Questo è il giusto investimento! I 30o 40 neri a 2,50€ l'ora in mano al caporalato non servono a nulla. L'automazione è il futuro. Con 3 persone riesci a raccogliere migliaia di mq di pomodori in un giorno lavorativo. Lo Stato deve creare condizioni tali da permettere ad un'azienda di investire. Un carico fiscale del 60% serve solo a promuovere il lavoro nero e nelle peggiori delle ipotesi a dichiarare il fallimento.
@@francobertolini8016 Allocco a chi, siamo sempre a le solite discussioni del Ca.. O. Guaresi come materiali e idraulica è sempre stata una delle migliori. Ne avuto due g89. E due sandei 350 in gestione non sono paragonabili tra loro. Sendei spingi un po di piu in avanzato e va in mille pezzi e non parliamo di consumi esagerati. Si le anno migliorate molto ma a mio parere. Non le comprerei. Io rimango a Guaresi macchina solida ben studiata e se vuoi avanzare con decizione non teme suriscaldamenti a motore e olio idraulico e come materiale di usura è molto più rubusta. Tanti saluti da uno che a usato 40 anni di Guaresi.
Buongiorno a lei Roberto a ragione di dire che è una macchina industriale, io o avuto la g89 a 1 selezionatore che doppio selezionatore. Sono macchine ben pensate da gli ingegneri guaresi. E una macchina esce bene in qualsiasi situazione. E il costo di opera è buono confronto la concorrenza 👍👍👍👍👏👏👏
Non è tutt'oro quel che luccica. Queste macchine costano a partire dai centomila euro in su, in piú bisogna usare ibridi e ormoni che portino alla maturazione completa dei pomodori tutti allo stesso tempo. In piú si addice ad aziende di grande estensione. É comunque il futuro.
Guarda che nel Nord Italia e nel resto d’Europa oramai usano questi macchinari . Sarebbe ora che anche il sud Italia lo facesse invece di importare raccoglitori dall’Africa e pagarli una miseria.
Diciamo che gli im(prenditori) agricoltori italiani, non vogliono investire, è più comodo utilizzare i migranti in nero a 2 euro l'ora. Non mi si dica che questa macchina può essere usata solo per terreni con grandi estensioni ma i vari agricoltori potrebbero formare una coperativa per utilizzarla sui propri terreni.