MAU bello anche questo video ed immagino che ne arriverà presto un’altro con l’arrivo alla marina di palma che sto aspettando per aggiornare i posti più belli! grazie ancora 😊
Ciao Maurizio, complimenti per il fatto che riesci a navigare da solo in sicurezza. Mi permetto di segnalare che la randa ha poca efficienza se non coadiuvata da una vela di prua. In questo modo sfrutteresti l’effetto Venturi dal principio di conservazione della quantità di moto . Pressione e velocità sono fra loro correlate. In aggiunta guadagni stabilità. B.V. è un caro saluto Fabio.
La nebbia in mare mette davvero ansia. Mi è capitato di trovarla tra Giglio e Giannutri in pieno agosto e posso assicurare che sentire il rumore di altre barche (molte barche) senza riuscire a vederle non è per niente una bella cosa. Fortunatamente la tecnologia aiuta rimanere in sicurezza. Complimenti ancora Maurizio per il tuo viaggio Un saluto e buon vento (e poca nebbia).
Verissimo. Meno male che ho radar e AIS. Avevo una nave a meno di 1 miglio e l'ho vista solo sul radar. E con l'AIS ho visto che aveva una rotta che non creava pericoli di incrovio ravvicinato.
Buona sera Maurizio, ben ritrovato, hai sfatato un mito :quanto è bello farsi cullare dalle onde! Hai ragione, navigare nella nebbia è una situazione claustrofobica che ti fa stare con i nervi tesi, ma d'altronde in mare le situazioni sono sempre varie e tante volte Imprevedibili. Sempre in gamba comandante, un caro saluto.
Salve molto interessanti i suoi video in particolare dove discute i vari metodi di Navigaziono durante le varie traversate.Sono un appasionato della barca a vela.
Buonasera Maurizio , mi sono da poco iscritto al tuo canale , complimenti per i video e per la meravigliosa scelta di vivere in barca tanti mesi l'anno . Buon Vento !
Ciao Maurizio... certo che trovare la nebbia in primavera alle baleari...... potevi girare una puntata dei "Pirati dei Caraibi..." o il sequel... Pirati delle Baleari...:-)
Buongiorno Maurizio. Appassionato di vela da sempre ma, a parte una piccola esperienza “giovanile” con windsurf, non ho mai sperimentato, come passeggero, l’emozione di veleggiare con una barca. La magia di essere trasportati dal vento unitamente alla mia passione per il cielo stellato mi porta a sognare. Il tuo è il primo canale tematico a cui mi sono iscritto (proprio ora). Dopo aver visto alcuni tuoi video ho cominciato a informarmi per conseguire la patente nautica e successivamente valutare il noleggio, considerando l’acquisto troppo impegnativo, non tanto per il costo iniziale quanto per il mantenimento. Provo una sana invidia per quello che fai. Puoi dare qualche consiglio a chi come me desidera iniziare? Mi spaventa un po’ la tua affermazione che, nonostante navighi da decenni, ti consideri un principiante 😀
Ciao Sergio e grazie per esserti iscritto e per il tuo commento. Come ho detto molte volte in vari video,io vado per mare da sempre e mi considero un esperto nel navigare, anche a forza di corsi e titoli. Mi considero un principiante nella gestione delle vele, perchè vado a vela solo da 5 o 6 anni. Detto questo, la vela si impara e si affina con l'esperienza, ma per iniziare ti suggerisco di fare un corso di vela, su una barca grande,non una piccola deriva, ce ne sono tanti, ne organizza anche la lega navale. E poi, come step successivo dovresti uscire con la barca di un amico o di qualcuno più esperto, e terzo step noleggiare una barca con qualcuno più esperto che faccia parte dell equipaggio. Puoi anche noleggiare una barca con lo skipper, ma devi prima conoscerlo spiegargli che vuoi imparare e assicurarti checsia disposto a insegnare. La patente purtroppo in Italia non garantisce di saper navigare e men che meno condurre una barca. È necessaria, ma poi si deve imparare facendo.
@@maurizioferrario1949 ma che velocità grazie. Quindi mi pare di capire che per paragonare la nautica all’automobile occorre prima la scuola guida seguendo gli step che mi hai indicato e solo successivamente fare l’esame per il conseguimento della patente ma esso riguarda solo la teoria oppure anche la pratica?
@@Sergio-ph9qo Sergio, il corso e l'esame per la patente lo puoi fare un qualunque momento. Quello che intendevo è che avere la patente non vuol dire saper condurre un imbarcazione, ti fanno imparare norme e regolamenti che poco c'entrano con l'andar per mare. Certo ci sono cose da sapere, tipo le luci e le regole sulle precedenze, ma per imparare a condurre una barca ci vuole altro. Il mio consiglio è di andare in barca con chi è esperto e ti può insegnare
@@maurizioferrario1949 grazie. Maurizio, ho compreso. Per saper navigare occorre esperienza e tante ore di pratica con chi lo sa fare. Il corso pur non insegnando a navigare deve essere in grado di far superare l’esame pratico, almeno quello. Seguirò i tuoi preziosi consigli per i quali ti ringrazio 🙏
Buonasera, le volevo fare i complimenti, da solo o in compagnia se la cava benissimo, mi piacerebbe vedere un suo video su come fa l'ancoraggio in solitario,come è solito dire lei, anche io sto imparando. Saluti e buon vento.
