I libri nessuno può toccarmeli. 4 libri al mese. Ora che non posso più permettermeli li chiedo in prestito alla biblioteca comunale o ad amici e parenti. I libri sono sacri per me. Che piacere girare le pagine.
Su Internet Archive ne trovi 4.5 milioni di libri in prestito, 35 milioni di testi in totale tra prendibili in prestito e scaricabili liberamente, ma devi conoscere l'Inglese bene, asdieme a francese e spagnolo, le lingue piú coperte dalla distribuzione
D'accordissimo con te, a me piace sfogliare i libri, mi piace anche l'odore della carta, non potrei mai e poi mai affidarmi ad un pezzo di metallo al posto del libro, che orrore. Io li divoro, leggo tantissimo, mi affido anch'io alla biblioteca dell'Uni3, ossia l'università della terza età, xchè comprarli non posso permettermelo, me li faccio regalare x il mio compleanno e x le feste, niente regali inutili solo libri
Pur adorando il volume cartaceo, credo che, anche se non è nelle mie corde (essendo una lettrice "dinosauro" refrattaria alle novità di "hardware"), i supporti multimediali siano incredibilmente utili: sono maneggevoli, contengono biblioteche immense, e, grazie alla luminosità variabile dei loro schermi, offrono in ogni situazione un "ambiente" consono alla lettura.
Appello al servizio pubblico della Rai:oggi più che mai abbiamo bisogno di prof Dorfles soprattutto per i nostri giovani così disorientati e facili prede dei social più banali
Ho 22 anni e leggo di tutto ed ovunque: a casa, all’università, alla fermata del bus e se riesco anche a lavoro, indipendentemente dal tempo che ho a disposizione, perché il tempo si costruisce, senza subirlo passivamente.
Ho imparato a leggere a 4 anni e da allora è stato amore per sempre, come per i figli. I libri, i buoni libri (a volte anche quelli così così...) mi hanno salvato la vita molte volte, e continuano a salvarmela.
volevi suicidarti? Chiedo per curiositá. A me i libri NON hanno salvato la vita, anzi me l'hanno incasinata, ed é proprio quella la funzione dei buoni libri, farci uscire dalla gabbia e lottare per un mondo migliore. Vale a dire perndere anche tante mazzate, ma questo é il senso della vita: essere utili per l'umanitá e NON leggere solamente per sé stessi come fine ultimo, perché cosi si sminuisce l'opera dello scrittore, cioé il lavoro di colui che voleva trasmettere la propria coscienza ad altri... e altri e altri ancora.
@@Chan-Lin-Tao I libri "salvano" la mia vita perché la migliorano sotto moltissimi aspetti: vi trovo quello che altrimenti non potrei essendo l'esistenza di una persona limitata rispetto al Mondo; vi trovo occasioni, finestre, di riflessione su me stessa e sul Mondo e - cosa per me importante - leggere è per me un piacere, mi di-verto, è una passione, anche civica (dipende da ciò che si sceglie di leggere, no?) ma quando si legge si è fermi in un posto con gli occhi al libro che abbiamo fra le mani, una faccenda privata.
Professore, quanto mi manca la sua trasmissione PER UN PUGNO DI LIBRI ! Aspettavo ansiosamente tutte le settimane di immergermi nell' atmosfera che lei riusciva a creare col suo stle unico, la raffinata eleganza del suo eloquio ,che attingeva ad cultura sconfinata, il suo humour intelligente. Che tempi quelli : come li rimpiango!
Non so piu' cosa si debba fare per insegnare a non scrivere in modo completamente sgrammaticato ,con frasette brutte e corte, ( che nulla hanno che fare con la sintesi) storpiando nomi e parole: ho appena letto in un commento : "Froyd" ( scritto anche a caratteri cubitali) invece di Freud e "all'ora" invece di "allora", e mi fermo qui...
Una cosa che mi da' fastidio e' sentire gente, che comunque non e' ignorante, che legge solo quando e' in vacanza. Capisco che si abbia più' tempo, ma e' proprio il fatto che il libro venga considerato un passatempo quando appunto avanza tempo, quando lo si potrebbe trovare più' spesso sottraendolo in primo luogo alla televisione e al computer.
@@maridicera6724 inizia tu a scrivere bene, magari mettendo gli spazi correttamente in presenza della virgola. E magari evita di mettere i due punti dopo i due punti.
