Professore, vorrei ringraziarla per i suoi video nonostante sia passato del tempo da quando li ha pubblicati. Riesco a studiare soltanto dai video, la maggior parte (se non tutti, nel caso di filosofia e storia) sono suoi..riesce a rendere degli argomenti all'apparenza incomprensibili estremamente piacevoli e facili da ricordare. Ogni volta che guardo un suo video penso a quanto siano fortunati gli alunni che stanno di fronte a lei e spero proprio si rendano conto che hanno una miniera d'oro a disposizione.
Una lezione da far vedere a qualsiasi operaio o impiegato. Una lectio magistralis sulla figura del "prenditore" che spero svegli qualche coscienza starbucksessuale. Semplicemente grazie!!❤️
@@lorenzobertolaccini5025 ma certo, lo trovo un ragionamento piuttosto logico. Visto che gli altri stanno sempre peggio di noi suppongo che la cosa migliore da fare sia continuare a ringraziare il padrone. Non importa se il lavoro sia sempre più precarizzato, povero e svilito della sua funzione emancipativa. Nono, andiamo a raccontare in giro che Cina e Russia sono rimaste ferme agli anni '80, ringraziando il cielo di vivere nel migliore dei mondi possibili, eternamente grati per quei due tozzi di pane raffermo che in Cina nemmeno si sognano
Professor Saudino, io sono stato sempre affascinato dalla filosofia, così come dalla poesia, la musica, la pittura ecc. Io faccio il musicista ma, guardando i suoi video (ne ho visti davvero tanti e ne vedrò ancora) mi è cresciuta oltremodo la passione per la filosofia (che poi in un certo senso diventa anche storia...). Anche se immagino che le sue tendenze di pensiero sono vicinissime alle mie, lei spiega le cose con assoluta imparzialità e al contempo con grande partecipazione, passione, impegno e chiarezza. Lei è un vero insegnante, anzi in maiuscolo, INSEGNANTE. I suoi allievi sono davvero fortunati. La saluto con grande stima. Avanti così! Avercene uomini e insegnanti come lei...
Salve professore, la ringrazio per avere pubblicato le sue spiegazioni online perchè sono davvero molto chiare e pulite. La sua capacità oratoria è impressionante e secondo me superiore alla media dei miei professori, ovviamente non togliendo nulla ad essi. Grazie ancora per queste videolezioni che sono più facili da comprendere del classico libro ma non meno efficaci! Buon lavoro e buona vita.
" Lezione Caro Professore Incredibilmente Emozionante... GRAZIE GRAZIE GRAZIE.... " L' ignoranza è la causa della sofferenza umana....La corretta conoscenza è la giusta via da percorrere per liberarci dall' offuscamento delle coscienze e dalla distorsione della realtà messa in atto dalla classe dominante....Sono Convinta Che il Marxismo prenderà il volo e che il Capitalismo imploderà....Per le future generazioni un Nuova Alba nascerà..... L' Era della verità inizierà.... La Saluto Cordialmente Prof.🔥🙏
mi sto pian piano gustando i tuoi video!ma quanto plus-valore produci tu in termine di conoscenza, attenzione, attrazione per la tua materia, che si tradurrà, un giorno, negli uomini migliori che saranno i tuoi studenti e, perché no, quelli come me che possono guardare i tuoi video? si lo so, entrambe siamo merce di RU-vid, ma quello che fai tu va ben oltre! ancora una volta, grazie caro professore!
Sto seguendo le sue lezioni dopo aver letto "Stato e anarchia" di Bakunin. Su una piattaforma in genere intossicata da banalità ed aria fritta, trovare la cultura è sempre un plus valore per chi vuole arricchirsi di conoscenza. Grazie professore.
Grazie Matteo ,utilissima* lezione - video ( in particolare per i giovani*)☝️In effetti..mai vista la produzione di Lamborghini..a Bombay e a San Marino..🤭 .Ha spiegato benissimo in modo schietto e trasparente ciò che ogni giovane, in procinto di trovare una professione, dovrebbe sapere a prescindere dalla scelta che farà per realizzarsi.🍀
Il professore di Economia Politica che avevo a scuola... béh, taglio corto: basta dire che è di Latina, per il resto andate a intuito. Il giorno in cui dovette "spiegare" Marx riuscì a liquidarlo in 15-20 minuti usando quella vilissima retorica di quando si vuol trasmettere un commento, un messaggio o un punto di vista senza però affermare nulla di compromettente. In pratica tra i vari _Smith_ e _Ford_ ha anche accennato ai ragazzi (già di per sé ultra-consumistici, turbo-capitalistici e a rischio di estremizzarsi politicamente a destra) che _una volta c'è stato un pazzo comunista mangia-bambini adorato dalle zecche._ O comunque questo è tutto ciò che gli "ascoltatori" sarebbero stati in grado di ripetere la settimana dopo. Su RU-vid, invece, trovo un professore di Filosofia che spiega benissimo ogni personaggio storico del programma e pubblica, per ognuno, una playlist di più di qualche ora. E i suoi studenti stanno lì ad ascoltare, non a fare battutacce sul comunismo che, seppur udite dal docente, vengono lasciate stare. Il problema non è la scuola, ma chi ci si mette dentro. Prof. Saudino, grazie d'esistere.
