Ma quali sono i lavori del futuro? Una mini lista 

Da domani la fondiamo!

Peccato avresti potuto avere un futuro!!

Continua a suonare e a leggere.

*Pongista belin

anche a meee

Cosa ne pensi di biotecnologie?

Cioè avete le idee più chiare forse secondo te è giusto iscriversi nel 2020 a biotecnologie? Visto la tipologia di laurea che spazia in vari ambiti a quale magistrale sarebbe la più giusta per trovare lavoro?

@@gigigiu2420 non c'è il giusto o sbagliato

Il secondo caso è piu probabile, gia accade, e il fottio lo guadagni se sei in un polo produttivo (principalmente usa)

@@gigigiu2420 Non so molto su cosa si faccia a biotecnologie, ma le magistrali sono sicuramente all'avanguardia. Nella mia università, uniVr, c'è il corso triennale e poi ci sono 4 diverse classi di laurea magistrale, lm biotec agro alimentari, lm in viticoltura enologia e mercati vinicoli, lm in molecular and medical biotechnology, lm in biotec per le biorisorse e lo sviluppo ecosostenibile. Gli sbocchi all'avanguardia ci sono, ma francamente non è il mio mondo, non conosco gli sbocchi lavorativi.. Sicuramente aziende farmacologiche, ma non solo

Devi muovere e cogliere meglio i movimenti del volto sulla argomentazione. Il corpo segue dei parametri corretti

Grande!

ANALISI perfetta condivido a pieni voti ( personalmente sarei stato molto piu' drastico ) PS. non voglio possedere un computer quindi sono in prestito di account.

@@danielapiovano9589 fai ride

Questo pessimismo leopardiano su quali dati si basa? :)

La citazione del Titanic mi ricorda un libro di Diego Masi in riferimento ai cambiamenti climatici, l'orchestra suona sul Titanic ma se non ci muoviamo affonderemo lentamente, non so come ma la cosa funziona anche per ciò di cui stiamo parlando ora cioè dei futuri lavori e occupazioni

Ahah esatto

Le Poste servono a far sfogare la frustrazione della gente

Io tra poco andrò a fare un corso di formazione di tornitura e fresatura cnc. Faccio bene?

Visto il periodo

seeeeeee la scuola in italia cambierà nel 2200 quando l'umanità non esisterà più, post apocalittico tipo

Pindol AHAHAHA

@L Nasmil Attenzione quando parlo di falegname ovviamente sto parlando di chi lavora per una certa nicchia di mercato, ovviamente la massa va da ikea ma ci sono anche persone e non parlo solo di gente facoltosa, ma anche chi cerca la qualità o ha la necessità di farsi fare dei mobili su misura che deve recarsi necessariamente da mobilifici che ovviamente commissionano o hanno in officina dei falegnami, c'è poi tutto il mondo dei ricchi e facoltosi che preferisce mobili in legno massello e li ovviamente si parla sempre di lavori interamente fatti a mano. Per quanto riguarda l'edilizia è in crisi la costruzione del nuovo, ma la ristrutturazione è ancora in ottima salute, e in qls lavoro di ristrutturazione hai bisogno di idraulico, elettricista, muratore ecc In sostanza quello che intendevo dire che i lavori manuali difficilmente "automatizzabili" resteranno sempre, mentre lavori parassitari come il commercio che si basano sull'intermediazione verranno inevitabilmente cannibalizzati dal più grosso

Complimenti!! L' unico commento realista.

Sono d'accordo, però tieni conto che il commercio ha anche incrementato la richiesta di altri lavori e figure, come nella logistica. Ormai l'assistenza, in generale (e soprattutto per i privati e per i beni di consumo) sta sparendo perché, è brutto dirlo, "non conviene". Oggi "la gente" non vuole spendere più di tanto e vuole tutto, subito, anche il proprio prodotto riparato. Se costa "troppo" riparare in relazione al costo del prodotto quando era nuovo, allora si sostituisce. Chi fa assistenza è penalizzato, soprattutto chi lo fa in regola e con tutti i costi relativi. Al cliente generico non importa nulla dell'IVA e dei costi di esercizio di un professionista, ma ,"quanto costa?", "quanto ci vuole?". Dico questo perché parte del mio lavoro (artigiano in regola) tratta le riparazioni elettroniche, e tale contesto ne è un classico esempio. Anche qui molti vogliono solo risparmiare, infatti sono nati molti abusivi (ovviamente sul web) che hanno "inquinato il mercato" con prezzi da fame e concorrenza sleale. E questo succede anche in altri settori. Purtroppo lo stato non tutela gli onesti, e per onesti intendo chi esercita in regola, non chi fa solo prezzi stracciati... In Svezia o paesi simili, se non erro, lo stato aiuta i riparatori, facendo diminuire l'IVA sulle riparazioni ed incentivando i cittadini a far riparare.. in Italia, invece, "campa cavallo"..

