Perché leggere Pascoli? 

Grazie mille hai proprio centrato il punto ;)

Grazie, in descrizione c'è la playlist con tutti gli episodi della navicella ;)

Grazie mille per il bel commento, sono contento le sia piaciuto ;)

Grazie, ne trovi un'altra su Lucrezio, per ora sono due, sì anche su Gozzano sarebbe interessante in effetti...

E io che ne so, le trattano tutti male queste tamerici, Virgilio, Pascoli, D'Annunzio, Montale, Omero...

Grazie, qui ci sono altri miei video sui poeti: ru-vid.com/group/PLfOj4BqJk4V9gjM8jhA7P3ScNh6Ro53Sq

Grazie ;)

Sì l'idea è proprio questa, questo video dovrebbe essere il primo di una lunga serie...grazie mille per il supporto.

Diciamo che è abbastanza fuori dal mio ambito, su questo canale con la musica arrivo fino alle soglie del romanticismo

Grazie, ce ne sono altri due di questa serie la navicella, li trova sulla home del mio canale ;) Sibelius è un po' fuori dal mio range abituale, ma vediamo...

@@FrancescoDiFortunato grazie per avermi risposto (pensavo che essendo il video vecchio di oltre un anno fa, non avrebbe avuto occasione neanche di leggere il mio commento). Noto solo ora che in effetti i grandi autori sinfonici del '900 sono un po' tutti assenti dal suo canale. Lasci perdere la mia richiesta, e continui a seguire il suo fiuto per parlarci della bellezza nelle forme che più l'avvincono.

Ci voleva un musicista per raccontare emotivamente la musicalità di Pascoli… Grazie. Mio padre aveva una predilezione viscerale per Pascoli. Ne scrisse, anche. E ricordo che me ne parlava come del primo dei moderni, proprio per la sensibilità estrema della sua scrittura poetica per i suoni, le dinamiche interne al verso, l’onomatopea. In quest’ultima fu realmente uno sperimentatore ardito, sottovalutato nella sua epoca e persino oggi. Mi è molto cara “L’aquilone”, mi emoziona profondamente e per più di una ragione. Per come disegna e canta l’arrivo della primavera, per i ricordi d’infanzia che vi scorrono dentro vividi e quasi filmici, per la malinconica delicatezza con cui è capace di narrare la morte. Il primo regalo che papà fece a mamma quando erano fidanzati e ancora si stava laureando a Urbino fu una medaglina d’oro, minuscola, con inciso un aquilone. “ … e ci sta in faccia Urbino ventoso…” Se ti venisse voglia di preparare un video su Gozzano ne sarei felice.

XD eh sì ti capisco