la mia ragazza mi ha mandato il link perché questa cosa ci è successa poco fà a pranzo. ora dopo averne discusso e parlato so che ho un po sbagliato a non accettare che mi offrisse il pranzo solo che ho una certa mentalità che mi porta ad essere poco flessibile sulla cosa ma abbiamo risolto in risate e ora non vedo l ora di uscire con lei di nuovo squattrinato. il video rende bene quella che è la situazione, l avessi visto prima forse avrei accettato ma fa niente grazie del video. sarà d aiuto a molti altri ragazzi continua cosí
"Io sono un uomo all'antica... e penso ancora che quando un uomo invita un altro uomo ad un appuntamento deve trattarlo come una signora" Cit. Will & Grace
Sono pienamente d'accordo con quello che hai detto! Il giorno che ho conosciuto il mio ragazzo eravamo in un locale e sono stata io ad offrirgli da bere per sciogliere il ghiaccio, da allora quando usciamo dividiamo le cose oppure una volta paga uno un'altra volta l'altro. Ci sono anche occasioni in cui paga lui per più volte di fila ma solo perché io sono una studentessa fuori sede e come la maggior parte delle persone che fanno parte di questa categoria nun c'ho 'na lira! ahahah Però dopo cerco sempre di ricambiare e lui non si sente sminuito o oltraggiato come invece mi era capitato con altri...
Al primo appuntamento con un ragazzo, pagai io il conto e gli offrii anche il biglietto del treno per tornare a casa. Quando mia sorella volle sapere questo particolare, si arrabbiò dicendo che è un approfittatore che sfrutta le donne e non dovevo stare con un uomo che non sa fare il cavaliere... Beh, io e questo ragazzo ancora stiamo assieme. Io lo rispetto, lui rispetta me. Ogni tanto le cose le pago io, ogni tanto lui. Siamo sullo stesso piano e sinceramente non potrei essere più felice. Mille volte meglio un "uomo che non sa fare il cavaliere" che tutti i ragazzi che dopo avermi offerto un drink al pub pensavano che io fossi in dovere di ripagarli per la loro grande e generosa cavalleria...
Devo ammettere che anni fa, quando ancora non mi ero interrogata a fondo sulla parità, ogni volta che uscivo con un ragazzo mi sembrava ovvio che lui mi venisse a prendere, che mi offrisse le cose e che decidesse il posto dove andare. E pensavo pure con le mie amiche: "Poveracci 'sti uomini che fatica che fanno! Meno male che siamo donne!" Ecco, il mio pensiero corrispondeva perfettamente a quello più diffuso. Così mi sembrava sempre normale che le ragazze in discoteca pagassero meno, che venissero fatte entrare per prime e insomma che tutte le accortezze e le gentilezze fossero riservate alle donne. A ripensarci, mi sembra che quando ero io a dover andare a prendere il ragazzo e a dovergli offrire la cena, mi sentivo inferiore. Era come se tutti questi trattamenti di favore mi dessero l'illusione di avere un potere, di essere forte e bella. Non appena ero io a dover prendere la macchina o a dovergli pagare la cena, mi sentivo degradata. Io penso che in fondo ogni donna si sente sempre inferiore rispetto all'uomo e la cavalleria sia solo un modo per nascondere questo senso di inferiorità, illudendoci di essere forti, desiderate ed amate, quando paghiamo di meno nei locali e ci fanno saltare tutta la fila. E invece non ci accorgiamo che tutti questi "privilegi" non dipendono da noi, ma ci sono stati concessi e chi tiene il potere in pugno è sempre l'uomo.
Quando andiamo a mangiare fuori, il mio ragazzo mi offre spesso e volentieri la cena: questo perché, per prima cosa, ha piacere nel farlo (infatti ho specificato "spesso e volentieri) e secondariamente perché, almeno al momento, io non ho un lavoro, quindi farei più difficoltà a mettere soldini da parte rispetto a lui che, per fortuna, ha un posto fisso alle spalle. È una questione puramente pratica e, ovviamente, una sua gentilezza nei miei confronti. Non mi sento né sminuita come essere umano né tanto meno di dover dipendere dal suo portafoglio per mangiare! Ovviamente poi è capitato più volte che sia stata io invece ad offrirgli la cena (cosa che ritengo NORMALISSIMA). Oh, poi nel dubbio si paga "alla romana" e passa la paura. P.S. Grazie per tutto quello che stai facendo Cim! Ogni Giovedì ormai per me è diventato un appuntamento fisso qui sul tuo canale (altro che "giovedì gnocchi", come si dice a Roma, "giovedì parità in pillole"!)
la prima sera che sono uscita con il mio ragazzo al momento del conto abbiamo tirato fuori il portafoglio in contemporanea, ci siamo guardati,siamo scoppiati a ridere e lui ha detto al cameriere indicandomi ' ho vinto alla lotteria ' stiamo insieme da sei anni quella sera ha pagato lui ma dopo abbiamo fatto 'a turni' senza problemi, e devo dire che anche io ho vinto alla lotteria: ciao bel video come sempre!!