Salve prof. Volevo augurarle prima di tutto buon natale !! E poi ci tenevo farle i complimenti per i suoi bellissimi video filosofici, sono molto bellissimi e si vede che ci mette passione e professionalità!! Li seguo perché vorrei prepararmi per l esame di stato da privatista, quindi si può immaginare le difficoltà che devo affrontare! I suoi video mi aiutano veramente, prendo appunti e sono arrivato a seguire i video su Marx, mi aiutano davvero!! Auguri prof. Grazie ancora!!
Gentile professore, sarebbe interessante dire che per aumentare il profitto si risparmia sulla sicurezza, per ridurre i costi si introduce il lavoro in nero. Velocizzare la produttività spesso significa chiedere all'operatore di non utilizzare le procedure che tutelano la sua salute e a volte la sua vita.
Prima di tutto ringrazio il prof. Saudino delle analisi dei testi che propone, sono veramente ben fatte! Mi permetto una domanda da porle direttamente... cosa ne pensa del crescente livello di automazione ed intelligenza artificiale in rapporto al sistema economico capitalista?
Salve Prof, una riflessione: nel video dice che il capitalista ha bisogno di comprare una merce particolare per produrre plus valore, l'uomo, stavo pensando che ha bisogno di ricomprarlo un' altra volta per trasformarlo in consumatore, senza il quale il plus valore non si concretizzerebbe. In questo secondo passagio forse l'uomo non è neanche più comprato ma "corrotto", visti i mezzi con i quali viene trasformato in consumatore. Complimenti per i video!
Buonasera, avrei una domanda. L'indice di sfruttamento è presente solo nelle imprese capitalistiche oppure anche nei lavori di territorio, per così dire, nazionale come l'insegnamento o i lavori d'ufficio?
Buongiorno professore, Visto che il video finisce prima, c'è una cosa che gradirei sapere: se non ci dovesse essere questa lotta di classe, di cui parla alla fine del video, quale è la previsione secondo Marx?
anche lo sfruttamento produce profitto fino a quando anche le altre aziende concorrenti con adotteranno lo stesso metodo. Stessa cosa per quanto riguarda l'innovazione tecnologica e quindi l'aumento della produttività, che ha inoltre come risvolto che più aumenta la tecnologia, più diminuisce la forza lavoro e di conseguenza diminuirà l'unica fonte dal quale il capitale estrae plusvalore, la forza lavoro appunto, producendo crisi e tutto ciò che ne consegue.
Buongiorno professore! Secondo lei è corretto dire che il capitalismo nel suo sviluppo ha "convissuto" con i sistemi di produzione precedenti e che si può parlare di sistema capitalistico solo da quando questo è diventato il modello economico dominante (almeno in occidente)? Per esempio, si può dire che nell'Italia del '200 il proto capitalismo della borghesia cittadina conviveva e interagiva con il feudalesimo della nobiltà terriera?
Il precariato è quindi la fase terminale del processo di sviluppo capitalistico: avere lavoratori con contratti a breve termine mal pagati è il sistema migliore per aumentare il plusvalore diminuendo il capitale variabile. O forse c'è ancora un'ultima fase del processo: eliminare direttamente il lavoratore sostituendolo con le macchine!
Ottima spiegazione, tuttavia credo che sia un errore nel calcolo del tasso di sfruttamento (mi corregga se sbaglio). La percentuale di 2/3, ovvero del plusvalore fratto al capitale variabile, è uguale al 22,2% e non a 66,6%
Scusi prof due domande: 1) la fonte del profitto di un’azienda non sono i soldi dei suoi clienti? Senza quelli i dipendenti possono anche lavorare h 24 ma l’azienda sarà destinata al fallimento, 2) se il capitalismo si basa sullo sfruttamento dei poveri a favore dei ricchi, come mai negli ultimi due secoli la povertà è crollata? Grazie.
