Dal film Miracle, che racconta la vera storia della nazionale olimpica di hockey americana del 1980 che realizzò una delle più grandi imprese della storia dello sport. it.wikipedia.org/wiki/Miracolo...
amo questo sport , le partite non finiscono mai , sempre in bilico.Anche se stai 4 1 a 5 min dalla fine puoi ancora tranquillamente perdere!!!! Quante schedine ho vinto grazie a questo sport , oramai gioco solo hockey!!! ed il mio sport è il calcio , pensate voi....
In effetti la bellezza della storia non è negli estratto conto dei singoli giocatori, ma di come una squadra composta da giocatori poco più che normali sia riuscita, grazie a ciò che Herb ha trasmesso loro, a battere la squadra più forte al mondo... la forza della mente, volontà,coraggio e determinazione, che porta ai grandi risultati!
@@Vipera721 hai ragione infatti in tutte le altre nazioni dove non nevica girano tutti con i pattini ai piedi vedi il brasile, argentina, algeria, grecia, spagna, francia, egitto, cina, australia, india, america latina tutta, l'africa intera, l'asia completa, ecc. ecc. Dai su me sembra una cazzata non credi? la passione italiana per gli sport va oltre il calcio o la pallavolo, c'è il ciclismo che è importante, c'è l'automobilismo, il motociclismo, c'è l'atletica, c'è il basket, ce ne sono molti a mio avviso. concordo che quei due siano i più importanti ma è naturale. anche gli americani hanno il baseball, il football americano e l'nba come primi. Noi siamo veicolati verso questi sport perchè in ogni scuola, medie o superiori, in ogni oratorio di ogni quartiere abbiamo un campo da calcio con la rete di pallavolo e con i canestri. sarebbe impensabile costruire migliaia di palazzetti del ghiaccio per far giocare i nostri ragazzi, per appassionarli e farli diventare dei campioni non credi?
1 Partita,se ne giocassimo 10 loro ne vincerebbero 9....ma non questa partita non stasera....Stasera li affronteremo e riusciremo a Batterli perchè possiamo...Stasera noi siamo la più grande squadra di Calcio del Mondo....Siete nati per diventare dei giocatori ognuno di voi......è il vostro momento...il loro momento è passato è finito...io non ne posso piu di sentire quale magnifica squadra di calcio ha il Barcellona ...Andate fuori e vincete...se allegri avesse detto queste parole..SEMIFINALE!
Tra Realtà e Finzione: Aveva pienamente ragione. Avessero giocato 10 gare (come l''amichevole Pre-Olimpica finita 10-3) gli URSS avrebbero vinto 9 volte. Che diventassero dei Campioni o predestinati questo non si avverò. Al "tempo" il blocco sovietico non avevo nessuno Sport "Professionistico." I giocatori della loro massima serie "non erano professionisti sportivi". Era "sportivi" e basta. Alle Olimpiade potevano andare solo i Non-Professionisti. Quindi per gli USA andarono dei "dilettanti", che finita l'Olimpiade tornarono praticamene tutti nell'anonimato, a fine il College, nella speranza di essere "scoperti da qualche scout". Mentre gli URSS avevano campioni e poterono parteciparvi solo per un "cavillo" della loro federazione e del loro regime comunista. Comunque é da ricordare che quella partita NON fu una finale. Ma il primo incontro tra gli incroci tra le prime 4 dei due gironi pre-medaglie. Se fossero capitati nello stesso girone Usa e URSS probabilmente non avrebbero vinto la medaglia d'Oro. C'è chi dice che i sorteggi furono manipolati perché non capitassero nei gironi le due squadre e "sperare" in un miracolo; in definitiva giocavano a Salt Lake. Ed effettivamente avvenne. Al tempo gli URSS erano un po come il Real Madrid degli ultimi due anni (vincenti e affiatati) che andavano avanti però da almeno 5 o 6 Olimpiadi, visto che iniziando a 18-19 anni, potevi essere sulla "cresta dell'onda" anche a 35 anni. Come il Basket per gli USA che dominò poi non so quante Olimpiadi. In effetti i campioni NBA, provengono tutti dallo Scouting che viene fatto nei college. Si nascondono li i campionai di domani. Cosa similare nel Football.