Comincio a scrivere questo commento mentre ascolto il video, mi piacerebbe fare una piccola dissertazione. Cavalleria (in senso di usi nei riguardi della Puella - della donzella - si pensa spesso sia un termine medioevale, ma curiosamente... col medioevo non ha nulla a che fare, o comunque molto poco. La cavalleria come la intendiamo oggi è un concetto che si riferisce al romanticismo epico, ad esempio alle vicende del Ciclo Bretone (Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda). C'è ben poco di femminista nel Cavaliere medieovale - sarebbe medioevo altrimenti? Il Cavaliere medioevale tipicamente dovrebbe rispondere al codice di cavalleria secondo cui i bei gesti nei confronti della donna non sono atti ad essere gentili, bensì a conservare un'immagine onorevole. E sia bene inteso che il codice specifica che questo comportamento s'ha da tenersi verso la Signora, che è tutto fuorché una donna comune, ma più probabilmente una donna d'alto borgo, nobile o comunque non popolana. La donna popolana non meritava simili attenzioni, non v'era alcun dogma da seguire in tal senso. Non era inusuale piuttosto che i cavalieri in tempo di guerra stuprassero le popolane dei luoghi conquistati se ne avevano voglia, e che a loro piacimento facessero lo stesso con le donne dei loro stessi luoghi. La cavalleria romantica pone l'accento sulla figura del cavalier cortese, gentile e giusto per natura, il cui cuore arde per una dama che lo sprona e lo ispira al compimento di grandi gesta e a dedicarle vittorie nelle Giostre, portando al polso i suoi colori. Un bel contrasto, come sempre accade confrontando astratto e concreto. Il mio personale parere verso la Cavalleria è che, usata per gentilezza e non per costume - dunque per sincera volontà di compiere un atto di gentilezza piuttosto che per una convenzione inculcata in qualche modo a priori - abbia anche un che di interessante. E' una concezione che ho maturato intorno ai sedici anni, il momento in cui ho smesso di essere gentile per convenzione, e ho cominciato ad esserlo - la maggior parte delle volte ... - semplicemente perché sentivo di farlo. Cosa è cambiato da allora? Direi il rispetto per me stesso e per la persona che riceveva le mie attenzioni. In qualche modo, prima mancavo di entrambi, anche se in forma diversa. :) Grazie per avermi permesso di esprimere queste considerazioni, anche se al solito risulterò prolisso e anacronistico!
Hai ragione. Ma se andiamo all'origine del termine si capisce che cavaliere è un combattente a cavallo e basta, e non un "gentiluomo" ;) In effetti puoi i termini hanno smesso di essere usati nella loro eccezione originale e hanno assunto altri significati. Oggi smetterei di definire comunque una gentilezza una cavalleria. E' una gentilezza e basta.
Questo discorso secondo me si applica molto bene al famoso dilemma di "chi deve fare il primo passo". Se partiamo dal persupposto che, indipendentemente dal sesso, tutti siamo Persone, è subito evidente che non ci possono essere problemi se la persona A fa la prima mossa con la persona B o viceversa. Perciò, quando una persona fa la prima mossa, bisognerebbe evitare secondo me di giudicare questa sua azione in base al genere di essa, ma piuttosto andrebbe valutata in relazione a "quello che sta dietro". Ad esempio, se un ragazzo fa "la prima mossa" con me perché ci tiene ad avere un rapporto con me e ha il coraggio di farsi avanti, ottimo. Se invece lo fa perché è ovvio che non è legittimo che sia io a farmi avanti perché io sono una donna, allora ecco che non siamo più d'accordo. Allo stesso modo, una ragazza che fa la prima possa non andrebbe considerata sfaciata, o volgare, o una mangia-uomini (come spesso ho sentito) e non bisognerebbe aspettarsi che rimanga seduta in silenzio a bordo pista aspettando che qualcuno le faccia l'onore di invitarla a ballare come se vivessimo in un romanzo dell'800.
Ci sono uomini che addirittura si sentono a disagio se escono con una donna ed è lei a guidare perchè uomo = macchina e donna = cagna al volante. Fortuna che piano piano almeno queste disparità forse si stanno superando. In compenso è ancora tremendamente diffuso il discorso di "usciamo, ti pago la cena quindi come ringraziamento è ovvio che tu me la dia perchè alla fine la cena, i fiori, etc. sono come una compravendita di sesso in strada camuffata da serata romantica". Orrore.
+VideoQuerz se non ci fossero entrambe le tendenze non ci sarebbe bisogno di questi video. Bisogna impegnarsi a superare i pregiudizi da entrambi i lati e a prevenire questi modi di agire e pensare con l'informazione e l'educazione (per lui e per lei) ;)
io una volta ho provato un motorino, mi sono schiantato contro un albero dopo 5 minuti che andavo perchè non capivo come funzionava. Io odio quidare cose, sono troppo irresponsabile per farlo
Molto spesso mi trovo a dover lottare se voglio offrire un caffè (non parliamo di una cena) a un'amico di sesso maschile... lo trovo frustrante e anche un po' mortificante, sinceramente!!
Meno male che sono lesbica e non ho di queste paturnie! XD Scherzi a parte, ho sentito uomini lamentarsi perché "eh, vi dite femministe però la cena ve la fate pagare" come se lo pretendessimo.
