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Nessun voto sotto il 4? io direi nessun voto🦉vi dico il perché 

Matteo Saudino - BarbaSophia
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20 окт 2024

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Комментарии : 246   
@resentedgshow9823
@resentedgshow9823 Год назад
Quanto mi piacerebbe: Matteo Saudino Ministro del Ministero della Pubblica Istruzione e della Crescita personale. :)
@jones7632
@jones7632 Год назад
Il mio primo mese di liceo è iniziato con un 4 a latino 4 ad italiano 2 a fisica e 3 a matematica. Poi sono stato rimandato a matematica, inglese e latino. Ho rischiato più volte la bocciatura, più volte mi sono pianto addosso perché insieme all’ennesimo 3 che portavo a casa c’era scritto tra le righe “non all’altezza”. Adesso sono laureato in ingegneria. Credo che ai tempi non fossi io a non essere all’altezza ma semplicemente avevo bisogno di essere aiutato, personalmente avevo bisogno di una figura genitoriale che mi accompagnasse, che mi aiutasse a crescere e a credere in me. Non ho mai trovato nella scuola una figura di questo tipo. La mia richiesta di aiuto la esprimevo attraverso l’ennesima protesta con la professoressa che mi rimproverava segnando una nota sul registro o un 3 perché non avessi fatto i compiti per l’ennesima volta. Con i professori solo litigi e poi pianti, mentre speravo soltanto qualcuno che mi aiutasse, che puntasse su di me. Credo che il vero obbiettivo della scuola dovrebbe essere quello di portare cultura, piuttosto che creare disuguaglianze. Perché una scuola come quella attuale non assottiglia quelle che sono le disparità tra le persone. Un ragazzo nato in una famiglia “sbagliata” difficilmente avrà un periodo scolastico florido e di conseguenza si formerà probabilmente nel contesto sbagliato. A scuola al posto dei professori “enciclopedie” vorrei che ci fossero degli educatori. Un mio sogno, che credo rimarrà tale, sarebbe avere la possibilità di insegnare matematica e fisica per poter dare alle persone quello che non ho mai avuto.
@VirginiaMattana
@VirginiaMattana Год назад
e mi pare tu sia sulla buona strada. Bravissimo.
@RiccardoDiBiagio88
@RiccardoDiBiagio88 Год назад
Io ho vissuto la scuola come una violenza .Vengo da una famiglia disfunzionale e i prof hanno sempre fatto pesare i miei comportamenti (disfunzionali di cui ora mi rendo conto in parte) come un affronto nei loro confronti e ho dovuto sforzarmi il doppio degli altri per diplomarmi . Quando la sento parlare la mia antica ferita sanguina sempre un po ' , ma mi vengono le lacrime di commozione nellla speranza di un mondo in cui nessuno più subisca quello che ho subito io!
@ubit491
@ubit491 Год назад
Non mi sono mai scordato di come in seconda o terza superiore dopo anni che prendevo 4 e 5 a matematica, decisi che per la prossima verifica mi sarei impegnato di più. Quindi provai a studiare dedicando più tempo alla materia(trovando non poche difficoltà visto che la materia mi annoiava a morte) alla fine riuscì a prendere il 6, ovviamente senza nemmeno un commento positivo da parte del professore .Ora molti penseranno che ciò mi stimolò a continuare ad impegnarmi in quella materia e invece no tutto il contrario, quel 6 mi demoralizzò, arrivai a pensare che se dopo tutta quella fatica e noia il mio valore era a malapena equiparabile ad un 6, allora non ne valeva la pena, che semplicemente io non ero adatto a quella materia e che in ogni caso il silenzio da parte del professore era una prova del fatto che i miei progressi non gli interessavano e quindi tornai a prendere 5 e a farmi i miei recuperi.
@simonazavagli7463
@simonazavagli7463 Год назад
Morale: i somari trovano sempre tutte le scuse possibili per non impegnarsi....
@ubit491
@ubit491 Год назад
@@simonazavagli7463 Tralasciamo la tua frase offensiva che dimostra solo la tua maleducazione, ma probabilmente i "non somari" purtroppo non sono molto educati 🤣. Comunque quello che ho raccontato in realtà parla del contrario, io avevo deciso di impegnarmi di più e infatti ho ottenuto un voto migliore ma comunque scarso nonostante il maggiore impegno e la grande fatica, non sono stato incoraggiato dal professore anche solo attraverso delle parole e quindi semplicemente ho capito che non ne valeva la pena e mi sono dedicato ad altre materie. Ragionamento giusto? Non lo so, direi di no(ero un adolescente di 15 anni) ma il punto è che la valutazione con voto non mi ha aiutato, probabilmente solo l'interesse del professore e il riconoscimento a parole della progressione mi avrebbe incoraggiato a continuare con il cambiamento, ma ciò come ho già detto non è avvenuto e quindi le cose sono andate come ho descritto. Comunque se uno è "somaro" in una materia sta ai professori cercare di cambiare le cose e se non ci riescono è almeno in parte un loro fallimento. Ora ti saluto e ti mando un bacietto 😘, ciao ciao.
@simonazavagli7463
@simonazavagli7463 Год назад
@@ubit491 no caro, sta a te, se hai a cuore il tuo futuro, non al professore! Se aspetti che qualcuno ti incoraggi non arriverai da nessuna parte...il 6 è un incoraggiamento, cosa volevi un 10 per continuate ad impegnarti ? Mi sembra che tu stia giustificando la tua non voglia di studiare ma le conseguenze di questo le pagherai tu e non il tuo professore perché il mondo del lavoro è spietato, c'è una concorrenza feroce e se sei uno sfaticato, per te non ci sarà posto se non a consegnare le pizze( chi non ha testa abbia gambe, dice il proverbio, lo conosci?).Il bacetto dallo pure a tua sorella
@valfosco
@valfosco Год назад
Insomma appena hai trovato la scusa buona per non impegnarti, l'hai colta al balzo. Complimentoni. Chissà se un giorno capirai che non hai fatto un dispetto al professore ma te lo sei fatto da solo...
@tommiz_r3700
@tommiz_r3700 Год назад
@@valfosco avete un'analisi del testo infima. Quello che lui sta scrivendo é che il non impegnarsi più non é stata una scelta volontaria per fare un dispetto al professore, ma una reazione istintiva dovuta al sistema scolastico. Poi da quello che ha scritto si capisce che anche lui sa di non aver avuto una buona relazione con la materia, ma perché dovete continuare a insultarlo boh
@azkabamjr5419
@azkabamjr5419 Год назад
da studente: ottimo discorso ed analisi! tutto verissimo! ai ragazzi non frega niente delle lezioni ma solo dei voti, per questo alcuni non stanno nemmeno attenti e chiacchierano o stanno al telefono e poi copiano, anche a casa conta solo il voto! basta voti, facciamo capire l’importanza dello studio anziché del voto. ad una certa i ragazzi dovrebbero anche scegliere le classi che vogliono seguire…
@matteomaragna125
@matteomaragna125 Год назад
La cosa agghiacciante è che si discuta di queste cose solo adesso, nel 2023. Io ho finito le scuole nel 2007, e gli dei sanno solo quanto non mi sia mai andata a genio quella nonché questa concezione di istruzione. Grazie Saudino!
@tommasobaioni7417
@tommasobaioni7417 Год назад
Concordo totalmente, purtroppo la scuola mirata al lavoro è contro la scuola legata alla conoscenza, però il processo dalla prima alla seconda, togliendo già le influenze esterne, ci son difficoltà credo che già dal punto di vista "sociale" l'italia sia ancora troppo indietro per questo svincolarsi dalla disciplina dei voti e passare a quella autonoma (per dirla un po' alla Kant). Personalmente credo che quella della negazione dei voti sotto al 4 possa esser già una mossa utile perché limita la possibilità che uno studente vada a trovarsi in situazioni irrecuperabili e quindi annientanti quasi ogni voglia di studio di quella materia (e ne parlo per esperienza personale). Magari da questo passo poi si progredirà verso una scuola basata più sul dar conoscenze alle persone che ne dar prototipi di lavoratore alla società (anche perché tanto il salto scuola-non scuola comunque è bello ampio, quindi quella attuale nemmeno riesce nell'intento di formatrice di lavoratori, e spero si abbia il buonsenso di non avvicinarla a quello sciagurato esito).
@jessedellavigna2788
@jessedellavigna2788 Год назад
Può andar bene alle medie o al liceo classico Al linguistico ,istituti tecnici ,infermieristica e medicina ,se non sai le cose ,fai danni !!
@tommasobaioni7417
@tommasobaioni7417 Год назад
@@jessedellavigna2788 non è che appena usciti da un liceo scientifico li mandano in sala operatoria o a progettare i ponti; non è che appena usciti da un linguistico li mandano a tradurre le parole di Putin in una trattativa per la pace. Già dopo un istituto tecnico o professionali può capitar un'immissione più diretta nel mondo del lavoro, ma anche lì c'è una certa gavetta, un momento in cui si è supervisionati e si è in una sorta di apprendistato. Insomma il passaggio scuola-lavoro ha sempre una mediazione, che sia l'università, dei master o le prime settimane di lavoro, e non ne nego l'utilità. Tanto ogni scuola non ti prepara al mondo del lavoro e mai potrà farlo, se non trasformandosi nel sistema tanto florido nel medioevo in cui i ragazzini già venivano introdotti nelle botteghe degli artigiani ad imparare un mestiere. Dato ciò, dico che a questo punto che si dia alla scuola la capacità di formare umanamente, a livello di interessi culturali in senso ampio (perché cultura personale può anche esser quel che si fa in istituti tecnici o professionali), gli studenti, dando loro comunque delle skills spendibili sul mondo del lavoro, però facendo leva più su una componente di "interesse" che ne di "coercizione". Certamente è utopico dir ciò ad oggi e magari non è da tutti auspicabile che si realizzi in toto, però credo che qualche passo cone questo del divieto ai voti sotto al 4 si possa benissimo accettar da ogni posizione, tanto si può venir bocciati anche con 5, però dando come minimo 4 anzichè voti inferiori si da maggiormente allo studente la possibilità di recuperare; insomma ha lo stesso potenziale punitivo ma una maggior possibilità di riscatto.