Ho visto e rivisto questo film,tra l'altro è storia vera,e purtroppo il coach è venuto a mancare prima che le riprese fossero terminate,un coach con gli attributi che ha allenato una squadra di ragazzi trasformandoli in uomini, e contro ogni pronostico, vincendo contro la Russia che aveva tutti atleti professionisti,una bellissima storia con grandi protagonisti
Bella favola, ma nessuno racconta come sono finiti in disgrazia i giocatori Usa (Eruzione ha messo all'asta pure la sua maglia)...di contrario, gli ex sovietici sono diventati tutti pro in NHL.
Tranne qualche giocatore, non cerano proprio tanti giocatori sulla squadra Americana in grado di essere giocatori fissi nel NHL. Uomo per uomo, questa squadra non era nello stesso emisfero dei Sovietici quando si parla di talento puro. Il fatto che cosi pochi siano riusciti a godere di una carriera duratura, o anche passaggera nel NHL attesta alla improbabilita' (una minimizzazione) di questa vittoria. Che cosi pochi abbiano avuto successo come professionisti non la ritengo una disgrazia. Questa vittoria e' stata una di quelle che vale per una vita. I giocatori di quella squadra camineranno insieme per sempre. E non ci sono tante persone che sono cosi legati da un momento cosi glorioso. Farne parte, per me, e' una regalo da Dio.
Certo, perché i giocatori USA erano Universitari ed erano "dilettanti". Non erano "professionisti". Provenivano dalle squadra Universitarie. Alle Olimpiadi non potevano partecipare i Professionisti, cioè dei giocatori che lo facevano per lavoro. Il blocco Comunista non aveva mai creato nessuna federazione che potesse iscrivere i propri giocatori come "professionisti" nell'Hockey e in moltissime altre discipline. Quindi i giocatori dell'URSS erano "Veri giocatori della loro Serie A". E' come se domani tutti i giocatori della Spagna dovessero diventare dei "dilettanti", avere un lavoro e poter giocare le Olimpiadi nella loro Nazionale di Calcio. Adesso come adesso nel calcio ad esempio, ci vanno solo i 19 anni o chi non ha contratti professionistici. O comunque un po di cose sono cambiate. Ad esempio per poter partecipare a certe discipline, i "professionisti" Italiani, venivano accolti e ricevevano uno stipendio dai Carabinieri, dalla Fiamme Gialle, Polizia, ecc... Ricordo che quando c'era la trasmissione sulla vita delle "ginnaste italiane", una di loro dovette partecipare, come d'obbligo, a tre giorni di aggiornamenti nel suo battaglione. Non ricordo se era carabiniere o cosa... Ma a 16 anni era un graduato e non sapeva neppure che doveva fare... nel senso che era stata "accolta" per poter risultare come "non professionista", e partecipare alle Olimpiadi, ma non poteva essere "un soldato semplice", doveva avere un grado non "Minore". Anche Tomba era un Carabiniere solo per esigenze. Anche chi partecipata al tiro al piattello, o altre gare con la pistola, deve far parte delle forze armate, per le leggi italiane, ecc..
questo sarebbe un discorso che dovrebbe fomentare una squadra? mah secondo me lo è di più quello di Oronzo Canà nell'allenatore nel pallone. Di Al Pacino c'è ne uno solo
Ragazzo: Vuoi giocare con me? Allora ti sta bene? Herb: Io non sono un giocatore di hockey! Ragazzo: Io si! Avete una sola gamba? Si! Allora giocate con una sola gamba!
@bonnieblack79 è meglio che eviti di cercare di fare pena o perorare questa sorta di vittimismo, perchè non hai la minima idea della persona con cui tu stai parlando. già solo il fatto che reputi uno sport "più sport" di un altro ti inquadra bene. E non mi sembra il caso di proseguire con questa discussione.
@superjustin86 mi rende basito che si possa credere a queste cazzate...se veramente il nostro fosse stato obbligato a lavorare 12 anni per 12 ore al giorno (a meno che non abbia ottant'anni e fosse un ragazzino nel 1940, certo), si sarebbe trovato le forze dell'ordine fuori casa perchè tutti sappiamo bene dell'obbligo formativo in italia
e comunque che cazzo significa la storia delle "caste..." io sono un normalissimo dipendente, dico solo che ci vuole davvero poca intelligenza per dire che uno sport è meno sport di un altro... sopratutto poi se parliamo di calcio, con quello che sta succedendo ultimamente (ed è successo in passato).