+Fireya Von Amarth Ho conosciuto diverse donne che si fanno questi problemi e che vogliono essere trattate come le tratterebbe un cavaliere. E non si tratta di una questione di comodo (voglio mangiare gratis) ma concettuale. Alcune donne si sentono meno amate se provi a dirle qualcosa come: "ti offro la cena ma lo faccio per te, non c'è alcuna legge o indicazione sociale valida che mi spinga a doverti trattare diversamente da un uomo". E poi, dopo che ho detto sta roba, solitamente esplode un putiferio e si litiga. Ecco.
Niccolò Zovetti Io mi sentitei molto, ma molto più amata se una persona mi dicesse "non lo faccio perché devo, ma lo faccio perché mi fa piacere". Boh, de gustibus, ma io non capisco proprio come possa essere preferibile al contrario.
Hai idea invece di quante volte mi sono sentito dire: "ma dai, ma sarebbe carino se tu facessi X". "scusa, perché?" "bhè ma perché si sa che le donne sono diverse e che gli uomini dovrebbero fare X. Lo farò anche io da donna, però l'uomo dovrebbe fare più spesso X" Ah ok...
Niccolò Zovetti Mah, penso che sia un maschilismo inculcato a loro sin da piccole, tanto che è rimasto nella loro prassi essere trattate e desiderare di esserlo in un certo modo. Quando ero più giovane ero di mentalità molto meno aperta e mi infastidivo quando un uomo non mi faceva passare per prima in un marciapiede stretto. Invece adesso non mi interessa piùà se è uomo o donna, devo passare prima io. XD Scherzi a parte, adesso davvero non ragiono più con il "sei un uomo quindi devi fare questo", perché ho aperto mente e occhi.
Assolutamente d'accordo! Uscivo con un ragazzo che pagava sempre tutto, per partito preso. Mi causava un disagio inimmaginabile... Inutile dire che dopo un po' ho smesso di uscirci haha
Ciao Irene! Fin da piccola sinceramente mi è capitato sia di "ricevere" che di "fare" cavalleria: cioè, come alcuni miei amici maschi mi aprivano la porta, così io aprivo la porta a loro. Dipende un po' dalle circostanze: se stiamo entrando in un locale e io sono davanti tengo aperta la porta per gentilezza, se davanti c'è un mio amico la tiene aperta lui. No big deal. Il punto è che c'era l'ex-ragazzo di una mia carissima amica che continuava SEMPRE a fare questo tipo di cose quando uscivamo tutti insieme: tipo che una volta stavamo entrando da McDonald's e lui si mette a correre per superarci e aprirci la porta. Vabbè. La cosa che mi ha fatto imbufalire però è stato quando lui, durante un'altra uscita, mi ha pagato la cena perchè non avevo abbastanza soldi (lo so, lo so, mi capita sempre. Non lo faccio apposta xD)e poi quando sono andata lì per restituirglieli si è impuntato perchè "no, ma come ti viene in mente? Sono io l'uomo, dovrei pagarti la cena: non sta bene che mi faccia ridare i soldi da una ragazza." CIOE'. Ma che, davvero? Ammetto di non aver insistito ma PER FORTUNA lui e questa mia amica si sono lasciati da un bel pezzo xD
Ciao :) Ti seguo da poco e, con calma, mi sto vedendo tutti i tuoi video a partire, proprio da "Parità in pillole". A parte che mi trovo in perfetta armonia su molti tuoi pensieri e che mi sta facendo scoprire molti dettagli sulla parità che non conoscevo, volevo raccontare un tipo di aneddoto che capita spesso tra miei coetanei e colleghi: sono un universitario di 25 anni e mi capita spesso di conoscere coppie dove lui (studente non lavoratore) si sente in obbligo a pagare la cena alla ragazza, e lei (anch'essa studentessa non lavoratrice) da per scontato che deve essere così. Tutto questo mi pare ai limiti della realtà, anche perchè i genitori di lui si trovano a pagare a doppio (quindi magari anche accusato di essere spendaccione), mentre quelli di lei hanno la figlia che pare non aver bisogno di soldi (la figlia parsimoniosa)... E poi ci guardano strano a me e alla mia ragazza che spesso paghiamo a metà (essendo studenti e non lavorando nessuno dei due)... Ancora complimenti per il canale e, soprattutto, per questo format :))))
Sono una donna di 57 anni, che ha vissuto una vita normale ma nella massima indipendenza emotiva ed economica e che non ha mai avuto problemi a relazionarsi con gli uomini. Semplicemente, se un uomo era una persona gradevole, onesta, simpatica e con dei valori, tutto ok, se invece era un cafone, alla larga. I gesti di ''cavalleria'' sono una delle cose più belle che si possano ricevere nella vita, anche da gentili maschi sconosciuti, e mi mette un pò di tristezza che a causa di un immenso senso di inferiorità di tante femministe, pian piano andranno scomparendo.... Gli uomini avranno sempre più paura di essere considerati trogloditi maschilisti e si asterranno dall'essere sè stessi, perchè dovranno giustificare ''che pensiero sta dietro la gentilezza''.... come se noi donne fossimo invece sempre sincere quando siamo gentili con un uomo... Se non ti senti tu stessa inferiore, nessuno e nessun gesto ti può offendere... ti può dare fastidio se è fatto con evidente malafede, ma altrimenti.... io non mi sono mai sentita inferiore ad un uomo, diversa (per fortuna) sì. E gli uomini lo ''captano'' e ti rispettano, senza che tu gli debba fare il discorsetto femminista. Ragazze, imparate ad amarvi (non ad idolatrarvi) e incontrerete Uomini che vi amano, vi apprezzano e sì, all'occorrenza, vi proteggono. Come voi proteggerete loro con la vostra sicurezza e la vostra capacità di esserci quando avranno bisogno del vostro sostegno.
