Ciao, apprezzo molto lo sforzo per realizzare il video, comprendo la tua posizione, ma d'altra parte non la condivido. Secondo me c'è una confusione tra femminismo che odia essere sopraffatto dal maschilismo e dal femminismo che il maschile (come genere) lo vorrebbe eliminato. Oltre al dato, che da quanto mi risulta mi sembra essere sbagliato, di fatto il femminicidio sta via via calando; quando affermi di essere colpevole di aver fatto pensieri negativi riguardo a donne, che seconda la tua visione ti avrebbero fatto del torto/del male, non puoi fare un intero processo ai tuoi pensieri se questi rimangono tali e non li porti in atto, magari nemmeno elaborati in un momento successivo, penso che anche tu sei d'accordo che fare processi alle intenzioni sia sbagliato in principio. Avere l'obbiettivo di rimuovere completamente un tipo di pensiero nelle persone non penso sia la soluzione (anche se vorrei pure io che non venissero fatti, ma la realtà è un altra), ma bensì avere la capacità di instillare nelle persone l'istinto di rielaborare quello che hanno provato (e in generale maggiore capacità di autocontrollo se vogliamo). D'altra parte sono d'accordo quando dici che collettivo deve essere lo sforzo che tutti gli uomini devono fare per migliorare la situazione. Ribadisco, bel video.
Ti ringrazio sia per i complimenti che per la giustissima critica. Mi rendo conto di aver fatto alcune semplificazioni in questo video, ma sono derivate dalla precisa scelta del pubblico a cui rivolgermi: ho sentito troppi maschi, ragazzi e uomini, avere in astio il femminismo e lə femministə perché se ne sentivano ingiustamente aggrediti e accusati. Volevo spiegar loro che non è così, che anche un maschio attento e informato, che cura i propri atteggiamenti e la salute del rapporto maschio/femmina/(altro!), dicevo, anche lui può sempre ripulirsi di qualche altro residuo di maschilismo avanzato, che si intravede nelle piccole cose, nelle espressioni quotidiane e in atteggiamenti benintenzionati e apparentemente innocui. Volevo spiegar loro che è questo il motivo per cui il femminismo "non li lascia in pace", perché esistono frasi come "tutti gli uomini sono colpevoli": non perché lə femministə odino realmente i singoli individui e non perché una cattiva scelta lessicale sia equivalente a uno stupro, ma perché anche i più innocenti e autocoscienti sono, inevitabilmente, figli del sistema. Filosoficamente parlando, se volessimo approfondire l'argomento, si potrebbe benissimo sostenere che anche i pensieri e persino le sensazioni siano già e sempre oggetto di giudizio morale: dalla Bibbia ad Aristotele ad Iris Murdoch, molte sono le dottrine che hanno sostenuto, e anche solidamente argomentato, che pure quel che accade nella nostra testa, sebbene non si traduca sempre in azione, sia già parte della nostra condotta etica e vada pertanto educato (non indottrinato e represso, e so che spesso il confine diventa sottile, ma credo valga la pena di tracciarlo).
Come al solito bellissimo video, condivido pienamente, non ho però capito il punto sulla prostituzione, dici la parola "previo" prima di "libero consenso"?
Sì, esatto. Mi riferivo al fatto che in passato, ormai qualche anno fa, mi ero espresso a favore della prostituzione, purché fosse esercitata liberamente e volontariamente. Studiando, ho capito che questo è semplicemente impossibile.
