"quindi cosa bisognerebbe pensare?" chiede il conduttore semplice: in un paese serio un ministro di Grazia e giustizia serio manda gli ispettori in quella Procura
Canessa... della Monica.. non capisco perché queste persone si siano barricate nella loro omertà.. più che non capisco.. capisco forse che non vogliono. In sintesi io credo che l assassino si, può esser uno soltanto ma come detto nel programma.. con un forte legame all interno della procura di Firenze
È sparito anche l' unico nastro dove avevamo la voce (affannata e non più giovanile)del vero Mostro di Firenze. Omicidio Rontini - Stefanacci 29 luglio 1984. Allora da 40 anni si sostiene che il Mostro chiamò per o far scoprire il doppio omicidio o per cazzeggiare sul Farini di Attualità Gialla. Nulla di tutto ciò. Terza ipotesi: come dicono Cochi e Orlando tra l ' altro mi par di capire... siccome in auto aveva le stazioni radio dei carabinieri e polizia era rimasto intrappolato in un imbuto in quel di Vicchio....fece la chiamata alle 4,28 farlocca e i carabinieri appostati nella sua stessa strada Giovanni Ricci e Pietro Maugeri obbedirono all' ordine e gli lasciarono via libera. L' anno dopo a scopeti dove tutti i tratti erano controllati fece 58 chilometri fino a San Piero e disse a tutti....andate a prendervela dove il sole non batte mai......anche la sua voce hanno smarrito...ma dai su come si fa. Con amarezza cordiali saluti Francesco Pasquali. Bravi tutti conduttori e ospiti
scusa (non per polemica, ma proprio per capire se mi è sfuggito qualcosa) l'omicidio sarebbe stato effettuato intorno alle 22.00 e il mostro avrebbe dovuto fare la telefonata alle 04.00 per avere strada libera? Penso che dopo le escissioni, sia andato via in tutta fretta...
@@danielleonardi4145, l' omicidio è stato fatto intorno alle 21:30 (così testimoniò che sentì gli spari). In effetti nn si capisce perché avrebbe dovuto fare ciò visto che i corpi dei ragazzi furono trovati verso le 02:00 e c'era tutto il tempo per dileguarsi.. 🙄
Hai ragione Francesco,per non parlare della Nikon con le 17 foto scattate dal Francese Jean,una delle due vittime del delitto Scopeti,o i capelli trovati sotto l' unghia dell' indice destro di Stefano Baldi,del ciuffo di capelli trovati nella mano di Susanna Cambi ( cose definitive per una prova del DNA,che lo ricordo,era già disponibile in Italia dal 1986) il ciuffo di capelli sul cambio della Panda,a Vicchio,e poi le cose non dette,della famosa busta spedita alla Della Monica si sanno solo due cose,che era di 31 righe e che il mostro corresse tutti gli errori degli inquirenti,e l' ogiva di un proiettile nel cuscino della coppia Francese,ritrovata soltanto nel 2018 dai Ros,i quali si stupirono di con non fosse stata neanche repertata o menzionata prima,e molto altro. A me viene una sola parola: Copertura,e una persona sola non può fare sparire tutto senza essere mai beccato,ed è la stessa persona che andava tranquillamente in giro a uccidere 6 coppie,passare tranquillo infiniti posti di blocco,mai visto nemmeno lontanamente da un solo testimone. È chiaro e di buonsenso pensare che avesse un bel potere d' azione sia mentre eseguiva gli omicidi e sia mentre depistava creando false piste e sia facendo sparire prove essenziali,e sia impedendo di indagare su alcune carte. Qua siamo di fronte a qualcosa di clamoroso,altro che usciere della Procura,che peraltro per me era solo un informatore.
La parola chiave è Compartimentazione,ovvero c'era una sinergia tra i tre MDF e però non lasciarono prove che l' uno avesse a che fare con l' altro,di modo che se veniva preso uno gli altri avrebbero tranquillamente negato se lui confessava,e non c'erano prove che potevano collegarli. Dirò di più,i due più potenti,verso il 1984,capito che stavano per essere presi,fecero uscire allo scoperto l' anello più debole dei 3, gli diedero l' incarico di uscire allo scoperto per spiare le coppie sul posto di lavoro e nelle discoteche dove andavano a ballare le coppie,lo vedevano tutti,tanto che dal 1984 in poi cominciarono gli identikit più attendibili. I due volevano fare catturare il terzo e farlo condannare come unico responsabile. Neanche il terzo,il Rosso del Mugello,riuscirono a catturare, più che farsi vedere dappertutto e farsi fare un identikit identico età impossibile,eppure non ci riuscirono nemmeno così,e allora inventarono la balla che il mostro era ferito e che non avrebbe colpito più.