Ciao Alessandro, in una risposta a un commento precedente ho spiegato in modo chiaro cosa faccio per l'ancoraggio in solitario. Vai a vedere e dammi del tu. La prossima volta comunque cercherò di riprendere l'operazione.
@@maurizioferrario1949caro Maurizio, le tue risposte sono sempre ironiche e mi fanno sorridere, come quando nei video commenti qualcosa che non è andato come volevi. Puoi andare veramente ovunque: valuti sempre tutti gli scenari e sei molto riflessivo. I piccoli errori (drizza randa su lazy jack) insegnano sempre qualcosa di nuovo e ci fanno scuola. Buon vento, Benedetta
Sicuramente in un marina troverai qualcuno da mandare su.Cmq anche per la randa c'è un sistema per faticare meno,una sorta di paranco,l'unico inconveniente è che quando la randa è a riva,in pozzetto hai tanta drizza in più
Spettacolare comandante Maurizio Una cosa bruttissima la nebbia in mare molto molto brutta perdi propio orientamento. Grazie alle tecnologie andare x mare è più semplice
@@maurizioferrario1949 capisco, per far quello, senza che ingrani la marcia, metti in tensione la catena con il verricello sino a quando la Prua non smette di ruotare, una volta smesso di ruotare significa che la catena si trova esattamente davanti alla prua e in quel momento inserisci la marcia.
ciao, come sempre ci riservi quindici minuti di svago, in un mare dove non penso arriverò mai con la mia marchetta 😒😒 mi piace moltissimo il Milwaukee, ma è un'adattamento oppure è fatto per la nautica. buon vento
Ciao Domenico, il Milwakee in realtà è un trapano molto potente, ma arriva corredatondi una adattatore per usarlo sui winch. Non è sicuramente noto per la nautica, ma consente in qualche modo di elettrificare i winch.
compendio di arte marinaresca del capitan Maurizio. vol I il vento contro buon soggiorno in marina, io odio rollare mi viene mal di mare e poi mal di terra
Da quel che vedo lei è ancora ‘impostato’ su un ragionamento motoristico più che velistico. Quindi tutte le scelte sembrano più improntate a perseguire una rotta lineare ad ogni costo piuttosto che sfruttare il vento, con conseguenti bordi di bolina che inevitabilmente allungano le tratte. Ma il bello della vela è quello. IMHO
@@irombeach tutto molto vero. In realtà non è tanto l'impostazione da Motorista, ma l'idea di arrivare entro una certa ora. Da Anversa a Genova si è trattato di un trasferimento di 3 mila miglia, non di una veleggiata di piacere.
Buongiorno Maurizio. Mi sono iscritto da poco al tuo canale (non sono un tipo da social) ma ti seguo da sempre e con molto piacere. Volevo chiederti ma. .. i tuoi ospiti sono amici o anche persone che ti seguono sul tuo canale.
Comunque hai ragione, gli ultimi 20cm si fa una fatica tremenda, e il Milwakee non ce l'ha fatta. Avrei dovuto dare una botta con la maniglia, non me ne sono accorto se non alla fine e comunque non ho mai avuto più di 10 nodi e sempre contrario. Devo mandare qualcuno in testa d'albero a controllare perchè non riesco a fare gli ultimi 10cm?
Ciao Maurizio, una domanda: ho sempre avuto dubbi su l'utilizzo di quegli avvitatori per i winch.. li trovo altamente pericolosi in caso di cime incattivite oppure randa che per qualche motivo non possa salire e l'avvitatore insiste sulla salita... che idea ti sei fatto visto che la utilizzi? grazie ciao
Allora, non l'ho usato per un po proprio per questo timore. È un po come col winch elettrico. Bisogna stare un pò attenti. Ma ho notato che questo ha una sicurezza interna, se diventa troppo duro si ferma, come se saltasse un magneto termico. Infatti gli ultimi 10 cm devo farli con la maniglia
Ciao Maurizio ho visto che usi un avvitatore della Milwaukee come ti trovi dalla scheda ha molta coppia anche se gira veloce e mi sembra un po’ pesante è tenuta stagna ? Gli anni passano e ci sto pensando Grazie buon vento
Allora Davide, è molto pesante e poco maneggevole. Ha una coppia forte e lo uso solo facendo girare il winch nel senso più lento. Mi accorgo però che quando arrivo agli ultimi 10cm non ce la fa e devo intervenire con la maniglia. Tutto sommato è comodo e mi consente di accelerare il processo di issare la
Ciao Maurizio, è entusiasmante navigare con te. Ho visto l'utensile che usi per la randa il Milwaukee, vorrei acquistarlo puoi se possibile mettere in descrizione il codice di acquisto o il tipo da acquistare? Il mandrino da inserire nel winch e in dotazione oppure da acquistare a parte. Grazie..
Ciao Nazareno, cerco il link del sito da cui l'ho comprato e te lo indico in un altra risposta. La testa per il winch arriva di serie, isieme a 2 batterie e il caricabatterie. Il tutto costa circa 800 euro. Non lo trovi su Amzzon, hanno tanti trapani e avvitstori Milwskee, ma non il modello che ho io
Ciao Piero, il Milwakee è un grosso e potentissimo trapano a batteria, che ha un inserto fatto per il winch e in pratica ti trasforma il winch in un winch elettrico. È pesante e poco maneggevole, ma mi consente di tirar su la randa in modo veloce e senza fatica. Mi sono però accorto che gli ultimi 10cm non ce la fa devo fare a forza con la maniglia.