Professore...una cosa che non ho mai capito...ma anche se tutti i capitalisti riescono a vendere per intero le loro merci sul mercato, dal momento che i mezzi di pagamento usati per acquistare tali merci sono i salari da loro stessi distribuiti, come possono, alla fine, avere più denaro di prima? Ha spiegato benissimo il concetto di plusvalore ma questo aspetto "monetario" del processo non mi è chiaro. Grazie per i suoi video appassionati.
Devi distinguere tra capitale costante e capitale variabile, il capitale costante é una somma fissa che il capitalista paga e sono i costi di produzione, il capitale variabile invece è la paga dell’operaio, tenendo conto di tutti questi fattori, spero di non sbagliarmi la formula del profitto é plusvalore/capitale variabile + capitale costante, il plusvalore è il valore prodotto dal lavoratore, l’imprenditore realizza profitto quando il plusvalore è superiore al capitale variabile e al capitale costante messi assieme che sono le spese che deve affrontare, forse il tutto è più chiaro con un esempio passo 1 : il plusvalore , consideriamo un operaio che lavora 10h al giorno e che produce 1 ogni ora, il suo salario é di 6, a fine giornata ha prodotto 10, ma come mai ha percepito 6 allora, il lavoratore viene retribuito per 6 ore della sua attività lavorativa, le 4 sono ore di lavoro gratuito per il capitalista, banalmente possiamo dire che il plusvalore è la differenza tra valore prodotto e salario Passo 2 : il profitto Prendiamo adesso una fabbrica Il capitale costante dell’imprenditore è metti caso 10 La fabbrica impiega 10 operai Ciascun operaio produce 1all’ora Il loro salario é 6 per 10 ore Capitale variabile: 60 Profitto : plusvalore (40) --------- 70 ( se viene un risultato negativo è perfettamente normale, in quelle condizioni il capitalista sarebbe in perdita, quindi ha 2 modi per fare profitto : - raddoppiare la produttività oraria ( quindi invece di 1 i lavora devono produrre 2 all’ora) oppure andare ad agire sul capitale variabile diminuendo la paga ( es. il salario di un lavoratore può diventare di 5 invece che di 6) oppure tutte e 2 le cose allo stesso tempo, aumentando la produttività oraria e diminuendo la paga il plusvalore aumenta ancora di più
Questo video spiega le guerre nel mondo.. Comunque karl non aveva previsto una cosa.. Ci sono alcune categorie di lavoratori che non producono, che non lavorano..pensi a chi timbra un cartellino e non producano nulla. Questi lavoratori verranno pagati dalla collettività, ossia dalle imposte che pagano le persone e quindi anche dagli imprenditori che si troveranno ancora più in difficoltà.. Questo è un altro aspetto che il tedesco non aveva considerato forse perché dava per scontato che tutti lavorano in maniera seria.
Dice tantissime cose importanti in questo video: immigrazione e delocalizzazione che arricchiscono il capitalista, gli investimenti del capitalista fatti grazie al plusvalore, , ovvero dal lavoro gratis prodotto dai lavoratori e la profezia marxista di un mercato basato sul far lavorare gratis il più possibile tutti e investire arricchendo solo quei pochi capitalisti.... Penso proprio che dovrebbe fare un video di riassunto di 5 minuti e farlo vedere a tutti!! 😊 😊
Si ma se il capitale variabile é uguale al plusvalore la frazione viene 1 e di conseguenza l'indice di sfruttamento in percentuale é 100% quando in realtà viene retribuito all'operaio metà del valore totale.
Matteo Saudino oggi nella simulazione di terza prova il mio prof ha chiesto i caratteri generali del positivismo, sarebbe interessante ascoltare come lei si approcci a questo argomento.
Prof non è vero che oggi l'uomo è una merce; lo era nel sistema schiavista, mentre il lavoratore salariato è un uomo "libero" di vendere l'unica merce che possiede, ovvero la forza lavoro, che permette al compratore di realizzare plusvalore e dunque profitto.
Interessante analisi del pensiero storico di Marx. Ma nel fare paralleli con la realtà moderna non si può trascurare il ruolo dell'automazione (e in particolare della AI che ne è l'ultima iterazione nel settore terziario). Il capitale ha trovato il modo di fare a meno del materiale umano per generare plus valore; attendiamo il nuovo Marx che razionalizzi la lotta di classe contemporanea
Se provassimo a sostituire l'aggettivo sostantivato 'capitalista' con 'uomo' assisteremmo al depotenziamento di questa bella lezione e sentiremmo la frustrazione dell'ennesimo sfruttamento: la nostra attenzione, il plusvalore.