Lasciarono pure un proiettile all' ospedale di Bagno a Ripoli per fare credere che il MDF fosse ferito e si fosse recato li,e laggiù avesse perso il proiettile.
Come diceva Filastò , più passa il tempo e più la probabilità del mostro "in divisa" cresce. Non si spiegherebbero altrimenti i continui ostacoli all'accertamento dei fatti, così come la peculiare capacità del mostro di anticipare le mosse. Se così fosse qualcuno sa ( o ha saputo ), ma ha preferito non parlare per non gettare discredito in anni difficili per l'ordine pubblico.
@@mostrodifirenzepaolocochiSignor Cochi grazie davvero di averci fatto sentire la versione dell' ex Comandante Arturo Minoliti.... dopo quello che gli aveva combinato Spezi altro che telegiornali e notizie bomba ne sarebbe nato un gran scandalo all' italiana... è un uomo pacato e misurato. Cordiali saluti Francesco Pasquali
E chi vi dice che non sia Scandicci ? Considerate che da Vicchio è uscito fuori un identikit ben preciso da testimoni affidabili, ma nessuno di loro ha riconosciuto la persona indicata. E se il vero terminale di partenza fosse Scandicci ?
Qualcuno ha mai indagato sul Prof.Cambi,Direttore della struttura per anziani Villa Santa Teresa a Bagno di Ripoli? Nella struttura c' era una misteriosa Cappelletta del '400, e nessuno aveva il oermesso di entrarci,sotto rigoroso ordine del Direttore. Ottimo luogo per nasconderci i Feticci.
Era un qualcuno che o faceva parte da vicino delle indagini in corso, oppure uno che si informava molto del caso riuscendo sempre ad eludere le forze dell ordine e procura
@@Virzì-p7xconcordo 👍. E ora c è una nuova mostrologa su you tube che parla di staging. Cioè le vittime uccise altrove e portate poi con carri funebri o ambulanze dismesse Pazzesco
@@marcospadaro4627pur di sparlare della vicenda vengono tirate fuori versioni e supposizioni da pieno delirio mentale In tanti dovrebbe farla finita di parlarne in quanto non hanno né una capacità logica ne di intelligenza per dare pareri sul web di una dolorosa vicenda con 16 poveri ragazzi trucidati
"Il potere è alcolico non va dato ai bambini" , Funari lo spiegò con semplicità l'onnipotenza di certi personaggi di comando è implacabile nel nostro paese, sono tutti perfetti mai un' errore e i dubbi sono sempre degli altri.
"Alla stessa domanda che gli veniva rivolta più volte il Pacciani rispondeva sempre con la stessa risposta"....ma va? Che cosa strana vero? 😅 Boh? Qui c'è ancora qualcuno che si arrampica sui vetri pur di tenere in piedi la tesi Pacciani e CDM...incredibile. P.s. Massimo rispetto per Cochi 🔝
Ahahhaha, come se fosse chissà quale astuzia rispondere sempre con la verità. Pacciani era un cattivo arnese, ma non aveva niente in comune col mostro. Non era alto un metro ed ottanta, non era atletico ( anzi, aveva un infarto pregresso...), non era un buon tiratore ( il mostro non sbagliava quasi mai), non era in gradi di anticipare le mosse della polizia ( faceva il contadino !). Insomma....
@@saverioesposito859 Già, e d'altro canto Pacciani era il perfetto caprio espiatorio considerando anche i suoi incresciosi trascorsi. E' anche probabile che il Pacciani avesse incrociato il MdF durante una delle sue "escursioni" voyeuristiche.
@@Matt28932 Concordo. Potrebbe anche essere successo ma personalmente penso che, in tal caso, il Pacciani non avesse capito chi fosse. Anche se potrebbe essere il contrario e l'abbia visto proprio in azione durante uno (o più) dei suoi delitti. Comunque sia si è portato la verità nella tomba purtroppo.