Spesso, e non capisco il motivo, provo fastidio quando un ragazzo prova solamente ad offrirmi qualcosa. Nonostante capisca che sia un gesto carino, perchè conosco chi ho davanti, non riesco a non tergiversare e a far sì che lui non paghi. Diventa quasi un'ansia. Se un'amica mi offre qualcosa non ho nessun problema, e viceversa, ma se un ragazzo tenta o si propone mi agito, e non ne riesco a capire il motivo. Non si parla ancora di andare fuori a cena, ma di andare al bar o alla macchinetta di scuola. Non me lo spiego.
Bellissimo discorso, e mi sembra giusto parlare di parità dei generi. Purtroppo non sono solo certi uomini ad essere convinti di dover compiere quel gesto come obbligo, ma anche alcune donne sono convinte di dover ricevere quel gesto perché è d'obbligo
Una sera ero al bar con un mio amico e un'amica, al momento di pagare la barista ha rimproverato lui perchè non stava offrendo i drink a noi povere donzelle, come si faceva ai cari vecchi tempi. Alla mia obiezione ha affermato piuttosto irritata che è per questo che sua madre, femminista, ha tanto lottato. Era seria. Il mio amico l'ha presa sul ridere ma questa tizia l'ha praticamente costretto a pagare... mah!
+ZeoSuri Insomma, una che il femminismo l'ha capito proprio bene, eh! XD Senza contare che un filino di studi sociali, appena appena, non le farebbe male...
Sei fantastica! proprio una settimana fa facevo lo stesso identico discorso con un amico usando le stesse parole! lui diceva che pagare la cena e tenere la porta sono cose dovute alle donne e che non lo farebbe mai cn un suo amico e io ho cercato di spiegargli perchè questa è una discriminazione e non una "cavalleria". E' davvero di conforto sentire qualcun altro dire queste cose. Grazie!
Io la metto molto più semplice: se ti chiedo di uscire offro io perchè sei mia ospite e non mi piace appunto che l'ospite paghi, almeno per la prima volta. Dalla seconda cerco di pagare io per gentilezza e per essere carino, se la ragazza fa presente di voler pagare lo ribadisco una seconda volta con una battuta e un sorriso, ma se insiste ancora accetto senza problemi e la ringrazio pure.
Ciao cimdrp😊 ho scoperto il tuo canale da poco e sto guardando i video un po' a caso e ho beccato questo. Sto con il mio ragazzo da 3 anni e ci siamo conosciuti e messi insieme quando io avevo 17 anni, e stavo iniziando la quarta superiore, e lui 20 che aveva appena iniziato a lavorare. Le prime volte che uscivamo offriva lui e la trovavo molto carino e dolce la cosa. Poi dopo un qualche tempo gli avevo parlato del fatto che potevamo dividere i conti quando uscivamo o andavamo fuori a cena e credo che quello sia stato il nostro primo litigio. La sua tesi, che non so se sia giusta o meno, ma almeno ha un senso, era che io non lavorando e quindi non guadagnando soldi non sarebbe stato giusto che pagassi. Non so se possa essere maschilismo o cosa, io l'ho sempre trovato premusoso e gentile a pensare a queste cosa. Anche perché ora che ho un piccolo lavoretto, quando andiamo a fare aperitivo o al cimena, che comunque sono cose non troppo care offro io. Personalmente né io né lui abbiamo mai trovato strano che fossi io a fare il baciamano a lui che che gli tenga a pertanto la porta quando andiamo da qualche parte. Credo che ci siano gentilezze che tutte e due le persone nella coppia possano fare reciprocamente perché sono semplicemente dolci
A me è capitato esattamente il contrario: un ragazzo alla terza volta che siamo usciti e che offriva tutto lui, mi ha detto che, se pagavo io ogni tanto, schifo non gli faceva... Io pensavo invece che volesse offrirmelo a tutti i costi, avevo anche preso il portafoglio dalla borsa ogni volta ma non sapevo se insistere proprio per il pregiudizio che c'è sull'uomo che DEVE pagare tutto. Mi rimane il sarcastico dubbio se fosse tirchio abbestia o pro parità dei sessi, sinceramente; però almeno non si vergognava che una donna pagasse, cosa che ritengo ben peggiore della tirchiaggine (per quanto sia molto poco carina pure quella).
Io ho un ragazzo molto gentile, spesso è lui che mi offre le cose, principalmente perché io non ho mai un soldo ma questa è una questione diversa. Quando riesco a lavorare solitamente gli compro qualcosa, oppure gli offro la cena, una volta gli presi un cornetto ed andai a sorpresa da lui mentre doveva andare a fare l'esame. Insomma, la gentilezza nella nostra coppia è equa, ci ascoltiamo, ci comprendiamo a vicenda, nessuno dei due pensa di farla perché deve ma perché vuole. Mentre per esempio in altri rapporti avevo sempre il: ti offro la cena perché sono il tuo ragazzo, ti offro la cena perché ti voglio oppure ancora non ti offrirei nulla perché sei femminista, quindi è ora che facciate anche da sole...... io concordo con quello che dici.