@valfosco
@valfosco Год назад
Tante chiacchiere, pochissimi fatti
@tommasobaioni7417
@tommasobaioni7417 Год назад
@@valfosco e certo che son chiacchiere, son uno studente universitario che commenta sotto un video, che fatti devono susseguire alle mie parole? Al più posso votare alle elezioni e sostenere sindacati studenteschi ed infatti son cose che faccio (seppur la seconda standone fuori date delle tempistiche personali risicate).
@valfosco
@valfosco Год назад
@@tommasobaioni7417 proposte fattibili e possibilmente non deliranti
@carlofarnetani233
@carlofarnetani233 Год назад
Esatto, è il discorso che non sono mai stato capace di fare ma che ho sempre avuto confusionariamente in testa, grazie
@A.Bellini
@A.Bellini Год назад
Grande video, sintetico chiaro preciso e anche profetico. Mi auguro che le sue riflessioni sul voto e su cosa dovrebbe esser la scuola vengano divulgate.
@marioserraghini2119
@marioserraghini2119 Год назад
L'idea dell'Alto Adige mi sembra tutto sommato giusta e sensata. Vi sono voti eccessivamente bassi che non permettono il recupero con un solo voto successivo. E lo ho provato anni or sono anche personalmente. Questo, del resto, permette di mantenere anche la dignità dello studente e di sottolineare merito e differenze nell'impegno tra studenti che si impegnano e studiano e altri che neanche aprono i libri (e si fidi prof., vene sono sempre e ovunque). Mettere tutti gli studenti in unico calderone senza fare differenze su ciò che gli è chiesto, non per il nostro bene, ma per il loro e solo loro, è senso di impegno da parte degli studenti (impegno che serve nella vita perchè non esistono le cose dovute. Altrimenti avremmo ancora la Monarchia e i vari nobili con tutto dovuto) e di responsabilità. Poi non ci dobbiamo lamentare se sia i politici, sia gli elettori non si prendono la responsabilità delle proprie scelte. Capisco tutti i ragionamenti sui voti e apro benissimo ad una discussione su "come costruire il voto" degli studenti, ma alla fine, il voto serve. Si usino i giudizi, si diano giudizi articolati, si diano punteggi in centesimi, non so. Bisogna pur distinguere gli studenti meritevoli e non e quindi bocciare chi non si merita la promozione e promuove chi ha faticato. Durante tutta al scuola dell'obbligo ho visto SEMPRE capre ignoranti che non studiavano MAI (una ragazza è sempre stata promossa per 4 anni di fila al liceo, dopo essere sempre stata rimandata, e alla fine la hanno bocciata non ammettendola alla maturità. Ma quel è stato il senso ? La si bocciava sin da subito e così ella rafforzava le sue basi o capiva che aveva sbagliato strada). Alla faccia della "buona scuola": si tarpano le ali a chi si impegna veramente (visto con i miei occhi e provato personalmente. All'università si premia davvero l'impegno), e si promuovono le capre svogliate. Chi ha difficoltà fa eccezione e non centra nel discorso che faccio. Lo so, la situazione è complessa, ama citare sempre i casi particolari non aiuta a risolvere i problemi. Serve solo a fare baggarre. Il vero problema della scuola italiana è un altro: la riforma gentile su cui è basata che considera una "feccia" le materie scientifiche e la mancanza della Geografia. Questa è la differenza tra la scuola dell'obbligo italiana e estera.
@dartnight365
@dartnight365 Год назад
Anche qui ho la mia esperienza a confermare. Sono sempre stato un buon informatico e storico a scuola, ma di elettronica non capii mai un'acca dalla scuola. Una volta con un mio compagno di elettronica ebbi un patto: lui, che è il classico secchione che studiava per conoscenza personale, nonché il mio migliore amico, mi spiegava il giorno della verifica gli argomenti della stessa. Dopodiché entrambi potevamo guardare la verifica di entrambi nel corso d'opera. Non a scopo di copiare, ma di correggerci a vicenda(infatti guardavamo solo gli esercizi che avevamo già fatto). Con questo metodo raggiungetti 2 cose che mi diedero orgoglio: la prima che ottenni un miglioramento tale che il prof stesso gli chiese se copiavo... Ed una volta fui *io* a correggere un suo errore. Tale miglioramento si vide a livello del voto e mi bastava... Ora però ancora faccio fatica a capire alcune cose elettroniche perché non ne ho mai avuto interesse.
@MrAntifascista23
@MrAntifascista23 Год назад
Ogni tema che ho scritto negli ultimi 2 anni di liceo è stato valutato 4 e mezzo, non importa che stile adottassi o di cosa parlassi, probabilmente non sono mai stati letti ora che ci penso.Comunque questa cosa mi ha fatto soffrire tantissimo e mi ha lasciato molte insicurezze per ogni volta che devo scrivere un testo. Puo un tema avere un voto oggettivo?io sono arrivato a pensare di no. In ogni caso se devo vedere una vena argentea ho sempre dovuto studiare bene il programma di letteratura per recuperare e rivalermi di tutti quegli insulti.
@MrAntifascista23
@MrAntifascista23 Год назад
Comunque questo bastone e carota ha portato a ben poco.I libri da cui ho imparato me li sono sempre trovati da solo o dai più insospettabili consiglieri
@dartnight365
@dartnight365 Год назад
Personalmente a scuola ero famoso per la mia calligrafia "ostrogota", e prendevo una media del 2 ad ogni tema. Se andava bene arrivavo al 4. Mio fratello mi fece vedere un sito di GDR by chat (sostanzialmente teatro improvvisato scritto in una chat). Mi ci appassionai ed arrivai a risolvere il mio problema con i temi, tanto che alla maturità presi quasi il massimo sul tema. E tutto solamente pensando a divertirmi e senza pensare a giudizi inutili
@edo33
@edo33 Год назад
Può eccome un tema avere un voto oggettivo, essendo una prova scritta come altre. Il voto dipende da errori grammaticali/ortografici e dal fatto che si rispetti o meno la traccia prevista per il tema. Oltre il fatto che debba essere esaustivamente lungo, almeno per avere la sufficienza due colonne di foglio a protocollo.
@salvatoremurgia2231
@salvatoremurgia2231 Год назад
Ecc
@dartnight365
@dartnight365 Год назад
@@edo33 il punto è che un numero non è una valutazione oggettiva
@ancomarzio8190
@ancomarzio8190 Год назад
che interessante il suo punto di vista... ci mette sempre la sua bella passione... la ascolterei per ore, professore!
@alfredoguardo1408
@alfredoguardo1408 5 месяцев назад
Molte grazie professore Saudino per alcune Teorie farò una ripassata per avere la memoria pronta per ricordare ed anche lei grazie professore
@ellenynottas4094
@ellenynottas4094 Год назад
Caro Matteo, sono d'accordissimo con te! Io ho lavorato dieci anni in una scuola di italiano per stranieri, sono insegnante di lingua italiana per adulti: in quel contesto, come si sa, i voti non servono, (non ci sono, se non nelle verifiche di livello... ma le modalità di valutazione sono estremamente flessibili), lì tutti gli studenti sono estremamente motivati. Nella scuola pubblica, se non c'è il voto viene a mancare la motivazione, come dici tu, e, probabilmente, tanti insegnanti diversamente NON sarebbero SEGUITI, perché MOTIVANTI (questo a livello individuale). Ma, allargando il concetto, evidentemente gli studenti non colgono nello studio le finalità intrinseche (passione, interesse) ed estrinseche (utilità per la vita, lavorativa, civica...). Faccio una osservazione personale: sto preparando il TFA sostegno: studiando i meccanismi della scuola pubblica e le politiche europee, mi sembra e evidente la DISCRASIA tra ciò che si dice di promuovere nel percorso formativo (creare un cittadino del mondo, realizzato, consapevole e democratico) e la vita professionale e politica esistente DOPO la scuola. C'è profonda incoerenza tra i "desiderata" e le realtà oggettuale, sociale ed economica... Che poi, detto tra noi, le competenze chiave (specie le STEM), serviranno veramente solo a restare aggiornati con la dinamicità del progresso tecnologico o (retropensiero ideologico, forse, il mio?), serviranno a ché anche l'Europa formi tecnici utili alla competizione mondiale con America, Cina, Russia...? (Il dubbio mi è venuto ascoltando una trasmissione di Limes. Mi pare che si cerchino tecnici in generale e, auspicabilmente, ingegneri, matematici, informatici... non "uomini - e donne - vitruviani"). Comunque sia, gli studenti devono aver capito che la vita insegnata a scuola non è lo specchio dei valori e dei rapporti di forza che, purtroppo, li attende fuori dal "nido"... Siamo sicuri che l'economia e la politica vogliano persone pensanti, che riescono a cambiare la realtà? Senza questo secondo tratto, è difficile motivare gli studenti ad impegnarsi!!! Tu ci provi come singolo, e ti ammiro per questo, ma bisognerebbe coalizzarsi e proporre una società, politicamente, che rispetti i valori promessi! Io lo sai ci sono, facciamo un brain storming collettivo, digitale, e cerchiamo di cambiare davvero le cose! Un abbraccio a tutti! Con rispetto e ammirazione, Elleny
@MDA_ANSMIT77
@MDA_ANSMIT77 Год назад
Stupendo intervento, dal minuto 9.40 legge di vita. Grazie Professore!
