Ogni volta che ascolto Paolo Villaggio mi sorprendo a pensare alle immense qualità umane ed artistiche di questo uomo eccezionale e indimenticabile...un genio assoluto del teatro del cinema e della televisione.Ho cominciato a seguirlo in TV quando interpretava i suoi primi geniali personaggi.Il ricordo di Paolo Villaggio sarà sempre nel mio cuore.Riposa in pace grandissimo ragionier Fantozzi!!❤
De Andrè era un artista tormentato e non deve aver passato una vita serena . A volte si nasce così e non c.è nulla da fare . È stato un grande che riposi in pace
@@cleliaesse8519 bene questa caratteristiche mi ricordano una persona con le tue stesse qualità e che oggi a solo 19 anni e pronto a lanciare il suo primo cd creato in tutte le sue parti da lui come strumenti voce . Non ti demoealuzzare se ragioni in modo diverso dai tuoi coetanei e quindi probabilmente vieni un Po messa da parte,le tue caratteristiche vanno oltre per apprezzare la demenzialita dei ragazzini comuni
la bassezza è essere fan di qualcuno. Non c'è regalo più onesto per un amico e per i di lui fans di farlo uscire dal mito in cui è intrappolato, raccontandolo.
Nn ho parole...grande Paolo. Sagace..Fantasioso e mooolto Intelligente. Erano davvero molto amici. Vedo solo Amore. Solo un vero amico può parlare così. Reciproca voglia di Essere.../i.
È una esilarante descrizione dell'uomo che lo star sistem cercava accuratamente di occultare dietro all'artista, indubbiamente sommo. A me non piace chi tenta di fare il "santino" di de André, e Paolo, suo amico fin dall'infanzia è riuscito a darne un quadro completo.
Sono d'accordo. Anche se gli aneddoti che Villaggio racconta sono inventati di sana pianta (Villaggio stesso una volta ammise che le cose che raccontava nelle interviste erano quasi sempre inventate) definiscono molto bene il carattere del personaggio. Molto meglio di una biografia "seria"
Immenso Villaggio. Persona straordinaria e che, pochi sanno, di grande cultura soprattutto letteraria. Ci manca molto. E chi ha avuto la fortuna di passarci una serata insieme, ride ancora oggi.......
questa storia che racconta Paolo della fortuna di morire giovane per essere ricordato meglio è un po’ singolare, se c’è un artista che anche in questi periodi molto difficili poteva dire qualcosa era proprio de André. Unico!!! Chi è in vita non riesce a dire niente da qualche decennio…
Parla male anche di sé stesso Villaggio definendosi antipatico all'epoca. La famiglia forse non il massimo, ma insomma anche il fratello sarà stato preoccupato e contrariato come forse lo sarebbero stati il 98% delle famiglie italiane. Per quel che racconta non doveva suscitare, allora, grandi simpatie. Ma insomma ai geni si perdona tutto o quasi e sarà migliorato negli anni. E comunque vedendo la vita per quel che era, ha sempre scelto di stare dei più deboli e fragili. Profondo come tutti sappiamo. Non descrive solo, ma scava.Il fuoco ed il tormento della ricerca del successo lo ha descritto bene Damiano. Anche se ogni talento lo vive in modo molto personale questo tormento.
Rivisto milioni di volte. A me lui a livello espressivo fa piegare.. è di un simpatico assurdo. Ora a distanza di anni fa veramente morire dal ridere e non ha niente a che vedere con il personaggio di Fantozzi, rispetto portando. Villaggio un maestro...
Secondo me villaggio sta facendo una mega supercazzola all'intervistatore...a mio modesto parere magari qualcosa è vero qualcosa no..con uno come villaggio nn è facile capire se faceva sul serio o scherzava cmq resta un genio anche per questo
Molti si soffermano sul suo carattere e non sull'artista.... fanno bene! Se non fosse per una maschera da lui stesso distrutta nelle infinite declinazioni commerciali non se so lo sarebbe pescato nessuno. Ma in aggiunta a questo era un uomo amato da nessuno.
"E quando poi sparì del tutto A chi diceva "È stato un male" A chi diceva "È stato un bene" Raccomandò "Non vi conviene Venir con me dovunque vada Ma c'è amore un po' per tutti" E tutti quanti hanno un amore Sulla cattiva strada Sulla cattiva strada"
Ma i veri geni sono così ... un po' dottor Jeckyll e un po' mr Hyde ... sono le frustazioni giovanili di De Andre' , che forse ripudiava il "perbenismo" di quei tempi e della sua famiglia ,che hanno contribuito a far si che venisse fuori il suo talento e la sua arte ... il racconto di Villaggio quindi non fa altro che accrescere il mito di Faber !
Oh Finalmente qualcuno che ne parla. E chi come un grande , e anche amico di infanzia di De Andrè. De Andrè Era un violento, alcolista, alzava le mani a moglie e figlio etc. smettiamo di mitizzare gentaglia. Tra l'altro scopiazzava testi e canzoni an autore americano, io mi chiedo come faccia la gente a mitizzare un tale essere
Sì è vero, anch'io l'ho cercata ma è sparita. Per molti è impensabile che l'autore di canzoni splendide e con testi profondi, possa essere stato un uomo con un temperamento iroso e discutibile. Villaggio lo ha conosciuto intimamente e comunque dal suo racconto traspare una grande amicizia e la simpatia per quel suo fare arrogante e violento che comunque era capace di lampi di genio . Ma la cultura è piena di casi simili: Michelangelo, Mozart, Joice, Hemingway.. non si dovrebbe mai conoscere la vera natura degli autori delle opere che ci fanno sognare.
