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Considerazioni a parte sul personaggio, ho l'impressione che si proponga una versione redux del processo di "terraforming" . Ammettendo pure che le temperature si portino su valori accettabili per le necessità umane, rimarrebbero altre caratteristiche nell'ambiente marziano assai differenti da quelle terrestri. La più importante è la pressione atmosferica al suolo: aumenterebbe si, ma non in maniera decisiva per i bisogni umani (indimenticabili gli occhi esoftalmici del buon Arnold nel film Total Recall). Non parliamo poi della sua composizione chimica: niente azoto e tanto meno ossigeno. Insomma, se si deve indossare uno scafandro per stare all'aperto, che differenza farebbe una temperatura mite? L'acqua libera libererebbe poi dalle sabbie marziane i corrosivi perclorati in grado di minacciare esseri viventi, macchine e strutture. Infine una considerazione di etica in ambito esobiologico: sarebbe morale terraformare il Pianeta Rosso prima di aver escluso con ragionevole probabilità l'esistenza di forme di vita adattate alle condizioni attuali di Marte? Questa proposta è roba da marziani!
Dovremmo terraformare la terra in primis: i deserti sono belli ma le foreste di più! Stiamo andando verso un futuro molto caldo e probabilmente saremo costretti a bloccare la corrente circumpolare antartica per frenare l'aumento delle temperature.
Dato che c'è ancora molto da studiare sarebbe stato un peccato ma piuttosto si poteva pensare di deviare in anticipo la traiettoria della cometa Siding Spring che è passata vicina a Marte se proprio vogliamo fantasticare. Più che altro per tentare di attivare un'attività tettonica oltre che a riscaldarlo temporaneamente.
Eh non so in ogni caso se sarebbe stato sufficiente! Gli impatti delle comete sono energetici ma non così tanto energetici da innescare attività tettonica non momentanea 😬
Come prendere le sparate di Musk per ricavarne un video interessante 😊. Secondo me manca un altro dato: quanto tempo ci vorrebbe per smaltire tutte quelle radiazioni?
Conoscendo l'Ego del signore in causa, credo che dicesse seriamente (purtroppo). Ma ci sono limitazioni fisiche e politiche che impediranno anche solo i passi preparatori per approntare il Più Grande Spettacolo del Mondo. Non credo che faremo mai gli spettatori plaudenti di un novello Barnum in versione spaziale.
Bell'argomento Luca, visto il film e ne vale la pena 3 ore di piacevole visione, in merito a quell'idea personalmente non la trovo del tutto campata in aria, solo che io utilizzerei la TZAR per ottenere quel risultato.
Anche se riuscisse questa operazione, l'effetto sarebbe comunque temporaneo perché inevitabilmente la bassa pressione atmosferica e il vento solare andrebbero a causare di nuovo la perdita dell'acqua ottenuta dallo scioglimento delle calotte.
Molto interessante! Aggiungerei che, posto che Musk è fuori di testa, il campo magnetico marziano non tratterrebbe l’atmosfera (come accennavi) per cui prima di tutto bisognerebbe risolvere questo problemino 😵💫
Chissà se il signor Musk ha anche in garage un dispositivo per eliminare la radioattività che renderebbe inabitabile il pianeta per qualunque forma di vita per non so quanti mila anni. Cmque grazie bel video, è bello sapere che c'è ancora chi sa fare 2+2
Senza fare tanti calcoli, non e' che se ci fosse abbastanza CO2 nelle calotte polari per ottenere una pressione atmosferica tale da avere sia un effetto serra adeguato sia acqua liquida in superficie, ci sarebbero gia' naturalmente? Secondo me il fatto che non ci siano entrambe le cose, vuol dire che la CO2 esistente e' insufficiente. Cosa ne pensi? Invece, ragionando fantascientificamente, sarebbe possibile, con il tempo, utilizzare elementi chimici esistenti in loco per produrre una atmosfera piu' efficiente in effetto serra e abbastanza densa da permettere la presenza di acqua liquida?
Non credo ci dovrebbero essere naturalmente: se i gas sono condensati sulla superficie o allo stato gassoso in atmosfera danno un contributo diverso a livello energetico! Per la seconda domanda non è proprio quello di cui parlo nel video? 🤔 Cioè estrarre gli elementi dalle calotte per creare effetto serra
@@lucanardi_space 1) intendevo che se la CO2 esistente fosse sufficiente a produrre una atmosfera con abbastanza effetto serra e pressione da permettere acqua liquida in superficie, non si sarebbe mai congelata nelle calotte polari riducendo l'atmosfera ad 1/100 di quella terreste. 2) intendevo la produzione di un gas serra piu' efficiente della CO2 naturalmente presente su Marte.
@@enricorichetti2634 ah per l'1) non credo, perché pure sulla Terra abbiamo per es. molto metano e co2 sotto terra, non per questo sono automaticamente in atmosfera (e avremmo un effetto serra molto più forte in tal caso. Per il 2) chissà, con un pizzico di fantascienza si può fare molto, a oggi mi sembra un'opera di geoingegneria impraticabile
Aria fritta mi verrebbe da dire, nel vero senso della parola. Marte ha un terzo della gravita' terrestre, ed e' praticamente "privo di atmosfera" di conseguenza le esplosioni nucleari (o meglio l'energia) per lo piu' verrebbero disperse nello spazio, e l'assenza di atmosfera renderebbe molto limitato il trasferimento del calore. Altre considerazioni, il pianeta verrebbe pesantemente contaminato. Cosa piu' grave Marte non ha campo magnetico (il vero grosso problema di Marte) quindi l'atmosfera ricreata verrebbe spazzata via dal vento solare. Ne consegue coloni marziani fritti da radiazioni solari, con una spruzzata di radiazioni da bombe nucleari di "contorno". Direi combo ! e Game Over.
Non riusciamo ad utilizzare l'infinito potenziale energetico geotermico che abbiamo sotto il culo o mettere una base sulla luna e stiamo a pensare a terraformare marte.
@@lucanardi_space Il problema è che lo hype tira tutto da una parte, la cosa più inquietante è una comunità scientifica pragmatica quanto un bambino di sei anni.
@@lucanardi_space Perdona se sono stato volutamente polemico, ma seriamente Marte nell'attuale contesto mi sembra l'ultimo dei problemi e si parla solo di questo. Ormai MELON MASK è perduto, da genio illuminato a fasciomegalomane arrogante, che manco il peggiore dei clichè da film spazzatura, e tutti a pendere ancora dalle sue labbra.
@@lucanardi_space Intendo che abbiamo altre priorità, discutere di Marte fa solo pubblicità ad un MELON MASK che è ormai perduto fantasma di se stesso, da genio illuminato a fasciomegalomane arrogante, in una parabola discendente che manco il peggior villain da clichè dei fumetti... ma siamo ancora qui tutti a pendere dalle sue labbra. La comunità scientifica dovrebbe difenderci da politiche populiste e interessi privati, ma non per chissà quale vocazione ma proprio per quel naturale pragmatismo che l'approccio scientifico dovrebbe avere. Non sarebbe più concreto iniziare a discutere come implementare le testate in un progetto DART o "riterraformare" la terra per assorbire più CO2 possibile?
Dovremmo terraformare la terra in primis: i deserti sono belli ma le foreste di più! Stiamo andando verso un futuro molto caldo e probabilmente saremo costretti a bloccare la corrente circumpolare antartica per frenare l'aumento delle temperature.