@nicolavitali2936
@nicolavitali2936 Год назад
Mi sono ritirato dalle superiori a 18 anni, dopo essere stato bocciato una volta in prima e una volta in seconda. Di fatto Ho vissuto quelle bocciature come un chiaro segnale di inadeguatezza, mi sono sentito etichettato come non idoneo a fare certe cose e adatto solo a svolgere lavori di braccia e gambe, di certo non di testa. Ho iniziato subito a lavorare nell’ attività di famiglia (un panificio) e a 21 anni ho deciso di finire le superiori continuando a lavorare. Mi sono diplomato in ragioneria e spinto da persone che finalmente non mi trattavano più come un rifiuto della società, ho continuato a studiare fino a laurearmi senza mai essere bocciato ad un singolo esame. Dopo la triennale è arrivata anche la magistrale che sembrerà una rivincita ma lo è. Non lo è perché ho perso anni preziosi e ho sempre vissuto la vita universitaria da studente lavoratore. Fare certe cose ad un’ età non convenzionale non è la stessa cosa. Il sistema dei voti rovina i ragazzi, soprattutto quelli che raggiungono un livello di maturità e responsabilità un po’ piu tardi degli altri. Ho avuto professori che mettevano 4 per aver dimenticato un libro, altri che ricavavano la media dei voti con la calcolatrice scientifica così da rendere irrecuperabile un 2. Nella mia esperienza scolastica, sono sempre stato trattato come un incapace anche se Le mie qualità sono sempre state lì. Ho passato l adolescenza a sentirmi “scolasticamente inadeguato” per merito di qualche professore che dovrebbe fare il suo lavoro con più passione e cercare di capire a fondo quali siano le potenzialità dello studente che ha di fronte
@valfosco
@valfosco Год назад
Perchè allora alcuni hanno preso buoni voti e tu no? Forse perchè andare a lavorare era la scelta giusta e ti ha fatto bene, infatti dopo ti sei laureato. Hanno fatto bene i tuoi prof.
@valfosco
@valfosco Год назад
@Giuszm io ho capito che l'autore del post e te non avete capito nulla. In particolare nessuno di voi in realtà ha detto nulla se non lunghi inutili piagnistei privi di logica, generalizzanti e pieni di se, ma e ipotesi. Cioè il nulla. Nessuno di voi sa cosa sarebbe successo se l'autore del post non fosse stato bocciato e se fosse stato trattato con comprensione. Magari si sarebbe adagiato sugli allori e non avrebbe combinato nulla perchè incapace di comprendere l'importanza del sacrificio o magari no. Restano ipotesi prive di verifica.
@nicolavitali2936
@nicolavitali2936 Год назад
caro valfosco ragiona un attimo prima di scrivere....ogni studente vive in un contesto di vita diverso... c'è chi nasce da mamma avvocato e papà architetto che sanno consigliare e aiutare il figlio/a nel mondo scolastico, e c'è chi invece nasce figlio di operai con la terza media, che oltre a lavorare 15 ore al giorno, sono privi di competenze ed esperienze per essere d aiuto nel percorso scolastico. Purtroppo nessuno parte dalle stesse opportunità e questo i professori dovrebbero comprenderlo. Detto ciò, rispetto e voglio bene ai miei genitori ma devo dire che sono sempre stato abbandonato a me stesso negli studi, mi hanno dato e insegnato molto in generale e gliene sarò sempre grato, ma mai una mano con la scuola dalla quinta elementare in poi. Questa è una situazione come ce ne sono molte altre, ognuno di noi durante l adolescenza può fallire nella scuola pur essendo una persona sveglia e capace, i motivi sono diversi, depressione, anoressia, amicizie sbagliate, lutti, situazioni famigliari difficili, delusioni amorose ecc.... quindi prima di scrivere "perche alcuni hanno preso buoni voti e tu no?" cerca di ragionare una volta ogni tanto nella tua vita, magari smetti di fare brutte figure e magari la prossima volta eviti certe frasi che hanno poco senso se non conosci la persona a cui ti rivolgi. il senso di quello che ho raccontato è che ci sono ragazzi con grandi potenzialità e non gli viene data l'opportunità di dimostrarle. Se bocci 2 anni un ragazzino di 14-15 anni semplicemente perchè è immaturo, gli fai passare la voglia di continuare gli studi, lo spingi al lavoro, facendolo sentire inadeguato, incapace. Quello che un giorno potrebbe essere ingegnere in google, se lo bocci 2 anni a 15 anni perchè è semplicemente immaturo, gli fai mollare gli studi e lo mandi a fare l operaio, sprecando cosi una risorsa e rovinando la vita a una persona.
@valfosco
@valfosco Год назад
@@nicolavitali2936 penso che tu sia semplicemente molto abile nel trovare scuse. Comunque tranquillo, oggi non si boccia più quasi nessuno e i risultati si vedono: siamo ultimi in Europa per la comprensione di un testo scritto e abbiamo pessimi risultati anche in Matematica. In compenso siamo bravissimi nel dare la colpa a tutto tranne che a noi stessi per i nostri insuccessi.
@elenapaolini1877
@elenapaolini1877 Год назад
Lei è una persona fantastica:invidio i suoi studenti ‼️🤩
@vincenzopollaci7428
@vincenzopollaci7428 Год назад
Caro, carissimo Matteo, Penso tu sappia quanto ti apprezzi, stimi e t'amo. Ma sul voto non sono d'accordo. Ancora mi ricordo il tre che mi diede la proff di matematica al primo liceo scientifico. Fu giusto dato che non avevo capito nulla di come si dovesse studiare al liceo e fu stimolante per il seguito. Io ho sempre ritenuto i voti come una conferma o un allarme di come andava il mio apprendimento, non mi faceva paura, né mi dava particolare euforia se buono. Mi sembrava uno strumento punto e basta. Io direi che su questo si dovrebbe lavorare: sulla non demonizzazione o santificazione di un mero strumento di giudizio. Questo sempre in un mondo ideale in cui gli insegnanti fossero tutti illuminati come te Forse questo è il vero problema. Gli insegnanti sono motivati, preparati, coinvolti....hanno a cuore il loro "gregge"? Io ho insegnato per soli quattro mesi all'inizio della mia carriera lavorativa (oltre 40 anni fa) , ma ho anche molti amici insegnanti e la gioia in questo lavoro è riuscire a stimolare qualcosa nell'animo, nel cervello di qualcuno almeno di questi terribili alunni cui mantengo ancora un bel ricordo
@patriziarossi1741
@patriziarossi1741 Год назад
Sarebbe bello e forse anche raggiungibile se gli insegnanti riuscissero a motivare veramente gli studenti come fa lei... complimenti sempre!
@valfosco
@valfosco Год назад
Ma perchè sei stato suo alunno?
@silviastocchi964
@silviastocchi964 Год назад
Fantastiche parole! Grazie ❤
@AlessandroDus
@AlessandroDus 9 месяцев назад
Grazie. Video che mi ha fatto mettere in discussione le mie convinzioni e vedere da un’ottica diversa…
@renatobaldo8547
@renatobaldo8547 Год назад
Grazie Matteo. Un intervento magnifico.
@stefanos4130
@stefanos4130 Год назад
È ancora più scandaloso che ci siano i voti all'università, dove ormai adulti la maggior parte continua a studiare per il voto.
@xmisantrop
@xmisantrop Год назад
Concordo pressoché su tutto. Ascoltando, mi è tornato alla mente un ricordo di una vecchia famosa trasmissione rai con lo scopo di alfabetizzare la popolazione, il titolo era "Non è mai troppo tardi", dove l'insegnante e conduttore Manzi, ricordo che diede un voto "fa quel che può, quel che non può non fa" e ciò per l'epoca risultò evidentemente prematuro. Ho una mia visione di come potrebbe essere la scuola, e nulla sarebbe meglio che annullare i voti; proporzionarli ad ogni individuo sarebbe inattuabile quanto applicare tasse in base al reddito di ognuno e/o stipendi in proporzione al ricavato dell'azienda, sarebbe un altro errore, seppur perseguendo l'alto scopo dell' eguaglianza, semplificare troppo la mutevole diversità di ogni singolo. Col passar del tempo mi son ricreduto anche sulla sua obbligatorietà, prima ritenevo che se uno non volesse andarci a scuola, sarebbe stata sua libertà sceglierlo, ora ho maturato che le prime classi, è bene che siano frequentate, così da poter far propri i primi mezzi di apprendimento, come l'indispensabile lettura, comprendendo che questa iniziale obbligatorietà, fornisca gli strumenti per liberarsi; riguardo l''obbligo come termine mi dà comunque fastidio ma il cambiarlo o cambiargli significato mi piacerebbe ancor meno, quindi confido nella graduale trasformazione dell'autorità di taluni insegnanti in comportamenti che sollecitino ammirazione da parte degli studenti. Interessante sarebbe ci fossero corsi aperti (previa iscrizione per riuscire a gestirli), gratuiti e senza selezione, capisco che seguire lezioni qua e là, potrebbe creare un po' di confusione perché qualcuno potrebbe andare ad occupare posti infruttuosamente perché privo di precedenti basi ma nel caso si tratti di corsi di più lezioni, ognuno andrebbe a costruirsi un proprio "curriculum culturale", valorizzandosi e facendo sì che la società smetta di allevare umani "addestrati" nei modi ritenuti "utili" così da essere sostituibili dal "surplus tenuto di scorta". Visione totalmente vera ma volutamente esagerata, perché spogliata da particolari ritenuti positivi che la rendano accettabile. Vado a "fare quel che posso" e lo consiglio a tutti 😁
@robertotummolo7701
@robertotummolo7701 Год назад
Che bello sentire un Prof. che nutre un sincero profondo affetto e amicizia verso gli allievi! .... e che sente la grande responsabilità di realizzare ciò che l'insegnamento si propone veramente, la profonda emancipazione dei giovani di oggi che saranno gli 'Uomini' e le ''Donne' di domani. Prof. Saudino le consiglio di leggere "Lettere alle Scuole" Ed. Ubaldini J.Krishnamurti . Il testo raccoglie la corrispondenza tra J.Krishnamurti e gli insegnanti delle scuole da lui fondate in America , Inghilterra ed India. Scuole in cui gli insegnanti , consapevoli di essere a loro volta condizionati , si relazionano agli studenti con un approccio rivoluzionario. E' lì che l'insegnante diventa sentinella e vero protettore nei confronti dell'allievo ..... non proponendosi in maniera autoritaria al di sopra di esso (se non per ciò che concerne le 'nozioni tecniche' già acquisite) ma relazionandosi in un rapporto di vera amicizia , di reciprocità nel riconoscersi tutti facenti parte della 'grande famiglia umana' . E' in virtù di questa stessa profonda relazione che, al vero insegnante, viene riconosciuta, dall'allievo stesso, la preziosa 'autorevolezza' . Può sembrare strano a dirsi ma un grande Maestro io l'ho avuto solo in 4° elementare ....., era anche un poeta , una persona veramente bella , che ci ha trasmesso il valore della 'bellezza' , proprio come fa lei. Poi fino al diploma più nulla.....solo freddi numeri
@antonellabugane2857
@antonellabugane2857 Год назад
La penso come te...peccato che bisogna fare un video per una cosa ovvia : non servono i voti .. la scuola dovrebbe essere altro... I ragazzi si ribellano all'obbligo.. obbligarli a studiare perché ci sono i voti li porta via, li porta a non capire la scuola, che potrebbe essere un momento bello per loro, di amicizia, di conoscenze nuove, di possibilità...