Ricordo che quando ero più piccola una volta sono uscita con mio cugino (che non ha una grande situazione economica) dunque siamo andati a prendere un gelato e ho pagato io. Allora la commessa mi guarda e fa "Ah ma scusa non ti paga il tuo fidanzato?" e poi a lui "Dai! Forza! È molto maleducato" al ché io l'ho fermata dicendo "No guarda è mio cugino, non c'è problema" e lei "Ah allora va bene". Essendo relativamente piccola non ci ho dato molto peso e l'ho presa sul ridere, ma ripensandoci ora che ne ho consapevolezza è stato un episodio bruttissimo; io mi sono subito sentita male perché mi sembrava che non potessi pagare solo per il fatto di essere donna, ma non volevo ascoltarmi e mi dicevo che era solo uno scherzo, che andava bene, mio cugino però ci ha sofferto molto di più (è rimasto in silenzio infatti), si è sentito come se avesse mancato ad un obbligo oltre che sentirsi umiliato perché quei soldi non ce li aveva. Mi sembra assurdo che questi atteggiamenti siano considerati normali e ancora di più che una donna adulta dica ad una ragazzina che non può pagare perché è una donna, lo deve fare il suo cavaliere
Molto interessante il tema di questa puntata. E poi, bel modo di approcciarsi, bel modo di parlare, e bel modo di ragionare (come al solito). Grazie! :)
Assolutamente d'accordo su tutto quello che hai detto, però c'è anche da dire che molte donne (non tutte) tendono sia a dare per scontato la cavallerie sia, cosa ben peggiore, che questa sia appannaggio unicamente del genere maschile; ragazze che non provano neanche a prendere il portafoglio oppure a dare per scontato che debba per forza essere l' uomo a pagare, specialmente ai primi appuntamenti. Come giustificazioni di solito le frasi sono sempre le stesse: "la donna va corteggiata" però non c'è un feedback di ritorno oppure "non ci sono più gli uomini di una volta". Secondo me sarebbe bello lanciare un messaggio anche a questa categoria di donne.
Assolutamente vero, ovviamente anche le donne sono spesso sessiste e credo che il messaggio fosse rivolto anche a loro, anche se indirirettamente. I video di Irene prendono molto in considerazione il punto di vista maschile, alla faccia di chi dice che il.femminismo mortifica gli uomini.
Il problema è che ci sono tante donne (sentito per esperienza perosnale) che dicono "tu sei l'uomo e quindi devi pagare". Comunque bellissimo video come al solito irene!
Per non parlare di quelli che utilizzano la galanteria per fare colpo sulla donna allo scopo di ottenere altro: " le apro la portiera, le pago la cena, un paio di regalini = me la dà..!! " Poi non battono chiodo e si trasformano in PSYCO
Son d'accordo col discorso in generale, ma credo che il tuo ragionamento abbia un errore di fondo: il gesto di cavalleria, come aprire la portiera della macchina per restare nel tuo esempio, non si basa sul fatto che la donna non riesca ad aprirla, ma come semplice invito ad entrare, non diverso da quando entra una persona in casa tua e aspetti che sia entrata per chiudere la porta, quando invece potresti farla chiudere direttamente ad essa.
Ma secondo la "cavalleria classica", è sempre l'uomo che apre la portiera... Perché una donna non potrebbe anche lei tener la porta come invito ad entrare? È da qui che si capisce che c'è qualcosa che non va di fondo.
@@uomofocaccina6697 hai ragione, ma questo ragionamento valeva un tempo. Adesso le donne hanno (o dovrebbero avere) le stesse possibilità degli uomini, lavorano e guadagnano altrettanto e non hanno più bisogno di essere protette. Molti uomini percepiscono questa cosa come una privazione e un venir meno del loro ruolo, ma dovrebbero vederla diversamente: adesso possiamo essere anche noi donne a proteggervi, potete permettervi anche voi di mostrare le vostre debolezze e difficoltà senza sentirvi sminuiti. Inoltre, per quanto riguarda la cavalleria ho letto un saggio del sociologo Lash che spiegava che la cavalleria, in realtà, non sottintende "ti proteggo perché sei preziosa" (siete anche voi preziosi, eh), bensì "ti ripago in questo modo del fatto che in famiglia e nella società sono io che comando". Un contentino, insomma. O un modo un po' ingenuo per riequilibrare la situazione.
prima le donne ed i bambini......questa frase sentita per la prima volta in eta' adolesenziale ha fatto si' che crescessi con un occhio di riguardo verso la donna..Col tempo ho mutato atteggiamento , si tratta di rispetto . Rispetto si , verso la donna in quanto tale , ma anche e sopra tutto come persona che in un determinato momento ha bisogno di aiuto , bisogno reciproco di scambiarsi una gentilezza , un favore , ed il bisogno di sentirsi umani al di la' del sesso del colore della religione ecc...