Leggo sempre, più o meno 60 libri l’anno. Leggo di tutto, romanzi, gialli, saggi storici. In questo modo mi creo dei percorsi di lettura che mi hanno aperto il cervello. Ho casa piena di libri perché adoro toccare e sfogliare il libro, non mi piace leggere sul tablet.
a me solo lenin e marx hanno aperto il cervello, da quel momento tutto il resto mi è sembrato una fesseria, un cumulo di balle insopportabili, sia fiction che saggi, per instupidire le persone o guadagnare alle loro spalle
Io devo tutto ai libri,mi hanno cambiato la vita,proveniendo da una famiglia povera dove non c'erano libri.Davvero i libri sono il cibo della mente!!!!!
Adorabile Dorfles! Un privilegio ascoltare le sue parole, colme di saggezza, ma anche ricche di entusiasmo. La migliore testimonianza possibile. Ho fortemente voluto imparare a leggere a cinque anni. Ed è ancora una gioia nella mia vita. Quando i miei nipotini chiedono di ascoltare un'altra storia sono felice, confido che possa nascere in loro quell'amore che li renderà lettori appassionati. Chi legge non è mai solo, vive in tante vite, si emoziona e si commuove anche per una sola parola. E la pagina sa soccorrere nei momenti più duri, trascinandoci fuori dai nostri dolori, per insegnarci a comprendere quelli altrui. Quanta ricchezza! Quella che fa bene allo spirito. Grazie
Sante parole. E un mio ex prof diceva che con la lettura possiamo incamerare l'esperienza decennale dell'autore, solo al costo di poche ore di lettura. Ed è incredibile vedere come la stragrande maggioranza delle persone non sfrutti questa opportunità.
Durante il lockdown dovuto alla pandemia una delle cose che mi è mancata di più è stata proprio la possibilità di frequentare la biblioteca comunale. Abito a Milano e quello delle biblioteche pubbliche è un fiore all'occhiello dei servizi comunali. Io leggo da due a tre libri al mese e seguo sempre i suoi consigli di lettura. Grazie prof.
Si,si, Alla pandemia dei vostri cervelli atrofizzati...non so se in questi casi IL continuare a leggere aumenti la vostra apertura mentale,forse servirebbe dell' altro..
Sto scrivendo la mia tesi di laurea sull'importanza della lettura a partire dalla prima infanzia. Adesso sono una lettrice ma ho scoperto la lettura solo da adulta. Al liceo l'ho odiata. Nessun insegnante mi ha mai indirizzato verso questa meravigliosa esperienza. Probabilmente, per superare le mancanze avute dai miei professori, ho deciso di diventare un'insegnante e punterò i riflettori sulla lettura, anche quella condivisa e ad alta voce. Grazie per la densità della sue parole dottor Dorfles.
Io non leggo più...devo ammettere che internet ha completamente fagocitato la mia fame di informazione e conoscenza. Ho spesso però un senso di insoddisfazione, come se utilizzare solo questa fonte non mi fornisse abbastanza profondità. Mi sento spesso preso in un vortice veloce di informazioni ma spesso superficiale. Prendersi il lusso di aprire un libro e darsi il tempo di goderselo con calma..questo dovrei recuperare.
Leggere libri è una delle poche cose che non potrei smettere di fare ! Mi da un piacere difficile da descrivere ! Naturalmente dipende da cosa si legge... purtroppo c'è tanta spazzatura anche tra i libri !
sono cresciuta con i libri.....con libri forse un pó troppo "grandi" per me....a 15 anni leggevo Dostoevskij Kafka Kierkgaard.... per fuggire da una realtà che non mi soddisfaceva.. . mi ha tenuto fuori dalla realtà al punto che forse un pó principe Miskin lo fossi pure io...lontano al punto da non capire più bene i meccanismi della mia realtà contemporanea......perciò ho fatto molta fatica a vivere ..... ma il tesoro che mi ha regalato la lettura, il viaggio nei tempi e nelle storie di altri, e quindi altre realtà e altri punti di vista, mi ha formato in modo da capire "oltre " quello che si vede/dice e poter avere sempre riflessioni personali e possibilità di capire quindi meglio ciò che mi circonda.... .in un mondo complicato se non mi sento mai sola è perché tutti i libri che ho letto mi hanno creato invisibili ma fedeli amici che mi fanno sempre compagnia e ai quali va tutta la mia gratitudine....
❤Verissimo❤ Io riesco a leggere anche 8 libri CULT al mese, io, adoro leggere, io, amo leggere. Leggere è la cosa migliore che si possa fare in vita.❤❤❤❤
Leggere fa compagnia, leggere è un amico prezioso a cui si torna sempre…. Leggere rilassa , fa sognare e fa pensare…. Io amo leggere. Devo ammettere mio malgrado che internet ha rubato un po’ di tempo…. Ma per me la sera prima di dormire, la lettura è sacra… altrimenti è come non aver vissuto quel giorno!