@giuly007
@giuly007 Год назад
Sicruamente i voti possono togliere la voglia di imparare per imparare dirigendola invece verso a quella per il voto, ma io credo che chi non ha voglia di studiare non riuscirebbe ad acquisirla neanche in un sistema senza voti. La maggior parte degli uomini vanno nella direzione della cosa più facile e la cosa più facile per uno studente non è certo studiare. L’interesse per l’apprendimento e la curiosità verso il mondo deve essere imparata da un bambino nei primi anni di vita con genitori che si complimentano con lui quando è creativo e che lo rendono curioso proponendogli delle attività che gli fanno attivare il cervello, invece di lasciarlo davanti ai giochini del cellulare che gli fanno percepire il senso di piacere senza bisogno di sforzarsi. Una volta arrivati alle medie il carattere di un ragazzo ormai è formato, sia dal punto di vista della sua visione verso la scuola sia dal punto di vista della sua posizione del gruppo sociale dei compagni.
@ciraguida4880
@ciraguida4880 Год назад
Bravo , caro professore, la penso esattamente come lei, occorrono tanti Saudino!
@marioamadori9261
@marioamadori9261 Год назад
carissimo prof. finalmente sento quello che da anni tento di condividere con tante persone amiche ( ...e sono davvero tante!!!) sia nelle scuole dove ho lavorato e lavovo... sia fuori dalla scuola. Per chi ha la fortuna di fare il mestiere più bello del mondo, cioè il nostro 😀 ovvero vivere in compagnia dei ragazzi... si rende evidente il fatto che il voto è davvero una grande demenziale sciocchezza e questo, vabbè, è ovvio. Ciò che però ancor più mi desta non poco sdegno è l'assistere ad un addormentamento generale e secolare delle menti in virtù del quale si danno per scontate abitudini assurde e spesso direi anche criminali (e quella del voto non è l'unica), senza un minimo porsi domande divenendo così conniventi con un sistema asfittico in cui tutto deve soltanto e perfettamente (si fa per dire "perfettamente")"funzionare" , dunque senza bisogno di pensiero, senza bisogno di bellezza. Sarà la televisione... o chi per lei in una società così passiva in cui si perde davvero il meglio, a partire dalla bellezza di scoprire quanto sia entusiasmante stare con i ragazzi per il fatto stesso di starci!!!!! Altro che scuola e lavoro ... E' la scuola "già" il più nobile e bel lavoro che apre ad altri nobili e bellissimi lavori. E' già li
@robertorovida2108
@robertorovida2108 Год назад
Io della scuola dell'obbligo mi ricordo molte modalità strampalate con le quali gli insegnanti valutavano gli alunni, in modo tale che alla fin fine si limassero molte discrepanze, tutti venissero promossi e tutti imparassero una cosa fondamentale: che in Italia tutto finisce a tarallucci e vino e che quindi furbi e lazzaroni hanno di solito la meglio senza pagare molto dazio. Invece all'Università ho sempre visto una logica abbastanza ferrea (e per la maggior parte ben meritocratica, con pochi sconti) con la quale venivano dati i voti agli studenti. Quindi diciamo subito che i ragazzi che hanno in mente di andare all'Università hanno bisogno di impararne i metodi di studio e di valutazione già fin dalla scuola superiore. In tal senso verrebbero probabilmente danneggiati da una scuola che fosse all'insegna del mandare avanti tutti, senza voti e con giudizi sempre rivedibili. Tuttavia è vero che i laureati italiani sono pochi sul totale della popolazione e ho paura che questa visione del Prof. Saudino si incardini esattamente in questo sistema scolastico piuttosto fallimentare: penso che le sue siano idee che non contribuirebbero a migliorare la nostra percentuale di laureati. Anzi, se fossimo in un mondo veramente globalizzato, i nostri giovani rischierebbero di essere spazzati via dai giovani formatisi con i metodi dell'Estremo Oriente (e allora sì che poi potrebbero essere depressi...; e invece sono già annoiati e depressi adesso, pur vivendo a carico di un sistema familiare e scolastico che li sta aiutando in tutti i modi a poter essere dei buoni a nulla, ma con i soldi di papà in tasca...).
@teatrofilosofico7821
@teatrofilosofico7821 Год назад
Sono un'ex insegnante, prima nella scuola materna degli anni '70, poi elementare e infine nel liceo di scienze Sociali. Sono stata animata dal pensiero di don Milani in tutti gli ordini di scuola. Nella scuola elementare non c'erano i voti, ma le osservazioni delle insegnanti ( stavo sveglia le notti a scriverle) comprensibili anche alle/ai bambine oltre che ai genitori ; mettere in luce i punti forti e le debolezze . Al liceo ho trovato colleghi che davano 1,64 e facevano sempre la media matematica, rovinando... Concordo con la visione di Saudino: la scuola deve aiutare ognuno a conoscersi! Come po il tuo talento i incontra la materia che lo esprime vai come un treno e non ti fermi più. Io sono in pensione, ma ...viaggio ancora nella mia materia e produco.
@and.74
@and.74 Год назад
I voti.... davvero non saprei che pensare. E lo faccio da ex studente attempato. Sicuramente la scuola dovrebbe far capire l’importanza dello studio ed effettivamente dare qualche nozione di cultura. Lo vediamo tutti i giorni che anche essere laureati può significare molto o nulla (spesso i politi offrono il secondo esempio). Mi pongo però una domanda: è corretto promuove sempre? Oggi ci sono persone che frequentano corsi universitari che superano gli esami, i tirocini, senza averne le reali capacità, è proprio con la scusa che non si può bloccare la carriera (di studente) della persona. Io sinceramente un incapace soprattutto in una professione medica non lo vorrei.
@dartnight365
@dartnight365 Год назад
Questo perché è l'azienda a dover formare un lavoratore, non la scuola.
@edo33
@edo33 Год назад
Scusa ma se superano gli esami e i tirocini universitari è perché ne hanno le capacità. Io capisco tutto, è vero che nel mondo ci siano parecchi raccomandati, ma tu fai di tutta un'erba un fascio. Prova ad iscriverti ad una facoltà universitaria e vedrai una volta che andrai a fare gli esami, che non esistono professori a differenza delle superiori che regalino voti, esami e lauree. Poi scusa perché si dovrebbe bloccare la carriera dello studente? Fuoricorso non è sinonimo di incapace sempre come uno pensa, anche perché l'università costa soldi ed essere fuoricorso ne costa ancora di più. Molte volte dipende dal fatto se uno lavori o meno mentre già allo stesso tempo studi, e inoltre ognuno ha i suoi tempi.
@rattotakki
@rattotakki Год назад
È tutto sacro ciò che dici. Vogliamo poi parlare dei climi tremendi che si formano in famiglia quando si porta a casa il "4" di turno... i genitori che ti sgridano e ti umiliano a loro volta, ti obbligano a prendere ripetizioni, pagano senza vedere i risultati ecc. fino a trasformarti nel peso della famiglia. Ti viene tolta ogni possibile passione per lo studio... racconto la mia esperienza non per parlare di me in particolare (credo sia un episodio universale in qualche modo). A 14 anni volevo solo giocare e divertirmi. Sono stato obbligato ad iscrivermi al liceo scientifico, studiavo poco e si verificarono tutte le cose di cui sopra (come anche ad altri studenti). Dopo la bocciatura mi sono spostato in un istituto professionale agrario dove anche senza studiare si "andava avanti"; finalmente non c'era più la pressione del voto e d'improvviso ho iniziato a studiare di mia spontanea volontà, per solo interesse e passione. Mi sono poi interessato da solo agli studi classici e scientifici... Ora ho due lauree in ingegneria ed inizio un dottorato, amo studiare e tutto ciò non sarebbe mai successo con sta cazzo di oppressione dell'essere a tutti i costi "un bravo bambino che porta a casa dei bei voti".
@simonazavagli7463
@simonazavagli7463 Год назад
Ma senza il sostegno dei tuoi genitori dove saresti?
@dartnight365
@dartnight365 Год назад
@@simonazavagli7463 quello non lo chiamerei sostegno. Al pari degli abusi domestici fatti da certe persone "per il bene del compagno"
@simonazavagli7463
@simonazavagli7463 Год назад
@@dartnight365 la differenza tra ottenere successi o meno per l'80 per cento la fa l'ambiente familiare...
@dartnight365
@dartnight365 Год назад
@@simonazavagli7463 certo, ma ricordiamo che l'ambiente familiare non richiede legami di sangue per esistere. La maggior parte degli abusi domestici fatti suoi minori e non è fatto proprio dai familiari. Come il padre di mia madre che violentò mia madre ad esempio.
