e i miei colleghi chiedevano ai ragazzi di non usare il cellulare. Io non ero così rigido, perché penso che il cellulare possa essere uno strumento utile. Ragioniamo sul fatto che i genitori spesso sbattono i figli davanti a uno schermo perché non hanno essi stessi nulla da offrire e non si mettono nemmeno in discussione.
Uno strumento è appunto uno strumento, utile fino ad essere indispensabile o deleterio e nocivo da morire, tutto dipende da come, perchè e quanto lo si usa.
Da madre non posso che concordare con quanto dici: se fai un figlio sei tu, genitore, a doverti preoccupare di educarlo e crescerlo. Non Internet, non i Social, non la TV né altri surrogati davanti ai quali piazzare il pargolame per poterti fare beatamente li caxxacci tua... Mio figlio è un 2008 ed ho dovuto litigare coi nonni (i miei genitori) perché rispettassero la nostra regola di non regalargli un telefono prima che andasse, quantomeno, alle scuole medie... Fu una dura lotta. Quando iniziò a voler guardare i video degli youtubers di cui parlavano sempre i suoi amichetti mi misi a guardarli insieme a lui, impostai i limiti di ciò che poteva o non poteva guardare, per quanto tempo e spiegavo ciò che magari era un po' più difficile da capire, ma che ritenevo comunque adatto alla sua età. Certo, essere casalinga mi ha avvantaggiata ma credo non serva tanto il tempo per stare a casa quanto un minimo di buon senso, per cercare d'esser dei genitori decenti.
Mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento, hai dato dei limiti a tuo figlio facendolo però informare degli argomenti dei suoi coetanei e aiutandolo a capire molte cose, così si fa❤ non capisco perché molta gente faccia i figli se poi non ha voglia di starci dietro, gli insulta, gli picchia, non è in buone condizioni economiche e gli fanno addirittura stare tutto il tempo su internet
Piú invecchio (ora sono a due passi dai 50) e più mi rendo conto che non è poi così peregrina, l'idea di instaurare una sorta di "patentino per le nascite"...
È proprio vero tutto quello che hai detto jem, i miei genitori quando ero piccola non mi hanno mai lasciato andare ai parchi o alle piazze per incontrare qualcuno o fare amicizia, e ora ho solo due amiche incontrate a scuola e nemmeno un’amico fuori da essa. Purtroppo non sono capace di socializzare con persone nuove o farci amicizia. È molto difficile come cosa perché crea veramente tanti problemi, e se io che si, sono cresciuta con un ipad ma senza social, sono a questo punto di asocialità, immagino solo un bambino altamente influenzabile su qualsiasi social senza controlli.
Mia cugina di 9-10 anni a pranzo con tutti i miei parenti guarda Roby polar bear o gioca a roblox, la prima parola che mi rivolge appena ci vediamo è "non giochi da tanto a roblox eh"
Ho un fratello che è piccolino ancora comunque. Ha avuto la tecnologia a portata di mano, e anche la possibilità di guardare la tv, il punto è che hanno bisogno di qualcuno che, oltre a dare i contenuti giusti e spiegare queste cose, che insegnino soprattutto cosa esiste al di fuori. Nostra madre non lavora, ed io non abito piu coi miei, ma il fatto che io e lei avessimo tempo libero quando lui era nei primi anni di vita ci ha portato ad insegnargli cose come disegnare, scrivere, giocare, uscire, camminare... è una cosa importante dare anche una presenza umana ai bambini, a priori che ci sia la tecnologia o meno. Con mia figlia capita raramente che io le metta cartoni o tv (e contenuti decisi da me, percio cartoni lenti come bluey), metto la radio o streaming musicale al massimo perché apprezza molto la musica. Però davvero, bisogna impegnarsi ad essere umanamente presenti.
Ogni generazione di genitori ha le sue sfide, ma essere genitori con consapevolezza è la più difficile da sempre. Con due bimbi piccoli, immersi inevitabilmente in questo mondo, è indispensabile seguirli perché sappiano come muoversi nel/col digitale , così come i miei mi dicevano in quali punti del fiume vicino casa era pericoloso tuffarsi. TV, tablet e quant'altro per ora SEMPRE con mamma o papà: certo, potrei usare questo tempo per fare altro, ma cos'è più importante? Oh, è difficile (Barbapapà vi amavo, ma alla millemillesima volta che vi vedo è già tanto che non lanci il tavolino sul 55 pollici), ma tutto sta nel definire le priorità.
