Greta Thumberg mette tutti i tipi di punti, fuorché quelli interrogativi. A mio avviso rappresenta un ottimo esempio di populismo come germe del totalitarismo... La sua comunicazione sul tema ambientale rappresenta il rifiuto totale della complessità e i concetti da lei trasmessi possono essere riassunti in 1) Se esistono dei problemi ambientali è colpa di pochi umani cattivi, senza di loro sarebbe facile stare tutti bene, una classica deresponsabilizzazione populistica dello spettatore (il suo discorso rabbioso all'ONU è questo, lo sputare in faccia sui processi democratici e il pretendere che le cose vengano fatte qui ed ora come se fossero semplici da fare, fottesega del diritto) 2) Il problema ambientale è solo una questione di buona volontà, ma non è vero, la soluzione al problema della sostenibilità o sarà scientifica e CON le aziende che trainano, oppure non sarà proprio. 3) La colpa non è mai di chi si arrabbia. Sai cosa sarebbe stato DAVVERO "scomodo" da dire nel 2019 sul tema ambientale? Andare a caziare i Gilets Jaunes, in protesta per la tassa sui consumi di CO2 imposta da Macron. Ma a loro col cazzo che Greta dice qualcosa, figuriamoci, sarebbe impopolare! Molto più comodo e apprezzato dal pubblico andare ad urlare in faccia a 4 funzionari ONU, come se fosse tutta colpa loro, come se potessero schioccare le dita e spianare la strada alla rivoluzione verde. La svolta ambientalista è necessaria, ma sarà PER FORZA anche in parte a discapito del benessere del ceto medio, questo è scomodo da dire, perché è scomodo da dire che si pagherà tutti di più, è comodo invece dire che si sta male solo perché qualche potente ci impedisce di stare bene.
"?" questo è il bene "!" questo è il male (Luciano De Crescenzo) Grazie non solo per questo video ma per tutto il magnifico progetto che portate avanti
E' il primo contributo di Maura Giancitano che ascolto ed è quindi possibile che il mio commento non tenga conto di quanto eventualmente riportato in altri suoi interventi. Confesso che sono sempre molto disorientato dai discorsi che hanno ad oggetto il cosiddetto "populismo"; un termine a cui si sono stati attribuiti una molteplicità di significati in alcuni casi antitetici con un unico elemento unificante: «chi dibatte di populismo non amerebbe essere definito populista». Ora, è evidente che la dr.ssa Giancitano non ami i populisti di sinistra, ma non è affatto chiaro però chi siano per lei i populisti di sinistra. Dal contenuto del video sembrerebbe che si possano identificare in coloro che indulgono nel politicamente corretto (in questo senso il termine populismo potrebbe essere assimilato a quello di buonismo) nonché nella semplificazione della realtà e nell'incapacità di affrontare problemi complessi (in questo caso sembrerebbe che il termine populismo possa essere identificato in uno sterile dogmatismo). Vorrei a questo punto evidenziare che le forze politiche e i personaggi generalmente individuati come "populisti di sinistra" (M5S, Podemos, Syriza, En Marche; Grillo, Iglesias, Varoufakis, Piketty/Mélenchon), hanno il merito di aver posto all'ordine del giorno alcune problematiche di notevole rilievo, quali, ad esempio: la crisi della democrazia rappresentativa, il multilateralismo, le politiche del rigore in economia. Qual è la posizione degli anti-populisti di sinistra (i partiti che aderiscono al gruppo dei socialisti europei) in merito a tali questioni ? Ebbene, per gli anti-populisti di sinistra: la democrazia diretta coincide con l'autoritarismo, il multilateralismo dev'essere accettato acriticamente indipendentemente dalle scelte politiche delle entità sovrannazionali (WTO, UE, NATO, FMI, ecc.) e i "compiti a casa" si debbono fare e non importa che le politiche del rigore se, da un lato, hanno indebolito lo stato sociale e continuano a favorire la crescita del numero di persone in stato d'indigenza, dall'altro, non hanno impedito la crescita del debito pubblico. Non sono, vi chiedo, quindi questi anti-populisti di sinistra vittime degli stessi vizi che la dr.ssa Giancitano imputa ai populisti di sinistra? Non sono essi stessi vittime dei loro dogmi? Non stanno semplificando la realtà, assumendo come il dr. Pangloss che viviamo nel migliore dei mondi possibili? Concludo il mio intervento così; se l'intenzione della dr.ssa Giancitano era quello di invitare ad un dialogo condotto sulla base del rispetto, allora le faccio i miei complimenti; se, invece, era sua intenzione demonizzare i cd. populisti di sinistra, la critico aspramente. In ogni caso consiglierei a tutti di non utilizzare i termini: "populismo, populista, populisti", sono un indice di arroganza intellettuale.