@antonelladicostanzo3206
@antonelladicostanzo3206 Год назад
Prof. e concetti da number one! 💯
@francescopalladino8982
@francescopalladino8982 Год назад
Buongiorno Matteo. Sono d'accordo con te nel cambiare il sistema valutativo a scuola, eliminando i numeri: sarebbe una rivoluzione che però impatterebbe soprattutto sui genitori, a volte molto più attaccati ai voti dei figli e pronti a ricorsi e controricorsi perché i propri pupilli hanno una media di poco inferiore a quella del compagno di banco. Via i voti allora, ma se i voti restano a mio parere devono rimanere anche le insufficienze: dire che con queste si traumatizza il ragazzo è l'ennesima azione per ipertutelarlo e farlo crescere nell'ovatta. La cosa importante invece è insegnare a fare accettare la valutazione come stimolo per migliorare, non come punizione o etichetta perenne di insuccesso.
@AnnalisaArci
@AnnalisaArci Год назад
Sono d'accordo con l'idea di abolire i voti numerici (non nelle Università, ovviamente). Penso che sia a livello di maturità delle coscienze che a livello di istituzioni non siamo ancora granché pronti; ma lavorarci penso sia fattibile già da ora.
@lorenzopanerai8249
@lorenzopanerai8249 Год назад
Sono d'accordo che i giovani d'oggi sono più fragili e un brutto vuoto può creare traumi e bisogna prenderne atto però il suo discorso in altri punti secondo me non regge. Non è che se uno prende un 3 in una interrogazione (non ne esistono quasi più oggi è più comodo fare dei test a quiz molto facili e rapidi da correggere) e ad una seconda prende un 6 non vuol dire che uno ha raggiunto le competenze richieste perchè lei sa benissimo che la seconda prova è su argomenti diversi . Il 3 o il 4 non devono sparire , la media è assolutamente una valutazione validissima . Il vero problema è saper spiegare che il VOTO NON E' LA PERSONA è solo la rappresentazione in quel momento su quell' argomento cosa si conosceva, ma forse questa spiegazione molti professori non la sanno dare. Non è di nuovo vero che il brutto voto è una motivazione per gli studenti bravi come dice lei , quelli molto difficilmente un brutto voto non lo prendono quasi mai non è un caso indicativo , o che il voto svuota la scuola dell'apprendimento. Il voto è una semplice misura una valutazione ma come detto non della persona. Ci sono cose molto peggiori e diseducative nella scuola come il non dare nessun peso all'onestà , al comportamento civile , alla serietà , all'impegno, a lsenso di responsabilità (e.g. la frequenza) . Le mie figlie hanno fatto il liceo classico una e il classico linguistico l'altra (che devo ancora bene capire cosa voglia dire) di Savona tanto per non fare "nomi". Le interrogazioni orali IN UN LICEO (dico) erano quasi inesistenti . Adesso secondo lei si valuta meglio un ragazzo parlandogli, sentendo come ragiona , cosa veramente ha capito o con dei test multi risposta pure fatti in tempi "strettissimi " questo si mettendo grande ansia ? Chi non andava mai a scuola aveva lo stesso trattamento di chi a scuola ci andava tutti i giorni preparato o no , stanco o riposato , se fuori c'era il sole oppure faceva freddo.
@AlyLunatika
@AlyLunatika Год назад
Grazie! Sono anni che dico queste cose, assolutamente d’accordo !
@reteresiliente
@reteresiliente Год назад
Grazie! Sono supplente ed ho problemi ovunque vada perché da quando ho cominciato credo fermamente ciò che ora sento dire da te in certi punti quasi con le stesse parole con cui mi rincuoro ogni volta che perdo fiducia. Dove posso trovare il pamphlet a cui accenni all'inizio del video?
@frander0563
@frander0563 Год назад
Prof. Saudino, io mi trovo d'accordo con Lei sulla quasi totalità delle tematiche trattate! Pensa sia un brutto segno? 🤔
@lucianok94
@lucianok94 Год назад
Totalmente d'accordo. Non ho competenze pedagogiche, posso solo basarmi sulla mia esperienza scolastica. Premetto che ho sempre fatto il minimo indispensabile per prendere la sufficienza, tranne in poche materie (tra cui matematica) che mi riuscivano bene facilmente. il primo anno superiore è stata una tortura, seconda lezione di geografia la prof mi interroga mettendomi 2 solo perché rientrato tardi dall'intervallo (2-3minuti); non sono mai riuscito a recuperare perché demotivato, oltretutto ne ha inficiato anche sulle altre materie della stessa professoressa, in quanto mi stava altamente sul c***. Anche matematica, scuola media andavo sul distinto, scuola superiore non andavo oltre il 4. Solo con il corso di recupero tenuto da un altro prof, avevo ripreso il passo andando bene. Ma, purtroppo, per lui ero insufficiente e a fine anno tale rimasi per media aritmetica. Risultato? Abbandonai! Per me tutto questo, e quello che ne è scaturito, è stato un trauma, che ancora porto addosso, anche a distanza di anni. Ho come la sensazione che manchi qualcosa nel mio percorso di vita. In fin dei conti alcuni dei miei compagni sarebbero diventati comunque medici, ingegneri, farmacisti o stimati professionisti, ma io ci sono rimasto sotto. I voti sono soltanto freddi numeri, che in mani sbagliate posso fare male.
@valfosco
@valfosco Год назад
Loro erano più bravi di te.
@pietrosimone4900
@pietrosimone4900 8 месяцев назад
Un sistema molto simile a questo è realtà da molti anni in Norvegia però si limita solo ai ragazzi fino al settimo anno di scuola. Il sistema prevede 10 anni di scuola dell’obbligo. Durante gli ultimi tre anni ricevono i voti come poi all’università. Personalmente amo moltissimo la sua idea Matteo perché parla di formare e accompagnare i ragazzi per formare gli adulti del futuro. Come sempre: illuminato!
@EvaDiaryChannel
@EvaDiaryChannel Год назад
Professore, alla Primaria abbiamo sostituito i voti numerici con i livelli per ogni obiettivo, ma che fatica la battaglia per scardinare la mentalità del numero. La riforma della Primaria è stata a mio avviso una buona occasione mancata di reale cambiamento perché non accompagnata da una corretta e lunga formazione di accompagnamento. Sì, abbiamo partecipato a vari webinar, corsi, ma le assicuro che nella sostanza non si è realizzata la rivoluzione
@cristianbiasin7814
@cristianbiasin7814 Год назад
Quindi tra uno che si impegna e prende 9 e uno che cazzeggia e prende 4 non ci deve essere alcuna differenza perchè altrimenti quest'ultimo si sente in difetto? Il problema non è il sistema dei voti ma come viene usato. È logico che un 6 preso in una determinata prova non dice chi sei ma solo che in quel momento, per quella prova, tu hai le competenze minime sufficienti. "Se uno ha copiato il 6 non ha valore". Certo, ma perchè ha copiato, non perchè il 6 sia senza valore in sé. Di questo passo perchè non togliamo anche l'esame di maturità? Tanto sono voti che non dicono niente sulla persona. Il punto dei voti non è solo valutare le prestazioni, è proprio far sperimentare ai ragazzi momenti di tensione e difficoltà che nella vita saranno, non dico quotidiane ma frequenti. Ma perchè bisogna che i ragazzi non abbiano difficoltà a scuola? Me lo spiegate? Chiudo con un aneddoto che secondo me potrebbe essere esemplificativo di ciò che intendo: un mio allenatore, quando facevamo le partitelle in allenamento fungeva da arbitro. Ad un certo punto, sbagliava apposta, invertiva i falli, le rimesse, assegnava gol irregolari, così a caso. Quando gli abbiamo chiesto perchè lui ha detto: in partita di ingiustizie ne subirete parecchie come queste perchè l'arbitro può sbagliare e non ci potete fare niente, dovete accettare e superarle. Per me i voti, anche se ingiusti e non sufficienti a valutare la qualità della persona, sono il primo tipo di difficoltà che un ragazzo affronta. Di fronte a queste la scelta può essere di demoralizzarsi o di reagire...e sono gli adulti a doverlo guidare in questa scelta, però eliminare del tutto gli eventi negativi per paura che soffra non mi pare la soluzione giusta. Che poi la scuola non c'entri con il lavoro che uno dovrà fare, mah....se uno frequenta un professionale direi che c'è una connessione, no?
@MatteoSaudino
@MatteoSaudino Год назад
Partiamo da punti di vista diverse e abbiamo obiettivi diversi La scuola cooperativa orizzontale produce risultati superiori
@cristianbiasin7814
@cristianbiasin7814 Год назад
Abbiamo punti di vista diversi ma obiettivi simili. Non ho ben chiaro cosa sia la scuola cooperativa orizzontale, forse lei intende che si insegni la cooperazione al posto della competizione e si questo posso anche seguirla. Però uno non può uscire dalla scuola senza la minima idea di quello che troverà nel mondo reale. La cultura personale è importantissima per essere un cittadino ma uno dovrà pure essere valutato in qualche modo no? Il concetto di merito si deve manifestare in qualche modo. Se uno non fa niente e non vuole fare niente a scuola, mica lo possiamo far arrivare in fondo x inerzia. Qual è il messaggio x gli altri? Non serve che ti impegni, tanto verrai trattato esattamente come quello che non si impegna. Quello che conta, secondo me, è che l'insegnante riesca a far capire il significato di un 6 o di un 9. Ad esempio: hai capito perchè la tua prova è insufficiente? Perchè non hai capito le basi di questo concetto. Punto. Non è che bisogna colpevolizzare chi prende 5, ma dargli una possibilità ulteriore. Se poi non si impegna e spreca anche quella ne pagherà le conseguenze. Come nella vita reale. Tra l'altro a scuola si può sbagliare senza creare chissà quali danni. Non è che un 5 ti pregiudica il futuro, dai. È li che si crea il cortocircuito: nel modo di percepire il voto, anche da parte dei genitori, non nel voto in sé.