Anche il mio ragazzo, per un sacco di tempo, mi pagava la cena, o il cinema o addirittura una cosa che volevo comprarmi da me. Ho sopportato per un po', poi gli ho detto che sì, era gentile ma che potevo anche fare da sola, o quantomeno pagare io la cena a tutti e due o qualsiasi altra cosa. Per un po' ha protestato, che non gli sembrava giusto, ma poi ho sbroccato e alla fine siamo arrivati al compromesso che se usciamo e vogliamo, che so, andare al cinema e poi a cena, uno offre una cosa e l'altro un'altra e pace. Ora finalmente posso offrire la cena senza che lui si sente in difetto *piccole conquiste*
Io cavalleria lo intendo come cavaliere nel senso di uomo ben educato gentile e con una serie di valori. Non ho mai pensato che cavaliere volesse dire che aspetto che quello mi salvi. Magari ho un po' un concetto tutto mio della parola o l'ho sempre modellata in base a ciò che per me è giusto e sbagliato. Detto questo io adoro quando il mio ragazzo insiste per pagare, e ancora di più adoro pagare io, magari anche di "nascosto" per batterlo sul tempo.
E se il gesto fosse per puro corteggiamento? Non cavalleria, corteggiamento Un uomo non dovrebbe mai far pagare la cena alla donna che vuole corteggiare perchè dovrebbe riempirla di attenzioni e gentilezze Questo sarebbe un altro modo di vederla
Xò può anche essere visto come gentilezza l'evitare D creare una polemica nel caso in cui voglia offrire lei.Cioè,x capirsi...tu T offri(sinceramente!)D pagare x 1°.Se poi lei inizia a dirti:"No,dai,questa volta pago io."magari puoi provare a insistere una volta,ma se vedi ke lei"C tiene"nn impuntarti xké a quel punto nn è + una gentilezza,anzi,stai facendo scattare una polemica imbarazzante x entrambi e D conseguenza rovini l'umore a lei e la serata ad entrambi...e questa nn mi pare una buona mossa da corteggiamento..ke dici?;-)
A me piace usare il termine "cavalleria" e personalmente non ci vedo niente di male nell'utilizzarlo, purché: 1) le gentilezze siano sentite 2) tutte le gentilezze non siano un modo per poi pretendere del sesso, come se questo fosse dovuto Da maschio, mi hanno ovviamente insegnato che "sta bene offrire alla donna"... con il tempo e l'esperienza è diventata una cosa naturale che faccio anche con gli uomini, e non più un codice di comportamento indottrinato. Quando la donna vuole pagare e fare a metà, dico un semplice "non ti preoccupare" perché vorrei essere io a farlo, ma non scoppia la terza guerra mondiale se lei insiste, non mi sento sminuito. A limite ci scherzo su. Tante volte ci vuole anche molta ironia per combattere gli stereotipi e i comportamenti indotti.
Rifacendosi concetto che hai espresso nel video secondo cui "se anche le donne pagassero ogni tanto ne gioverebbero le tasche di tutti" allora dovrebbe essere che quello della coppia con più possibilità economiche offra più spesso dell'altro. In ogni caso io direi che per sicurezza nel primo incontro è sempre meglio che offra l'uomo, poichè non si sa ancora con che tipo di persona si sta uscendo. Se poi lei lo vede come un sopruso te lo dirà lei in un secondo momento. Almeno io ho sempre ragionato così. Per stemperare un attimo c'era una vecchia barzelletta che recitava: "Se vedi che un uomo che apre la portiera della macchina per una donna, una delle due è nuova"
È bello uscire dai ""ruoli"" imposti dalla società, dove la donna e l'uomo devono fare certe cose agli appuntamenti. È divertente rompere quegli schemi e godersi lo stupore e la gioia di chi hai davanti, che riceve una gentilezza, e non un gesto con un secondo fine. È bello anche corteggiare, non solo essere corteggiati
Ripesco questo video perché mi sto trovando fortemente a disagio in questo momento riguardo la mia partecipazione ad un carro di carnevale. Ho chiesto quanto sarà la quota per partecipare e mi è stato detto che le "femmine" non hanno mai pagato, al massimo si occupano di preparare dolci e cosine da mangiare durante la sfilata e comprare bicchieri e tovaglioli (cose da femmine, insomma). Sono passata per quella strana e rompipalle, ovviamente.
sono d'accordo con te, ma ci sono dei retaggi che, non puoi negare, sono d'obbligo,ad esempio al primo appuntamento vai a cena fuori con un ragazzo, come rimarresti se non te la offre o aspetta che sia tu ad offrirla? oppure non ti tiene mai la porta? (la porta della macchina è veramente troppo) oppure che parla con te come con un amico di bevute? ci riusciresti con lui? o ancora se facesse il casalingo, tu lavori e lui pulisce casa e si occupa dei bambini e basta. Se dici di no devi ammettere che hanno ruoli diversi, dato che non ci comportiamo quando usciamo con voi come se stessimo uscendo con un amico; con ciò non voglio dire che la donna non abbia gli stessi diritti, parlo di ruoli, non so come vuoi chiamarli, diversi.
