@@Manuel-ks9qo Non vuol dire nulla, se è contestualizzato non vedo dove sia il problema, allora se faccio un western lo devo pensare come i tempi di oggi? con gli stessi diritti? non credo
@@flaviocampanacci8760la mia non è una critica, ma una constatazione in base alle informazioni sul film. Lo attendo quanto te, tranquillo. Inutile fare la levate di scudi su un qualcosa che non si è visto.
@@flaviocampanacci8760non lo so, quello a cui fa riferimento Valentina Ariete è che se si immagina una società ideale del futuro, come si dovrebbe vedere nel film, si spera che si vada avanti, non indietro. Osservazione legittima, ma che al momento non possiamo ribattere.
Quanto astio, totalmente innecessario per una recensione. Le élite cinefile, come tutte le élite artistiche, dimostrano con i fatti di odiare l'Arte che si propongono di diffondere e valorizzare, e paradossalmente si dimostrano profondamente umane, terrene direbbero alcuni cristiani, con commenti acidi impastati in un registro linguistico (abbastanza) elevato ma che di fatto sono atti a dimostrare la propria superiorità maschia, scimmiesca, sull'altro. La "critica" sulla ricchezza di Coppola poi, una ipocrisia disarmante da parte di piccolo borghesi che notano la ricchezza in un grande autore divenuto oggetto di odio perchè non rispettante gli standard apolidi del progressismo contemporaneo, frutto della crisi della Sinistra, e non in altri come la Gerwig (che pure apprezzo). Il problema non è cosa è stato detto (più o meno), ma come. Nel contemporaneo, anche grazie alle influenze dei dibattiti statunitensi, così spettacolarizzati e impostati su una polarizzazione grottesca, il rispetto per l'altro, per l'avversario, diventa un qualcosa di superabile, trascurabile, una cosa oramai superata, come il codice guerriero di Mishima. Seppur possa esser vero che ogni azione di un uomo, anche la più nobile e disinteressata, sia un modo di imporre la propria presenza, un qualcosa di animalesco ed egoistico, con queste non recensioni solo quello rimane: l'animalesco, l'egoistico.
Il fatto che stia già facendo discutere significa che il film sarà ricordato anche nei prossimi decenni. Il film che attendo di più del 2024, chissà, magari lo vedrò proprio a New York. Sono molto curioso.
Potrebbe essere un Adrian ad alto budget, lo vedrò e spero che sia un ottimo film, ma dalla trama e dalle premesse ci sono parecchi punti in comune con Adrian
Un pó di storia: piú che alla fine dell’impero romano saremmo alla fine della Repubblica di Roma e al tentato colpo di stato mancato di Catilina, realizzato poi da Cesare e consacrato da Ottaviano Augusto che quindi crea il vero Impero.
Non c’è nulla di male ovviamente, ma non se è l’unico ruolo. È avvilente che, nel 2024, le donne siano ancora viste come negli anni ‘50, in grado di trovare un’identità solo in funzione di qualcun altro. Se si immagina una società ideale del futuro, come vediamo nel film, si spera che si vada avanti, non indietro.
@@valentinaariete365 io la penso così. Il film dura due ore. In quelle due ore ci stanno 4 donne e 4 uomini. Ora questi che sono i personaggi principali è la visone del regista. Poi un film è un mondo cosa ti dice che tra le comparse non ci siano altre donne con altre persone. Ognuno ha la sua storia. Questo è la storia di coppola. E comunque questo è un film. Nel mondo ci sono tantissimi film. Questo è solo una piccola goccia nel mare cinematografico. Io la penso così io sono un artista e ho la mia visione se io faccio le donne così non significa che le donne sono così ma è la mia visione.
@@valentinaariete365 io la penso così quando vado a vedere i film io non ci sono più perché io divento il protagonista del film. Cioè a me non me ne frega niente della politica e di tutto il resto del mondo esterno quando vedo un film io sono il film. Io voglio farmi rapire dalla visione artistica di un autore.