@@P1nd0L pindol mol

Hai ragione, internet non serve a niente

😂😂😂😂😂

@@gabrieledevetak8754 sarcasmo?

@@hargreaverasch7865 sisi ovvio

Svegliati

ma sti cazzi, vai al macdonald prima che diventi robotizzato ( qui in italia ci vorrà ancora molto), tanto tra 200 anni l'umanità si estinguerà

127% in meno circa, conta anche chi non può permettersi di studiare in certi posti

@@ALE9069 si ma per capire i contesti culturali, slang, modi di dire ecc ci deve essere un'intelligenza artificiale che in qualche modo equivalga un cervello umano

@@80cmarco nell Azienda dove ho collaborato hanno improntato al 90 percento un algoritmo che sostituirà il traduttore interprete:(

Cambia settore appena puoi

Per esempio quello che si insegna ad economia non serve quasi ad un caxxo, formule che gia' oggi le fanno con algoritmi i computer.

@@Alberto-vl7qj hai capito tutto della formazione universitaria e dello studio in generale: complimenti! 😂😂😂😂

Non è obbligatorio andare all'Università. Con tutti i corsi online che hai è molto più conveniente imparare qualcosa di specifico in 6 mesi che è subito spendibile. Ricordo una presentazione riguardo allla lentezza della formazione classica versus quella dinamica

@@cicciograziani5122 l'università non è un istituto professionale ma serve a darti una formazione di base con la quale l'eventuale corso di 6 mesi operativo di adeguamento al mercato ti sarà anche di qualche reale utilità, viceversa impari quattro nozioni in modo acritico basate sul nulla e ti candidi ai lavoretti precari, sottopagati e non scalabili. Ovviamente in media, ma quello in gamba di suo che mette a frutto il corsetto è l'eccezione non la regola.

@@blackking7111 non sono d'accordo e il mondo sta andando in quella direzione. Io stesso non feci mai l'Università ma adesso fra i miei amici sono l'unico fra i miei amici ad avere un lavoro stabile in una grande azienda che paga bene.

Hai ragione saresti in una botte di ferro

A parere mio no, i lavori creativi sono quelli che noi umani facciamo meglio perché solo noi siamo in grado di compierli, i robot e computer non possono. Per me sono i lavori del futuro, assieme a molti altri ovviamente.

non ce ne frega un cazzo

Se sono stage non retribuiti senza scopo assunzione meglio lasciare perdere.

😄😄 chiamate Rocco, lui se ne intende.

jerrymacwater tutti mestieri che faranno robot con specifici algoritmi

@@theloller7304 per fortuna gli anni in cui mi entrerà un robot in casa a ripararmi la lavatrice sarò già morto

Alessandro Mecchia, che laurea deve avere una persona per entrare nel mondo della sicurezza informatica ?

@@gregoriomantoan4381 lettere e filosofia

@luca raro ammetto che la domanda è un Po banale , Chiedevo semplicemente se bastava una triennale in informatica per poi fare esperienza in azienda

Si infatti bella domanda Gregorio

@@gregoriomantoan4381 non centra, se sai le cose anche la terza media, comunque in generale diploma e qualche corso dovrebbero bastare

