Io ho visto altri video, che magari spiegavano pure con più precisione dei dettagli ma non ci ho capito assolutamente niente. Sarò stupido quanto vi pare ma se non si spiega in una maniera semplice e comprensibile anche a chi non ha capito neanche le basi, la spiegazione non arriva. Questi sono argomenti complessi, altroché. Non si ha esperienza di cariche e tensioni nella vita reale... Se non alle manifestazioni
bravissimi,incredibili un video eccezionale con una precisione nell'esposizione che mi ha lasciato senza parole perché ho imparato una cosa difficilissima che da solo non sarei mai stato in grado di fare di nuovo complimenti a chi ha caricato questo video e sicuramente continuerò a seguire questo canale perché sicuramente imparerò cose interessante e tutto questo grazie a voi
Grazie per il video. A ognuno di noi serve per qualcosa. Io mi sto attrezzando con batterie ricaricabili e caricabatterie smart... con la conoscenza delle basi è tutto più appagante!
Grazie per questi semplici ed esaurienti video. Ho un dubbio relativo al funzionamento della pila. Le cariche negative che circolano nel circuito sono quelle già presenti nella pila? Non sono gli elettroni liberi del materiale conduttore che, accorgendosi della ddp, sono attratte dal polo +. Le cariche + e - presenti nella pila sono ioni + e - che non entrano in circolazione nel circuito. Sono ioni che, nati da reazioni chimiche, mantengono una ddp e spingono gli elettroni a circolare. Ovviamente, quando la reazione chimica termina e questo quando gli ioni ricombinano tra di loro, la pila cessa di funzionare. È corretto il mio ragionamento? Grazie
Il vostro lavoro è qualcosa di straordinario e prezioso. Ha un grande valore e andrebbe sovvenzionato. Avete un profilo Patreon per ricevere riconoscimenti in denaro? Complimenti, davvero!
Chiarissimo grazie (e finalmente ho capito cosa sia la differenza di potenziale). Ps. se posso, una domanda: nella rete domestica arrivano circa 220/230 V. Questa corrente, ovvero, questi elettroni, attraversano la rete elettrica attratti da quale carica positiva? Es.: se attacco una spina alla presa di casa, perchè circolano nel conduttore? Da quali cariche (positive) sono attratte? (infatti, all'altro capo del cavo, non c è una grossa molecola positiva ad attenderli..., giusto per capirci) :) grazie
Complimenti per l'ottima spiegazione. E' veramente molto bravo a spiegare. Mi sono inscritto al canale. Gli elettroni presenti nel polo negativo della pila sono liberi di muoversi. L'elettrone che esce dal polo negativo viene spinto dagli altri elettroni con una forza totale del campo elettrico?
ciao ragazzi.sto guardando qui e lì video sull'elettricità,come questo, che è molto ben fatto complimenti. il mio scopo ultimo è avere tutte le conoscienze per creare un robot ibrido con,rasberry o arduino che generi elettricità da un piccolo motore a benzina. i motori a scoppio mi sono familiari,il problema è che quando si passa all'elettricità vado un po' nel pallone.che cosa mi servirebbe sapere per creare circuiti elettrici?(si lo so che è una domanda stupida e che ci vogliono molte conoscenze) una cosa che non capisco ad esempio è: come potrei alimentare una piccola lampadina con una batteria di un'auto? voi direte,si ma per la lampadina basta molto meno. invece no,io vorrei capire il meccanismo che sta tra l'adattare la potenza di una batteria di una macchina ad una piccola lampadina,così da farla rimanere accesa per più tempo.si dovrebbero impiegare resistori e cose del genere? grazie se mi risp :P
Scusa ma dove hai letto che in una batteria il polo positivo è l'anodo? Se fosse una batteria ricaricabile in fase di ricarica lo potrei anche capire, però così non mi risulta...Cioè resto allibito...
In una cella galvanica, l’anodo è negativo perché è il sito di ossidazione, dove i metalli perdono elettroni. Il catodo è positivo perché è il sito di riduzione, dove i metalli guadagnano elettroni. La cella galvanica genera corrente elettrica attraverso una reazione chimica spontanea. Cella Elettrolitica: In una cella elettrolitica, l’anodo è positivo perché è collegato al polo positivo di una fonte di corrente esterna, che spinge gli ioni positivi verso di esso per essere ossidati. Il catodo è negativo perché è collegato al polo negativo della fonte di corrente esterna, che attira gli ioni negativi per essere ridotti. La cella elettrolitica richiede energia elettrica esterna per indurre una reazione chimica non spontanea.
