Quando ero ragazzo negli anni 60 la si cantava alle gite in pullmann della parrocchia x far incavolare il prete del paese. Il bello è che eravamo in toscana dove la maggioranza votava comunista, però la canzoncina era ancora popolare. La conoscevano tutti a memoria.
Spero che presto riusciremo a poter parlare di storia vera anche su questi argomenti, senza politica. Così potranno emergere tante pillole di storia interessanti come questa
Bisogna dire che "Bella Ciao" non è affatto una canzone ideologica. In quanto la Resistenza fu tutt'altro che unitaria quanto a ideologie e colore politico. Non definisce un'ideologia quanto un reale bisogno del nostro paese dal dopoguerra a oggi .
Chi strumentalizza opere, citazioni, o, come in questo caso, canzoni, tipicamente non brilla certo per accuratezza storica. Tempo fa un brano latino americano, di cui non ricordo il titolo preciso, fu strumentalizzato da quei simpaticoni dei nostalgici perché parlava di una "camisa negra" (che, non vorrei sbagliarmi, ma mi pare fosse invece un segno di lutto). Ho un prozio (ancora in vita!) che da bambino fu, suo malgrado, inquadrato dal potestà del paese nelle file dei balilla, e mi racconta sempre che "l'nno" fascista che obbligavano a cantare fosse "Giovinezza" e che cantare invece "Faccetta nera" (ma in alcune versioni anche "Faccetta negra") fosse quasi un oltraggio all'autorità del potestà del paese, che l'aveva proibita.
la storia del "suo malgrado" e "obbligavano" è venuta fuori sicuramente nel dopoguerra!!! dunque poco credibile che un balilla fosse già antifascista!! per il resto bella storiella!!!
Di faccetta nera in Spagna durante la guerra civile venne fatta dai repubblicani una parodia che si chiamava Guadalajara no es Abisinia e venivano presi in giro gli italiani. E la cosa buffa è che pure i nazionalisti la cantavano con un testo un po' diverso anche se gli italiani in teoria stavano dalla loro parte hahahaha
Durante la guerra di Spagna, gli italiani dalle due parti erano mal sopportati; tanto che la targa dei veicoli nostri, inviati in Spagna, CTV, veniva interpretata "Cuando Te Vas?".
Una canzone che non rispecchia l'ideale di superiorità della civiltà romano-italica, secondo me, con la volontà di estenderla all'Africa. Una canzone imperiale, più che imperialista. Che sicuramente non ha nulla a che vedere con il nazionalismo. Il nazionalismo è libera competizione tra nazioni, anche con la guerra, certo, se la posta vale il sacrificio (questa è la variabile cambiata con le guerre totali, e nucleari, dal '40 in poi, per cui quasi nessuna posta, se non la sopravvivenza, sembra valere il sacrificio di una guerra), ma ben distinte. Soprattutto nazioni di tradizioni culturali, ed anche etniche, così diverse.
Se adesso "bella ciao" è una canzone bulgara, se ”faccetta bianca” è il true fascism, nulla ormai può stupirmi. Ho fatto tik tok per seguirti anche su quella piattaforma, ora vado su patreon. Grazie Gioele
@@GiekTheVet sono riuscito a recuperare il video, sapevo che bella ciao era post conflitto bellico e sapevo che la sua origine era incerta......ma cribbio che volo pindarico o.O È proprio vero quello che diceva la matta di "fantasmi a Roma", 'mi madre era na mignotta e semo tutti fratelli' XD o per essere meno scurrile tutto mondo è paese XP
Innanzi tutto era una canzone scritta in dialetto romanesco che veniva fuori proprio quando il regime faceva di tutto per obbligare gli italiani a parlare l'italiano (non sempre di comprendevano fra le varie regioni), secondo "sembrerebbe" o si era sparsa la voce, che la canzone fosse uscita da "Regina Coeli" (per chi non lo sa era il carcere di Roma).
@@faustot8272 mio zio non era fascista e all epoca era un bambino. Non lo erano nemmeno i miei nonni. Se avessi seguito il video avresti saputo che era una canzone popolare e ti saresti risparmiato questa uscita da......
Indro Montanelli ne sapeva qualcosa... Comunque la storia di qjesta canzone è l'ennesima dimostrazione del fatto che in Italia la politica è vissuta come una tifoseria cieca in cui i vari tifosi si scontrano senza neanche conoscere cosa sostengono.