Mi chiedo come mai, dopo aver letto Marx ed aver capito che il profitto del capitalista è sostanzialmente lavoro non pagato, con conseguente sfruttamento della classe operaia, non scatti nelle persone la voglia di cambiare questo sistema. Non sto dicendo che dall'oggi al domani sarà possibile impadronirsi delle fabbriche e dei mezzi di produzione, questa sarà piuttosto una conseguenza a cui porterà il capitalismo, quello che voglio dire è che pare che le persone non riescano neanche ad immaginare una società diversa da quella capitalistica e che tutti i piani che fanno ruotano intorno a questo sistema. Ad esempio, si parla tanto di crisi economica ma non ne ho sentito UNO mettere in discussione il capitalismo e lo status quo. Staremo sbagliando? E' davvero questo il massimo grado di evoluzione sociale che siamo in grado di raggiungere? Secondo me no, e ripeto mi lascia perplesso che NESSUNO lo metta in discussione!
Il motivo di ciò è spiegato da Antonio Gramsci (filosofo e fondatore del PCd'I) nei suoi Quaderni, e si chiama "egemonia culturale". Significa che la classe dominante impone la sua mentalità alle classi inferiori: il capitalismo ci dice che la diseguaglianza è giusta, che chi ha i soldi se lo merita, che se sei povero è colpa tua, perché altrimenti verrebbe rovesciato. Il feudalesimo, ad esempio faceva credere che fosse Dio a dare potere ai sovrani, e quando gli Illuministi hanno iniziato a mettere in discussione il dio della Chiesa, il sistema feudale è crollato. I politici e i religiosi ti dicono che è ingiusto fare la rivoluzione perché così tu non ti ribelli, mentre loro mangiano abbondantemente e tu sei costretto a tenerti il tuo salario da fame. Tu potresti costruire una "contro-egemonia" e una "coscienza di classe" dicendo ai lavoratori che sono sfruttati e che potrebbero avere condizioni migliori e che i media gli stanno ingannando perché se la classe lavoratrice si ribellasse loro sarebbero finiti.
Forse perché, pur con tanti difetti, gli altri sistemi sono peggiori? Un po' come la democrazia, un sistema del tutto imperfetto, purtroppo non ne conosciamo di meno peggio.
L'analisi economica di Marx è corretta. Il profitto di per sé non è cosa deplorevole, perché permette lo sviluppo, e secondo il capitalismo calvinista PURO, il plusvalore non dovrebbe finire solo nelle tasche del padrone (capitalista) ma deve esser REINVESTITO nell'azienda per poter incrementare la produttività e creare cosi più lavoro per tutti. Calvino non condanna affatto il profitto, ma esige che la maggior parte sia reinvestito nell'azienda: l'arricchimento personale del padrone è lecito, ma non deve eccedere la "giusta misura". E qual'è la giusta misura? Ma dovrebbe guadagnare solo un po' di più dei propri operai, ammettiamo ricavare un salario mensile (al netto) per lui superiore del 10-20% rispetto a quello medio dell'operaio perché deve remunerare pure lui il proprio lavoro e il proprio rischio aziendale. Il problema vero sta tutto qui: il padrone non si accontenta (quasi mai) di un misero 20% in più della paga media dell'operaio, ma nel complesso vuol ottenere un multiplo di quel che si beccano gli operai, mettiamo 10-15 volte di più da godersi peri propri sfizi personali e per la sua famiglia : non per l'azienda! È qui che casca l'asino: è il profitto esagerato che diventa furto-sfruttamento. Estendendo poi a dimensioni globali la produzione (attività transnazionale) il profitto può diventare ipertrofico (!) proprio perché si vanno a sfruttare le classi lavoratrici del Terzo mondo a costo di miseria. Ecco perché l'occidente diventa sempre più ricco, possedendo i fattori di produzione. Oggi comunque non è solo l'occidente ad arricchirsi, ma tutti coloro che posseggono capitale da investire nello sfruttamento transnazionale (Giappone, Cina, Russia , ecc). Ripeto: il profitto è lecito, ma solo nella giusta misura, e senza profitto non funziona niente di niente: infatti il panettiere non mi dà la pagnotta perché mi vuole bene (!) ma perché vuole ricavarne un giusto guadagno per remunerare il proprio lavoro (ev. dei dei suoi operai) oltre l'investimento aziendale. > Il problema vero quindi è l' AVIDITÀ, non il giusto profitto! PS1. Un'analisi a parte meriterebbe anche il mondo della finanza, sovente solo parassitario, che Marx ha purtroppo tralasciato : una lacuna piuttosto grave, perché è anche peggio del plusvalore lavorativo! PS2: Ho appena terminato di seguire le sue due stupende lezioni "Eguaglianza come base della libertà tra Marx e Gramsci" (per cui i commenti sono purtroppo disabilitati) - ebbene: bravissimo!! Lezioni magistrali; analisi acutissima anche con esempi suggestivi, penetranti.