andare a 7:17 Vediamo se trovo un buon samaritano oggi. Io dovrei capire una nozione fondamentale sull'elettricita' sia essa continua che alternata Se collego in una batteria i 2 poli tra loro, si genera un cortocircuito, ma a 7:18 in presenza di una lampadina l'elettricita' esce dal polo negativo accende la lampadina e va al polo positivo, che cosa e' cambiato? Perche' non c'e' un corto circuito non sono sempre collegati i due poli? Serve un carico per evitare il cortocircuito? 2) Medesima cosa dovrebbe valere in corrente alternata se collego la fase col neutro scintilla e salta il contatore, se metto una lampadina o un motore collegato ai cavi tra la fase e il neutro il corto circuito non avviene piu', che cosa e' cambiato? Chi e' che mi spiega il perche' ? Grazie se qualcuno vorra' aiutarmi
proprio non riesco a capire: se facessimo analogia con un tubo attraversato dall'acqua direi che la corrente I è la pressione del tubo e la tensione V?? oppure con il traffico che scorre in una strada: con I la quantità di macchine che passano in una sezione e con V??? proprio non riesco a capirla scusate
Ciao Fabio. Se vogliamo mantenere il paragone con l'idraulica, la differenza di potenziale corrisponde alla differenza di pressione. Ricorda, l'aspetto fondamentale è la differenza, non la pressione in se. Potresti avere un palloncino pieno d'acqua e quindi ad alta pressione, ma non c'è nessun flusso perchè manca un gradiente pressorio. L'acqua scorre nei tubi perchè da un lato viene pompata ad alta pressione e dall'altro furiesce liberamente incontrando come ostacolo solo la pressione atmosferica. La corrente invece corrisponde al flusso, ovvero i litri di acqua che scorrono al secondo nel tubo. Ciò che lega il flusso alla differenza di pressione è la resistenza del tubo (così come nella legge di ohm), se il tubo è largo, basta una piccola differenza di pressione per far scorrere tanta acqua, se il tubo è stretto, ci vorrà molta più forza. Se vuoi una prova empirica prova a succhiare da una cannuccia prima e dopo averla schiacciata con i denti ;-)
Salve vorrei capire una nozione fondamentale se prendo una batteria e collego il polo positivo e negativo tra di loro, forse la rompo, creando il corto circuito; parimenti se collego il cavo blu e quello nero della corrente alternata di casa salta il contatore e scintilla. Se in mezzo al circuito metto una lampadina, un motore, ci mando dentro sempre due fili e la lampadina si illumina, perche' si dice che il filamento cosi' sottile genera una resistenza cosi' elevata all'elettricita' che vi passa, tale illuminare il filamento; ma dentro la lampadina da un capo all'altro del filamento ci va il cavo blu su un'estremita' e quello nero sull'altra? Si creerebbe al suo interno un cirotocircuito? che cambia se collego i fili tra di loro creando un cortocircuito? O se in mezzo ci va una lampadina? Come i due cavi intervengono per accendere la lampadina o il motore scongiurando l'effetto del cortocircuito? Grazie
Risposta breve: Nel momento in cui inserisci una lampadina (o motore) nel circuito non si tratta più di corto circuito perchè il filamento della lampadina ha una resistenza significativa e limita la corrente assorbita dalla batteria. Risposta completa con calcoli: la batteria si rompe perchè non è una fonte di corrente ideale che può tirar fuori tutta la corrente desiderata fino ad esaurimento della sua capacità ma è un componente reale con dei limiti: ha una resistenza interna (ESR) --> questa resistenza interna genera calore in modo proporzionale alla corrente che la batteria tira fuori --> oltre una certa temperatura la batteria si danneggia. Vediamo dei casi pratici con una batteria da 12V (ESR circa 5 ohm) - Caso 1: hai una batteria da 12V con una lampadina ad incandescenza da 12V 2W. La resistenza interna di questa lampadina è di 72 ohm circa. La corrente che assorbe dalla batteria è I = V/R --> I = 12V/(72 + 5 ohm) = 0,16A. La quantità di potenza bruciata in calore dalla ESR della batteria è P = R*I^2 = 5ohm*0,16A^2 = 0,128 W - Caso 2: cortocircuito della batteria con un conduttore con resistenza di 0,2 ohm. I = 12V/(0,2 + 5 ohm) = 2,3A. La potenza dissipata è P = 5ohm*2,3A^2 = 26 W. 26W scaldano terribilmente la batteria e la rompono. Se parliamo dell'impianto elettrico di casa, il discorso è simile con la differenza che invece di esserci una batteria che si rompe, c'è un Interruttore magnetotermico con una resistenza in serie che genera calore in proporzione alla corrente assorbita. Quando la corrente supera i 13A (corrisponde ad un consumo di 3kW) la resistenza del magnetotermico genera tanto calore da far scattare l'interruttore. Spero sia tutto chiaro, se hai bisogno di altri chiarimenti, non esitare a chiedere.