@@Mizar1981 concordo appieno! Devono assolutamente avere la priorità, per noi sono cose "scontate", per loro è tutto nuovo e da scoprire e, come ha detto anche Jem in questo video, non è che internet sia proprio il posto più adatto per fare esplorazioni solitarie da bambini.
quando vado al supermercato mi capita spesso di vedere una o più famiglie con i bambini che per tenerli buoni li tengono davanti al telefono così che guardano i cartoni e non fanno i capricci. Secondo me sarebbe meglio tenerli a casa con i nonni e portarli al parco giochi
Ovviamente, perché tutti hanno nonni o familiari che te li tengono gratis per andare al supermercato 😅 Dovremmo cercare di capire le circostanze prima di commentare una situazione “vista dall’esterno” Ho una figlia di 4 anni e mezzo e sono una madre single senza una famiglia alle spalle, lavoro e devo pagare una babysitter per far sì che lei abbia una giornata più sana possibile. Non credo nell’educazione tramite dispositivi elettronici. Credo che possano essere utili se utilizzati nel modo giusto. Ma in merito al tuo commento. Se vedi un bambino al supermercato con il telefono o il tablet, credo sia più giusta una situazione così in cui sei occupata ma hai comunque la capacità di controllare costantemente la bambina al telefono davanti a te invece che tirare giù dagli scaffali del supermercato i prodotti perché magari hai le mani occupate nelle bottiglie d’acqua (faccio un esempio così tu possa capire se non hai figli) Una spesa può durare massimo 30 minuti dai e credo che 30 minuti sotto controllo non siano un problema. Non quanto lasciare il bambino nell’altra stanza senza supervisione per 2 o 3 ore…. O con l’iPhone 15 come dice jematria che è vero.
Purtroppo non tutti hanno i nonni e a volte neanche un compagno. Io ho cresciuto mia figlia senza internet,se aveva una domanda cercavo di rispondere nel migliore dei modi possibili..siamo arrivate ai massimi sistemi e abbiamo riso tanto.😂❤
Personalmente parlando, io sono del 2009 e la mia infanzia non l'ho passata con la tecnologia, certo, guardavo la TV e a volte usavo anche il tablet ma comunque di solito giocavo all' aperto con gli amici o al chiuso in casa con mio fratello. Il primo telefono l'ho avuto a 11 anni sia per una questione di sicurezza ( ero rintracciabile dai miei genitori se mi fosse successo qualcosa) sia per una questione di crescita ( era un modo per farmi socializzare con gli altri) , ma comunque all'inizio avevo solo RU-vid come social e whatsapp, poi a 13 anni mi sono fatta Instagram e tiktok con il permesso di mia madre. Adesso ho 14 anni, e secondo me i bambini fino agli 11-12 anni dovrebbero usare poco la tecnologia, ovviamente non bisogna vietarla a prescindere ma bisogna spiegargli che non bisogna eccedere e comunque non fargli scaricare i social prima dei 12-13 anni . In generale, un bambino dovrebbe passare la sua infanzia a giocare e socializzare, non davanti uno schermo, anche se in molti casi la tecnologia si può usare per contenuti educativi o altre cose utili . Perciò, più che vietare la tecnologia è meglio farne un uso corretto
11 anni il primo telefono e gia diverso da 2/3 anni.. vedo tutti i giorni bambini con il tablet a 2/3 anni. Complimenti ai genitori che dimenticano cosa vuol dire avere un figlio
Per me quando iniziano le superiori, quando hai 14 anni inizi ad essere più indipendente e ti fanno uscire di casa, quindi per avere una sicurezza personale al minimo di dovrebbe fornire un telefono.
Io non ho mai fatto l asilo e non ho mai imparato a socializzare bene con gli altri, ora ho 25 anni e ho ancora problemi a socializzare perché non capisco molti “costrutti sociali”, il problema non è l iPad, ma i contenuti non interattivi, bambini che vengono messi davanti a cose diseducative per spegnerli praticamente, poi è anche vero che ormai il mondo è troppo pericoloso per poter lasciare i bambini al parco..
