Perché non riparo più lavatrici... ma vi spiego come farlo Articolo: www.zeppelinmaker.it/2022/03/... Abbonati a questo canale per accedere a contenuti e corsi esclusivi / @zeppelinmaker #diy #riparare #elettronica
Grande Paolo, video utilissimo sia da un punto di vista tecnico, che "strategico". Proprio, come hai detto... la convenienza alla riparazione la si ha quando si agisce in maniera individuale, con uno spirito che non è solo di tipo economico, ma anche di tipo "accademico", per il piacere e la soddisfazione di studiare lo schema, capire cosa è successo e saperci mettere le mani... sempre nel rispetto della sicurezza e dell'ambiente. Un grande saluto e a presto, per qualche nuova avventura condivisa. 😜
Ciao Paolo, per quel che vale, hai la mia massima stima per il tuo impegno nel diffondere conoscenza sui dispositivi che ci circondano. Colmi un vuoto di conoscenza che viene spesso dimenticato e sottovalutato. La tecnologia è un aspetto che caratterizza la nostra specie più di tante altre cose e più la ignoriamo e più, a mio avviso, siamo incompleti.
Parole sante, cerco sempre di fare questo discorso alle persone che mi "consigliano" di aprirmi un negozio di riparazione. Nessuno si rende conto dell'impegno e dei costi, io questo genere di riparazione le faccio per me e per le persone a cui non posso dire di no. Agli altri condividerò il tuo video. Buona giornata!
@@alessandropelizzoli6613 il contrario, ma ho sempre tenuta viva la riparazione perché mi ha sempre interessato. Quando ero giovane ho lavorato in un negozio di riparazioni, ed un po' per l'amico, un po' per il parente ho sempre proseguito.
Grazie Paolo, per quello che ci insegni, ci ricordi, per la passione che mostri in tutti i tuoi video, per la professionalità ed il tempo che ci stai dedicando, per il tuo saper rendere facili argomenti spesso difficili e complicati. La mia é una lode a tutto tondo considerati i vari argomenti che esponi.
A livello professionale non conviene riparare questi oggetti, anch'io ne sono testimone, aggiungerei che non conviene nemmeno mettersi nel campo delle riparazioni del cosiddetto "bianco" domestico, ma solo per riparazioni di prodotti industriali. Sono lavori che si possono fare solo come "lavoretti", altrimenti si va al sicuro fallimento dell'azienda (purché, nel contempo, non si sia anche commercianti), troppe spese certe in relazione ai dubbi introiti. Se posso.... alcune volte si trovano guasti i relè.... anche nelle caldaie a gas. Cosa dire poi dei guasti non riscontrati? Un'altra grossa rogna. Mettetevi nel campo delle riparazioni di prodotti industriali e delle TLC profesdionali, io ho lavorato per anni nel campo delle riparazioni di schede di sistemi TLC in fibra ottica ed i guadagni sono sufficienti per mantenere una piccola azienda... purtroppo in quel campo ci vogliono "appoggi"... anche per poter avere in prestito d'uso i muletti/sistemi di test (apparati altrimenti troppo costosi). Il mondo delle riparazioni non affidate dall'azienda madre sono un mondo difficile, da segugi, da grandi smanettoni di notevole esperienza. Come dice Paolo, le aziende non fanno quasi nulla per proteggere i loro circuiti, anzi molte mortalità sono attese (spesso volute).... potrei stare qui per molto tempo a darne descrizione, ma non credo sia consono. Se volete un consiglio, questi lavori sono da fare come seconda attività, in modo regolare ma magari intestando l'azienda ad un vostro famigliare, altrimenti non avrete mai la certezza di poter almeno far "campare" la famiglia.
salve, ho seguito attentamente il video, e sinceramente, mi sono impaurito del racconto, constatando che è vero. Ho dovuto buttare, (quasi nuovi) e riaquistare elettrodomestici, come lavatrice, frigorifero, lavastoviglie ec... quando potevano funzionare il doppio del tempo. Ora la mia domanda è: Siamo in una situazione ove il mondo è a pezzi, e facciamo la guerra ai paesi poveri per le risorse terrestri, e gli industriali lucrano, per far più soldi. Ma, il garante di tutto questo sperpero, dov'è? Mi fermo qui, perchè non voglio far politica. Grazie per il video
Salve Paolo, grande video questo. Ovviamente la soddisfazione nel cimentarsi, anche con un sacco di tempo, alla riparazione della scheda della propria lavatrice (successo un mese fa a casa mia) è una pratica che ti riempie di autostima e soddisfazione personale che non si può descrivere. Ora darò un'occhiata al libro. Un caloroso saluto e ancora complimenti per la tanta passione e professionalità profusa.
