Invochiamo con grande vicinanza caro prof.Parsi ogni bene perché Lei si riprenda da questa situazione.....abbiamo bisogno di persone della Sua capacità intellettuale ed etica sociale in un mondo che pare vada a rotoli. Forza prof. con grande ammirazione per Lei.
Professore,molti anni fa mi sono avvicinato all’analisi geopolitica solo a seguito dei suoi brillanti interventi. La terribile notizia mi ha colpito fortemente,così come se fosse capitato a uno dei miei cari.Credo che lei abbia avuto una vera e propria svolta nel suo percorso;da meramente accademico a impegno personale per difendere i valori e le regole che sono,in questo momento storico,sono sempre più in discussione.Quasi fosse la sua missione. Forza Professor Parsi❤
Ascolto sempre volentieri il prof. Parsi, persona competente e gentile (aggettivo spesso usato anche da lui), pacato: questa è la sua cifra. Auguri di cuore, la aspettiamo con ansia.
Caro professor Parsi, la ringrazio per quello che in questi ultimi tempi è riuscito a insegnarmi. Ha trasformato in parole nitide dei concetti che avevo ronzanti e confusi dentro. Le vogliamo bene professore❤ Le auguro una pronta guarigione. Sentitamente grazie del suo lavoro ❤
Dall'Emilio di Rousseau: "Ogni società parziale, quando è circoscritta e ben unita, si ALIENA da quella più grande. Il patriota è duro verso gli stranieri che per lui non sono altro che uomini: UN NULLA AI SUOI OCCHI.....L'essenziale è comportarsi bene con la gente con la quale si vive......DIFFIDATE DI QUEI COSMOPOLITI CHE VANNO A CERCARE NEI LIBRI I DOVERI CHE DISDEGNANO DI ASSOLVERE NELLA VITA. UN TALE FILOSOFO AMA I TARTARI PER ESSERE DISPENSATO DALL'AMARE I SUOI VICINI. Dunque per il "democratico" Rousseau il vero patriota ama solo i suoi e non gli altri.
Difficile in questo momento proporre una analisi critica del pensiero del prof. PARSI specie dopo aver notato che verso la fine del video si tocca il cuore con un evidente segno di dolore. Mi limito a notare che pur dimostrando una grande capacità di analisi del passato, ad esempio certo l' 8 settembre è stato un trauma fondamentale per l' Italia che ha visto la duarchia che la rappresentava, monarchia e fascismo, l'una abbandonare miglaia di militari in balià degli eventi e fuggire l'altra ritirarsi nel nord e porsi al servizio degli invasori tedeschi. Poi la resistenza, a cui la mia famiglia ha partecipato, pur nobilissima, non è stata sufficiente a rifondare una patria perchè limitata geograficamente e inserita nel dramma della guerra combattuta tra eserciti. Sostanzialmente il Parsi pensiero poi nel predicare una partecipazione attiva ad un nuovo concetto di patria non affronta mai il discorso che proprio perchè bisogna adattarsi a quello che si ha a disposizione un funzionale concetto di patria possa essere fatto solo a livello europeo, rimanendo in campo sportivo sarebbe come se una buona squadra di calcio a 5 volesse andare nel campionato a 11 senza fondersi con altre squadre a 5. Temo che Lui sia bloccato dal suo IPERATLANTISMO in chiave NATO che gli fà non voler vedere che per gli USA è fondamentale che l'Europa non diventi una realtà autonoma in grado di dialogare ma rimanga una serie di "province" subordinate e magari con un possibile nucleo come la Germania ridimensionato anche a livello economico. In questo senso la guerra in Ucraina, non sò quanto provocata, è stata una grossa occasione per la politica USA. Detto questo faccio i più sinceri auguri di guarigione al professore.
non mi torna quello che lei dice, Giovanni Vendramini. il prof Parsi ha sempre parlato in termini entusiasti della UE. Non capisco da cosa lei trae questa conclusione, e cioè che Parsi sarebbe contrario a un maggior sovranismo della UE e dell'Europa. Nei confronti poi di una compiaciuta sudditanza alla politica estera statunitense. Ma meno che mai. Sarei curioso di sapere da quale libro di Parsi lei trae questa considerazione?