Per togliere i dubbi 68-74... 1968: colpisce in un luogo a lui molto conosciuto, che frequentava abitualmente tanto da conoscere e interagire con i personaggi della vicenda. Infatti... Chi era quell'uomo che alle cascine fu visto compiere "certi atti" su quella che poi sarebbe stata la vittima femminile del 1968? 1974: colpisce praticamente a casa sua, ecco perchè ha la parvenza di essere come il suo primo delitto... Con una citazione dal Silenzio degli Innocenti, in entrambi i casi, anche se in maniera differente "desiderava ciò che vedeva ogni giorno". Complimenti per la trasmissione! Leggete il libro di Cochi, il fumetto e ovviamente i libri dell'avvocato Bevacqua e dell'Avvocato Filastò! Questa persona era una persona... Questa persona aveeeeevaa....
Quando viene posto un diniego "per la privacy" non bisogna sottovalutare la voglia di non fare un tubo di quelli il cui lavoro sarebbe quello di soddisfare le richieste.
È assurdo che il caso crime piu famoso in negativo ovviamente,non sia stato ancora digitalizzato e si rischi col passare del tempo di perdere (volutamente o no) materiale probatorio ed addirittura reperti o faldoni..
Spiace ammetterlo, ma prevale la curiosità, più che il desiderio di Giustizia. Legittimo che i congiunti delle vittime ancora viventi, apprendano chi ha spezzato le vite di quei giovani, ma è altrettanto vero, che "lui" non pagherà mai, nonchè presumibilmente deceduto. Ci si chiede che utilizzo abbia fatto dei feticci.
Il mdf spedì 2 vhs,uno alla Procura di Firenze,stranamente indirizzata a S.d.M. ,fu spedita a Roma,a Paolo Canessa,il quale la fece analizzare dalla Scientifica,e qua si fermano le informazioni su quella vhs. Ma siccome il mdf non si fidava dell' ambiente della Procura,ne spedi' un' altra all' emittente televisiva Video Firenze , attiva in quegli anni,al momento una copia è in mano a una persona che lavorava all' emittente.
Mi ha colpito una frase detta da Cochi riferita allo strappo sulla tenda. Lotti asserisce che fu il Vanni a tagliare la tela. Mentre Cochi parla di reperti spariti laddove asserisce il taglio della tenda era già presente prima del delitto. Presumibilmente il dettaglio su una fotografia scattata da una vittima nei giorni antecedenti. Il dubbio. Come faceva Lotti a sapere del taglio? Gli erano sicuramente state mostrate le foto al fine di rendere la sua testimonianza quantomeno credibile? Oppure Lotti " pedinava" le vittime?
@@lunacrescente391 I Reperti che non si trovano e gli atti ai quali non si puo' avere accesso comincio a pensare che siano determinanti per le indagini. Che coincidenza,proprio le cose che servono per andare verso la Verita'.
Quello che stanno facendo è un lavoro certosino di ricerca della verità. Purtroppo però c'è chi fa di tutto perché non si arrivi all'identificazione del colpevole.
@@FIRENZE-PERUGIA finalmente, dopo decenni di errori investigativi e processuali, c'è una pista seria su cui lavorare. La questione è se vi è la volontà di trovare la verità ma, da quanto si può riscontrare, pare purtroppo di no.
Si parla sempre delle stesse cose le tesi cochi ho filasto due tesi logiche, però inutile parlare delle stese cose,dovete dire che è una questione di infamia della procura di firenze, carriere di vigna della monica cannessa sapevano benissimo chi era il mostro uno vicino a loro .per non far uscire la verità che sarebbe stato uno scandalo, e non avrebbero fatto carriarequindi inutile parlare sempre che ripetete le stesse cose.
@@FIRENZE-PERUGIAcerto, era un collaboratore di qualcuno che contava (e ormai tutti sappiamo a chi ci si riferisce) e il cui nome non può pertanto emergere. Inoltre, è verosimile che anche prima dell'85 questo soggetto fosse parte di o, comunque, fosse molto vicino a, certi ambienti istituzionali.