Se conoscessimo realmente le persone che il mainstream culturale ci impone probabilmente proveremmo un misto fra il disgusto e la delusione. De André ne è un fulgido esempio.
Il sequestro avvenuto nel 1979 segnò molto De André (e con lui Dori Ghezzi) anche spiritualmente. Lui stesso, pur conservando certe convinzioni, ammise di guardare a Dio con occhi diversi rispetto al passato. Con l'album La buona novella ha restituito una dignità umana alla figura della vergine Maria come nemmeno la Chiesa ha mai fatto. Il prete Don Andrea Gallo, grande amico di De André, dichiaro: "Nessun altro cantautore del Novecento ha affrontato in maniera così profonda il problema di Dio, e del Dio di Gesù". Riguardo all'aneddoto raccontato da Villaggio non si può non tener conto che si parla di un Fabrizio De André poco più che bambino, con tutta l'irruenza di quegli anni, certamente non il De André che si è lasciato apprezzare con la sue canzoni-poesie. Certamente un'artista che rifugge da qualsiasi etichetta, musicalmente sempre controcorrente (quando la radio passava solo musica rock d'oltre oceano, e mentre in Italia diversi artisti cercavano di emularla, lui se ne uscì con un disco composto da canzoni cantate interamente in dialetto genovese, Creuza de mä), per questo imposto all'attenzione del pubblico grazie al suo modo di intendere l'arte, espressione spirituale e umana del cantautore, mai dettata dalle mode del mercato e del "mainstream culturale". Nell'epoca dell'ipocrita e volgare perbenismo, una bestemmia può cancellare chiunque, ma non agli occhi di tutti
Ma come fai a "conoscere realmente" un estraneo se tra un po' non conosci realmente nemmeno le persone con cui vivi? Oggi siamo nell'era del tutto facile, tutto comodo, tutto a portata di click ma è un'illusione. A me piace la musica e la poesia e per me Fabrizio de André è il più grande cantautore italiano. E ciò mi basta.
@@Gigi-zk8zq ma non intendo così intimamente, ma aspetti del carattere, inclinazioni e difetti. Generalmente tendiamo ad idealezzare artisti, attori e cantanti
Se una persona che fa l'autore di canzoni ed il musicista o fa l'attore o fa il regista o fa lo scrittore o fa lo sceneggiatore non è anche una persona con la quale andrei a pranzo insieme a me sinceramente non importa nulla.
De andrè ha gli stessi miei sintomi quando vado a dormire alle 7 di mattina regolarmente, e regolarmente il mondo si sveglia e gli vorrei tirare fucilate a tutti! De andrè lo faceva letteralmente! Essendo de Andrè.... Io purtroppo non posso! 😅
Ahahahahahha che cazzaro Villaggio, quando parlava mi faceva sempre morire dal ridere, alcune cose che racconta molto probabilmente non sono vere o forse le ha volutamente pompate, Villaggio è sempre stato secondo me un grandissimo troll quando raccontava gli aneddoti, uno dei primi Troll secondo me. Anche Villaggio non è un personaggio facile da capire, questo è il suo tributo all'amico, rendendolo più verace e meno un personaggio da antologia fiabesca (D'altronde De André stesso non amava troppo i complimenti) Ovviamente sappiamo tutti che sta sparando tante cavolate in questa intervista: "Tale berlusconi, pianista, con una chioma così" hhahahahahahahha Basta fare altre ricerche scritte per cercare storie di Villaggio probabilmente più serie...
"altra macchina ....con un frate cappuccino....dopo 10 min Fabrizio....scusi ma anche lei ha fatto colazione Merda quelle cose li???" Non ho capito...."si ho capito io"
meglio non leggere i commenti, perché sembra che tanti siano piu vecchi dello stesso Villaggio, e si sono fatti una storia tutta loro, magari odiano Villaggio e non pensano minimamente a dar retta, che Paolo Villaggio non era Fantozzi, ma ha creato Fantozzi, dall'animo umano, e non un cialtrone qualsiasi, il linguaggio é mitico, non ne nascono tanti di questi personaggi
Il surrealismo deformante di Paolo Villaggio accresce il mito De Andre' .... un uomo secondo me pieno di contraddizioni ma che non potevi non amare .....
mmmmm sembra anche a me che siano racconti un po' romanzati, fantozziani...la prostituta tedesca con la carota che dice "krazie dela konzulenza" sembra una scena tagliata da "Quelle strane occasioni" nell'episodio di Giobatta
@@alessandropinton813ne i suoi film, cioè 2 fantozzi e basta, poi il resto erano cloni abominevoli di questi due, regnava sovrana la comicità basata sul iperbole del grottesco, esattamente come fa nelle interviste, esattamente come fa con Kranz, esattamente come fa con il dietologo dell'università di Iena di "tu mancia?!"...esattamente come fa con la prostituta tedesca e la carota, inventata di sana pianta o semplicemente si tratta di una scena censurata di qualche film!
E' del tutto evidente che si tratta di una balla colossale, che comincia con la " gag " del portiere/proprietario/facchino dell'albergo che va nell'angolo nascosto e si cambia la giacca come Pippo Franco che aveva la giacca doubleface Roma/Lazio. Ma veramente qualcuno può pensare che sia vera la storia della sessantenne di Amburgo che inchiappettava i clienti con le carote ?🤣🤣🤣