la prima volta che siamo usciti col mio ragazzo ho offerto io, perchè volevo essere gentile e ci sono rimasta solo bene che anzichè dirmi "nono non posso lasciar pagare una ragazza" mi abbia semplicemente ringraziato, contento del mio gesto e senza farne una questione di stato. Per quello che riguarda i ruoli nella famiglia a casa mia è sempre stato mio papà a fare la spesa e la cucina è il suo regno, dato che ha più tempo libero di mia mamma quando ero piccola mi portava lui a scuola e al parco, sinceramente non ci vedo nulla di strano. Non credo che sia il male mantenere i "ruoli tradizionali" (se ad una donna piace cucinare per la famiglia perchè non deve farlo?) ma penso anche che dobbiamo smettere con questa rigidezza. Perchè una donna non può tenere aperta la porta al ragazzo se ne ha voglia? E al contrario perchè l'uomo deve sentirsi sminuito se si lascia aprire la porta? E se in una famiglia è la donna che fa carriera e l'uomo si occupa della casa che c'è di male? Poi personalmente i miei amici parlano con me come con un amico di bevute, perchè siamo amici di bevute...
ciao, cara, io credo che anche l attrazione... nasca da una sorta di diversita... e non ti sto parlando di diversita sessuale, intendo diversita di comportamenti... comprendo il tuo punto di vista, ma non lo condivido a pieno; un bacione e grazie di avermi raccontato la tua esperienza.
Ammetto che mi piace essere coccolata e corteggiata, forse anni fa credevo che fosse perché sono donna ed è così che si fa, crescendo ho capito che invece è perché sono solo una persona affettuosa a cui piacciono questi gesti. Mi piace riceverli e farli, non sopporto l'idea di non usare mai i miei soldi e detesto il detto comune che l'uomo deve sempre pagare, tanto che da ragazzina una volta mi sono chiesta "Ma se fossi maschio quanti soldi dovrei spendere per la mia ragazza?" Il mio ragazzo insiste per pagare quando mangiamo fuori, soprattutto se sono cene per delle ricorrenze, ma non protesta quando dico di voler pagare io. Quando andiamo in fumetteria, siccome lui prende venti volte quello che prendo io, paga sempre lui, ma poi io ricambio con altre cose, come ad esempio la ricarica del cellulare quando finisce il credito o altri pensierini di cui lui parla e che poi io gli regalo. Mi sentirei in colpa oltre che mantenuta e sprovveduta se ogni volta pensassi che tanto c'è sempre un'altra persona che paga al posto mio. È una brutta abitudine e penso sia anche un peso per l'altra persona e di certo non è così che voglio far sentire la persona che amo, o comunque qualcuno che frequento.
Seguo i tuoi video da tanto e li trovo affascinanti, importanti un'ottima cosa. Ci tengo però a dire la mia su un punto. Se un uomo è cavaliere solo perché è uomo, per un ruolo che gli hanno impiantato nel cervello, è davvero maschilismo? Insomma lui fa così perché sa che si fa così. Magari non sa che facendo così crea nella donna un disagio. Non sa che pagare sempre per lei significa comprarla, comprare proprio Lei e dirle "tu cara, dipendi da me". Se l'azione è inconsapevole si può parlare ancora di maschilismo?
Concordo su tutto. Io per esempio odio quelli che in ascensore e mi devono far per forza uscire per prima, costringendomi tra l'altro a passare in mezzo a tutti quasi a spintonate. Ma che gentilezza sarebbe? Esci prima tu che fai un favore ad entrambi!
Per fortuna il mio ragazzo la pensa come me. A volte offre lui, a volte io, altre volte dividiamo il conto. Che poi secondo me i piccoli gesti gentili sono più gaditi di un pasto pagato, insomma, quel che conta è il pensiero ahaha Bravissima come sempre, adoro questa rubrica.
Una volta un tizio insisteva che doveva assolutamente venirmi a prendere in macchina e accompagnarmi ad una serata così "non dovevo prendere la macchina" ma non era un'offerta, era come se desse per scontato che io naturalmente non volessi rischiare di guidare da sola di notte. Io gli ho risposto di farsi i fatti suoi, che me la cavo benissimo da sola e che semmai avessi avuto bisogno di essere accompagnata sarebbe stata MIA premura chiedere un passaggio... che arroganza!
