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Grazie Francesco, la tua straordinaria coerenza ricostruttiva di una storia da sempre falsamente riferita, e' figlia di studiosi indipendenti capaci di restituire validita' ad una conoscenza che si cerca di occultare. Attendo con ansia il tuo lavoro in preparazione con Biglino.
A quanto pare, come ancora oggi, anche nell'antichità la gestione del potere si basava sulla propaganda. Grazie ancora per la profondità dei tuoi studi e per condividerli con noi.
La ferocissima propaganda di Hollywood ha in effetti cavalcato molto lo spiccato vittimismo dei cristiani. Certi film strappalacrime come il citato ben hour (o anche La Tunica!) hanno dato un impulso notevole agli antichi luoghi comuni
Buongiorno Oggi ancor più gradevole ascoltare le tue attesissime spiegazioni ,carissimo Francesco, gli imperatori di quel tempo secondo me sono stati quasi costretti a prendere delle decisioni alcune volte anche drastiche nei confronti dei cristiani proprio per quei loro comportamenti quasi di sfida direi nei confronti dello stato... Mai però la Chiesa ha fatto chiarezza su questo punto, Anzi si è sempre sentito che ovunque andassero questi poveretti erano sottomessi e perseguitati,innocenti vittime dei cattivi carnefici Ora ascoltando i tuoi video ,con la chiarezza che ti distingue, vedo che le cose non sono esattamete così... Grazie per il tempo che ci regali.❣❣❣
Grazie ancora Francesco per i tuoi studi, ricerche ed esposizioni. I tuoi video e libri dovrebbero essere utilizzati dalle scuole e letti dal credenti👍😜
Anche e pur fuori dal solito contesto/location la tua passione per la ricerca rimane traboccante, e questo non solo ti rende onore, ma è fonte di nutrimento incitamento per la nostra ricerca e studio, perché per quanto mi riguarda, più vado avanti, più mi rendo conto che non devo correre a conclusioni, ma perseguire nello studio e nella ricerca, di me stessa e della storia. Grazie, Francesco.
Grazie del nuovo e graditissimo video della domenica, contenente ipotesi alternative davvero piu' che plausibili. E' infatti sorprendente come in una manciata di anni si sia passati da una situazione di - appunto - presunta persecuzione, al primo Concilio di Nicea, come se l'organizzazione di una cosa del genere sia qualcosa di anche solo immaginabile, in presenza di tali circostanze. Da dove e' arrivato allora quel cambio di rotta? Chi ha mosso i fili da dietro le quinte? Evidentemente il mito della persecuzione si dimostra una strategia estremamente vantaggiosa, visto il suo uso millenario anche da parte di altre strutture di potere (senza fare nomi in questo preciso momento storico).
Più che un dietro le quinte è esistita una convenienza politica ben precisa. Dopo Diocleziano e Galerio si è visto come i cristiani certamente non diminuivano, ma anzi aumentavano. E così prima Licinio, poi Costantino, hanno compreso l'opportunità politica del cristianesimo, fino a giungere all'Editto di Tessalonica con Teodosio.
Fai buon viaggio! Affascinante anche in trasferta. La revisione della figura di Nerone fatica molto ad uscire dalle aule universitarie, si deve ammettere che sono stati molto efficienti. A presto
Ciao Francesco, ti incollo questo commento di un utente per sapere, essendo inerente al video, se è esatto per quanto riguarda la diffiusione e successo del cristianesimo. Grazie. " ll momento-chiave è la crisi dell'impero durante l'anarchia militare del III secolo. A fronte di un drastico peggioramento delle condizioni di vita e dell'organizzazione sociale dovute alle continua guerre per il potere, nelle città si fecero strada le comunità cristiane grazie alla loro pratica di mutuo-aiuto. Ebbero per questo motivo un grande successo in particolare tra i poveri, tanto da diventare punti di riferimento anche politici. I capi delle comunità, i vescovi, si trovarono in alcuni casi a governare di fatto le città abbandonate dal potere imperiale travolto dalle guerre interne. Alla fine di questo periodo, intorno al 285 quando andò al potere Diocleziano, le comunità cristiane erano una potenza politica in molte città. Diocleziano provò ad eliminare senza successo questo potere parallelo. Costantino se lo fece alleato e lo ristrutturò inventando la Chiesa Cattolica, cioè una struttura unica al posto delle varie comunità indipendenti, di cui lui era il capo e questo permise all'impero di riorganizzarsi per un altro secolo durante il quale il cristianesimo divenne la religione di stato e, con Teodosio, imposta a mano armata in tutto l'impero. Da questa solida base, poi, il cristianesimo si espanse prima in Europa e poi, con il colonialismo, in tutto il mondo."