@sighbar6283
@sighbar6283 Год назад
Professo, il suo discorso non fa una piega, è ciò che ho sempre pensato riguardo le debolezze dell’istituzione scolastica. Ho riscoperto la passione per lo studio da relativamente poco (due anni; io adesso ne ho 24) e non ho mai completato gli studi, durante l’adolescenza. Vogliano le mie condizioni psicologiche di allora (poco risolte anche tutt’ora), voglia la “numerificazione” a cui si è sottoposti come individuo, voglia l’ambiente tossico ed esasperante, socialmente parlando, fino a pochi anni fa avevo il terrore della scuola. La riscoperta della passione per lo studio mi ha permesso di prendere una decisione immensa, ovvero quella di riprendere gli studi, pagar da me cifre talmente esagerate per poter ottenere un diploma e poter accedere all’università… ma la questione di fondo non cambia. La mia paura più grande è e rimarrà legata alle condizioni alle quali dovranno far fronte i miei figli, nipoti, la nuova generazione… la paura di subire traumi legati allo studio, che mai dovrebbero esistere. Si combatte per riformare la scuola, l’unica opzione valida è quella, a larga voce, di cambiare il sistema e creare una scuola creativa, davvero incentrata sullo sviluppo dell’individuo… e non di crescere, a mò di branco, individui in modo così poco umano. L’identificazione numerica delle capacità di una persona, mi ricordano dinamiche d’oppressione, alle quali chiunque può associare periodi oscuri della storia dell’umanità. La ringrazio per il lavoro che svolge, quotidianamente; è una delle persone migliori che io conosca, anche se non la conosco personalmente. Grazie, dal profondo del mio cuore ❤️
@stefanofrancescoali1819
@stefanofrancescoali1819 Год назад
Più che altro si perde il fine del perché si va a scuola, ormai i miei nipoti vanno a scuola solo per prendere buoni voti e non per imparare… si perde di vista il vero motivo
@gianfrancoroggero6506
@gianfrancoroggero6506 Год назад
Bravo capo i maestri devono insegnare. Non giudicare
@gabrieletonesi3896
@gabrieletonesi3896 Год назад
D’accordo comunque… in mondo ideale … comunque aboliamo anche la bocciatura e poi alla fine rimane la certificazione delle competenze… per me va bene I ragazzi sono i primi a ragionare in termini di voti
@lucachianese7236
@lucachianese7236 Год назад
Come giustamente avevo sentito da uno dei suoi video..già Alfred Adler proponeva una scuola senza voti..e che servisse per accompagnare lo studente alla indipendenza senza la pressione della competizione.
@valfosco
@valfosco Год назад
Utopia
@ultracritical2997
@ultracritical2997 Год назад
"...un imbuto per incanalare l'acqua, il vino... che adesso fa male..." 😂😂😂
@antoniaaloe2061
@antoniaaloe2061 Год назад
Sono pienamente d accordo con lei.
@faustocardone7478
@faustocardone7478 Год назад
Completamente d'accordo con lei Professore. Ciò che realmente non si riesce a capire è che quei voti stabiliscono per gli studenti una sentenza quasi immodificabile e a fare ancora più danno sono alcuni professori con i loro commenti. Un ragazzo a cui davo ripetizioni, al terzo tema di italiano dell'anno - voto 5 (ai due precedenti stesso voto), chiede spiegazioni per la valutazione, la risposta è stata:"tu per me vali 5". Assolutamente vergognoso.
@ariannamessina7620
@ariannamessina7620 Год назад
Grazie grande prof per le sue riflessioni
@jessedellavigna2788
@jessedellavigna2788 Год назад
il nostro professore di disegno tecnico ,all’itis ,dava anche i voti negativi. io ho preso -1 1/2 Un mio compagno è arrivato a -3 1/2 !!! A fine anno avevamo tutti una media superiore al 6 !!!💪💪 Bisogna alzare il culo dalla sella e pedalare !!!
@MatteoSaudino
@MatteoSaudino Год назад
Abbiamo un punto di vista diverso
@meganticus5136
@meganticus5136 Год назад
completamente d'accordo!!👏👏👏
@alessandratrapani5133
@alessandratrapani5133 Год назад
Bravo Matteo sei sempre illuminante
@AlessioC97x
@AlessioC97x Год назад
Sono un parte d’accordo e in parte no. La scuola ha bisogna di una completa rivoluzione, un cambio di paradigma, ma non deve essere all’insegna della semplificazione, bensì all’insegna dello sviluppo efficiente delle competenze e conoscenze. Vi racconto un’esperienza che ho vissuto addirittura all’università (ma che rispecchia totalmente anche il sistema della scuola). Nel corso di Imprenditorialità e Business Planning, ci spiegarono come comporre un Business Plan e tutte le varie voci del documento, quindi dalla Mission, al Marketing Mix, all’analisi della concorrenza ecc… L’esame finale consisteva nel redigere un Business Plan di una start up inventata da noi. Qual è stato il problema? Che io ho visto altri business plan redatti da altri gruppi del corso che erano totalmente infattibili, cioè che per come erano concepiti la start up sarebbe fallita in 2 giorni, o in alcuni casi presentava prodotti con una tecnologia che ad oggi neanche esiste. Io per 1 mese mi impegnati a scrivere un BP tecnicamente sostenibile, cioè che nella realtà potrebbe funzionare, qualcosa su cui davvero potrei investire i miei risparmi o fare un mutuo perché sarei convinto della sua fattibilità. Quasi tutti gli altri plan erano palesemente non fattibili. Allora andai dalla prof e le feci notare questa cosa, sapere cosa mi rispose? “Ma che ti importa se sono fattibili o no, mica sono vere start up? Solo una prova, l’importante è che mi mettete nel documento tutte le voci che vi ho insegnato e va bene così”. Inutile dire che persone che avevano scritto dei plan ridicoli hanno anche preso 30, ma con tutte le voci nozionistiche presenti nel documento, mentre io avevo compiuto la scellerata scelta di integrare un paio di volte due voci in una in quanto assimilabili, per non diventare ridondante e non appesantire il BP con elementi ripetuti 3/4 volte nelle varie sezioni. Per questo motivo, nonostante il mio fosse ben più sostenibile e tecnicamente corretto, presi 24. Questa vicenda rispecchia perfettamente il sistema scolastico, ma anche universitario, in cui viviamo oggi. Tutto ciò che conta è fare il compitino nozionistico, e poi anche se non hai sviluppato nessuna competenza passi lo stesso. Queste persone si laureeranno, senza saper scrivere un business plan sensato per una start up, rischieranno di investire in progetti totalmente fallimentari perché neanche si rendono conto di quando un progetto può funzionare e quando no, questo perché i professori pensano bene di limitarsi a controllare le voci del BP anziché la funzionalità del contenuto. È lo stesso discorso ad esempio anche per l’italiano, passiamo anni a scuola a fare esercizi di analisi grammaticale, logica e periodica, ma poi gli studenti non sono in grado di scrivere un testo ben argomentato ed efficace a livello comunicativo né tantomeno corretto dal punto di vista logico. Al posto di quelle ore buttate con l’analisi periodica e company, si sarebbe potuto studiare: public speaking, comunicazione istituzionale, PNL, scrittura giornalistica, teoria dell’argomentazione, logica e bias cognitivi, fallacie logiche, scrittura creativa e narrativa, saggistica, comunicazione emotiva e carisma, negoziazione e mediazione ecc… Tutti fattori essenziali e strategici della comunicazione e dell’utilizzo della nostra lingua, l’italiano, in ottica sia espressiva che di comunicazione. In 13 anni di scuole non ho MAI studiato nulla di tutto ciò che ho elencato, italiano è stata una materia essenzialmente inutile, una perdita di tempo, quelle cose le ho dovute studiare da solo nel tempo, anche grazie a YT e ai libri, se no figuriamoci se la scuola me le avesse insegnate… Quindi prima di chiederci se servono o no i voti, chiediamoci, su cosa li stiamo dando i voti? Preferirei molto più un sistema ad obiettivi, fissi e rigidi, che devi raggiungere per essere promosso. Gli obiettivi devono certificare appunto competenze concrete che siano valore aggiunto al patrimonio di abilità dello studente. Ovviamente, ci dovrebbero essere obiettivi obbligatori e altri “di merito”, quindi facoltativi ma che se li raggiungi vieni lodato in fase di votazione e valutazione finale su pagella. Gli obiettivi minimi però bisogna raggiungerli tutti, questo renderebbe comunque più difficile la scuola, non più semplice, perché se ad oggi i professori abbuonano a tutti il 6 per promuoverli, anche se incapaci, con il sistema ad obiettivi invece il professore non può “inventarsi” che lo studente abbia sviluppato una competenza se in realtà non l’ha sviluppata, quindi gli studenti dovranno darsi da fare non per prendere il 6, ma per padroneggiare quelle competenze che risultano tra gli obiettivi minimi da raggiungere, ergo si fa un lavoro più mirato alla propria crescita personale e professionale, che non a raggiungere il 6 fine a sé stesso.
@elllie
@elllie Год назад
Sì ai voti, dal 3 in su. Se uno pensa che il voto sia sulla persona e sia umiliante il problema è suo, di testa. Il voto è sul compito/interrogazione, punto. Capita di fare schifo, in alcuni campi siamo negati e facciamo schifo sempre, pazienza, saremo più bravi in altro. Se poi i ragazzi vanno in crisi è colpa nostra, che cerchiamo di costruire per loro un ambiente ad hoc, quando il mondo fuori non è a misura di nessuno
@TheOldProgramming
@TheOldProgramming Год назад
A parte i voti bisogna anche cambiare il modo di insegnare. E' inutile insegnare a tutti nella stessa maniera. Non siamo tutti uguali. Bisogna intensificare la ricerca accademica su modi alternativi di insegnamento che vadano a coprire una più ampia gamma di studenti. Inoltre bisognerebbe anche avere psicologi a scuola e educare gli studenti sulla salute mentale e come affrontare la vita con tutti i suoi problemi. Ridurre le disparità e trovare modi differenti per invogliare gli studenti per esempio mostrandogli il motivo dietro ogni argomento affrontato.