La prima lavatrice mi ha durato 26 anni della candi, 8mesi fa comprai la nuova si fermo x rottura delle spazzole, mi desse il tecnico che danno problemi.. Cmq come si dice che, stavamo meglio quando stavamo rovinati... Lei è un grande..! 💪👍💯💯
I consumi della vecchia lavatrice e di tanti altri elettrodomestici sono altissimi rispetto alle nuove tecnologie quel che risparmi in acqua e luce equivale + o - all'acquisto di un nuovo elettrodomestico
Quello che hai detto alla fine, che ci vuole "tanto lavoro", sono parole sante... La "gente" pensa che fare queste cose sia solo un "cambia pezzi"... ma invece c'è tanta professionalità, perizia, intuizione ecc. che giustamente vanno pagati... uni dei motivi per i quali ho smesso/ridotto tantissimo anche io è stato anche questo... sentirsi dire "cosa ci vuole"... "ho letto su internet"... con alcuni ci ho pure litigato... quindi, basta sbattimenti... Per non parlare di quelli che, senza dirlo prima, portavano la scheda da altri... lasciamo perdere cosa ho visto... piste strappate, metallizzazioni rimosse, componenti non idonei, stagno scadente... C'è chi lo fa, (tra l'altro usando inserzioni web non proprio adatte, ma con molta visibilità...) lavora sulla quantità e a prezzi quasi ridicoli... "inquinando" il mercato... quindi... Non ne vale più la pena, senza contare il rischi, come dici, di trovarsi una scheda non riparabile e sentirsi anche le parole... "eh ma ho speso soldi per spedire, eh ma adesso cosa faccio..."...
Condivido appieno! E aggiungo lavoro nel campo degli elettrodomestici cercando di contenere i prezzi ma non basta più perchè oltre alla classica frase:"non mi conviene lo compro nuovo" vi è un altro problema ed è quello che i produttori dall'alto e ovviamente si parla di ingegnieri ci rendono la vita ogni giorno più difficile.Una volta con un multimetro potevi testare tutti i componenti di un elettrodomestico,col digitale è finito tutto.
@@antonioranzo2859 guarda, conosco dei riparatori di elettrodomestici, più di uno... non ti dico a volte quanto sono in**zzati con chi li progetta... ora non ricordo bene, ma qualcuno di loro mi ha detto per esempio di un modello di asciugatrice di una nota marca che, per cambiare una pompa o uno scambiatore, c'è da smontarla mezza... Per non parlare di altre cose, che tu saprai meglio di me... Adesso si parla che il parlamento europeo dovrebbe far uscire delle norme da "imporre" ai costruttori per far rendere più facile da riparare gli elettrodomestici ecc., il "diritto alla riparazione", ma se fosse, per me sarà solo una cosa di "facciata"... le grosse multinazionali produttrici hanno troppi interessi da difendere... vedremo...
Grazie Paolo per il video molto utile come dici tu non si possono più riparare perché non conveniente. Oltre a riparare la scheda c'é lo smontaggio della stessa non sempre semplice, anche li tempo che va conteggiato. Io invece ha avuto fortuna sono riuscito a riparare una scheda di una lavastoviglie il problema era sull'alimentazione.
Certamente hai avuto molto coraggio ad intraprendere quel tipo di attività perchè è molto difficile rientrare delle tante spese soprattutto se si hanno dipendenti (stipendio, contributi, assicurazione ecc.) si finirebbe falliti per le tante ore necessarie, a volte perdute, per cercare di riparare quelle schede.
Anni fa ho riparato con successo la scheda della lavatrice di mia mamma. Per fortuna il guasto era nella sezione di alimentazione, sostituito il chip e il resistore-fusibile ed è ripartita 👍
Concordo, ho riparato apparecchiature ad amici ma spesso butto via perfino le mie usandole per ricambi. Non è fattibile per lavoro, non c'è convenienza, neanche con componenti elettronici acquistati in Cina, convenienti ma spesso non sono compatibili o di scarsa qualità. Si fa prima ad acquistare la scheda nuova, o gettere via tutto l'elettrodomestico in quanto il ricambio spesso costa il 90% della macchina stessa.