Leggere per me è vivere un momento con me stesso. Questa mia passione per la lettura, credo, nasca sin da quando avevo 7 anni e mi ammalai perdendo quasi tutta l’estate e parte dell’autunno. Tra i pensieri e regali che ricevetti per quella degenza ci furono tre libri di avventure che il mio maestro mi regalò a nome, disse lui, di tutta la classe. Ecco è da allora che non ho più smesso di leggere.
Non proprio perchè la cosa fondamentale è leggere. Anche i cosiddetti romanzi rosa tanto deprecati hanno la loro importanza perchè una persona che li legge prima o poi può avere la curiosità di provare qualcosa di diverso. L'importante è l'aggancio alla lettura
Grazie per queste parole illuminanti che sottoscrivo. Io ringrazio anche tanto l'introduzione degli audiolibri. Nel caso del Conte di Montecristo non riuscivo a leggere la prima parte della prigione, la trovavo soffocante, per cui l'ho saltata, solo grazie all'audiolibro ho capito che quella sensazione di angoscia era funzionale al passaggio in cui incontra l'abate, quindi sono contenta che me l'abbia letta qualcun altro.
Che bellezza queste parole. Il Ministero dell'Istruzione ha il dovere di interrogarsi sul fattore lettura (e inserisco sullo stesso piano anche il teatro) e le scuole dovrebbero collaborare per una rinascita culturale che passi anche attraverso l'arte e la lettura. Armi straordinarie.
Bravo ed illuminante Ortles, aperto e profondo….Mi sono letta I Promessi Sposi quattro volte , in età differenti ed ho colto aspetti diversi, sempre in crescendo….😊
Sono d'accordo. Possiamo solo incoraggiare i bambini e gli adolescenti a leggere. Forse un aspetto in più da considerare è la diversità della lingua parlata a quella scritta. I classici poi bisogna saperli interpretarli. Non giudico nessuno che legge libri di cucina oppure fumetti, perché c'è gente che purtroppo non riesce a fare nemmeno quello. Con i messaggi che si mandano per telefono poi abbiamo perso anche la capacità di sapere scrivere le parole più semplici, perché si usano abbreviazioni. Fatto sta, che anche la lingua trascorrere una evoluzione continua. Noto tantissimi termini inglesi e me ne dispiace, perché abbiamo i nostri in italiano che sono bellissimi e molto accurati, precisi per esprimere ogni pensiero. La parola è potere..
Ho smesso di comprare libri, ma non ho smesso di leggere. Vado in biblioteca, scambio libri con amici,figli e nipoti. La trasmissione Per un pugno di libri è stata una delle migliori della tv
Dorfles lo vedo come un grande chitarrista che su un tema musicale, improvvisa, e dice la stessa identica cosa ma modificando le parole di volta in volta, grazie ad una profonda cultura e passione.
Sig. Piero devo riconoscere che le sue parole sono sacrosante e veritiere , personalmente sto vivendo l’esperienza della lettura da alcuni anni e questo mi ha cambiato la vita sviluppando un’apertura mentale che mi ha portato ad avere un miglioramento di vita sotto vari profili..economico, sociale, familiare ma soprattutto migliorando sensibilmente l’immagine di se e di riflesso aumentando l’autostima.. Complimenti ancora e grazie per il suo utile contributo…👏👏
@@LuigiZambetti Luigi , se ti metti a leggere alcuni libri “Motivazionali” ( es. La Magia di Pensare in Grande > David Schwarz) e aggiungo li studi, nel medio lungo termine, mettendo in pratica alcuni principi “fondamentali “ nel tuo lavoro(sia esso dipendente che autonomo..) è inevitabile che uno dei benefici sarà anche nell’ incrementare le tue entrate e, di riflesso, la tua “AUTOSTIMA”.. Questo è ciò che penso per esperienza diretta e indiretta… Rino Lo Nigro da Treviso👋👋
Dai 12 anni fino ai 30 ho letto tanto, tantissimo. Poi solo libri di spiritualità e religione. Adesso ho ripreso con Delitto e castigo (finito) e Il signore degli anelli (appena iniziato). Sono molto soddisfatto!
@@faboris64 Comunque Viaggio nel Mondo del Paranormale lo troverá interessante. Qui su RU-vid ci può trovare l'omonimo documentario a cui il libro si ispira. Ben lungi dall'essere un libro bizzarro é un testo che confuta con razionalità scientifica il paranormale. *É un libro educativo che dovrebbe essere letto nelle scuole* e le suggerisco vivamente di leggere. Ci sarebbero state meno vittime di maghi cartomanti ed indovini televisivi.