Montanelli, come il suo conterraneo Curt Suckert, era noto per "abbellire" le proprie memorie. Della storia della concubina esistono più versioni dello stesso Montanelli... e nessun riscontro.
Faccetta Nera" fu scritta da Renato Micheli (anche se il padre Giuseppe che cercò invano di attribuirsela e rubare il copyright al figlio!) e da Mario Ruccione, che scopiazzò la musica dalla marcetta d'entrata degli spettacoli di Gustavo Cacini (tanto che quest'ultimo gl'intentò causa vincendola e ricevendo un risarcimento in denaro). Fu composta nel 1935 nel pieno dell'entusiasmo popolare per la campagna d'Abissinia e doveva essere presentata al Festival di San Giovanni nel giugno di quell'anno (infatti la versione originale era, come giustamente hai detto, scritta in romanesco), ma alle audizioni fu presa di mira dalla censura fascista (e non scartata come dici nel video, infatti gli autori erano due celeberrimi e famosi autori di canzoni sia romanesche che in lingua), in quanto al Regime, che era razzista, non piacquero le parole riferite alla disfatta di Adua e le frasi :"te porteremo a Roma liberata; dar sole nostro tu sarai baciata, starai in camicia nera pure te." e "Faccetta nera sarai romana", cioè una "nera" equiparata ad un'italiana! Il Micheli fu convocato da un funzionario del Regime che lo chiuse in una stanza del Ministero, dalla quale gli disse: "Non sarebbe uscito fino a quando non avesse cambiato il testo adeguandolo alle raccomandazioni della censura". Cosa che il Micheli fu costretto, molto malvolentieri a fare. Questo contrattempo impedì che la canzone potesse essere presentata al Festival canoro, che nel frattempo era già stato svolto. Ciò nonostante, la canzone nel suo testo originale in romanesco, grazie alla soubrette pugliese Anna Fougez che la presentò al Teatro Quattro Fontane di Roma e a Carlo Buti (e non Guidi come dici nel video), ebbe un successo travolgente (Buti in seguito registrò anche la versione riveduta e corretta in italiano), cosa che infastidì molto il Regime (non certo Mussolini che aveva ben altro a cui pensare, alla guerra appunto, ma i suoi solerti tirapiedi), tanto che cercò prima di vietarla (inutilmente), poi di contrastarla (altrettanto inutilmente), commissionando nel 1936 a due dilettanti allo sbaraglio (Nicola Macedonio ed Eugenio Grio) la canzone "Faccetta Bianca". Il testo melenso, retorico ed incensante al Fascismo non ebbe nessuna presa sul pubblico e fu presto dimenticata, risucchiata nella pletora di canzonette-marcetta composte durante quel periodo, mentre "Faccetta Nera", pur col suo testo paternalistico e strisciantemente razzista (tipico degli Italiani!), continuò ad avere una grande diffusione, soprattutto grazie alla musica, a tempo di marcia e molto orecchiabile.
@@buckohoh Purtroppo probabilmente non fu mai registrata, in quanto suonata da musicisti dilettanti o semi-professionisti di teatri e teatrini non certo di prim'ordine. Comunque la musica è quella del ritornello. Se ti interessa ascoltare le versioni in romanesco puoi andare sul sito Canzone Italiana 1900-2000, cercare per titolo e selezionare tra i dischi quelli dei seguenti cantanti: Gabrè, Nando Del Duca e Gorella Gori, Aldo Masseglia, Guido Serpelloni, Fernando Buda, Fernando Orlandis, Nino Fontana e naturalmente Carlo Buti. Buona ricerca e buon ascolto!
"Borsetta nera / Con la farina / con i fagioli e la ricotta pecorina" circolava per Roma negli anni della fame e della borsa nera ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-uQ_oeIkxST4.html
Come detto in altri commenti, la storia di Montanelli non ha nessuna fonte tranne lui che l'ha anche cambiata più volte, quindi molto hanno dubbi sulla sua veridicità
@@laBibliotecadiAlessandria secondo me è un po' paradossale parlare di fonti quando la fonte è il protagonista stesso, che "confessa" il fatto. Comunque Montanelli in un noto intervento televisivo del 1969 aggiunse alla vicenda molti dettagli e commenti aghiaccianti, quindi possiamo dire che la storia della moglie bambina è vera o altamente verosimile ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-PYgSwluzYxs.html
ti saluto vado in abissinia mi piace molto di piu come canzone❤️ cmq faccetta nera ricorda anche quel fascismo, che ancora non conosceva le leggi razziali. la mia opinione; il razzissmo e la guerra sono state la rovina del fascismo. come movimento in un epoca, doce il bolcevismo faceva strage, era un ottima alternativa al capitalismo ed al comunismo.