Volevo aggiungere che i produttori di schede di elettrodomestici hanno escogitato un sistema subdolo per guastare il micro. Ad esempio nelle schede bosch trovai un interconnessione con un condensatore elettrolitico collegato tra il neutro della rete elettrica, e il positivo dello stesso verso la +3,3Volt alimentazione del micro, vi lascio immaginare il risultato. Il responsabile della ditta di riparazione ci rimase molto male quando riconsegnai una scatola di schede non riparabili. Un altro problema che sento raramente nelle recensioni tecniche è che per testare queste schede è necessario un banco con tutti i sensori presenti, altrimenti il micro blocca il programma e non va avanti e quando lavori per corrispondenza senza poter testare la macchina e non funziona come deve non fai bella figura con il cliente. Noi avevamo preparato un banco prova per modelli di lavatrici più diffusi e acquistati a prezzi modesti. Ci siamo andati avanti per qualche anno, poi man mano che la conoscenza si è diffusa oltre che il servizio su ebay offerto da molti privati a prezzi sempre più bassi, abbiamo mollato perché il Lavoro non diventasse beneficenza e perdita economica. Comunque almeno ci hai provato e sicuramente non ti rimpiangi di nulla, ma bisogna guardare avanti.
Considero anche che questo tipo di riparazioni implica un margine di insuccesso ulteriore dovuto al fatto che riparando solamente la scheda non è detto che quando il cliente la riposiziona nel macchinario questa non si guasti nuovamente per colpa di un elemento esterno alla scheda stessa. Da qui, procedure di rientro e nuova riparazione e nuovo guasto… insomma si rischia di lavorare a vuoto e dover rimborsare un infinito numero di riparazioni. Basterebbe che le case produttrici le vendessero al prezzo giusto ovvero 20/30 euro max mentre ti chiedono anche 200 euro per una scheda del genere…
Ciao intanto complimenti per il tempo che ci dedichi. Volevo un parere ho una Whirpool AWT 2287/2 carica dall alto che si ferma durante il lavaggio, basta poi spegnerla tramite interrutore e riaccendererla e lei riparte senza problemi. Questo accade eemprd durante i lavaggi ma non nellonstesso numero di volte durante lo stesso lavaggio. Secondo te cosa dovrei controllare. ? GRAZIE
Grande Paolo, video interessante e utilissimo. Ho un vago ricordo di un tuo progetto per riparare elettrodomestici usando parti disponibili sul mercato (automobilistico ecc...). È un progetto morto? A me piaceva molto l'idea. Sulle schede mi piacerebbe progettarne una universale (open source) basata su Arduino. È assurdo che si debba buttare un elettrodomestico costoso per strategie di obsolescenza programmata. Sei un grande continua così!
L'obsolescenza programmata è anche sull'hardware. In tutte le lavatrici che ho avuto si è prima rotta la crociera del cestello (e bisogna cambiare tutto il gruppo vasca sulle lavatrici moderne che costa poco meno di una lavatrice nuova) della scheda elettronica. Se non ricordo male Paolo anni fa stava lavorando ad un progetto di elettrodomestici open source sia a livello elettronico che a livello hardware, ma non so se ci stia ancora lavorando. Sarebbe molto interessante.
Ciao paolo,complimenti per i video e il lavoro che fai che è fantastico,ho una domanda da farti: premesso che ormai gli elettrodomestici li calcolano che più di tot tempo-ore di lavoro non durino,per quanto riguarda la scheda non si potrebbe fare una scheda standard visto che le lavatrici sono fatte tutte di motore per il cestello,resistenza,pompa di scarico,elettrovalvola,sensori vari ecc ecc? Una volta stabiliti i tempi di funzionamento dei vari componenti con i vari programmi si tratta solo di far funzionare per tot tempo quel determinato componente...non so se mi sono spiegato.so che sarebbe un lavoraccio ma non mi sembra di aver pensato un'eresia...
Buondì signor Paolo volevo sapere.. quando una lavatrice (ovviamente elettronica d'un tratto si spegne e nn si accende più....cosa vuol dire? scheda da cambiare o da riprogrammare? è facile nel caso riprogrammarla? grazie
Normalmente simulo un un pezzo di circuito alla volta . Lo costruisco su breadboard . Con molta pazienza seguo le piste e leggo i datasheet del / i componente/i ( la maggior parte degli schemi li danno i produttori di datasheet) . Il costo della riparazione oramai e' minore del ricambio ( dipende poi in che ambito) , per il contesto degli elettrodomestici. Addirittura le persone lo comprano nuovo. E' un lavoro molto usurante ( ottimo per gli occhi) . Cmq per le schede delle lavatrici , lavastoviglie ecc .. sarebbe bella cosa poter realizzare una scheda "tutto-fare" , adatta a queste macchine.