@@lorenzoonori9323 si andrà verso la ricerca della verità, almeno quella storica; nonostante finora nessuno c'è l'ha in tasca. Le basi non sono assolutamente quelle giudiziarie perché lotti ha mentito a Scopeti e l'omicidio è retrodatato, il bossolo nell'orto di Pacciani fu messo per incastrarlo, e nel 1982 c'è stato un depistaggio ad opera di un generale d'esercito. C'è un dossier dei carabinieri anno 84 se non erro e qui nessuno vuole proseguire. Ci sono morti strane dopo la serie omicidiaria del mostro. La mamma e il bimbo bruciati in macchina... Vargiu anch'esso ucciso. Le foto , la macchina fotografica insieme ad altri reperti spariti. Il quadro tenderà ad essere sempre più chiaro se tutti i documentaristi e mostrologi si mettessero insieme facendo squadra, non farsi guerra a vicenda. Purtroppo in questo mondo malato esistono persone che difendono a spada tratta il vero mostro.. depistando e distorcendo la storia del processo MDF.
Un proiettile messo lì da qualcuno forse il mostro per incastrare pacciani mah, pacciani non era così stupido, almeno credo da mettere nel suo giardino un proiettile.
😂 proprio perché era all'esterno della sua abitazione, c'è stato qualcuno che è entrato nel suo terreno e l'ha conficcato lì, che poi non era nemmeno della pistola Beretta cal. 22, ma artefatto dall'ultima perizia fatta. Ma sei un trollone o non hai capito una fava?
Se tu che non capisci una fava, è stato messo lì per incastrarlo, non penso che pacciani tenesse lì delle prove contro di lui, anche il quaderno, dopo un sacco di perquisizioni viene trovato, impara a leggere e a capire, e non venire a rispondere sulle opinioni altrui non sei obbligato ok.
Ragazzi, dite entrambi la stessa cosa. Ed è del resto ciò che è stato anche riscontrato dalla perizia dei RIS, ovvero che la cartuccia trovata in una giornata piovosa nell'orto del Pacciani è artefatta e non ha nulla a che vedere coi delitti del MdF.
Tu fai quello che puoi non quello che vuoi e diverso, non ne hai le capacità, visto le tue risposte da sapientino maleducato, ti ripeto è qui finisco impara a leggere, e tienile per te le tue risposte incazzose nessuno te lo ha chiesto. Ok, vediamo se capisci senza fare l ignorante. Mi spiego Nessuno ti dà il diritto di offendere anche se ci fosse un errore nel scrivere, o che l'opinione sia diversa dalla tua, lo fai a casa tua quello che vuoi.
Chi trovò all'alba di quel lontano 23 agosto 1968 la Beretta che Stefano Mele gettò nei pressi delle rive del Vingone e se la tenne, lui è il Mostro. E chi la trovò? Semplice: uno di quelli in divisa nera che per servizio di istituto fu inviato a cercarla dopo la prima confessione del Mele. E che sfruttò la pista sarda facendola esplodere strumentalmente dopo Baccaiano...
Mamma mia, non ci avevo pensato a questa eventualità. Avrebbe senso, anche in base alla ricostruzione che ha fatto degli avvenimenti un altro mostrologo , proprio qui su RU-vid e che ho visto giusto un paio di giorni fa. Io ho sempre avuto problemi a collegare il delitto del '68 al resto dei delitti del mostro, infatti ho sempre pensato ci fosse un errore di valutazione sulla pistola e i proiettili. Però, la tua ipotesi, è plausibile e spiegherebbe tante cose. Però bisognerebbe indagare bene, trovare le prove, inchiodare il responsabile al di là di ogni ragionevole dubbio.
@@aranciameccanica71 già... Il rasoio di Occam ci suggerisce che nei casi complessi la soluzione è sempre la più semplice. Ci ho scritto su anche un libro in cui alla luce della mia ipotesi rileggo l' intera vicenda. Carlo Palego, il mostro logo a cui lei si riferisce e che stimo ritiene, secondo me errando, che ci fosse dietro un'organizzazione allvinterno dell'Arma. Io credo di no, credo che quel carabiniere sia stato un lupo solitario mai sospettato dai suoi stessi colleghi. Grazie per l'approvazione.