@fantacatt
@fantacatt Год назад
Discorsi volontaristici ed ideologici, tanto belli quanto mai sostanzialmente chiari e concreti. La verità è che tutti abbiamo bisogno di un minimo livello coercitivo anche per arrivare a mete elevate come la curiosità la passione ecc. soprattutto nella fase della vita dell'infanzia e dell'adolescenza. Sarebbe veramente possibile fare a meno dello strumento dei voti in un mondo ideale che alberga nella mente di vecchi e nuovi ideologi. Ciò non significa avallare lo strumento voto in qualunque modo venga usato: è uno strumento perfettibile MA e il punto di incontro tra ideale e reale. "I voti sono il peggior sistema di fare scuola... eccetto tutti gli altri".
@MatteoSaudino
@MatteoSaudino Год назад
Dunque Montessori una capra
@fantacatt
@fantacatt Год назад
@@MatteoSaudino questa replica è una evidente fallacia argomentativa (sono filosofo anch'io eh 😉).
@Petrus.9054
@Petrus.9054 Год назад
@@fantacatt non la puoi neppure definire replica, in realtà. Poi è ovvio: Montessori aveva capito tutto, il resto del mondo tutte capre🫣
@canochento
@canochento Год назад
con il tempo, ho sviluppato esattamente lo stesso pensiero. da quel che ricordo, ho sempre visto gli insegnanti come aguzzini. ora invece li vedo come persone esasperate, senza mezzi reali per preparare i giovani alla società.
@deluigiroberto4744
@deluigiroberto4744 Год назад
Bravo professore, ho sempre pensato che i voti a scuola non servano a nulla e lo dice uno che a scuola andava abbastanza bene. Molto più utili i giudizi e le valutazioni su ciò che si sa e su ciò che non si sa, anche in autovalutazione. Tanto poi quando si entra nel mondo del lavoro spesso si è obbligati a studiare di nuovo se si vuol fare fare una certa professione. Paradossalmente non ho mai studiato così tanto come dopo quando mi sono laureato eh eh eh. Fosse me abolirei anche l’esame di stato delle superiori e la tesi di laurea finale all’università: dopo aver sostenuto anni di studi e superato tutti gli esami che altro devo dimostrare?
@massimilianomarrani
@massimilianomarrani Год назад
Capisco perfettamente lo spirito col quale viene detto quel che viene detto in questo video. Ma siamo concordi direi che si tratta di un film tipo "L'attimo fuggente". La scuola, che piaccia o no, serve a preparare tecnici per questa società tecnica. Persone che abbiano competenze fondamentalmente tecniche. Si insegnano procedure. Si formano schemi e metodi. Tutto il resto è un patrimonio personale, frutto di un caso: di un incontro con un prof, o essere in possesso di un certo tipo di personalità, di un certo tipo di carattere, di crescere in un certo tipo di famiglia, le vicissitudini, niente che possa essere prevedibile. È quella che abbiamo ad essere la scuola per tutti, la scuola dei voti. Quella di cui si parla nel video è la scuola per pochissimi. Credo tra l'altro che esistano scuole del genere, private ovviamente. Ma inoltre se teniamo presente che la scuola è costituita da adulti, fatta da adulti, strutturata da adulti che lavorano, ecco che allora vediamo subito che l'apprendimento è strutturato giocoforza come il lavoro stesso, infatti abbiamo che so l'obbligo di presenza, il voto che corrisponde al salario, il premio produzione se raggiungi un certo obiettivo, le vacanze, i permessi, gli orari, le note, ognuno al suo posto, una scala gerarchica e tutto il resto.
@marielle6565
@marielle6565 Год назад
Il video perfetto essendo alle porte degli scrutini, anch'io voglio arrivare ad una scuola così ❤️
@tirannusmark7ita679
@tirannusmark7ita679 Год назад
I voti sono inutili. Per far comprendere, io sono uscifo con alla maturità 87 (credo, comunque era piú di 80 e menl dk 90) in chimica avevo la media del 6 o 7, e spesso mi davano insufficienze In università sono a una facoltà di chimica farmaceutica. La mia media aritmetica è di 27,7, la mia media ponderata è di 28. Tutti gli esami di chimica ho avuto 30. In chimica organica ho preso la lode I voti sono inutili, servono solo a demoralizzare. Io ero cosí demoralizzato per i miei voti bassi in chimica da volermi iscrivere a lettere. Ringrazio la mia prof di Italiano, quella santa donna, che mi ha fatto capire che io valevo piú di un semplice njmsdo
@gianfrancomontalto6793
@gianfrancomontalto6793 Год назад
Forza Matteo... sono totalmente d'accordo 👍
@chiarabombonati4319
@chiarabombonati4319 Год назад
Mi piacerebbe sapere se questo pensiero possa valere anche per la valutazione numerica all'Università?
@paolocantore7641
@paolocantore7641 Год назад
Lavoro all’università e ritengo che dati i numeri di studenti enormi e il poco personale molti colleghi regalino i voti pur di far avanzare gli studenti e non trovarseli più. Ai consigli di dipartimento si parla di studenti indietro come se fossero solo colpa della qualità della didattica passando il segnale che sarebbe naturale promuovere tutti. Ritengo che non solo all’università togliere i voti sarebbe una follia ma che già così spesso e volentieri la valutazione sia una farsa che permette a gente assolutamente non preparata di prendere un titolo che gli permette poi di fare danni nel mondo del lavoro.
@ilbaluardodellessere4825
@ilbaluardodellessere4825 Год назад
Il merito conta solo se ti metti a competere per qualcosa, personalmente bisogna far capire ai ragazzi che la vita è anche sofferenza e fargli capire che bisogna reagire alle sconfitte. Non siamo tutti uguali, io poi metterei al primo posto il voto in condotta e far capire che essere totalmente avverso alla disciplina è un danno per tutti ed a quel punto ognuno libero se andare a scuola o no. Siamo lupi degli altri uomini e le risate e l' amicizia durano solo fino a quando le condizioni favoriscono tuttii ma appena le condizionio cambiano, chi viene escuso diventa cattivo e chi esclude è ancora più cattivo. Tutti non esiste, ognuno ha le proprie caratteristiche e bisogna cercare di produrre rispetto per chi fa scelte diverse e punire severamente solo la violenza fisica e psicologica.
@Paolo-fy6lo
@Paolo-fy6lo 9 дней назад
@paol0oberti, più di un amico insegnante mi ha detto che, quando uno studente non rende, la colpa è sempre dell'insegnante stesso.......
@federicodelbove6908
@federicodelbove6908 Год назад
Si potrebbe iniziare a fare qualche esperimento sul sistema da lei suggerito, prima di farlo diventare ufficiale. Sicuramente si può già iniziare a modificare qualcosa, appunto abolendo i voti troppo umilianti. Per me resta fondamentale il ruolo del docente e non tanto del voto: il professore deve lavorare sulla psicologia dell'alunno, aiutandolo a non demotivarsi troppo. Quando andavo a scuola,a fare la differenza non era tanto il voto,ma il rapporto alunno-insegnante. Il voto non determina il valore dell'individuo, ma al massimo del suo operato. L'uomo per impegnarsi ha bisogno di stimoli e gratificazioni, altrimenti si adagia. Tanti ragazzi se non ci fossero i voti,a stento aprirebbero il libro. Come dicevo prima,a fare realmente la differenza è la relazione con il professore. Nella mia vita ho incontrato molti docenti e alcuni mi dicevano che non fossi all'altezza o che avrei dovuto lasciar perdere; ciò mi fece soffrire, ma con il tempo mi presi la mia rivincita. Fortunatamente ho incontrato anche professori buoni e molto umani, loro mi hanno fatto crescere e restare concentrato anche dopo una batosta.
@ilbaluardodellessere4825
@ilbaluardodellessere4825 Год назад
Aboliamo i soldi piuttosto ma non i valori del rispetto e dell' identità !!! Mao voleva abolire i voti ma questo significa estirpare la consapevolezza dello sforzo personale in una comunità.
@mariatasinato6048
@mariatasinato6048 Год назад
Il voto svuota lo studio per lo studio: sante parole!
@ec7092
@ec7092 Год назад
Saranno i ragazzi stessi, nel confrontarsi tra loro, a condensare il giudizio ottenuto in un numero che andrà da zero ad un valore massimo. Il numero rappresenta la sintesi di un'analisi fatta a priori ed è di più facile lettura, non sparirà facilmente. È nella natura umana quantificare numericamente qualcosa in base al valore che assegnamo a quella cosa.
@LavitasecondoJam
@LavitasecondoJam Год назад
Esatto, se uno ha recuperato il secondo voto sostituisce il primo. Non ci avevo mai pensato, ci hanno sempre fatto la media come fosse andata e ritorno ma senza la regola che i gol fuori casa valgono doppio
@TheMitia87
@TheMitia87 Год назад
Giusto!!! Grandissimo
@fabyviti2640
@fabyviti2640 Год назад
Io direi scuola senza voti, lavoro senza stipendio, mutui senza interessi, casa senza bollette...
@fabyviti2640
@fabyviti2640 Год назад
@@ettoreveronese5009 ma perche' solo dal 3...se dobbiamo togliere i voti alle nuove generazioni e farli vivere di 'impegno idealizzato' che non trova riscontro reale bisogna essere poi coerenti con tutto il resto
@MatteoSaudino
@MatteoSaudino Год назад
E pensa che si potrebbe realizzare
@throh624
@throh624 Год назад
Pensa un po' in Svezia la scuola senza voti esiste e funziona, basterebbe informarsi e questi commenti ignoranti non esisterebbero più.
@andreazammitti1915
@andreazammitti1915 Год назад
Io avevo la media del 4,(a volte meritavo un 6), ma preferisco un sistema che mi dia una indicazione su come sto andando sulla materia. Se i ragazzi soffrono per i voti che prendono il problema non è del voto; ma è lo studente che deve fortificarsi emotivamente.