Vero. Il mondo è pericoloso ovunque, dentro e fuori dai Social. Al parco puoi beccare rapitori, bulli, genitori arrabbiati di altre famiglie, persone maleducate. In strada, a scuola o al Bar stessa cosa. In discoteca anche peggio. Il mondo è pericoloso sia parlando di mondo digitale che di mondo analogico. Concordo con le frasi di mezzo, il problema non è il dispositivo elettronico in sé, ma come lo si usa. Un po' come gli adulti 40enni che insultano i Gay, non è colpa di RU-vid se questa gente esiste. Esistono i maleducati punto e basta, i social sono solo uno strumento, che, al massimo, permette ai più di esporsi in altri modi. Allo stesso modo, non è colpa di un iPad se i bambini d'oggi sono così. Con un iPad puoi farci MOLTO di più rispetto a vedere Skibidi Toilet e il Sigma... Internet è uno strumento magico, ma devi saperlo usare. Proprio con internet io mi sono appassionato di Geografia e, in misura inferiore, di Geopolitica. Video sullo Yemen, Confronti di città Americane, differenza tra PIL e PIL Pro Capite, Indice di Sviluppo Umano, Indice GINI di Diseguaglianza, oppure come il Botswana è passato da essere il secondo paese più povero al mondo, ad essere il quinto più ricco in Africa. La geografia è solo uno dei miei interessi scoperti tramite questi tanto demonizzati Social e telefoni. Ho cominciato a collezione cellulari d'epoca e banconote, mi appassiono (anche tramite Meme e video demenziali) alla tecnologia e sistemi operativi... Tant'è che studio SIA (Sistemi Informativi Aziendali) in una delle scuole MIGLIORI in tutto il Veneto. Per quanto riguarda la socializzazione, è normale che uno non voglia amici o faccia fatica ad averli. Le cause sono molteplici... autismo che limita le capacità di interazione (come nel mio caso), introversione, discriminazione da parte dei coetanei per i più disparati motivi... Tante volte i tuoi coetanei non hanno interessi in comune, o semplicemente non vogliono parlare con te. Quando si verificano situazioni simili, diventa difficile socializzare... E non c'entrano i social. Negli anni 60 non esistevano RU-vid, la PlayStation, iPhone 15, Ferrari da 100 milioni di euro, Rolex... Eppure, la solitudine esisteva, esisteva già all'epoca gente che si rifiutava di socializzare, che faceva fatica a socializzare, o che veniva esclusa, derisa o denigrata. Il fenomeno è forse aumentato, ma sono cose sempre esistite, semplicemente ora abbiamo internet, giornali e TG, e siamo anche più consapevoli. Per questo sembra che il fenomeno sia aumentato del 2000% ... Perché ne si parla di più. Può capitare che, semplicemente, con i tuoi coetanei/simili non ti trovi bene. E internet può essere uno strumento ottimo in casi simili. Persone con difficoltà a socializzare e introversione (come me) hanno usato internet o potranno usarlo in futuro per conoscere amici dal web, anche da paesi diversi, e no, un amico online non è falso né meno importante. Un amicizia virtuale è possibile e concreta tanto quanto un'amicizia reale e fisica. Sono le relazioni amorose ad essere impossibili e finte se svolte online. Perché l'amore è più complicato dell'amicizia. Ma quello è un altro discorso. Io, se sono stato felice in questi 4 anni, è solo grazie a famiglia (padre e nonna in particolar modo) animale domestico e 2 amici conosciuti su altri siti web. Uno dalla Svizzera e una donna delle zone di Napoli... E io sono di Pordenone. Abbiamo centinaia di kilometri di distanza, ma ci vogliamo bene. Non si è necessariamente "soli" o "incapaci" perché non si hanno amici fisici. Internet se usato bene aiuta a socializzare anche se fai fatica a fare ciò dal vivo, o se sei introverso. Ripetendo, internet è un ottimo strumento, basta non abusarne, e sei apposto. Non bisogna demonizzare iPad, RU-vid e Social, perché se li usi bene, possono essere utili a formare amicizie, a restare informati... E sono un ottimo passatempo... Certo, a meno che non li usi per mandare a quel paese gente a caso. In quel caso no... I contenuti diseducativi esistono, ma se consumati con limitazioni, non fanno male, alla fine ogni bambino cresce con le stupidate. Ok io avevo Pokémon Nero e GTA IV, anziché Skibidi Toilet e il GigaChad... Ma si è bambini, è normale crescere con cose che un adulto può ritenere inutili. Pure un anziano potrebbe dare dell' 'inutile' a tante cose... Se regolati, i contenuti cosiddetti diseducativi, possono essere, se non buoni, quantomeno neutrali, anziché negativi del tutto. E siccome internet è vasto, nessuno ti obbliga ad usarlo per le boiate. Puoi anche imparare le 197 bandiere del mondo come ho fatto io. Ad un bambino (se fossi padre) preferirei fargli ricordare la bandiera della Libia e la capitale del Taiwan piuttosto che poesie inutili che si scorderà tra 3 giorni, imparate solo per compiacere maestre bigotte. Internet c'è, usiamolo. Usiamolo bene, ma non demonizziamolo...