Meglio il trattore, o la macchina da cucire se vuoi, forse sono esempi più calzanti, quello che sfugge è la portata dei lavori che le AI e la robotizzazione andranno a sostituire, e in questo caso non è che tutti potranno andare a fare gli esperti di sicurezza informatica, pensa anche solo a tutti i corrieri che verranno sostituiti da camion per la consegna a guida autonoma o ai magazzinieri che verranno sostituiti da macchine a ricerca automatica del collo in grado di caricare autonomamente i colli nei camion per la consegna, certo serviranno ingegneri per la manutenzione, la progettazione di nuovi modelli e l'ingegnerizzazione dei software di gestione (almeno finché non saranno mature le AI di seconda generazione in grado di imparare ed auto ripararsi/aggiornarsi da sole) ma comunque come già qualcuno ha detto questi lavori coinvolgeranno solo una minima parte della popolazione, parte che comunque dovrà avere un altissima competenza ed uno spirito competitivo altissimo, vista la concorrenza che si verrà a creare nel tempo per quei pochi ed ambiti posti. Una cosa è certa, corrieri e magazzinieri dubito abbiano la possibilità di riconvertirsi in massa. Per funzionare questa cosa, dovrà gioco forza esistere un sistema di "crediti" sostenuto dallo stato per garantire a chi non lavora la sussistenza, il consumismo vivrà una battuta d'arresto e solo chi avrà un lavoro o sarà a capo di qualche grande azienda potrà permettersi qualcosa, non solo oggetti ma volendo anche poter pagare gli studi ai figli (senza non avrebbero alcuna speranza). Sarò negativo ma io in tutto ciò vedo un futuro dove la classe media, da sempre testa di ponte per la scalata sociale almeno per i figli di chi prima si sudava lo stipendio è in via di estinzione o peggio estinta. Quando guardo mio figlio, ancora un bambino, spero sempre che quanto mi gira nella testa, sia completamente sbagliato e che le cose invece vadano migliorando per tutti. Ai posteri la sentenza finale.

@@AmadeusArkham Mi piace molto questa risposta, e devo dire che posta cosi la situazione non posso che darti ragione io stesso. Un aspetto fondamentale da ricordare quando si cerca di capire cosa ci aspetta nel futuro è il tempo di transizione tra oggi e il "futuro". Con questo voglio dire che la tecnologia si evolverà pezzo dopo pezzo (mai da un giorno all'altro lasciando l'umanità di stucco). Inoltre nel mondo ci sono nazioni avanzate e altre meno che creano una sorta di caldo freddo che allungherà il tempo di transizione. Io penso che siamo in un momento di transizione e molto probabilmente lo sarà pure durante la vita di tuo figlio. In questo lasso di tempo l'umanità si evolverà e sarà in grado convivere con queste tecnologie. Molto importante è il fatto che nello scenario da te immaginato la tecnologia migliora solamente, ma in realtà essa oltre a migliorare quello che già c'è, crea nuove cose, nuovi scenari, nuovi lavori. Per esempio con l'avvento del computer si sono aperti migliaia di scenari e lavori tipo il "programmatore" il "Modellatore 3D" lo "RU-vidr", "Marketing Manager", "e-commerce", etc... etc... etc.... Per chiudere quello che penso è che il futuro che vediamo oggi è un futuro invecchiato, perché si basa su quello che abbiamo oggi. Per esempio se cercassi le foto delle auto del futuro disegnate negli anni 80 puoi vedere quanto strambe sono rispetto ai modelli che abbiamo oggi a 40-50 anni di distanza, questo perché nel presente si ha sempre un futuro distorto perche non si sa mai cosa nascerà; E quello che nascerà sarà proprio quello che farà evolvere l'umanità.

non ti ascolta nessunoooo

In effetti in ambito sanitario e sociale di lavoro ce n'è bisogno e ce ne sarà sempre. L'unico problema è che sono pagati troppo poco (problema a mio avviso più politico che altro)

@@kuze1706 Cambierà tutto.. Perché nessuno sarà disponibile a guadagnare una misera paga.

fatto sta che tu hai un telefono di merda, se hai l'iphone non hai il diritto di parlare. Poi non capisco cosa cazzo c'entri

ci interessa

😅😅😅

No amico non credo

La pasticceria industriale in effetti è già parzialmente robotizzata, ma spero che quella artigianale come nel mio caso duri almeno altri cinquant'anni.

@@bounty1402 hai parzialmente ragione. Nello stato attuale è così, ci sono grosse differenze in termini di qualità (ma anche di costo) tra un prodotto artigianale e uno industriale e dipende dal fatto che realizzare un prodotto di tale qualità risulterebbe o troppo dispendioso o troppo difficile da realizzare, proprio per l'apporto che solo un esperto nel settore può dare. è però facilmente pronosticabile un futuro in cui tale apporto, grazie allo sviluppo in parallelo nel campo dell'automazione e dell'AI, possa essere offerto dalle macchine. Siamo sicuramente lontanissimi dal raggiungere la complessità umana nelle macchine, ma non sottovaluterei tanto il loro potenziale.