Mi dispiace che mio padre non c'è più , lui la cantava ogni tanto gli avrei riferito tutte queste cose, il mio suocero invece aveva una radio grandissima che alzava il coperchio e metteva quei dischi giganti e fruscianti con una canzone sola e dopo tutte quelle storie di ancora più di un secolo fa di avventurieri in mezzo alle montagne ( non ricordo i nomi , quasi partigiani ) questo in meridione. C'era anche faccetta nera e mi piaceva ascoltarla anche se faceva un fruscio forte
Oltre a questa storia e al contesto storico, mi viene da affermare che noi italiani (e forse altre terre) siamo un popolo di storditi nostalgici. È per questo che non c'è un futuro? Con tutto ciò che il ventesimo secolo ci ha lasciato, è molto facile trovare gli invasati!
Da buon tempone di paese, non ho mai pensato di poter far suonare faccetta nera ai bagni, grazie per l'idea... Vi terrò aggiornati su eventuali futuri sviluppi P.s.: comunque non so più cosa pensare a riguardo di questa canzone, a questo punto la canzone tokyo fantasy della nipote di Mussolini, è più fascista di questa... Ed è una canzone jpop
se tu dall'altopiano guardi il mare, moretta che sei schiava tra gli schiavi, vedrai come in un sogno tante navi, e un tricolore sventolar per te! Faccetta nera, bell'Abissina, aspett' e spera che già l'ora s'avvicina! quando saremo vicino a te noi ti daremo nuova legge e nuovo re. la nostra legge è schiavitù d 'amore, il nostro credo è libertà e dovere, vendicheremo noi camicie nere, gli eroi caduti liberando te! faccetta nera, bell'abissina, aspett' e spera che già l'ora s'avvicina! quando saremo vicino a te noi ti daremo un'altra legge e un altro re! Faccetta nera, piccola abissina Ti porteremo a Roma, liberata Dal sole nostro tu sarai baciata Sarai in Camicia Nera pure te! Faccetta nera, sarai romana E per bandiera ti darem quella italiana Noi marceremo insieme a te E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re! Noi marceremo insieme a te E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re!
Bella esposizione storica giustamente senza alcuna ilazione di qualsiasi parte l'essere umano dovrebbe guardare alla storia solo per r capire e migliorare, purtroppo a tanti non conviene soprattutto a parti politiche trasversali inadeguate che usano il passato per apparire e creare tensioni nascondendo i veri problemi attuali,
Sarebbe interessante un video sulla marcia su Roma in vista dell'imminente ricorrenza. È un tema molto controverso, non so se l'algoritmo di RU-vid lo accetterebbe.
@Luca Di Lembo,salve,c'è un interessante conferenza del prof Giuseppe Parlato su Domus Orobica, recentissima (2gg fa), proprio sulla marcia su Roma. Anche se manca l' introduzione del magnifico Marco Cimmino, penso che difficilmente Gioele possa essere più esaustivo.Potrebbe però farne un ottimo compendio( cosa tutt'altro che facile), date le sue capacità di sintetizzare) PS pare che RU-vid consenta, almeno finora
@@salvatorespina6027 ho visto la conferenza del professor Parlato e l'ho trovata molto interessante anche se non aver sentito l'introduzione di Cimmino mi è dispiaciuto.