Assolutamente d'accordo con te, è più facile abbandonarli davanti ad un apparecchio elettronico, iPad, iPhone o videogiochi che sia...ne conosco tanti che optano per questa scelta piuttosto che combatterci e perderci il tempo...io personalmente ho cercato di farlo crescere con stimoli diversi, condividendo tantissimi momenti insieme, e anche se sono una mamma single e i figli non nascono col libretto di istruzioni, ho fatto del mio meglio, a volte sbagliando a volte no...ora che ha quasi 19 anni è giusto che vada per il mondo facendo tesoro di tutto quello che, nel bene e nel male, gli ho insegnato ❤
Mi fanno davvero davvero ribrezzo questi genitori e i bambini che vengono cresciuti da loro mi fanno notevolmente pena e mi fa ancora più schifo pensare che su internet c'è gente che promuove cose che solo a sentirle mi viene voglia di fare uno sterminio. Mi chiedo davvero come finirà l'umanità di questo passo, allo stesso tempo la sto odiando ancora di più. Davvero ci sono genitori che non meritano di esserlo. Se fai un figlio devi saperlo crescere, prenderti le responsabilità e non lasciarlo su uno schermo, gente irresponsabile che sembra che non hanno nemmeno un figlio. Magari un giorno tutti se ne renderanno conto, ma penso che sarà troppo tardi ormai
Argomento sempre attuale anche qui in Italia ,visto quanto genitori invece che seguire i problemi dei loro figli li scaricano davanti al ,Cell,Tablet ,pc o console di turno e li lasciano sempre li,poi se manifestano disagio la colpa non sarà mai loro ma di quegli strumenti(e lo dico da amante della tecnologia )
Ma la colpa è di come li usi ma essendo che ad usarli sono bambini la colpa non è tanto loro ma di chi insegna a questi bambini ad usare certi strumenti
i miei zii hanno il mio rispetto sul modo di crescere la loro figlia (5) per quanto riguarda iPad e videogiochi: *non glieli danno* , guarda qualche ora di TV e poi gioca con le bambole
5 tra parentesi sono gli anni ? Se è così, sono d'accordo (in parte) ma penso anche che possano esistere bambini di 5 anni che giocano ai videogiochi, ovviamente purché ci sia un controllo da parte dei genitori. Se un genitore se ne infischia, poi non si dia la colpa a videogiochi, ai social o agli stessi bambini. Se un genitore è pessimo, è pessimo e basta. Mia madre se n'è sempre infischiata dei suoi 2 figli, 2006 e 2007. Infatti mi ha cresciuto mio padre di 29 anni, oggi 42enne. Mi ha cresciuto con GTA, Giochi di wrestling... Ma ovviamente ero sorvegliato e avevo dei limiti, anche di tempo e contenuto, tipo su GTA potevo solo guidare e lanciarmi dalle scogliere, non sparavo né nulla. Sempre mio papà mi diede il primo cellulare a, penso, 14 anni, ed era pure un Android fascia ultra bassa da poveraccio, costava 100 euro. Ma mi accontentai, all'epoca. Sì mio papà vive ancora oggi, e mi ha educato bene con i suoi limiti. Lui ha la stessa età di altri, ma, a differenza di questi "altri", è riuscito nel suo compito di educare suo figlio, cosa che non accade da altre parti, in Italia e nel Mondo
@@KevinCasasola2006 sono totalmente d'accordo, si 5 sono gli anni. Personalmente darei ai miei figli la possibilità di giocare ai videogiochi tanto quanto gli permetterei di uscire fuori a giocare, io stesso sarei il primo a prendere un pallone a fare qualche tiro con loro. Per i videogiochi userei un approccio diverso, con un limite e l'utilizzo di giochi meno violenti e più educativi nella tenera età, se con morale ancora meglio, questo perché sono cresciuto con entrambi (sono 2006) e so bene quanto sia il giocare fuori che il giocare online siano non solo importanti nello sviluppo, ma ormai una parte del mondo, isolarli a uno per fargli fare solo l'altro è sbagliato, ma allo stesso tempo a 5 anni non gli darei in mano i controller, che quelli costano.
Io l'unica cosa che veramente non riesco più a sopportare perché era un qualcosa già diffuso "ai miei tempi" ( anni '90) è che ormai qualsiasi cosa porta ad una competitività verso gli altri piuttosto che ad una cooperazione verso il raggiungimento di uno stesso obiettivo. I bambini crescono credendo di essere migliori degli altri, questo va avanti già da una decina di anni.
Io da piccola usavo pochissimo la tecnologia, solo per guardare i gameplay di favij e di gabby, adesso i bambini di 1 anno sono 24/7 sugli iPad (e poi ero al centro commerciale e ho visto un bambino di 3 anni che diceva “huggy wuggy” .. aiuto)
È innegabile che la tecnologia e i social offrano una fonte di stimoli altissima, escludendo i genitori che se ne sbattono la verrà difficoltà credo sia fare capire a questi bambini che esiste un mondo fantastico anche fuori dall iPad senza necessariamente doverlo buttare via
Da molto sono "preoccupata" per questa cosa. Bambini con strumenti informatici sempre davanti, adolescenti che anche all'aperto e in compagnia a malapena parlano tra loro stando costantemente attaccati al cellulare. La socializzazione reale non esiste quasi più e le manie del controllo dei genitori li rende sempre meno autonomi sotto ogni punto di vista. È stato perso l'equilibrio.