Pensavo la stessa cosa! Andrebbe standardizzato il micro e forniti gli schemi pubblicamente! Alla fine sono lavatrici o lavastoviglie… basterebbero 3/4 relè :-/
Una volta le lavatrici erano completamente meccaniche ed era l'interruttore rotante che si rompeva...spesso i contatti si bruciavano perché non erano asserviti da relè idonei al carico
Quando ho portato a riparare qualcosa come un televisore per la stanza da letto che "mi è costato 150€"... anzi addirittura avuto in regalo ho sempre detto al tecnico: di considerare il valore del televisore sul prezzo che mi chiedi. Mi ha chiesto 50€ sostituendo completamente la scheda, ovviamente facendomi poi vedere l'effettiva sostituzione. Se consideri appunto il tempo/costo artigianale ( alla fine la riparazione è un costo artigianale) è più economico la sostituzione totale della scheda fatta in serie in un industria. Così vale anche per le lavatrici, per una lavatrice di 300€ e alcune costano anche meno chiedere una certa cifra il cliente si compra una lavatrice nuova.Giusto?Dimenticavo il tecnico tv essendo la scheda nuova di fabbrica mi dette anche la garanzia sulla durata tramite la fattura che mi fece.
Paolo il tuo discorso non fa una piega. Mi diletto nelle riparazioni dei miei dispositivi personali quando si guastano (😡) e al massimo quelli di qualche parente o amico .. proprio ieri ho ripristinato il funzionamento di un cancello automatico a battente ... ed ho guadagnato una spettacolare crostata alle viciole..😋... Una cosa importante da sottolineare oltre quanto hai spiegato, direi che è fondamentale anche saper fare le misure sia di tensione e corrente dove e quando serve, sia di verifica dei componenti, lo dico perché so che è necessario avere conoscenza, esperienza e strumentazione adatta. Ciao 👍
Peccato Sig.Paolo..e io che in questi giorni mi son trovato con una scheda di un basculante da riacquistare tra l'altro non ho ritrovato l'originale e mi è toccato prenderne una di una faac al posto di un aprimatic..spero che almeno la schedina dei telecomandi sia adattabile..Peccato Peccato davvero i vecchi lavori di riparazione vanno tutti a sparire..ci ripensi dia retta a me..un saluto e un abbraccio Simone
Ciao Paolo. Per una scheda inverter di un motore senza spazzole di lavatrice hotpoint Ariston che non gira più il motore cosa mi consigli di cercare come guasto? Il motore non gira più e non da errori. Cercherò i tuoi libri anche! Grazie della condivisione sulle schede...
Una soluzione potrebbe essere costringere i produttori a standardizzare la scheda elettronica, ossia per esempio far in modo che la scheda elettronica nelle lavatrici sia sempre la stessa, anche su marche diverse. Funzionalità diverse nei vari modelli sarebbero coperte dal firmware piuttosto che dall'hardware stesso. A quel punto potrebbero diffondersi i reverse engineering della scheda e quindi anche gli schemi elettrici, i riparatori potrebbero specializzarsi nella riparazione della scheda procurandosi in anticipo i componenti elettronici e addirittura potrebbero nascere rivenditori aftermarket di schede compatibili. Riparare non conviene proprio perchè ogni scheda è un caso a se stante e necessita ogni volta di uno studio preliminare.
Sarebbe bello ma la strategia che usano i vari produttori di elettrodomestici è voluto. Rendere le schede non riparabili se non a costi eccessivi come ha detto Paolo, fa sì che la gente cambi periodicamente l'elettrodomestico mantendendo "vivo" il mercato. Da un punto di vista economico lo capisco (più posti di lavoro), dal punto di vista ambientale no. Troppo spreco di materiale e produzione di spazzatura.
Purtroppo nessuno li costringerà mai a fare una cosa del genere, nell'interesse di consumatori e riparatori. Anzi avviene l'esatto contrario, perché il loro obbiettivo è vendere il più possibile apparecchi nuovi. Nel caso delle automobili (di cui mi occupo) è fin troppo evidente che troppe scelte progettuali hanno esattamente come unico scopo, prima ancora che il risparmio sui costi di produzione (che sarebbe anche giustificabile), quello di rendere scomode e sconvenienti le riparazioni.
Su elettroniche relativamente "giovani" forse la iparazione conviene, ma su elettroniche vecchie, ripari da una parte e si rompe dall'altra e quando il cliente ti chiama per una nuova riparazione ovviamente non ne vuole sapere di pagare, ho lavorato nel campo delle cnc, spesso ci si faceva in 4 per rimettere velocemente il cliente in condizione di riutilizzare le macchine riparando le schede ma col tempo, se non si ha uno stock di pezzi di ricambio, i tempi si allungano e la riparazione spesso non dura perché le schede sottoposte a stress elettrico non tengono molto, si aggiunga il fatto che adesso quasi tutto é una black box, sulle schede ci sono componenti personalizzati (vedi Fanuc) e non li trovi neanche a piangere in aramaico.....