Sono iscritto al tuo canale oramai da diverso tempo, e anche se non ricordo più, immagino che i complimenti te li ho già fatti a suo tempo; ma te li rinnovo! Ho grande stima di te per ciò che fai, e ringrazia da parte mia anche chi ti aiuta nel tuo canale RU-vid. 🙏🏼👏🏼
sinceramente l'ho conosciuta dopo giovinezza... ed io che pensai fosse un meme, specialmente da antifascista. se c'è una cosa che i fascisti sapevano fare (ed una delle poche) era fare delle melodie orecchiabili
ed ecco perche il caro vecchio davide labarile si e di destra...ma mica fascista....anzi un bell nazionalista ed e irredentista tutto d un pezzo e ne sono piu contento
Brinderei anche alle donne vittime delle marocchinate. Sarebbe un tema interessante da trattare. Lo dico davvero senza vena polemica. È un tema troppo disconosciuto da noi
Non è che la odiava, il fascismo non è razzismo, il fascismo è uno stile di vita, non c'entra con la razza, poi si hanno messo le leggi razziali e la censura di questa canzone ma sappiamo tutti il perché. Comunque video fatto bene e molto informato
Conosco un ragazzo che il cui nonno ha effettivamente sposato una abissina in quel contesto e poi è rimasto là in Africa. Forse statisticamente non andava tanto spesso così…
Da storico della canzone ti dico che l' analisi è corretta,c' è solo un pacchiano errore:la canzone fu lanciata da Carlo Buti,come mostrato nello sfondo,non Carlo Guidi,come viene detto.Inoltre Buti la incise in romanesco e il successo fu immediato,la versione in italiano è successiva e non ebbe particolari riscontri
Potresti anche dire che il regime fascista, oltre a veder male quella canzone per le ragioni dette, arrivò a vietare il madamato per l'appunto, quindi tecnicamente i fascisti erano contro alla riduzione in serve concubine di quelle donne, proprio perché incrinava il prestigio civilizzatore dell'uomo italiano.
Erano contro perché incrinava la purezza razziale italiana, confermata dalle leggi razziali del 38. Tant'è che la canzone non venne bloccata subito, ma solo dopo
ma scusa, io ho trovato moltissime foto di neri in camicia nera, quindi come fai a dire che a mussolini non piaceva? da che fonti hai trovato queste cose di cui parli?
Complimenti per l'argomento e per aver ricordato "faccetta bianca", una vera chicca. Come argomento di aperistoria o si pillola, potresti prendere un vero canto partigiano: fischia il vento, e del suo autore.
Ho letto su Wikipedia che la musica fu composta dal comico romano Gustavo Cacini. Il motivo fu ripreso da Mario Ruccione e diventò faccetta nera. Cacini fece causa per plagio e la vinse. Non cambia assolutamente niente, tanto pour parler. Saluto e ribadisco: sei sempre bravissimo.
@@Claudio967 Questo Cacini non è poi tanto illustre e sconosciuto. A Roma c'è un modo di dire quando ad una persona viene richiesto troppo: " E che so' Cacini".
Complimenti per la completezza del video e l'approccio pragmatico al tema tutt'altro che semplice da trattare. Analisi storica molto utile. Raro trovare competenza simile sul web. Grazie.
Faccetta nera, nasce in romanesco ed il testo è stato composto da un poeta che si chiamava Renato Micheli. Onestamente non l'ho mai sopportata....Se non la sopportava neanche Lui....meglio così. Invece le mie preferenze vanno al canale La biblioteca di Alessandria e a Gioele, che è sempre un bravissimo divulgatore. Lo so che mi ripeto, ma è così....
@@tiziocaio8657 l'argomento potrebbe essere pericoloso, specie se si rende noto che fu la prima legge dell'ex RSI ad essere abolita, e soprattutto chi ne volle l'abolizione.
Diciamo che il verso più "sconvolgente ",almeno per l'ideologia fascista, e che meriterebbe un servizio a parte, sta nelle parole finali ove la faccetta nera sfilerà in camicia nera davanti al duce e davanti al re. C'è da scrivere una tesi interpretativa
Che brutta cosa non dover insegnare ai bambini la storia di faccetta nera. Bisogna invece insegnargliela per fare capire alle nuove generazioni cosa è stato il fasciamo in modo da potergli permettere la comprensione di un fatto storico italiano che pur brutto, violento è desueto ha caratterizzato la nostra storia nazionale. Basta con i luoghi comuni sul fascismo, i politici di destra e di sinistra oggi devono capire che bisogna fare i conti con quanto è successo e rifiutare la violenza ad ogni costo pur accettando però che è esistito un periodo buio frutto della radicalizzazione di idee che ancora oggi circolano.
