Sono 20 anni che utilizzo/studio la pacciamatura applicata ad orto ,giardino : mi appassionai da quando il dottor Pio Rossi ne parlo' alla scuola agraria di Monza con grande entusiasmo . Per me pacciamatura e' solo quella vegetale bisogna imparare ad usare correttamente i vari materiali e magari stratificare . Grazie a questa tecnica ho trasformato un terreno che aveva tantissimi problemi , tra cui assenza di sostanza organica e tessitura davvero ostile . E' una tecnica abbastanza complessa , se si pensa di buttare lì a caso della roba senza ragionare su cosa innesca a livello fisico chimico o di habitat per microflora e microfauna ,batteri etc ci saranno problemi . 2appunti: Quando fa freddo utilizzare sostanze che creano calore può essere un vantaggio . Ho salvato coltivazioni di zucchine da gelate tardive grazie a questo. La pacciamatura deve essere "flessibile" si può aumentare ridurre spostare se serve . Quando trapianto in estate creo una protezione di paglia sopra la pianta e pian piano la dirado riportandola sul fianco. Dopo anni di coltivazione con pacciamatura ho aiuole intere che non lavoro più meccanicamente , anche questo e' un bel vantaggio . Ultimo appunto la difesa da stress termici estivi previene un sacco di problemi e fitopatologie legate alla coltivazione a suolo nudo. In natura nessuna pianta vive su suolo nudo o sarchiato a parte nel deserto e altri limitati casi , milioni di anni di evoluzione degli organismi vegetali con determinate condizioni di sostanza organica , reti di batteri e micorrize magari andrebbero prese ad esempio e riadattate all'agricoltura moderna con maggiore considerazione Il tuo canale e' ormai uno dei miei preferiti , e' un piacere sentir parlare in maniera competente della mia materia preferita
complimenti per i suoi video interessanti! domanda : a suo avviso può essere utile mischiare sfalcio di erba (quello raccolto dal cesto del tagliaerba, per intenderci) al cippato di legna per pacciamare senza avere il problema del calo di azoto? ho letto che l'erba verde può fornire il giusto apporto che richiede il cippato. grazie
Davvero interessante!!! Infatti sto provando proprio in questo momento pacciamare il mio piccolo orto. Sto usando le foglie secche che reperisco facilmente nel bosco confinante a casa mia.
Grazie mille! Spero che queste info ti siano utili, mi raccomando prendi il materiale più secco che trovi e controlla che non ci siano muffe. Per il resto facci sapere i tuoi risultati, così ci scambiamo pareri ed esperienze.
Molto, molto, interessante,per sicurezza voglio farle questa domanda, mi scusi la mia ignoranza in materia,.si può concimare via fogliare sul pomodoro, quando la pianta è in piena fioritura ? Grazie.
Ciao signor Mauro, volevo un suo consiglio da te a proposito di pacciamatura. Ho fatto la pacciamatura con paglia sui pomodori, dopo 20 giorni è spuntato un bel prato di grano , cosa mi consigli di fare? Grazie per una sua eventuale risposta
V seguo da molto tempo mi sono reso conto che nel reimpiantare un ettaro di vigneto il terreno è infestato da larve del maggiolino. Come va passato il geo insetticida?
Bravo davvero non ho avvertito nessun riferimento particolare ma ammetti che è stato difficile😂😂 e comunque personalmente mi trovo bene con il cartone quello ondulato industriale sottile x coprire dal gelo in inverno e d estate ammetto di aver provato la paglia ma mi sono trovato un campo di grano alla fine spuntava ovunque🙈
Già il problema è proprio quello con i materiali naturali, il cartone è ok valuta solo che in alcuni casi vengono trattati con sostanze chimiche per renderli più resistenti . é stata durissima non fare riferimenti, ma qui visto che è un video tecnico ci tenevo a rimanere neutro. Non ti preoccupare la parte di dissing (purtroppo) è solo rimandata alla fine di alcune letture che sto facendo e alla pubblicazione del prossimo vlog. Ci sono davvero un paio di cose che vorrei puntualizzare sull'argomento, spero anche in quel caso di riuscire a mantenermi abbastanza equilibrato, ma non garantisco niente! 😉😁
Buongiorno , la seguo sempre con grande interesse , volevo chiederti un consiglio : ho messo a dimora poco fa delle piantine a radice nuda di melo , nocciolo e ciliegio insomma una ventina ,.Avevo pensato di mettere attorno alle piantine verso marzo , aprile dei dischi di fibra di cocco in modo da limitare l'erba in primavera estate . Secondo te è una buona idea oppure posso soffocare le piante e si possono creare funghi dannosi ? Grazie , cordiali saluti..
Vai tranquillo Michele i dischi sono uuna buona soluzione per queste prime fasi. Monitora che non ci siano eccessi di umidità, ma non dovresti aver problemi.
Ciao Andrea, credo che sia funzionale per colture a ciclo breve, per colture che coprono il terreno per molto tempo tende a disgregarsi un po' troppo in fretta.
@@plantnutritionalchemy Ho fatto una prova su 4 mq a novembre, ad oggi è ancora in discrete condizioni, potrebbe durare ancora qualche mese per lo stato in cui si trova. Semmai avrà un alto tenore di carbonio, ma sono piccole quantità. Farò una prova su un centinaio di mq, così vedrò ! Grazie e complimenti per il suo format, apprezzo il suo modo di esporre.
I teli in Juta svolgono bene la loro funzione, con i limiti dei materiali organici. Costosi o no dipende sempre dagli obiettivi che hai, indubbiamente non sono tra i materiali da pacciamatura più economici.
Probabilmente erano rimaste molte cariossidi all'interno. Come dicevo uno dei problemi di utilizzare materiale naturale è che spesso si portano in giro colture indesiderate!
Bel argomento! Io però avrei diviso l'argomento tra hobbismo-giardinaggio e agricoltura professionale. Rimanendo su quest'ultima categoria, io pacciamo fragole e pomodoro da mensa. I prodotti utilizzabili sono essenzialmente telo plastico e telo biodegradabile, ma purtroppo quest'ultimo ha dei limiti.
Ciao Daniele benvenuto! Forse hai ragione, ma ho pensato che alla fine le basi tecniche fossero le medesime e non ho differenziato. L'Agritela riutilizzabile l'hai provata (i teli in polipropilene riutilizzabili per intenderci)? Se ti va ci diresti quali sono i grossi limiti che hai trovato con il telo in Mater B. Così mettiamo l'informazione a vantaggio di tutti. Intanto io metto il cuoricino al tuo commento così è subito individuabile!
Il problema è che riutilizzare dei teli ho nylon pacciamanti vuol dire fare il lavoro manualmente, su grandi superfici non è pensabile. Il telo biodegradabile non è utilizzabile su fragola perché ha un ciclo culturale di circa 10 mesi e non passerebbe l'inverno senza iniziare a degradarsi. Invece su pomodoro l'ho provato ma ne sono rimasto deluso perché alcune bacche del primo palco appoggiate sul terreno umido fan si che il tessuto sottostante si buchi subito e marciscono. Speriamo che in futuro escano prodotti con resistenze maggiori!
Ciao Mario, ecologico forse è eccessivo, ma ti vorrei far pensare a due cose: primo dura più a lungo, è utilizzabile su più cicli colturali e, se gestito bene, può essere riciclato. Al contrario altri materiali, sono "naturali", ma l'impronta carbonica per la loro produzione è alta. In ultimo, spesso si parla di plastica, ma in realtà è un telo fatto in Mater bi, cioè un materiale plastico realizzato con il mais.