Ancora penso. Ancora sono pensato. L'itinerario di questo misterioso processo mi si dispiega nelle pagine di diario, da come sono variati i miei oggetti di riflessione e dall'assortimento di parole e modalità espressive. Non getto nulla, piuttosto cerco di conglobare tutti i limitati punti di vista al fine di edificarci sopra un occhio spirituale. Non sono io a delineare le strade del pensiero, e non sono nemmeno io a decidere se e quando ho voglia di trascriverne uno baluginante e accidentale. Accade e basta
io sono 2002 e sono cresciuta giocando con i bambini del palazzo, mamma mi portava al parco e anche lì giocavo con i miei coetanei. ho avuto il mio primo telefono a 12 anni e sono felicissima, mi sono goduta la mia infanzia in un modo puro e leggero...sì giocavo con il nintendo, vedevo la tv, a volte giocavo col tablet di mio padre, ma quando mia madre diceva che dovevo spegnere io lo facevo senza lamentarmi. ora vedo bambini di anche 3 anni che a momenti usano lo smartphone meglio di me...mi pare un po' esagerato che per calmare tuo figlio gli dai un telefono in mano...almeno che so mettigli il ciuccio, rassicuralo due secondi e piange...invece no, vedo solo genitori scazzati che il loro bambino pianga.
Io conosco una mamma che fa stare suo figlio di 8 anni per 24 ore con il ipad e a avuto il telefono a 5 anni ed non sa le moltiplicazioni e fa la terza elementare e pure mi a detto che le moltipliczioni le ha fatte in seconda elementare ed ha problemi in tutte le materie e non fa compiti e non porta quasi mai niente e non va ha nessuna gita e non esce all aperto mio dio mi ricordo che visto che abita vicino a me appena mi sveglio sento il volume del suo ipad che guarda tiktok yutube shorts e il bello è che sua nonna parla ma non gli dice staccati dal ipad o telefono
Io ho quasi 18 anni e purtroppo rientro già nella categoria di ragazzi che sono cresciuti attaccati a uno schermo. I miei genitori non mi hanno mai dato dei limiti, quindi provavo ad autoimpormeli, ma non funzionava; ne volevo sempre di più. Fin da piccola sono stata attaccata a pc, tablet, videogiochi e a volte pure al telefono di mia madre. Crescendo, ho notato pesanti problemi nel memorizzare le cose e nello studio, che mi hanno portato anche a subire delle bocciature che hanno lasciato ferite aperte nella mia mente per via di quanto poi la gente me le abbia fatte pesare. Ho l'autostima sotto i piedi e sono pesantemente introversa, perchè tutto il mio tempo lo passavo attaccata a quegli schermi e non ho mai saputo come relazionarmi con le persone reali. Ho avuto anche problemi comportamentali ed episodi di aut0les1onism0 per via di alcune persone che ho conosciuto online. Se potessi tornare indietro da quella piccola bimba affascinata dagli schermi, la porterei fuori a vedere il cielo azzurro e a scoprire la bellezza del mondo esterno.
Tra l'altro ci tengo a precisare che tutte le mie attività su internet non sono mai state supervisionate da loro, come se non bastasse. Sono venuta a contatto con determinati contenuti che urtavano la mia sensibilità in quanto bambina e adolescente e sono cresciuta con la paura di queste cose. Per favore, tenete al sicuro i vostri figli e proteggeteli, perchè farli crescere con pesanti problemi sulle loro spalle e terrorizzati dal mondo è veramente deprimente anche solo da pensare.