Gli ignoranti a Predappio se la sono cantata tutta mentre commemoravano la marcia su Roma. Ignoranti non solo per ciò che stavano commemorando, ma anche perché, appunto, non sanno che questa canzone era odiata dal regime. Molto ironico
Hai una dialettica così forbita che riesci quasi a convincere la gente delle falsità che dici, questa canzone il regime la faceva imparare nelle scuole e cantare durante il sabato fascista insieme alle altre. Dispensare ignoranza e falsità non ti fa onore.
@@laBibliotecadiAlessandria No, veramente è solo lei che racconta queste baggianate. È un dato di fatto che nelle scuole veniva insegnata e poi fatta cantare il sabato insieme ad altri inni, non viene detto solo nei documentari, ma anche dalla gente che ha vissuto in quell'epoca, anche i miei nonni me lo raccontavano. Lo ripeto, non dispensi ignoranza per favore.
@@laBibliotecadiAlessandria No, suoi libri di storia e documentari storici vieni riportato ciò che sto dicendo io, quello che racconta chi ha vissuto quel periodo è una conferma, l'avevo scritto sopra, si vede che non ha letto, se non ha letto neanche un così piccolo messaggio figuriamoci se ha letto libri di storia...
Ragazzi non ci potete credere. In questo esatto momento stavo pensando che con grande probabilità, durante la lezione di storia della prossima settimana, (parliamo della guerra d'Etiopia del 35) un mio compagno testa di ca++o metterà questa canzone. Ormai sono telepatico con questo canale.
@@gioca4497 Bombacci non piaceva a tanti fascisti nemmeno durante la RSI, viste le divergenze fra il fascismo rivoluzionario di sinistra e quello di destra più conservatore
Immagino Zio ai tempi: "Questa canzone non la voglio, scrivete un testo diverso e provate a diffondere quello. ...faccetta neera, bell'abissiina- MA PER LA MISERIA NO ORA CE L'HO IN TESTA"
Indro Montanelli se la portò via una faccetta nera e perfino lui riferendosi a questa "moglie" la considerava una sorta di "proprietà". Purtroppo gli uomini di quei tempi la pensavano così, non è solo colpa del fascismo o del colonialismo.
Come detto in altri commenti, la storia di Montanelli non ha nessuna fonte tranne lui che l'ha anche cambiata più volte, quindi molto hanno dubbi sulla sua veridicità
Caro Gioele , il motivetto in questione e’ un altro mattoncino per la costruzione di quel mito dell’ Italiano Buono , in contrapposizione al Tedesco Cattivo. Al di là di ogni altra considerazione , la stessa Lili Marlene venne osteggiata inizialmente dai Comandi tedeschi ( veniva considerata disfattista e poco guerriera), e anche in quel caso non ci fu nulla da fare : il soldatino teutonico la voleva ascoltare , e gli Alti Comandi a Berlino se ne dovettero fare una ragione.
La storia di Lili Marleen la conoscevo anche io così, ma lì era una questione che oggi definiremmo di "cultura pop", il soldato si identificava con la storia raccontata, ancor più se si pensa che a cantarla fosse Marlene Dietrich, mentre Faccetta Nera è forse più vicina a quello che oggi potremmo definire un "successo commerciale": motivetto ripetitivo ed orecchiabile e testo che richiama quella passione per l'esotico che da sempre cattura la fantasia di noi Italiani. Insomma Faccetta Nera assomiglia molto a quello che oggi potrebbe essere una specie di jingle pubblicitario 😀
Ricordo che da bambina con mie sorelle a altre bambine emigrate in argentina , cantavamo una sola strofa " Faccetta nera, sarai romana E per bandiera ti daremo l' italiana,Quando staremo vicino a te Noi te daremo un'altro duce e un altro Re,".innocenti non sapevano nulla di fascismo ne di politica,solo era una canzone italiana
Bellissima ed interessantissima esposizione 👌👌 come sempre! complimenti 👏👏👏 magari, non so se sia stata fatta una pillola ad hoc, ma come “spin off” a questa, si potrebbe farne una su Asmara, la “piccola Roma d’Eritrea”
Ti seguo, sei bravo, mi piaci... ma ti supplico, potresti, usando la tua creatività, aumentare lo spettro dei saluti iniziali? Quel "Ciào a tutti ....ebbètornati ad una nuova puntata di..." è diventato un tormentone assillante che annichilisce l'esistenza di quelloo spettro della varietà che rende la vita più interessante. Ce la puoi fare. Ovviamente è un punto di vista. Grazie.