Lo so, lo so bene che non conviene piu' riparare le schede delle lavatrici, a meno di agire in autonomia, pero' non tutti sono in grado di arrangiarsi, anche perche' bisogna avere una buona conoscenza dell'elettronica. Ciao!
Concordo sul fatto che non è semplice trovare il guasto e riparare una scheda senza avere gli schemi elettrici. Io mi sono cimentato nella riparazione della scheda della mia lavatrice ma sono stato fortunato per tre motivi: ero presente al momento del guasto (la lavatrice stava caricando l'acqua e ho sentito un botto che ha fatto saltare l'interruttore generale, quindi c'è stato un corto circuito), ho trovato lo schema elettrico della lavatrice (in romeno perché Indesit non mette a disposizione dei privati gli schemi), smontata la scheda si vedeva bene il triac bruciato. Nel mio caso il componente era totalmente distrutto ma avendo capito dallo schema elettrico della lavatrice che era un triac sono risalito alla sigla dagli altri triac presenti sulla scheda. Con 1 eur ha comprato il componente da sostituire e per mia fortuna il corto circuito non aveva danneggiato altro e al momento la lavatrice sta funzionando regolarmente. Capisco bene che se il lavoro doveva farlo un tecnico tra intervento a casa, riparazione scheda e ripristino con meno di 100 euro non me la sarei cavata. Quindi come giustamente detto nel video la riparazione ha una convenienza economica solo se fatta a titolo personale
Il problema di base è che con il costo della manodopera non conviene riparare più niente che costa nuovo (e con 2 anni di garanzia) meno di 500€. I produttori poi ci marciano e progettano dispositivi che si guastano di proposito dopo tot ore di funzionamento (cosí te ne vendono un altro). Ho appena buttato una lavatrice che meccanicamente sembrava appena uscita di fabbrica (l'ho smontata per recuperare alcuni pezzi), per un problema alla scheda elettronica presumibilmente da pochi euro. Che spreco di risorse ed inquinamento! Del resto solo la "chiamata" del tecnico mi sarebbe costata quasi come una lavatrice nuova. A Cuba invece ho visto riparatori che ti rimettevano a posto attrezzi vecchi di 40 anni che qui da noi costerebbero poche decine di euro nuovi. Ma là poche decine di euro sono lo stipendio di un mese, e quindi il tempo del riparatore vale poco o niente in confronto. E soprattutto un dispositivo meccanico lo ripari ovunque, uno elettronico no (e cosi sei ostaggio del produttore).
Paolo una domanda come mai nn si può copiare un firmware da una stessa scheda uguale di una macchina uguale....logicamente se fosse il micocontrollore il danno...sulle tv lo fatto sulle lavatrici ancora no...dicevi che sono protette....?
Peccato che la maggior parte delle lavatrici devono essere buttate via ancora funzionanti, perchè non e più sostituibile il cuscinetto del cestello, essendo fuso nella struttura della vasca; bisognerebbe sostituirla per intero e non è più economicamente conveniente. Per un semplice cuscinetto da 4 o 5 euro bisogna comprare la lavatrice nuova. Io personalmente ne ho buttate 2 in 6 anni.
Ciao Paolo, ma perché non ci dai una mano a scrivere un codice che ci permetta di buttare direttamente la scheda di fabbrica e far funzionare le lavatrici con un Arduino, magari sia per motore brushed che trifase. Se sei interessato io un centinaio di euro te li manderei e spero che altri mi seguiranno....
Ciao @Paolo Aliverti, ti chiedo di darmi una mano, ho riparato una spazzola lavatrice, perché si è inceppata rimanendo bloccata la molla, ho rimontato tutto come si deve, ma, la lavatrice inizia a caricare l'acqua, fino a qua, ok, gira il cestello, ma, all'inizio del carico acqua, va in corto e scatta il salvavita! Cosa potrebbe essere? Ho davvero l'impressione di avere montato tutto ad opera d'arte, è la seconda volta che mi succede che la spazzola si inceppi e l'ho smontata come l'altra volta, sbloccata, rimontata.