Buongiorno. Mi scuso per il ritardo nella risposta. Alcune cose le ho dette anche nel video, in riferimento a Diocleziano e Valeriano che hanno tentato di scardinare l'impianto organizzativo della Chiesa (fin troppo stratificato e a volte meglio organizzato dell'Impero) così da eliminare lo Stato dentro lo Stato. Poi ovviamente vi sono molte altre ragioni intrinseche che hanno portato alla inesorabile caduta dell'Impero Romano d'Occidente: un impero sempre più vasto, le pressioni dei barbari a nord, la crisi dei Goti nella seconda metà del IV secolo, un sempre più crescente corruzione, un aumento costante delle congiure ai danni di ogni nuovo imperatore. Il cristianesimo è stato decisivo per la caduta dell'Impero d'Occidente? Forse no. Ma certamente ha contribuito in maniera massiva per le ragioni in parte spiegate in questo video, e maggiormente spiegate (e anche capibili) nel mio ultimo lavoro "Parola ai cristiani". Buona giornata :)
Buongiorno. Non ho mai avuto modo di leggerlo. Posso solo dire che i libri che vorrebbero essere storici ma partono già schierati (nel caso del libro di Deschner, non viene nascosto il suo intento anticlericale), penso partano già male in partenza in quanto influenzati dall'intento demolitore (nel caso di Deschner) o confessionale (nel caso contrario).
Ci sono state certamente delle vittime, ma non siamo ai livelli di grandi persecuzioni così come racconta la tradizione. Alcune cellule cristiane hanno avuto specifici attacchi allo stesso modo degli stregoni e maghi che al tempo dei Romani erano considerati ciarlatani. Ma nessuno si sognerebbe mai di parlare di persecuzione dei maghi e stregoni al tempo dei Romani :)
Grazie della cortese risposta. Ho un'altra osservazione, sempre in spirito di dialogo, di rispetto e di ascolto critico di ciò che sento. Noto nelle tue parole una prospettiva molto statalista e legittimista a tutti i costi degli imperatori. Quindi, ciò che esula dalle tradizioni romane scalfisce l'unita dello Stato, quindi non va bene.Durante l'Unione sovietica lo stato imponeva quello che si chiamava, appunto, ateismo di Stato. Ciò che vi opponeva era ritenuto pericoloso, e i cristiani erano perseguitati. Vuoi dire che che wra tuuto un mito? Vuoi negare la persecuzione che è stata compiuta? Hanno elim8nato poche persone? L'impero sovietico era vastissimo e anche nei Paesi satelliti non c'era gra tolletanza verso ciò che non fosse marxismo e ateismo
Non cerchiamo di fare paragoni impropri fra Impero Romano e Unione Sovietica, per favore: contesti socio-politici totalmente differenti e inconciliabili da moltissimi punti di vista. Vediamo di fare un po' di ordine invece. Nessuna visione statalista o legittimista. Bisogna comprendere il punto di vista dei Romani, oltre che quello dei cristiani. Questi ultimi apparivano non solo come irrazionali, ma soprattutto arroganti nelle loro posizioni: hanno fatto propria la cultura ellenistica ed ebraica entrando in polemica con greci ed ebrei affermando che solo i cristiani sono i veri depositari di quella cultura, arrivando a cristianizzarla sulla base di presunte profezie e argomentazioni autoreferenziali. A causa della loro posizione intransigente sugli idoli creavano disordini anche nell'esercito (su cui l'Impero riversava gran parte delle risorse), non accettavano la pax deorum e le tradizioni antiche che erano alla base di quella società romana. Criticavano ogni tipo di spettacolo (non solo i cruenti spettacoli