Mio papà essendo commerciante e amatore di riviste antiche e fumetti, scriveva le sue missive con questa macchina ai collezionisti di tutta Italia, con il quale instaurava rapporti di compravendita, ho ancora molti rimasugli di veline e carta carbone, compresa la Lettera 32, un altra funzione importante è quella di stabilire il margine di stampa, tramite quelle due levette poste dietro al foglio che scorrono sulla barra con le misure da 0 a 100
Sarò di parte perché sia mia nonna che mio nonno hanno lavorato per olivetti, mia nonna ad Agliè dove producevano la lettera 22 mentre mio nonno a Ivrea e devo dirti che quel rumore durante la scrittura per me è un ritorno all'infanzia.....sono quelle cose come le reflex analogiche che non hanno più senso ma che paragonate a quelle odierne hanno carattere, trasmettono emozioni e soprattutto dimostrano la tua bravura nel saperle sfruttare perché non ammettono errori una volta che è fatto è fatto niente aggiunte niente modifiche post produzione.....buona la prima o si rinizia da capo😁👍
Fantastica! Mi ricordo che quando andavo a scuola l'insegnante di italiano ci scriveva le circolari per la scuola con lettera 32 anni che ricordi!!!!!ciaoo!!!
Il tasto rosso è il tabulatore e ti sposta il carrello al lato destro al centro e al lato sinistro, per il rosso c'è la levetta a fianco del tasto + e li puoi decidere tramite i cerchi colorati che colore mettere
NE sto utilizzando una uguale per una scena Deve avere qualche difetto, perché il carrello spesso non mantiene e va tutto a sinistra... Cosa si può fare? Da cosa può dipendere?
5:21 quello è il tabulatore😅😂😂, il colore si cambia con la levetta in alto a destra, che nel video è impostato sul bianco, per correggere il testo infatti. E non ho fatto dattilografia 😏. Mia sorella sì però.
Salve, io ho fatto ragioneria. Nel 1991 ho iniziato il primo anno, ma alla fine dovetti riparare dattilografia e matematica...e mi comprai la Olivetti lettera 35...dove posso farla riparare???
basta spingere leggermente una delle graffe tendinastro dietro alla ruota nastro. dovrebbe essere automatico perché la borchia a fine nastro dovrebbe spingere e far cambiare direzione
Non è difficile, le due bobine vengono via svitando il tappo superiore. Si fa passare il nastro nuovo dentro alla leva sagomata sulla quale finiscono i caratteri per imprimere. Nel video è chiarissimo. Una curiosità: c'erano due tipi di nastro, quello in simil seta che stampava caratteri più nitidi ma che durava di meno e poi il classico in cotone che stampava caratteri un po' più sbavati ma che poteva durare molti, molti mesi.