Da almeno 20 anni le industrie anche i Brand di grido, con magari lavatrici in vendita a 1200€ fanno fare la parte elettronica, con il progetto teorico anche affidabile, ma con la realizzazione industriale a costo bassissimo, spesso marcando CE le schede, ma che di CE non hanno nulla. L'ingegnerizzazione è fatta in modo che se un uscita deve erogare 100 mA il triac o il mosfet o il transistor sono da 150 mA e la tensione di rottura pochi volt sopra il valore di utilizzo. Poi non parliamo dei PCB, tutta robaccia, spesso appoggiando il saldatore fai più danni che il guasto stesso. Ho avuto dopo 10 anni il guasto di una GAZELLE 5000, prodotto eccellente negli anni 2000, la cui scheda è prodotta in Italia, non ho trovato lo schema, il guasto era il microchip di gestione, perchè lo zener che lo alimentava a 3.3 V era saltato per un temporale e il poverino si alimentava a 7V risultato del partitore delle resistenze. Purtroppo non è più in produzione, la casa produttrice della scheda ha ceduto tutti gli schemi e il firmware alla Fondital ditta produttrice del convettore a GAS, per archiviarlo in quanto brevettato. Purtroppo essendo non riparabile con 125€ da un ricambista ho acquistato una scheda nuova sostitutiva.
Ragazzi, il video è datato ma io è da un pezzo che ho la fissazione degli elettrodomestici Open source. Nei ritagli di tempo ho lavorato per progettare e realizzare una scheda per il funzionamento di una lavatrice. Pertanto esiste già un prototipo. Mi piacerebbe sapere se c'e' qualcuno interessato in questa avventura degli elettrodomestici open source che porti un aiuto fattivo. Chiunque con un background tecnico o economico è il benvenuto per portare avanti il progetto. Fatemi sapere i vostri contatti qui su youtube per favore! Sto facendo spamming su vari video... scusatemi.
Si parla spesso di norme che costringano le case produttrici alla riparabilità! Se non ricordo male la Francia ha varato delle norme in tal senso. Il settore della riparazione degli elettrodomestici lo metterei da parte ma non lo abbandonerei completamente, secondo me in futuro ritornerà!
Confermo vivendo in Francia MA.... Il prezzo che ti chiedono per la riparazione é alto e se ti fai due conti spesso non conviene, é più interessante acquistare prodotti ricondizionati in cui ti danno anche una garanzia
Chiedo consiglio.... Lavatrice, caldaia, lavastoviglie e tutto ciò che ha una scheda elettronica, nella fase di non uso, è consigliabile togliere l'alimentazione o è meglio lasciarli sempre accesi? Non mi riferisco ovviamente al risparmio ovvio di corrente che si ha quando un elettrodomestico è spento, ma se spegnendolo si rischiano di meno i citati problemi di eeprom e parti Auto esplosive? Grazie a chi risponde :)
Non puoi immaginare quanti notebook sono costretto a gettare via perché è guasta la scheda madre e molto spesso il danno sta da qualche parte nello stadio d alimentazione, quello vicino allo spinotto per intenderci. Si trovano gli schemi delle mainboard ma chi ha il tempo, la pazienza, i saldatori per microsaldature ed è in grado di individuare il componente da 3 euro guasto, che inchioda un PC spesso da 1000? Peccato.....
Be magari è meglio riparare solo certi modelli, magari quelli piu diffusi, tieni un numero di schede beckup fisso, in modo che ti arrivano cambi e mandi via, e a tempo perso reintegri i beckup, magari ti crei una stazione di testing x quella specifica scheda, cosi ottimizzi ancora di piu i tempi, certo bisogna farsi 2 conti x creare un guadagno
per riparare nonche fornire assistenza a questi tipi di schede necessita in modo appropriato necessariamente del banco prova, che si possono trovare solamente nei centri assistenza autorizzati oppure in quei centri che hanno fatto un investimento economico,"non di poco conto" al fine di fornire un servizio parallelo di qualita. Senza questi strumeti di lavoro ,"perche di cio stiamo parlando" si possono fare solo piccole cose come suggerito nel video.
Non poteva, in alternativa, aggiustare schede di apparecchi costosi come quelli che si usano nei macchinari delle fabbriche ? Magari il pezzo originale non è disponibile o serve tanto tempo per farlo arrivare e un'azienda non può stare ferma. O schede di centraline auto, camion ecc ?
@@zeppelinmaker cosa cambia da una scheda lavatrice ad una scheda di un macchinario o auto nei componenti, se cambia qualcosa ? Tempo fà mi ha sorpreso che una grossa ditta di produzione di automazioni cancelli nel trevigiano ha avuto una fornitura di schede dalla Cina ma un buon 40 per cento era fallata. Quindi calcolando il tempo di controllare scheda per scheda e lo scarto son tornati al fornitore precedente.