del circo), fra cui il teatro e il mimo, affermando fossero solo propaganda demoniaca. Allo stesso tempo si presentavano come adoratori di un uomo crocifisso, che per i romani aveva un solo significato: un nemico dello Stato condannato alla pena capitale. Per ultimo, cosa certamente non di poco conto, i cristiani imponevano un serrato proselitismo a differenza degli Ebrei (su cui, infatti, l'Impero si era reso maggiormente garantista). Perciò immagini un proselitismo sulle basi che ho appena elencato: significava la morte della società romana. Perciò non sorprende certamente la posizione di determinati imperatori così come determinate scelte compiute, sottolineando ancora come nessun imperatore abbia mai imposto ai cristiani di adorare un altro dio (a parte il culto sulla persona dell'imperatore fino al III secolo, che era per lo più folklore... e gli stessi cittadini romani lo sapevano bene), ma solamente di non allontanarsi dai riti tradizionali che rendevano un cittadino un buon cittadino (oltre al pagamento delle tasse e la partecipazione attiva nell'esercito). Pregherei inoltre di non travisare quanto ho detto chiarissimamente in circa 18 minuti di video. Il mito delle persecuzioni è in riferimento a come la tradizione ha sempre raccontato l'intera vicenda. Come già detto, ci sono state certamente vittime cristiane, così come vi sono state vittime di maghi, stregoni e maestri religiosi (come i manichei) che al tempo erano percepiti allo stesso modo: ciarlatani secondo quanto indicato dalla legge di quel tempo. Va inoltre considerata un'altra cosa: la maggior parte delle informazioni che ci giungono di queste "terribili persecuzioni" sono informazioni giunte da maestri cristiani, e perciò fonti del tutto interessate. Cosa differente se andiamo ad analizzare i diversi editti, come quelli di Decio o Valeriano per esempio, dove, come ho espresso chiarissimamente in questo video citando il pregevole lavoro del prof. Zambon, non si voleva certo negare la libertà di culto ai cristiani verso il loro dio, ma farlo secondo le consuetudini previsti dalla legge romana del tempo. Direi di essere stato alquanto chiaro. Una buona giornata :)
@@Alpha-bf2gpnon è che tutti dobbiamo essere d'accordo con Esposito. E non è detto affatto che lui dica solo le verità, la verità in questo mondo non c'è l'ha nessuno. Lui espone i risultati dei suoi studi e ricerche; accetti anche le critiche, come dovrebbe fare ogni studioso.La verità chi la conosce ? Tu ?
@@fexponossignore, non no no, i paragoni tra epoche storiche si possono e debbono fare, perché, al di là dei contesti, poi il potere si ripete sempre uguale. Anche in URSS chi non era allineato con il comunismo era ritenuto un "Nemico del Popolo" e quindi pericoloso, e quindi perseguitato (censura;tortura, gulag, ecc.).Puoi negare? Idem nell'impero romano, chi non era omologato, non era un buon cittadino. Se in buon cristiano rifiutava l'uso delle armi avrà ben avuto i suoi motivi ; se rifiutava spettacoli volgari e crudeli, avrà avuto i suoi motivi. E perché mai un sincero cristiano debba essere solidale con la pax deorum, di dei in cui non crede, solo tu lo trovi strano. Tu ci dici di capire il punto di vista degli imperatori, e io dico di tener conto anche del punto di vista di chi non era d'accordo con questi. Quanto al fatto che i testi cristiani non sono attendibili perché sono scritti da cristiani, questa affermazione poco arrendevole non merita neanche un commento