Non puoi all'interno di un sistema di libero mercato imporre una regolamentazione così pesante sulla profittabilità del capitale e degli investimenti senza avere il potere politico e la capacità di attuare una trasformazione etico-morale della società.Il libero mercato è libero e dinamico (uno dei suoi punti di forza) proprio in quanto il capitalista non deve necessariamente reinvestire nella sua azienda,anzi ai primi segnali di un cambiamento nei consumi lui deve essere libero di poter chiudere la vecchia impresa e crearne una diversa in base alla nuova domanda..Si potrebbe tassare maggiormente i profitti ma innanzitutto la cosa necessiterebbe di rapporti di forza adeguati da parte delle classi subalterne..la questione è estremamente complessa
il problema è il reinvestimento per aumentare ulteriormente il capitale, questo concetto è già di per se matematicamente, e scientificamente insostenibile, per cui l'imperialismo, le guerre dell'ultimo secolo, le fake news di propaganda della sovrastruttura dominante sono tutte ben spiegate dal materialismo storico. Marx non ha mai detto di essere un profeta, ma è innegabile che la sua analisi scientifica è, semplicemente, scientifica, quindi corretta.
Marx veramente uno studioso e filosofo visionario , basti vedere jef bezos o elon musk , persone che hanno talmente accentrato il potere economico da essere più ricchi di molti Stati con il loro unico patrimonio senza considerare quello dei loro famigliari ( come la moglie di jef bezos per esempio ) da cui ne deriva un potere anche decisionale e politico fortissimo più di qualsivoglia partito
Marx era un ignorante colossale in discipline economiche, non è un caso che tutte le sue teorie e profezie siano fallite miseramente, per non parlare delle falsità su cui ha costruito i suoi deliri, tipo la teoria del plusvalore/pluslavoro.
Questo video illustra chiaramente la teoria del plusvalore e dimostra, a mio parere in maniera lampante, quanto questa teoria sia del tutto sbagliata. Infatti il maggior valore del prodotto finale dipende, fondamentalmente, dal fatto che il cliente sia disposto a pagare un euro un prodotto il cui costo di produzione è pari invece a 75 centesimi. Il plusvalore di 25 centesimi può effettivamente dipendere, in parte, anche dal fatto che i dipendenti sono sottopagati, ma non necessariamente. Ritenere che il valore coincida con il costo di produzione è uno dei più grossi errori di Marx, che non tiene assolutamente conto della psicologia dell'essere umano, ma lo ritiene ape o formica. I risultati di queste teorie si sono visti in tutti i regimi di tipo comunista sovietico: nessun plusvalore, Stato unico imprenditore e conseguente miseria e crollo dei regimi.
Foodora è l'esempio più lampante..... infatti nel 2018 appena ci sono stati i primi interventi, sia legislativi che giudiziari, a difesa dei fattorini Foodora ha "lasciato l'Italia" dicendo che "è difficile operare in Italia a certe condizioni". Bye bye Foodora.... non ci è mancata in questi 5 anni e non credo che ci mancherà nei prossimi, visto che considerato che nei 3 anni che ha operato in Italia ha creato solo sfruttamento e disagio.
È molto tendenziosa questa spiegazione. Per esempio, proviamo a spiegare la stessa cosa con altri termini: il lavoratore e il datore di lavoro (che è anch'esso un uomo che lavora, dopotutto) si accordano: Lucia, proprietaria di una pizzeria, ha bisogno di un pizzaiolo. Renzo sa fare 100 pizze all'ora e si presenta a Lucia. Lucia dice a Renzo che gli può dare 1000€ al mese, ma lui risponde che le sue pizze sono le più buone di tutta la Lombardia, e Lucia una volta assaggiata la pizza di Renzo gli propone 1500€ al mese. Renzo accetta, domanda e offerta si sono incontrate ed è avvenuta la contrattazione (contrattazione che, tra l'altro, rientra esattamente nei valori indicati per legge dai contratti collettivi nel settore commerciale di riferimento). Un caso limite: la pizzeria ha appena aperto, e Lucia non ha speso molto in pubblicità. Così il primo mese Renzo fa poche pizze a settimana. Lucia, non paga a Renzo solo le pizze che lui ha preparato ma lo stipendio che hanno concordato e contrattualizzato. Cifra che supera di molto il plusvalore che, quel mese, non è stato prodotto. Ultima domanda: cosa intende per "capitalismo"? Perché anche nel medioevo o anche gli antichi romani investivano, accantonavano, creavano profitto. La differenza tra ieri e oggi credo sia solo la velocità con cui beni e informazioni vengono scambiati.