Ancora non sono arrivato io all'autolesionismo, e sono comunista ma mi vengono dubbi se sia la vera soluzione e in tutto questo voglio diventare un terrorista
Ricordo quando io passavo intere giornate in giro con i miei amici a divertirmi e essere stimolato da quello. Facendo attività sportive, sudando, ridendo e interagendo e conoscendo le dinamiche tra i miei coetanei conoscendo la rabbia, la felicità, la delusione. Cosa cavolo si impara da quello? I genitori non li fate se non avete tempo per tenerli d’occhio
8:05 io a17 anni mi rendo conto quanto l’utilizzo incontrollato che faccio del mio computer mi faccia male anche se non sono un bambino, figuriamoci quanto danno sta facendo a loro. Ho seriamente paura per la salute futura di questi bambini, fisica e mentale
13:18 ma guarda in realtà dipende tutto dall'età e dalla compagnia. Se un bambino tiene 10/11 anni e magari è l'unico della sua età e sta in mezzo a degli adulti va pure bene perchè magari è annoiato o non capisce i discorsi dei più grandi, il problema sono quelli che lo usano anche quando ci sono altri bambini magari coetanei con cui possono socializzare. Poi ci sono bambini che usano il telefono anche a 4 anni a ristorante (e mi è capitata una scena del genere) e magari ci sono altri bambini con cui potrebbero giocare, ma poi il telefono a 4 anni non è normale, io a 4 anni a ristorante se stavo solo mi portavo i dinosauri da casa
Hai toccato un argomento abbastanza delicato.. non vedo l'ora di vedere i genitori sparare cagate dicendo che ti non puoi capire perché non sei padre PS. Condivido a pieno tutto quello che hai detto
Ero a scuola e un mio amico chiamato Stefano ha detto a tutta ma tutta la classe che una volta era a un ristorante con i suoi genitori e ha detto che aveva visto una famiglia con 3 figli con l' iPad
Io sono del 2009, sin dalla scuola materna ho sempre usato abbastanza pc,telefono o tablet, perché mia mamma gli piacevano molto queste cose,fortunatamente lei mi regolamentava abbastanza per quello che facevo con questi dispositivi,infatti uscivo spesso con gli amici, non sapevo assolutamente cosa fosse un social network,fino alla prima media uscivo quasi sempre con i miei amici in un parco molto grande e giocavamo a farci la guerra usando bastoni come armi, poi però in prima media in poi improvvisamente quei miei amici con cui giocavo me li ritrovavo seduti in gruppo nel parco a guardare un singolo cellulare, non che mi dia fastidio la cosa in se, possono fare quello che vogliono, però un pò mi ha spiazzato dato che sono improvvisamente rimasto solo, di social ho cominciato a usare whatsapp in prima media che è quello che tutt ora uso di più, poi reddit e in fine terza media Instagram, detta sinceramente a me i social annoiano molto e mi fanno perdere tempo e poi con questi modelli di tutta gente perfetta che viene mostrata in pochissimo tempo ti senti un essere inutile perché non hai questo è quell altro. Ovviamente i social se usati bene danno risultati molto belli ma a quanto pare noi esseri umani siamo più stupidi dei dinosauri, perché i dinosauri si sono estinti per colpa di un asteroide di cui non ne potevano fare nulla, invece noi esseri umani L asteroide c’è lo stiamo creando da soli.
Ho visto un video di una signora che piangeva e riprendeva la casa completamente distrutta e il disclaimer diceva "ragazzino di 12 anni a cui hanno tolto lo smartphone"
Ci sta l'uso di cellulare o iPad che sia ma fino a una certa,e soprattutto vedere che cosa guardano assolutamente,io vedo già con mia figlia (6anni) per carità va bene e tutto Manin troppo come ogni cosa! Ci va un attimo da i cartoni su RU-vid,o gameplay a tutt'altro trai vari pop up ecc
È un problema complesso... I genitori sono iper consapevoli dei danni di un'educazione "aggressiva" (capitemi) perché forse l'hanno subita e hanno paura di sbagliare tutto e probabilmente hanno più fragilità a loro volta rispetto ai loro genitori... E anche se vorrebbero passare più tempo con i figli non possono perché sono divorati dal mondo del lavoro di oggi, che non lascia spazio ed energie per la vita privata e che spesso priva del ruolo dei nonni, che magari stanno ancora laborando o sono troppo anziani per gestire bambini piccoli. Ovviamente è grave che i bambini stiano troppo davanti ad uno schermo (qualsiasi esso sia), ma è una piccola parte del problema. Il dito che indica la luna...
Si, è molto triste e inquietante pensare a come saranno queste generazioni. Si poteva parlare anche del fattore dipendenza; se a questi bambini viene dato un tablet o smartphone già nei primi anni di vita, viene automatico pensare a quante difficoltà avranno in futuro se per puro caso volessero "staccare".
hai azzeccato pienamente il punto secondo me. il nostro sistema in primis favorisce e spinge a comportamenti antisociali, l'essere avidi e volere sempre di piu' dando sempre di meno. era questo anche il messaggio di american psycho
C'è sempre questo velo di (vogliamo chiamarlo giudizio?), nei tuoi video. Mi sembra che le tue opinoni personali, pilotino in maniera molto importante la reale narrazione dei fatti. Ed é un peccato, perché é un attimo scadere nella supponenza.
io sono sempre più preoccupata dei ragazzini sempre più piccoli che vedono contenuti espliciti perché mi sta particolarmente a cuore, ma purtroppo non è una cosa nuova, non mi sorprende sapere che la maggior parte dei ragazzi sotto i 12 anni ha visto pornografia. I genitori devono svegliarsi su questa situazione perché è assolutamente pericolosa, e non far finta di nulla e dire che “mio figlio non lo farebbe mai”, su internet senza controlli, lo farà al 99%.