@@AgoraScienzeBiomediche Ciao. Dovresti avere un' estrema pazienza con me, perche' prima dei miei primi 50 anni, vorrei colmare questa enorme lacuna. tu scrivi: A) Vediamo dei casi pratici con una batteria da 12V (ESR circa 5 ohm) --> LA RESISTENZA INTERNA E' ORA UN DATO INVENTATO, INTRINSECA NELLE SPECIFICHE DELLE BATTERIE A SECONDA DEL TIPO DI BATTERIA E LEGIBILE DA QUALCHE PARTE? Caso 1: hai una batteria da 12V con una lampadina ad incandescenza da 12V 2W. La resistenza interna di questa lampadina è di 72 ohm circa. --> (CHI LO DICE, E' LEGGIBILE NELLE SPECIFICHE DELLA LAMPADINA? O ANCHE DEI SINGOLI LEDS) La corrente che assorbe dalla batteria è I = V/R --> I = 12V/(72 + (5 ohm --> DI RESISTENZA INTERNA BATTERIA)) = 0,16A. La quantità di potenza bruciata in calore dalla ESR della batteria è P = R*I^2 = 5ohm*0,16A^2 = 0,128 W --> PER QUESTO DURANTE IL FUNZIONAMENTO DEL CIRCUITO ALIMENTATO DALLE BATTERIE QUESTE SCALDANO? SE LA POTENZA DELLA LAMPADINA FOSSE DI 3 WATT CIOE' CON UNA RESISTENZA PIU' ALTA SCALDEREBBE MENO? Caso 2: cortocircuito della batteria con un conduttore con resistenza di 0,2 ohm. I = 12V/(0,2 + 5 ohm) = 2,3A. La potenza dissipata è P = 5ohm*2,3A^2 = 26 W. 26W scaldano terribilmente la batteria e la rompono. ESSENDO IL DENOMINATORE TROPPO PICCOLO SI EVINCE CHE 0,2 OHM SONO TROPPO POCHI NEL CIRCUITO DI QUELLA BATTERIA AVREI QUASI UN CORTOCIRCUITO TRA IL CAVO ROSSO E QUELLO NERO? ESSENDO UNA POTENZA IRRISORIA DOVREI AUMENTARE LA RESISTENZA APPLICATA PER STARE IN SICUREZZA O USARE UNA BATTERIA MOLTO PIU' PICCOLA? Si evince che posso mettere qualcosa nel circuito tra cavo blu e quello nero, purche' abbia un carico e assorba della corrente perche' non tutta la corrente del cavo nero puo' essere trasferita al cavo blu, perche' altrimenti, la mancanza di potenza assorbita diventa un cortocircuito? HO CAPITO BENE??? GRAZIE
7:57 nel mio libro di fisica viene spiegato così male quello che succede per la lampadina che viene da pensare che le cariche passino dalla parte positiva a quella negativa, e poi successivamente passino dalla parte negativa a quella positiva, ripetendo il ciclo ALL'INFINITO. grazie mille. Questo perché nel mio libro viene spiegato tutto prendendo l'esempio della carica di prova positiva. Solo che quando vai a spiegare esempi reali con modelli dimostrativi obsoleti non fai altro che creare confusione perché poi ti ricordi che le cariche che si possono muovere sono elettroni negativi . Cioè io non capisco perché non cambiano la cazzo di teoria e prendono come carica di prova quella negativa direttamente. Dio merda che confusione. Grazie ancora per il video
sinceramente non mi è molto chiaro ma il concetto l'ho acquisito. dico solo che il concetto è un po' contorto. voi direte che deve essere contorto ma io intendo nel senso che non è spiegato in modo chiaro ( questa è una mia opinione personale)
essendo un alunna di 1° media direi che l'osmosi e la diffusione non sono molto chiari. se non sono chiare per me di 1° media direi che sarà ancora più difficile. sono un alunna di Foggia
+Lorenza Di Ge Lorenza, esattamente cosa non ti è chiaro? Se vuoi puoi rivolgerti ai tuoi insegnanti a lezione venerdì per farti chiarire le cose che ti risultano più difficili oppure puoi scriverci qui, su Facebook o per email
anche io sono un alunno di Foggia, faccio la seconda media. Anche io inizialmente ho avuto difficoltà nel capire, ma semplicemente per comprendere certi argomenti bisogna avere basi chimiche/fisiche. Per capire mi sono fatto aiutare da mia sorella che frequenta il quarto liceo scientifico, e ora ho compreso abbastanza bene la lezione.
Michele De Santis io 12, e anche io sono un giorno dall'esame. Ti do un consiglio, esercitati utilizzando i vecchi test di agorà, c'è n'é uno del 2013 di lesina, e io mi sono esercitato su quello.
Ti ringrazio per la definizione di capolavoro. Il canale youtube ha la partnership youtube ma i guadagni vanno tutti come fondi della associazione per sostenere la scuola di scienze biomediche e la nostra ricerca. Qui puoi leggere di più sul nostro progetto www.scienzebiomediche.it/ Le altre entrate provengono dal 5X1000 e da donazioni volontarie www.scienzebiomediche.it/support-us.html Anche queste, come le precedenti le investiamo per mantenere e sviluppare il nostro progetto. Tutti i docenti e giovani ricercatori che insegnano nella scuola e producono i video su youtube lo fanno a titolo gratuito. Abbiamo anche valutato di assumere personale per realizzare più video e pubblicare contenuti più frequentemente, ma la qualità del video deriva dallo spirito e dalla dedizione che ognuno di noi dedica ad ogni singolo video, a partire dallo studio dell'argomento fino alla realizzazione delle animazioni ad hoc.