Il problema, cara Maura, è che Renzi non è affatto di sinistra. E' un populismo liberale il suo, filo-berlusconiano, che di Sinistra non ha un bel niente. Direi che il populismo è ignoranza, indipendentemente che sia di destra o di sinistra.
Riflessione interessantissima (come tutti i contenuti proposti da tlon, d’altronde...). In questo caso anche molto divertente perché quando nel tuo linguaggio puntuale e ricercato è emerso “questo er Brasile” devo ammettere che ho molto riso 😂😂😂.
Io la penso diversamente e dico che la Sinistra o è populismo o non è. La Sinistra o è popolo o non è. E dico anche di più: il populismo o va a Sinistra o non sarà vero populismo.
D'accordo su tutto. Unica cosa che fa strano è che non viene citato il movimento italiano di sinistra e più populista che sia mai esistito: il Movimento Cinque Stelle.
In realtà ciò su cui punti l'attenzione l' alimenti. Putroppo se si desse meno importanza ad alcune affermazioni o ad alcune situazioni sporadiche queste non verrebbero alimentate non diventerebbero un problema e si estinguerebbero da sole. Invece fiumi di parole, basta che se ne parli. Tutto questo è demenziale.
Opinione accettabile discutibile. Premetto che ringrazio il lavoro di Tlon per dei video che rasentano quasi la terapia psicologica per la loro portata. Detto ciò devo far presente il mio pensiero poiché non mi sembra che esisti un populismo di sinistra o almeno se esiste non è quello da lei citato. Quello che si fa presente nel video sono luoghi comuni formati nella "sinistra", solo che in questo caso la parola sinistra prende forma come fenomeno antropo-culturale anziché l'allineamento politico vero e proprio che per definizione è una tendenza che è uguale dappertutto: nel video si parla invece di una tendenza globale ma con radici differenti. Più che "populismo di sinistra" sarebbe più facile e adatto dire bias cognitivo perché con la sinistra poco azzecca diciamolo. I comportamenti da lei citati sono contraddittori con le ideologie di sinistra e di sicuro ci si sta confondendo fra la tendenza al buonismo comune in tutte le società del mondo a quella della sinistra. Ciò sarà dato da una specie di maccartismo per la sinistra che oramai (proprio a causa di bias) è piena di pregiudizi come quella che vuole "rendere tutti uguali" come se fosse una cosa malvagia... la realtà è ben diversa e bisogna capire che associare certi comportamenti ad un allineamento politico come quello di sinistra è sbagliato perché non è incline alla sua ideologia. D'altro canto quel populismo di destra è proprio in linea alle direttive da sempre citate in ogni contesto storico nella quale ha mostrato (sempre) volontà di disuguaglianza.... quindi siccome la sinistra è il contrario della destra ontologicamente chi propone una uguaglianza anche errando è una caratteristica di "sinistra"... ma ho spiegato che non è così
Interessantissimo il vostro progetto, lo sto scoprendo or ora. Comunque non comprendo cosa c'entri il riferimento alla giornalista tra Er Brasile e Vauro e alla correlata (non comprendo come) questione femminile. Ringrazierei per lumi... Ancora complimenti
L'Italia non ha colonie , l'Italia è colonia ragion per cui non ha sviluppato un percorso multietnico che appartiene da sempre ad altri paesi.Chi difende o chi attacca il diverso lo fa partendo dalla stessa identica cultura che non è multietnica. L'apertura dell'italia al diverso nasce solo ed esclusivamente da una base cristiana e cattolica che ci dice che siamo tutti uguali e che rinnega la violenza. Chi parla di "diverso" o di "razze" in politica, mi dispiace dirlo, ma lo fa solo per un proprio tornaconto elettorale mantenendosi sempre e comunque lontano dalla "diversa cultura" che in quel momento attacca o difende per motivi propagandistici. Questo è il mio pensiero.