Io ho usato molto i social da piccola non sorvegliata, più come conseguenza di una situazione difficile, ironicamente i videogiochi non erano un problema. Non li proibirei ad un possibile figlio quando compirà gli anni giusti ma sicuramente li parlerei della mia esperienza e dei vari rischi anche a costo di sconvongerlo. Meglio che lo faccia io che uno sconosciuto
Mio figlio ha 6 anni: niente tablet, niente cellulare, 1 ora al sabato giochiamo insieme alla nintendo switch, 1 ora al giorno può guardarsi i cartoni animati. Mi sono sentita dare della "madre troppo giovane ed irresponsabile" perchè mio figlio ha scelto di fare rugby (sport a quanto pare considerato 'estremo' dalle altre madri) da una mamma ultra 40enne che per far mangiare suo figlio coetaneo del mio al ristorante con noi lo ha dovuto tenere incollato tutto il tempo a tiktok altrimenti dava di matto. Sono d'accordo che la tecnologia sia utile e spesso necessaria ma vedere i compagni di mio figlio parlare di Poppy Playtime, Sonic.exe, Skibidi toilet e altre cagate simili con evidenti difficoltà ad interagire, preferisco per ora evitare internet. Chiaramente però non ci neghiamo una partita a Mario Party oppure un cartone animato idiota come i Teen Titans 😅
Sono l'ultima che può parlare visto che nel tempo libero uso internet (e di tutti i social ho solo YT) per quelli che sono i miei reali interessi senza perdermi troppo tempo, e questo è dovuto in parte al fatto che sono stata cresciuta in un certo modo, in parte alla mia indole e al mio carattere e in parte al fatto che conduco la mia vita nel mondo reale e non avrei comunque tempo materiale da sbattere via. Internet e i social devono restare degli strumenti attraverso cui raggiungere degli obiettivi, non diventare il perno su cui incentrare la nostra esistenza dall'inizio alla fine e ad ogni livello. È un discorso infinito.
Mio figlio ha 8 anni e il telefono lo vede solo quando non posso fare a meno (tipo la fila dal medico) e gli permetto solo di giocare con app apposite o vedere cartoni. Sarò cattiva ma non sa cos'è una console e non ho intenzione di comprargli nulla di elettronico per ancora moooooolti anni. Consuma una quantità industriale di colori e risme di carta e a me va benissimo così.
Io sono cresciuta in una sorta di via di mezzo, non ho avuto dispositivi oltre alla televisione sino a 14/15 anni, ma al tempo stesso sono stata un po’ isolata, e non uscivo mai con altri bambini, perché non mi piacevano i giochi che facevano ed li ritenevo “”infantili””. Rimanevo a casa, e per intrattenermi con la carta facevo piste per palline per tutta casa, piccole o giganti, e anche piccoli modellini con il cartone. Tutto quando andavo alle elementari. Onestamente sono felice di ciò, mi ha aiutato a sviluppare una bella creatività, ora a 19 anni sto solo pensando a costruire un buon laboratorio per fare le mie sculture, e molte altre lavorazioni con il legno. Ma onestamente non so bene come socializzare, anche perché non trovo di avere la stessa mentalità dei miei coetanei. Penso che una via di mezzo faccia solo che bene, che i bambini da subito inizino ad imparare a stare da soli, intrattenersi per sviluppare la creatività e la maturità. Ma al tempo stesso, dovrebbero comunque uscire più di quello che feci io ai tempi. Questo video mi ha fatto pensare, forse se fossi nata 10 anni dopo, per via di questo problema non avrei sviluppato le mie abilità..
ho una cuginetta di 7/8 anni da ormai 2 anni ha un telefono (iphone) che usa per TUTTO. Non riesce nemmeno a mangiare senza guardare tik tok o qualsiasi altro social
Credimi "i bambini di oggi" stanno già meglio così ed è inutile farli vivere in un carcere per proteggerli Per me gli psicologi sono delle persone pericolose per la società
io sono nato nel 2004 e avrei preferito che i miei genitori mi avessero controllato il mio primo telefono, quando avevo 13 anni. mi avrebbero evitato dei disturbi gravi, dei traumi, e quant'altro, e a me ha fatto questo effetto quando già ero "grandicello" figuratevi ad un bambino di sei anni. edit: "genitori che non meritano l'appellativo genitori" stai parlando dei miei genitori, davvero, è inquietante sta cosa.
Come hai detto anche tu basterebbe che i genitori facessero i genitori e li controllassero e stessero davvero dietro ai figli, come in passato con la TV potevi e puoi ancora incappare in cose non giuste idem ora con la tecnologia più avnazata e l'internet, basta non farsi i cavoli proprio e controllare i figli, così si evitano queste problematiche, non serve eliminare del'tutto ma fare i genitori, poi naturalmente ai bambini niente tiktok e Instagram ma lì è normale 😅😂, massimo massimo RU-vid sotto supervisione di un adulto che almeno con la coda dell' occhio controlla ed è pronto a evitare di fargli vedere cose che non devono... Idem per i videogiochi se giocano ore giuste e a contenuti giusti per la loro età con dietro a loro un genitore o con un genitore, xké, no? Se uno non sa fare il genitore la colpa non è della tecnologia...