Certo, ognuno ho la sua visione, e allo stesso tempo ognuno ha il diritto di criticarla: questo è un film in cui le donne sono scritte in modo bidimensionale e va fatto notare.
@@Manuel-ks9qo ah, capisco. Certo è un po’ un peccato. Avrei preferito che il film di Coppola fosse molto più bello di quanto mi aspettassi. Evidentemente non è andata così
....passato...presente..e futuro..oK...ma Coppola e' Coppola...e 85 anni sono 85 ..anni... ..nonostante i numerosi collaboratori...e' sempre Coppola...
circa 4:02 " Purtroppo, però, accanto a immagini e a idee belle ce ne sono altrettante completamente stonate, arrivando addirittura a momenti e battute imperdonabilmente trash" Errore nella sintassi del gerundio. Nella frase, "arrivando" non si connette a niente e sta lì senza un chiaro soggetto. Una frase corretta potrebbe essere: "...ce ne sono altre completamente stonate, che talvolta arrivano addirittura a momenti e a battute imperdonabilmente trash".
@@movieplayerit il gerundio in una subordinata implicita giustificherebbe l'assenza di un soggetto, ma la frase non fila comunque, perché quella non è una subordinata implicita. Basta provare a invertire le due proposizioni per vedere che non c'è connessione: "Arrivando addirittura a momenti e battute imperdonabilmente trash, accanto a immagini e a idee belle ce ne sono altrettante completamente stonate". Non ha senso. La subordinata implicita richiede un collegamento con la principale, o di tipo logico, o tramite preposizioni. Un esempio di subordinata implicita ben costruita è: "lavorando sodo, mi sono fatto una posizione". Oppure: "Scendendo le scale, caddi". Nel nostro caso, una subordinata implicita ben costruita potrebbe essere: "Arrivando addirittura a momenti e a battute imperdonabilmente trash, il film scade terribilmente rispetto agli standard..."
@@movieplayerit Suvvia, si calmi. Non c'è bisogno di alterarsi per un errore. Gli errori nella sintassi del gerundio sono comunissimi. Cito casi tipici affini al suo errore: "Questo modello è stato criticato a sua volta da Christopher Prendergast nel suo libro pubblicato nel 2004, reputando questa visione basata sulla competizione"; "Secondo D’Agostino, ciò che viene dipinto come attività benefica da Ferragni e Fedez, non è altro che un mezzo per ampliare il proprio successo, sottolineando che l’etichetta di “carità” sia solo una finzione". In questi e in altri casi, come nel suo, la connessione logica scricchiola e la frase non fila. Poi può metterci tutti i gerundi impliciti modali con doppio tuffo carpiato, ma sono sempre frasi costruite male...
@@davidefiammenghi4964 qui comunque il gerundio ha un valore impersonale, quindi ci sta che abbia un soggetto diverso dalla reggente. Una sostituzione equivalente sarebbe "per arrivare", "fino ad arrivare".
Non credo che riuscirei a guardare un trip del genere. Se poi già gran parte della critica afferma che non ha praticamente nessun senso, mi arrendo a prescindere.
Penso che il cinema sia un'arte che ognuno dovrebbe giudicare secondo il proprio punto di vista. Io dalla mai esperienza, se do ascolto a recensioni è perché mi diverte conoscere cosa, persone con caratteri e passioni diverse, pensano riguardo un'opera cinematografica. Personalmente questo film lo attendo con ansia e credo che la divisione che sta generando è data dalla sua originalità. Il lascito di Coppola e l'introduzione a un cinema che ancora non abbiamo conosciuto. Con questo non voglio negare di criticare il film, se ce ne sarà bisogno, quando uscirà nelle sale.
@@gabrielelipari3atm728 esattamente. Le cose più controverse vanno apprezzare nel tempo e non sempre al momento della pubblicazione, anche perché il pubblico ancora é legato a tradizioni cinematografiche che stanno per essere superate