I suoi sono esempi che dimostrano tutto ed il contrario di tutto. Per come lo spiega lei, quella che lei chiama contrattazione regolata per legge (leggi borghesi) non spiega il motivo e le ragioni per cui si arriva a decidere un prezzo del lavoro. Marx analizza i motivi e le necessità che motivano il prezzo del lavoro.
Un consiglio al prof. Non faccia capire le origini dei problemi economici e poi sociali (o tutt' e due) agli studenti....poi?... Se il loro destino il SISTEMA lo ha gia' determinato...poi con chi si incazzano? Se sono figli di operai poi.....Non devono rompere.... altrimenti non possono diventare come gli Agnelli fiat,ex fiat.!!! Ricchi!!! 😄
Si ma tanto si son comprati i palazzi storici e poi li valutano da soli ,facendoli diventare capitale e soldi ,ma di per sé è il valore di un palazzo guadagnato sulla popolazione 🤔😬🤑🤘🤣✊🐨 comunque per me c'è qualche incanto esoterico letterario 😬😅 In Giappone c'è già Gundam e si ripara da solo spero 😅😜🖖
Una serie di precisazioni: in ogni epoca e luogo gli esseri umani preferiscono guadagnare Il massimo che possono dal loro lavoro ovvero il fabbro nel medioevo cercava di avere il massimo profitto come lo ricerca un’industria metallurgica del XX secolo.il capitalismo non è qualcosa che l’uomo si è inventato è qualcosa che è necessrio con lo sviluppo tecnologico, dire che l’economia del passato non puntavano al massimo profitto è falso. L’equazione plusvalore pluslavoro è una cretinata colossale di Marx che dimostrò con questa di non aver capito nulla del capitalismo, come non aveva capito del resto poco del libero mercato. Per rendere più chiaro il concetto Nicola Tesla che inventòbrevettò e fece profitto sulla corrente alternata al secondo Marx avrebbe invece generato plusvalore da ilavoro suoi collaboratori, il suo ruolo è stato nulla. Una follia. invece Nicola Tesla come il pizzaiolo sotto casa che cerca di fare una pizza migliore non fanno altro che raccogliere il frutto del loro lavoro e della loro capacità di creare idee e impresa e organizzarla, Il lavoro degli operai e dell’uomo è una parte assieme alla parte fondamentale che è quella della creazione dell’impresa che è una parte importantissima, Di sicuro la più importante, e omettere dall’equazione la creatività e il lavoro che c’è dietro la creazione della corrente alternata, di una pizza migliore dell’idea di Starbucks vuol dire compiere un falso, quello che ha compiuto Marx nella creazione dell’equazione plus lavoro plus valore, non solo ma quella parte di creazione che sparisce dall’equazione è la parte fondamentale, senza la quale non si crea la corrente alternata, starbucks e la pizza migliore del pizzaiolo sotto casa, che è La chiave del progresso, quella che Marx aveva cancellato del tutto pianificando una follia come il comunismo. L’Equazione plusvalore uguale pluslavoro è una falsità totale, che omette il ruolo E IL LAVORO FONDAMENTALE DI CHI CREA. inoltre ponendo che l’equazione plusvalore uguale plus lavoro fosse vera, questo plusvalore comunque non riuscirebbe mai a essere diviso tra le varie componenti di una fabbrica impresa pizzeria che lo producono in quanto è impossibile stabilire in che quantità Le varie componenti hanno contribuito al cosiddetto plusvalore, e dare i profitti allo Stato comunque non risolverebbe questo problema sollevato da Marx, Ovvero nel caso l’azienda fosse totalmente statale, nessuno può stabilire in che percentuale il designer operaio il magazziniere hanno contribuito a quel profitto e quindi a poterlo successivamente distribuire, sia che ci sia la libera impresa che ci sia il mercato pianificato lo stipendio delle componenti dovrà passare sempre dietro contrattazione che poi il riconoscimento della propria qualità.insomma l’ equazione plus lavoro plus valore oltre ad essere falsa non è risolvibile dal marxismo Nemmeno se fosse vera.