@@tizianastringher5430 per le riparazioni cambia la convenienza. Una scheda da 50 euro non vale la pena mandarla a riparare. Conviene se te lo fai da sola. Molte schede commerciali per auto e elettrodomestici sono progettate per non essere riparabili.
Bel video. Che fa un po' arrabbiare... Il mondo dovrebbe trovare una soluzione al problema. Magari pagare di più gli elettrodomestici ma costringere i produttori a renderli riparabili!
Sono d'accordo. Quando mi sono sposato 30 anni fa la tv che mi hanno regalato costava uno stipendio...ora una TV costa così poco (a noi, non certo all'ambiente) che invece di ripararla si fa prima e si spende meno a comperarne una nuova. Questo sistema non va...bisogna fare un passo indietro, forse due e ritornare al valore VERO delle cose, altrimenti andremo a finire veramente male. Non possiamo rendere il mondo una enorme discarica di apparecchiature elettroniche non economicamente convenienti da riparare, o no?
Certo che i costruttori sono dei maledetti: schede non riparabili e firmware non disponibili...ci vorrebbe una legge che dovrebbe obbligare a mettere a disposizione sia firmware che schemi elettrici
In USA è nato un movimento: RIGHT TO REPAIR (diritto alla riparazione) per obbligare I costruttori a rendere disponibile la documentazione per effettuare le riparazione. Se ha raggiunto lo scopo, questo non lo so. Ma finché continuerà la cultura dell'usa e getta come si fa ad avere un punto di forza? Se cambi il cellulare solo perché il nuovo modello fa cose che il tuo non fa anche se non lo hai mai adoperato per fare quelle cose...quando c'è un nuovo IPHONE la gente si accampa in tenda per strada per accaparrarselo...come si fa a convincere dei dementi???? Cordiali saluti.
@@paolomonai9511hai esattamente il mio pensiero!!!! ho visto qui su youtube che riparano l'irreparabile....è tutto risparmio di risorse di energia e nuovi lavori e l'ambiente ringrazia
@@xpaolom Eh riparare non é da tutti, ci vuole una certa propensione che non tutti hanno inoltre devi mettere in conto che i produttori hanno costi fissi di progettazione, non é che oggi l'ingegnere ti fa un prodotto poi lo licenzi e lo assumi solo quando ti serve (penso che comunque ci arriveremo), pensa alle lampadine a filamento, i produttori si misero d'accordo per fissare un tempo di funzionamento per evitare il fallimento dell'azienda. La società odierna é un serpente che si morde la coda. Qui' in francia i riparatori auto hanno l'obbligo di utilizzare pezzi ricondizionati ma dall'altra parte non é che il cliente risparmi granché é solo per dare il contentino all'opinione pubblia
@@natalefr Sì va bene però non è che posso pagare il tecnico tutta la vita Se uno è in grado deve potersi riparare le cose per affari propri il discorso della lampadina un discorso di usura e anche le lavatrici hanno questa usura tipo cuscinetti e spazzole del motore eccetera e volendo possono essere cambiate e poi il corso dell'usagetta è distruttivo per l'ambiente
@@xpaolom Le lampadine a filamento quando cominciarono ad essere usate avevano una durata di vita lunghissima it.wikipedia.org/wiki/Lampadina_centenaria l'obsolescenza programmata venne messa in atto per difendere i produttori dal fallimento, se tu riesci a riparare tanto di cappello ma sei una mosca bianca, il problema ambientale é la mancanza di strutture per un efficace smaltimento e riciclaggio dei materiali, per esempio, tempo fa lessi un interessante articolo di un tedesco che riusciva e tirar fuori benzina da plastica in disuso utilizzando un processo di fusione della plastica senza bruciarla ed utilizzando un processo di distillazione. Ben poco oggi si puo' riparare dato che si spinge sempre di più la VLHSI (Very Large Hig Scale of integration), i circuiti stampati a wafer che contengono componenti tra i vari strati la riparazione é impossibile, se uno smartphone ha un problema sulla scheda é impossibile la riparazione tranne che cambiare il pezzo e del pezzo vecchio che ne fai ? Cuscinetti spazzole ok per il momento si puo' ancora, quel che manca é una coscienza di riciclaggio che ovviamente le industrie non promuovono. Guarda un po le auto attuali, quasi impossibile smontare la carrozzeria senza rompere le linguette e quindi sei costretto a cambiare le parti
quindi basterebbe che il costruttore producesse un tot di schede extra il numero delle macchine prodotte. In modo da comprare i ricambi a prezzi decenti. Senza perdere tempo ad aggiustarla, basterebbe sostituirla. Ma sappiamo che la scelta dei produttori é quella di buttare via la macchina al primo guasto anche banale. Poi ci stritolano i marroni con il riciclaggio casalingo e questi buttano milioni di tonnellate di materie prime.