Le persone con disturbo antisociali e i psicopatici, sono una categoria completamente diversa, non si possono dire questi 2 termini. Nella stessa sentenza per definire una cosa è come dire? I pomodoro E le magliette sono 2 oggetti d'uso comune. Nel vestiario
La psicopatia è classificata come uno dei diversi disturbi antisociali della personalità, non cominciamo a nasconderci dietro le definizioni e i termini usati a cavolo, per favore.
da genitore di due figli di generazione alpha, vedo molto come a molti altri genitori letteralmente pesi il culo portarli da qualche parte per fare qualcosa di diverso 🤦🏼♀ sono due anni che mia figlia invita i compagni di classe a fare un'esperienza a 15 minuti di macchina dalla città dove viviamo (e non siamo nel cosiddetto "in culo ai lupi") e non uno che sia venuto una sola volta 🤦🏼♀ del resto, io vengo vista come un'aliena perché, forse per il mio non essere autoctona, non mi faccio problemi a fare 30 minuti di strada per portare ogni figlio allo sport che preferisce 🙄
Giusto oggi stavo mangiando in bar, fuori perché c'era bel tempo e quindi ne ho approfittato per prendere un po' di sole. C'era una mamma con amiche e figlie annesse, una di due anni massimo in passeggino e una di 7/8. Escludendo che la sorella maggiore aveva due occhiaie peggio delle mie, quest'ultima sbatteva davanti alla sorellina un cellulare con tanto di video a bomba con tanto di canzoncina. Sarò passata mezz'ora prima che queste se ne andassero? E solo allora hanno smesso questa tortura infinita. Allora ti parlo da nata nel 92 e posso dire aver avuto un buon equilibrio fra lato giocoso naturale e lato da videogiocatrice; ho iniziato ad approcciarmi ai videogiochi sulla buona Ps1 attorno ai 6 anni, o banalmente se ero davanti alla TV si guardava un cartone da soli o in famiglia (quanti classici Disney e non solo!). Però insomma le estati in campagna e al mare le ho passate, ho costruito un aquilone con mio nonno e tante altre cose meravigliose. Fra cui sterminare quasi tutti i grilli per nutrire il mio formicaio personale. Oggi non è facile, non è facile per niente... sono stata felice di vedere una volta al ristorante un padre (35/40) che giocava col figlioletto con un pupazzo di Heman :) Quindi sì, allora come adesso, occorre un equilibrio.
Io giocavo in strada quando ero piccola. Ma mai mi sognerei adesso di lasciare mia figlia giù in strada sola come facevano una volta! Non esiste proprio. Oggi troppi pericoli. Il giusto come tutte le cose sta nel mezzo. Troppa tecnologia fa male, negarlo in un mondo così tecnologico come oggi anche! Ci vuole la giusta misura.
per quanto sarebbe bello unire la tecnologia ad ogni singolo attimo della nostra vita, dobbiamo ricordarci che biologicamente siamo ancora praticamente scimmie (e lo dico da persona che da bambino si divertiva un mondo con la tecnologia). ragazzi, ai bambini va insegnato un uso responsabile visto che continuerà a far parte della nostra esistenza e potenzialmente potrebbe anche migliorarci la vita, però sono "cuccioli" d'uomo, una specie che ha passato più tempo tra caccia e raccolta al posto di stare tra 4 mura (per quanto spesso sia piacevole e salutare stare tra 4 mura) 😅
Trovo che sia sconcertante dare strumenti del genere a dei bambini... ne ho due piccoli e lotto ogni giorno con la piu piccola perche non mi rubi il telefono ad ogni volta che lo scorge da qualche parte... mi da proprio fastidio trovo che per dei minori stare davanti allo schermo sia tempo sprecato... un conto é guardare un cartone o un bel film alla tv un conto é inocarsi con videogiochi o robe simili... avendone due non posso darlo nemmeno quando siamo x uffici xk litigherebbero... un dramma😅... però le rare volte tipo quando fanno gli aeresol o quella volta all'anno che vado al ristorante gli do il cellulare con youtube e tengo bene d'occhio dove vanno... spero ogni giorno che se ne freghino di sto schifo di cellulare... a me tocca usarlo x forza loro avranno una vita x usarlo... perché farlo ora?
É capitato anche a me di dire che odio i social... ma ho solo fb youtube a mio avviso non é proprio un social dai... e fb lo uso pochissimo perché ogni volta che faccio una battuta trovo dei pesantoni scassabolle che si incaxxano perché non capiscono una forca... 😂
Io mi chiedo il fatto che loro sono succubi degli schermi come telefoni e Tablet perché? La colpa di chi è? La colpa non è dei iPad in sé. La colpa è dei genitori che non gli guardano nemmeno.