@MatteoSaudino
@MatteoSaudino Год назад
Mmmm
@brandon0099
@brandon0099 Год назад
assolutamente, e lo dico io che mi son sentito dire "ti meriti 8 ma ti do 4 perché so che non hai studiato" dove il 4 era il voto minimo e da interrogato rifacevo tranquillamente gli esercizi alla lavagna... prova a dare ZERO perché il professore di turno "sa che lo studente non ha studiato". Levare i voti da ragione solo a chi è fissato col voto.
@lorenzo2238
@lorenzo2238 Год назад
Un'indicazione su come stai andando la si può dare anche senza voti. Anzi, il voto in sé non dice granché: non dà indicazioni su cosa hai fatto di giusto o sbagliato, cosa devi migliorare e come farlo. Quindi tenere i voi per valutare il proprio percorso è inutile
@andreazammitti1915
@andreazammitti1915 Год назад
@@lorenzo2238 in verità si, perché il voto,quando è basso,è sempre accompagnato da minuti (se non ore) di discussioni su come recuperarlo con lo studente in questione
@lorenzo2238
@lorenzo2238 Год назад
@@andreazammitti1915 per quello che ho visto io in prima persona questa cosa non è accaduta praticamente mai, e penso che per quasi tutti valga così. Ma al di là di questa considerazione, è il discorso a dare quelle indicazioni, non il voto, e le due cose sono scisse (ci può essere un voto senza discorso e viceversa si potrebbe fare un discorso senza dare un voto), quindi resta il mio punto, il voto non dà indicazioni neanche lontanamente esaustive
@mauriziolongo5888
@mauriziolongo5888 Год назад
FINALMENTE UN VERO PROFESSORE ANCHE NELLA SAGGEZZA E MATURITA' UMANA OLTRE CHE PROFESSIONALE
@mp9678
@mp9678 5 месяцев назад
..........Le classi dovrebbero essere divise.in gruppi di lavoro....in cui ..nessuno ..deve rimanere in dietro...aiutato dagli altri...sentirsi parte di ......lo scopo non e' il voto....ma la gioia di aver scoperto e imparato...insieme......per arrivare a coltivare ..ed esprimere delle passioni..!!.....La scuola deve servire sopratutto per aiutare i bambini trascurati dalle famiglie....e sono la maggior parte e di qualsiasi...ceto......, Sognare insieme ..e ..piu' bello....
@francescomarini5585
@francescomarini5585 Год назад
Buongiorno, mentre sono d'accordo su non dare voti inferiori al 4, più perplesso sono sul discorso dell'abolizione dei voti. La morte della scuola non é il voto, a mio parere, ma il valore eccessivo e distorto che spesso i professori e in ancora molto maggiore misura i genitori danno a quel numerino. Il voto è quello che è, un numero oggettivo e neutro, a volte necessario in una scuola di massa. Sta a chi accompagna lo studente nel suo percorso didattico aiutare a comprendere,capire ed elaborare questa valutazione...anche un fallimento espresso da un voto può essere una occasione di crescita ma bisogna dare agli studenti gli strumenti perché un fallimento sia uno sprone e non un impietoso giudizio sulla persona....importante è educare i giovani a conoscere loro stessi e non giudicarli sbrigativamente, fatto questo, allora, a mio giudizio, anche il voto assumerà una connotazione ed un valore diverso.
@lolitissima8607
@lolitissima8607 Год назад
Grande Prof
@paolocantore7641
@paolocantore7641 Год назад
Di solito sono d’accordo con il prof Saudino ma questa volta no. Proprio perché bisogna semplificare, i voti pur essendo uno strumento che non rappresenta la complessità del sapere e delle competenze sono fondamentali. Già così la scuola fa uscire persone sempre meno preparate e meno mature. Inoltre appianare un 2 o un 3 ad un 5 non è corretto verso gli studenti stessi. Sono d’accordo che il voto non spinge alla passione soprattutto per gli insufficienti che spesso si demotivano ma la passione per la conoscenza può essere trasmessa in altri modi lasciando comunque i voti. Lo dico da persona che aveva 2 in pagella ed è stata bocciata e che poi si è trovata dall’altra parte della cattedra a trasmettere passione agli studenti perché essi non prendessero lo stesso voto. E non lo devono prendere non perché togliamo i 2 ma perché con le loro forze e la loro passione devono raggiungere risultati migliori senza che gli si regali nulla.
@massimilianobighi7472
@massimilianobighi7472 Год назад
Se si usa una scala valutativa da 1 a 10 tutti i voti sono validi, il 2 come il 9. Se dovessimo abolire i voti sotto il 4, dovremmo abolire anche quelli sopra l’8. Un voto, se dato con criterio e giustificazione, aiuta a valutare e ad autovalutarsi. Se i voti troppo bassi o troppo alti non vengono usati allora usiamo una scala da 1 a 5. Come le reviews di Amazon. Hanno la stessa utilità e un voto basso come uno alto avrebbero la stessa funzione. La valutazione serve eccome come le recensioni. Serve e aiuta a capire cosa si è fatto di giusto e cosa di sbagliato. SE usata nel modo giusto.
@brandon0099
@brandon0099 Год назад
su una votazione in base 10 (che con mezzi voti neppure è vero) se ne usano solo 5, che esempio sarebbe per gli stessi studenti? Ha senso partire da 4 come minimo per mettere voti come 5 e mezzo? Questo sarebbe l'esempio, perché alcuni rimangono male a prendere 4 perché sì, e addirittura tanto vale levare i voti? Non ho parole. Chi si offende e contesta la valutazione, non per forza un giudizio, ha problemi diversi. O il professore vota a cazzo oppure è lo studente che è permaloso, non ci vuole nulla a capire se è vero o no.
@GiuboTv
@GiuboTv Год назад
ormai ho maturato la convinzione che la scuola dovrebbe davvero cambiare molte cose e anzitutto proprio i voti, e parlo in generale, bassi o altri, numerici o a lettere che siano. Se è vero che lo scopo dell'istruzione è anzitutto quello di formare una persona, quelli che saranno gli uomini e le donne del futuro, a cosa servono i voti se questi poi non serviranno in quel futuro?
@ninoponcio
@ninoponcio Год назад
I voti servono solo per la selezione nel mondo del lavoro. Così puoi restringere velocemente i candidati con una semplice query sui voti scolastici.
@giuseppe006
@giuseppe006 Год назад
ho sempre pensato che tra un 0 e un 4 non c'è nessuna differenza. per uno che ci tiene anche 4 è una lezione. a chi va male perche non vuole studiare bisognerebbe dare la possibilità di valorizzare diversamente il suo tempo, evitandogli il supplizio di arrivare alla maturità. se il diploma oggi in italia non vale quasi nulla lo dobbiamo a questa politica piatta e idealista...
@claudiocinti4266
@claudiocinti4266 Год назад
Grazie!😊
@serenagioppo7097
@serenagioppo7097 Год назад
Ambizioso, utopico? . E chi lo sa! Il nuovo mondo è quello che creiamo noi. Molti suoi colleghi chi li valuta? Mia figlia ha vissuto male i voti e il giudizio! Poi arrivava a casa e io le chiedevo che voto avesse preso! Povera me!
@danielacarlino1868
@danielacarlino1868 Год назад
Sarei anche pienamente d'accordo..ma sta guidando mentre registra il video?????
@albertozago1220
@albertozago1220 Год назад
Il voto numerico non seleziona, riconosce. Quantifica una realtà che c'é già, non la crea esso stesso. Il voto riconosce e rimarca le differenze, così come esse emergono dal gruppo classe. La cosa peggiore che un insegnante possa fare é illudere un ragazzo sovrastimando il suo operato o mortificarlo sottostimandolo. Dare a ciascuno il suo, diceva Platone. É un diritto dello studente sapere con esattezza la qualità del proprio operato. É un dovere del prof. assumersi la responsabilità del giudizio e giustificarlo. Ma con argomemtazioni, non (comodamente) facendo appello alla propria mera autorità.
@gianlucagasparella7549
@gianlucagasparella7549 Год назад
Discorso intelligente.
@maestratuttofare2626
@maestratuttofare2626 Год назад
Ha dato voce ai miei pensieri!
@mariapartel226
@mariapartel226 Год назад
Saudino: ministro all'istruzione. ♥
@TheArtisticJourneywithCarlo
Io dico di togliere anche i titoli di studio rilasciati. Le persone devono studiare perché hanno voglia di farlo o perché hanno bisogno di farlo non per un titolo che non attesta nulla di fatto.
@nadazanon5553
@nadazanon5553 Год назад
Pienamente d'accordo 💪📚
@stefanocucciati
@stefanocucciati Год назад
4:00 la Sburocrazia😨😨
@francescos7361
@francescos7361 Год назад
I numeri non servono a nulla , nel senso che penso che serve una valutazione costruttiva di ogni persona , in ottica di sviluppo umano e delle potenzialità stesse , per cui serve valorizzare il potenziale e lo sviluppo .
@doctortubes1
@doctortubes1 Год назад
Sposterei le retribuzioni e i finanziamenti universitari (ampiamente sprecati) a docenti e istituti medi.
@tommasocaprarelli3145
@tommasocaprarelli3145 Год назад
Professore, credo che, se le dessero carta bianca per un'intera legislatura al fine di riformare la scuola pubblica, l'Italia farebbe un grande balzo in avanti da molti punti di vista. Trovo i suoi discorsi sul tema sempre pieni di senso, misura e pragmatismo. Complimenti
@Alessandro_da_Rimini
@Alessandro_da_Rimini Год назад
la scuola per me e' stata il posto peggiore dove imparare cose. Devo dire che filosofia mi e' sempre piaciuta e andavo benino. Forse la materia suprema per interpretare il mondo. Inglese la materia piu' usata in assoluto DOPO. I professori che appassionano alla loro materia come Saudino vanno tenuti stretti! Io avevo Gianna Di Caro come professoressa. ogni lezione era un viaggio tipo finale di Odissea nello spazio .
@natyperilcinema7827
@natyperilcinema7827 Год назад
Sono d'accordo con Saudino. Mille di questi Saudini 🥰
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