Ciao Irene!!spero tu possa rispondermi perché ho visto questo video proprio dopo aver un attimo discusso con mia mamma.Stavamo guardando un programma sulla famiglia reale britannica e mia madre se ne esce con certe regole di galateo,dico sin da subito che non so se siano vere o ingigantite da lei.Finché mi dice robe tipo che l'uomo apra la porta della macchina, faccia sedere prima la donna okay,ma quando mi dice una cosa del genere "se sei seduta e arriva un uomo tu per salutarlo(stretta di mano)devi restare seduta perché altrimenti sarebbe come mettersi al suo livello".Lí parto,ma che vuol dire???Oddio a scriverlo mi puzza tanto di cazzata,ma se fosse vero?Cioè io coi miei amici se non li vedo da molto mi alzo,se mi stanno sul cavolo o che ne so io no.Tanto semplice.Glielo dico e mia madre mi risponde che in ambienti di lavoro tipo manager,dottori,alberghi importanti ecc è cosí.E ora mi pongo 2 domande:1)è veramente cosí?e se sí,lo era prima ed ora le cose sono diverse o che? 2)mamma lo ha chiamato galateo,non so quale sia l'origine del nome ma sicuramente non è cavalleria, e quindi non da l'idea dell'uomo superiore,ma perché mi suona molto con quest'intento? Per favore Irene rispondi, mi aiuteresti molto
Ciao, mi prendo la libertà di risponderti anche se non sono Irene XD a quanto pare è vero che una donna non debba alzarsi a meno che non sia casa sua o stia salutando qualcuno più anziano. Credo derivi sempre dall'idea che la donna non deve sforzarsi alzandosi, sempre per questa storia che "il gentil sesso" e minchiate così, mentre l'uomo si dimostra forte e cortese alzandosi per portare rispetto alla signora. Non penso che sia una questione di "non mettersi al livello dell'uomo" anche se alla fine, indirettamente, è quello che vuol dire. L'uomo e la donna non sono pari per cui lui deve sorbirsi la scocciatura di alzarsi per tutti mentre lei deve stare seduta a fare la statuina. Purtroppo molte regole di galateo, anche se non è cavalleria, hanno differenziazioni per uomini e donne che nascono dalla stessa idea
bits&pices e ora che so come funziona,continueró a fare di testa mia ;-P.mi viene da pensare che per fortuna queste" regole "si usano ancora solo in ambito lavorativo di un certo livello,e che nella vita più semplice, parlo da studentessa liceale, non ci siano tutte queste cretinate e ci si comporti in alcuni modi per gentilezza ,almeno nella maggior parte dei casi
Sono pienamente d'accordo, meglio fare a propria discrezione, e in effetti, grazie al cielo, queste cose ci sono solo in certi ambienti e stanno andando in disuso. Io mi alzo se mi devo presentare o se c'è qualcuno che non vedo da tanto, e si fottano queste idee astruse!
In realtà io lo faccio anche con i miei amici (non avendo ora un ragazzo): nessuno dice nulla, anzi, sono felici così. :) (Aspetto ardentemente la puntatina di oggi
io sono fidanzata da tre anni con il mio ragazzo e a proposito dell'essere gentili alle volte capita che pago io e altre che paga lui,il fatto che siamo fidanzati non vuol dire che mi debba pagare tutto
ti prego puoi parlare della pagina instagam alpha woman official, una page che fa meme con lo scopo di divertire e fare ridere. se tu ne parlassi sarei felicissima grazie
A me è solo capitato di vedere ragazzi che si nascondessero dietro la storia della parità dei sessi, che non capissero la differenza tra gentilezza e parità dei sessi...insomma secondo me un uomo deve essere gentile senza rinfacciare che abbiamo voluto la parità dei sessi e che quindi secondo loro dovremmo arrangiarci ecc .
Ma che cosa penseresti di un ragazzo che ti tiene la porta perché ti crede debole, cioé tu li sembri fragile fisicamente e questo a lui fa venire una reazione istintiva di aiutarti e proteggerti , ma per raggioni pratichi, non per fare il maschio forte o il cavaliere ? (e esclundendo che tu potresti fare la fragile per sedurli !... :) )
Non mi pare un caso che con le amicizie parli sono di "offrire" mentre nella parte iniziale sui gesti del ragazzo parli di "aprire la portiera". Apri le portiere ai tuoi amici o alle tue amiche se non hanno disabilità e sei sicura che vogliano essere aiutate?
Aspetta un attimo! A me va bene farmi offrire la cena da una donna... nessun problema! Però se me lo dici quando ci siamo alzati... mi impedisci di prendere tre o quattro portate in più! E questo... Non è molto bello. (PS: ovviamente si scherza 😂)
Mi sono sentita dire, quando un uomo mi ha portato su per le scale una valigia o qualcosa di pesante: "eh certo voi donne che avete voluto la parità di diritti e poi noi uomini dobbiamo ancora portarvi i bagagli!" e non è capitato una volta sola.
Siamo pari nel senso pari diritti e pari doveri. Non siamo uguali perché un uomo e una donna sono diversi, e a fare il discorso più in generale, non esiste un individuo perfettamente uguale all'altro. Il riassunto è: anche se siamo diversi l'un l'altro ciò non toglie che abbiamo pari diritti e doveri. La diversità non è una scusante per avere privilegi o essere vessati.
Scusa infatti nessuno dovrebbe pendere verso il femminismo né verso il maschilismo, invece ultimamente si avverte il femminismo come buono e nobile, il maschilismo cattivo, razzista, becero, o è solo una mia impressione ? Tu stessa che fai riferimento al femminismo sbagli, dobbiamo cercare di essere super partes rispetto alla categoria cui apparteniamo, anche se comunque hai intitolato i tuoi video "parità" e va benissimo
Ho scritto così perché ci sono molte situazioni anche gravi dove gli uomini subiscono ingiustizie, quindi dovresti fare anche qualche video sul maschilismo
Sarò un burbero, ma a me la gentilezza non piace. Mi sembra tanto similitudine di ipocrisia e non ne trovo l'utilità. Preferisco essere sgarbato dicendo il mio pensiero, piuttosto che essere gentile nascondendo ciò che penso. E non credo sia possibile essere garbati e sinceri nello stesso momento. E si sono un ometto e spesso mi sento il dovere di essere cavaliere e non la trovo una cosa pari.
Ho eliminato un commento, è la prima volta che mi capita!! Ho capito che ho detto una cosa stupida e l'ho eliminata. Come se avessi un peso, come se poi prendessi una nota ahahah