Perdonami la franchezza, ma solo l'inesperienza puo portare a pensare di aprire un laboratorio di riparazione di questo genere di schede. Annusando e guardando?? Ci vogliono schemi, valori di riferimento, interfacce software e firmware per programmare e testare, ognuno diverso tra marche e modelli, nonchè i ricambi spesso introvabili o semplicemente bruciati e quindi non individuabili. Un'altra cosa importante che va detta è che in tantissimi casi a bruciare le schede sono i componenti in avaria collegati alla stessa (pompe, motori, elettrovalvole o resistenze in dispersione... ecc) Quindi, se col "fiuto" e una buona dose di fortuna riuscite a ripararla, come la collegherete si brucerà nuovamente! Per chi ha qualche conoscenza di elettronica e una buona attrezzatura provare a riparare può essere un simpatico gioco.... ma pensare di farne un lavoro da laboratorio con un risultato serio e professionale è davvero da sprovveduti
Infatti alcuni componenti si guastano anche in conseguenza del mal funzionamento di altri, quindi devi sapere anche quali. Alcuni anni fa avevo un tv a tubo catodico ( quindi immagina) il centro assistenza non esisteva più ( mivar) lo portai ad un radiotecnico generico come ne esistono tanti ( in passato) bene lo portai la prima volta l'aggiusto dopo un mese il televisore si guasto, lo riporto di nuovo l'aggiusta dopo un mese il televisore, a quel punto presi il tv e lo feci volare e ne comprai un'altro.
@@francescovavalli5592 Eh... grazie alla Cina, e non mi dilungo, ormai riparare prodotti elettronici costruttivamente sempre più complessi è quasi sempre sconveniente! Soprattutto per chi non lo sa fare da solo e deve rivolgersi a quei pochi tecnici rimasti dove, nonostante per alcuni la tanta capacità, a volte "vincono" ma tante volte "perdono" con mortificanti brutte figure con i loro clienti. Professione da scartare! Può restare per alcuni un simpatico passatempo
@@riccardozacco1206 come ho già detto in un commento precedente oggi conviene più sostituire per intero la scheda che sostituire un singolo componente specialmente ( aggiungo) se non hai un'alta specializzazione, e ho fatto l'esempio del TV portato per due volte in cui la riparazione è durata un mese per ciascuna ritrovando i comunque poi con la TV non funzionante e la decisione di sostituirla ( anche per non fare discussioni con il "radiotecnico") e sia quando il tecnico che mi ha sostituito la scheda, riparazione in giornata, 50€ di spesa e garanzia sulla scheda che ormai è scaduta ma la TV funziona ancora. Ovviamente vale anche per le schede delle lavatrici ( in questi giorni proprio ho comprata una lavatrice che funziona anche tramite app. collegata tramite Bluetooth e tramite la rete WiFi di casa), frigoriferi ecc... ovviamente se si guastano bisogna vedere quanto viene il costo ( ma ormai sono anni che sostituiscono per intero la scheda) altrimenti uno mette il resto è ha un prodotto nuovo e in garanzia,e questo vale anche nei guasti di altre parti del prodotto ovviamente.
Per questi motivi 15 anni fa ho cercato una lavatrice senza schede elettroniche quelle con i programmi elettromeccanici, ho trovato una zoppas fondo di magazzino che nessuno voleva, 15 anni mai nessun problema e lo stesso il frigo samsung che ha solo la manopolina interna della temperatura
ho un elettromeccanica che passa i 20, qualche annetto fa sembrava ormai stanca e troppo vecchia.....stavo per cedere al nuovo ma prima ho provato a sostituire il condensatore motore con uno di recupero trovato in box ed è tornata in forma come nuova ! :))
Il frigo Rex di mia mamma ha 41 anni e lo sta sostituendo in questi giorni perchè, pur funzionando, è diventato troppo rumoroso e si forma troppo spesso il ghiaccio nel congelatore. In 40 anni, con quelli moderni se ne cambiano almeno 4 o 5.
@@Marcobode82 credo prorio di si, è il motivo che mi fa desistere dal sostituire il mio, coevo a quello di tua madre, nonostante le bollette elettriche che mi ritrovo a fine estate!:))