Peccato che spesso quel pizzaiolo, bravo e creativo nel fare la pizza più buona spesso non è il padrone. Le cooperative moderne nascono proprio con l'idea "investire insieme, lavorare insieme, socializzare il profitto" ovvero distribuire egualmente il profitto, senza aver bisogno di un padrone. Es. io e te apriamo una pizzeria, investiamo 100 mila euro 50 e 50 a testa, facciamo le pizze insieme e le vendiamo insieme, il profitto lo dividiamo a metà. Perchè ci servirebbe un padrone? Direi che Marx parlando di grandi gruppi corporativi che usciranno dai confini nazionali e che diventeranno sempre più grandi tanto da fondersi tra loro per non rubarsi il mercato che si fa sempre più saturo ci ha azzeccato completamente, ...Zuckerberg da faceebook si è comprato poi whatsapp, instagram...scommettiamo adesso che proverà a prendere anche twitter un giorno? se questo è l'unico modello economico concepibile io preferisco sognare altro
@@giacomobaldin8647 Come Marx, non capisci le basi dell’economia di mercato: una pizzeria si può aprire al 50%, con quattro soci con 20 soci, ma alla base di tutto resta che chi crea, innova rischia, alla fine dà un contributo enorme alla società, partendo dalla corrente alternata di Tesla finendo con il pizzaiolo Il profitto è il premio per il suo rischio, per il suo lavoro, per il suo talento. Quando dici perché serve un padrone, oltre ad usare un aggettivo insultante, non capisci che quel padrone serve perché ha talento che altri non hanno, che è quello che ha Fatto progredire l’uomo, creando tutto quello che vedi ed è grazie al talento degli esseri umani che l’uomo è uscito dalla caverna e può vivere in 8 miliardi su questo pianeta quello che non serve sono le cretinate di Marx che hanno prodotto centinaia di milioni di morti, finendo per essere archiviate per imbecillità conclamata. L’idea tua e di Marx è di derubare chi ha talento, pensando che se Tesla e Mario Rossi fossero soci, con Tesla che crea tutto e mario rossi che non fa una minkia, tutti e due darebbero lo stesso contributo. Il fatto stesso di chiamare il padrone l'imprenditore è una idiozia del caprone di Treviri: che sia comunismo, che sia liberismo, il compenso più equo per chi crea, chi lavora, può avvenire solo attraverso il valore che gli attribuisce il mercato., mentre il comunismo pretendeva di derubare chi lavora, chi ha talento, pensando che sia chi crea, chi lavora e qualsiasi altra figura fossero tutti uguali e dessero lo stesso contributo e di conseguenza andassero pagati allo stesso modo, (chi non ho voglia di lavorare e chi lavora tantissimo, chi ha talento e chi non ne ha), cosa che ha come conseguenza il disastro economico. Il comunismo nasce da una falsità di fondo, cioè l’equazione plus lavoro plus valore in cui il lavoro dell'imprenditore scompare, una falsità ASSOLUTA, ma soprattutto il comunismo nasce dall’ignoranza dei meccansimi del funzionamento dell'economia, dal ruolo che hanno gli imprenditori : l’aereo automobile Internet l’energia alternata e tutto quello che abbiamo intorno nasce perché qualcuno una mattina ha dato qualcosa all'umanità e ne è stato premiato, PROFITTO, mentre il caprone di Treviri pensava che fatti fuori gli imprenditori e messo Pinco pallino a capo di un’azienda statale, il risultato sarebbe stato lo stesso. Il caprone non capiva che è proprio il libero mercato, che mettendo in concorrenza il talento degli esseri umani, non solo permetteva il progresso, ma cancella inefficienze, facendo continuamente emergere le aziende migliori, affossando le aziende inefficienti: per una Apple che trionfa, c’è una BlackBerry che fallisce, la differenza è che Apple riuscita innovare e a dare un prodotto migliore, BlackBerry no. Questo che sembra un piccolo giochetto e in realtà il vero motore del progresso umano che ha permesso di creare tutto quello che abbiamo intorno e permette di sopravvivere 8 miliardi di persone su questo pianeta. Inoltre quando il caprone parlava di classi, ancora una volta non aveva capito nulla: un qualsiasi essere umano può essere imprenditore, creare aziende, ecc, come può essere dipendente, operaio ecc, i più ricchi del pianeta oggi erano persone che in gioventù non avevano grossi capitali, ma figli di genitori normali, come Besoz, Gates, Zuckenberg, Musk, Buffet, ecc quello che avevano di diverso rispetto agli altri è il talento, che hanno usato per rendere il mondo un posto migliore. Prima di occuparti di marxismo di economia di mercato, ti consiglio di leggere libri su micro macro economia, politica economica, inizia a capire perché è fallito il marxismo, perché in 120 anni di premi Nobel per l’economia non ce n’è stato uno marxista, mentre gente che non ha nessuna competenza in materia continua a proporre il marxismo.. l’ignoranza produce comunisti, solo studiando si può capire il fallimento di questa religione farneticante ed evitare di essere plagiati dalle sue cretinate.