Grazie bellissimo canale! Appena arrivato e curioso di spulciare. Per quanto riguarda Greta Thunberg ho delle perplessità, in realtà. Devo ancora affrontare meglio la questione ed informarmi al meglio ma quando mi confronto su temi ambientali con le persone riscontro in genere una grande disinformazione (che alle volte sfocia in complottismo). Molte persone seguono l'attivista e affrontano la tematica in modo "sentimentale": a mio avviso in una dinamica non molto diversa da quella che descrivi per il populismo di sinistra. Questo al di là del bene e del male (perdona il gioco di parole). Come mi rispondete? Interessato al vostro parere
Un discorso di tale compiutezza non lo si può che accogliere per intero. Su una cosa non mi sento di concordare, la facilità con cui si da del razzista a chi respinge la presenza dello straniero, e si lascia indisturbato il vero responsabile, il supervisore colui che promuove con grande sapienza che tali cose accadano. Qualora lo voglia, - la sezione non mi consente di dilungarmi oltre - sarò veramente felice di poterle illustrare, come realmente stiano le cose, per iscritto naturalmente. Buona serata.
Cara maura ti seguo con piacere spesso avrei voglia di argomentare alcuni tuoi punti di vista , mi piacerebbe ascoltarti sulla,anarchica e i centri sociali e il loro modo di fare , PS.
Spesso ho cercato, su vocabolari e dizionari, il significato di parole comunemente usate; parole lette su giornali o ascoltate in interviste. Spesso ho capito il concetto semantico, ma onestamente non ho mai raggiunto la capacità critica di riconoscerlo in casi diversi dagli esempi riportati dalle spiegazioni. La sua, per quanto mi riguarda, é una chiara e attiva spiegazione, carica di riflessioni. Ora posso dire di aver assimilato ed interiorizzato cosa è il populismo. Grazie
Se fossi donna e qualcuno dicesse al mio avversario ‘stai attaccando una donna’ mi arrabbierei contro chi pensa di difendermi. Sono una donna non sono un neonato!
Ciao. Vi ho scoperti da poco grazie a Monty e mi avete incuriosito. Sono d'accordo con ciò che dici, ma penso che sia solo una parte della questione. La sostanza penso che si trovi in un punto: gli sconfitti della globalizzazione. C'è una parte di persone (oggi sono la maggioranza), che si è sentita esclusa dai processi virtuosi della globalizzazione ed è successo, esattamente, da quando si è trasformata in glEbalizzazione (processo cominciato negli anni '80, con Thatcher/Reagan, ed esploso nella crisi del 2008). Una parte delle élite, ahinoi soprattutto di sinistra, ha derubricato questo malcontento nel termine populismo: errore fatale... perché ha costretto sulla difensiva gli strati più umili e disagiati delle società. Questo errore è stato compiuto, per l'Occidente, a tutte le latitudini, in Europa come in America. E mentre le destre hanno fatto quello che sanno fare meglio, cioè alimentare le posizioni difensive, le sinistre si sono arroccate nel politicamente-corretto, lasciandogli spazio libero. Spero di aver aggiunto un tassello interessante alla discussione... Grazie e a presto :)