@@robertoness142 Guarda, io vivo e ti scrivo dall' Etiopia, vieni qua a vedere il "talento" come sfrutta la povera gente. Ho lavorato sopra un muletto in italia, i premi produzione solo e sempre a chi lecca ai capi e mai a chi faceva straordinari non pagati, non esistono criteri di meritocrazia e ti assicuro che i manager visto che uno lo conoscevo benissimo non era gente di talento, anzi.. Non vale la pena intavolare una discussione sul tuo piano perchè non capisco come si fa a dire che il marxismo ha fallito e il capitalismo no invece! ha fatto sempre e solo più poveri e la ricchezza è sempre nelle mani di più pochi. Qui in Africa vengono tutti a investire, pagano stipendi da fame e va bene così, tutto in regola
@@giacomobaldin8647 fai retorica da 4 soldi portando ad esempio paesi in condizioni al limite del far west e ti ricordo una cosa: proprio in Etiopia i comunisti una volta presero il potere, con Menghistu e crearono una delle più grandi carestie, con oltre un milione di morti (il live aid dell'82 era proprio indirizzato ad alleviare le sofferenze di quel massacro). Il comunismo è stato abbandonato OVUNQUE, anche a Cuba, che ha dovuto aprire alla piccola e media impresa, almeno questo lo sai? Nessun si dovrebbe occupare di cose di cui non ha alcuna competenza, facendo propaganda ad una ideologia criminale che ha provocato milioni di morti, sofferenze allucinanti, ha sempre usurpato il potere con la violenza e ha sempre creato dittature lager, con cittadini ridotte a larve e che al primo voto libero è stata cacciata a pedate.
@@robertoness142 ascolta, non parlare di Menghistu che non sai nulla, fidati. Un qualsiasi etiopico non tigrino ti direbbe che lo rivorrebbe subito, il Paese grazie a noi occidentali è diviso in etnie e sempre in ebollizione, ai tempi di menghistu c'era giustizia sociale, la moderna capitalistica Etiopia è basata ancora sui Kebelè di Menghistu. Sai cosa sono? Il comunismo da sempre è stato combattuto. Io non sono comunista ma credo che molte cose di quel sistema andavano bene e vadano inserite in un'economia mista. Le vedo ogni giorno. La violenza l'hanno fatto anche le monarchie e le democrazie. L'Africa è il far west è la cosa più disumana che puoi dire, vergognati. L'Etiopia è uno stato millenario presente nella Bibbia, dire che è un far west è l'offesa più grave che potevi dire. Altro che la nostra repubblica delle banane. Questi stati con 100 milioni di abitanti vivono sotto il giogo delle grandi potenze che non vogliono la loro crescita economica e il benessere dei suoi cittadini, ma solo la crescita demografica per sfruttarla poi come manodopera. L'Etiopia è uno stato che ospite da sempre musulmani e cristiani in pace, l'impero Aksumita è stato uno dei più importanti della storia. Altro che far west. La carestia se ti interessa saperlo c'è anche oggi in Tigray grazie agli stati uniti che hanno appoggiato un'etnia che rappresenta il 6% del popolo per 30 anni dopo Menghistu. Non ho più voglia di scrivere, io sono ignorante tu un imbecille, la differenza è che uno ha qualche speranza l'altro no. Ciao
Il suo è un modo di pensare capitalista. Associare uomo e capitalismo come fossero indivisibili fa il gioco del capitalismo,che in questo modo viene visto come qualcosa che c'è sempre stata e sempre ci sarà finchè ci sarà l'uomo, mentre è invece uno dei molti sistemi economici
@@claudiocecchetti3183 : Ma quali "molti"?? Oggi tutti i paesi sono capitalisti, chi si chiama fuori è solo un ipocrita: Cina e Russia in primis! Il filosofo Fukujama ha proprio analizzato questo problema: dal capitalismo non ne usciremo più, a meno di un cataclisma mondiale che rimetta tutto in gioco e inventi un altro sistema alternativo ma che non sia il già fallito comunismo marxista