Amo i libri li divoro. Sono tornata a leggere i classici. Sono scritti in modo meraviglioso. Grazie di cuore e ritorni presto a farci capire il meraviglioso mondo della lettura. Se mi permette. Un grosso abbraccio
Io non leggo molto, ma da quando frequento il web mi sento stimolata ad approfondire gli argomenti culturali che vi trovo. È più facile ascoltare che leggere, ma la fatica del leggere modifica il cervello in meglio. È vero, un classico non annoia mai perchè a distanza di tempo lo si comprende meglio : l'esperienza e la maturità aiutano a capirne i contenuti universali, ad andare in profondità. Mi piace leggere: anche se è faticoso ci sono letture che rinvio per quando mi sentirò pronta a comprendere, nel frattempo le desidero in un crescendo di aspettative.
Io da un può ho cominciato a leggere, ho letto l’idiota di Dostoievskij, Napoleon Hill, Austin Kleon (ruba come un artista),i libri di David Schwartz. Prima pensavo di annoiarmi ma adesso ho capito che stare chiuso in casa, leggendo un buon libro 📕 è una meraviglia, un mondo dove sei solo tu e tuoi pensieri😍❤️📚!
Ho letto quasi tutti i 100 libri indicati nel Suo libro e leggo sei o sette libri al mese, naturalmente a seconda del numero delle pagine. Non riesco a non leggere almeno un'ora al giorno. Grazie Dorfles condividerò su Facebook e spero tanto che La ascoltino.
Non posso che condividere pienamente. E posso portare una mia personale e recente esperienza. Ho appena terminato di leggere il libro della Origo, Il mercante di Prato. Per me è stato come compiere un viaggio nel tempo, nel medioevo italiano. La ricchezza dell'epistolario del Datini alla moglie, alle sue maestranze, al medico personale, riguardante gli aspetti più diversi della quotidianità e la consapevolezza che non si trattava del frutto della fantasia di uno scrittore, mi ha quasi fatto sentire di essere lì presente.
Con i miei più o meno 50 audiolibri e 30 libri cartacei annui, riesco a sopravvivere alla realtà. Senza, temo, non ce la farei... Fantascienza, giallo, saggistica, narrativa italiana e straniera, tutto, sono onnivera
Da giovane ho letto tanto: libri, riviste, giornali; poi è arrivata la passione per le lingue straniere, l'abbonamento al settimanale Time e l'apprendimento della lingua inglese sostenendo anche costi rilevanti; quando ho voluto cimentarmi nell'apprendimento del tedesco, grazie ad internet è avvenuto a costo zero, leggendo giornali tedeschi, Der prozess di Franz Kafka. Bertolt Brecht diceva ed aveva ragione che la letteratura insegna la gioia di vivere, internet secondo la mia modesta opinione è la gioia di vivere con la possibilità di ascoltare qualsiasi genere e brano musicale, di seguire corsi di innumerevoli lingue, diritto tributario, psicologia. Se poi qualcuno preferisce le banalità, la vita è fatta anche di esse, l'importante è che non si bombardino ospedali come purtroppo accade.
Con il Presidente della Camera che scrive " inpiegato" anziché impiegato, non c'è molto da aggiungere. Io sono nato nel 1944, avevamo una sola maestra ma ci insegnava le materie importanti, ma, erano quelle essenziali ed occorreva saperle bene, tipo le tabelline , a salti. Non le sanno più, neppure gli ingegneri.
Concordo con le sue bellissime parole. Ho sempre vissuto in mezzo ai libri, non posso farne a meno. Gli insegnamenti che ho scovato nei libri mi hanno salvato la vita in più di un'occasione. Grazie per questo splendido video.
Venendo da una famiglia di lettori, ho sempre letto. Una quindicina di anni fa ho cominiciato ad avvertire allergia ogni volta che aprivo un libro, e sono passato agli ereader. Da allora ho accumulato una bilioteca digitale di 1200 libri, che comunque non ci sarebbero stati nelle 7 librerie di casa ormai stracolme. Causa insonnia, passo diverse ore ogni notte in compagnia dei miei amici libri. Alterno un libro in italiano a uno in inglese, (scrittori leggibili facilmente tipo Ken Follett perché il mio inglese non è così buono) e divoro non meno di una decina di libri al mese, prevalentemente romanzi intervallati da qualche biografia. Leggere è un dono perché consente di attingere all'intelligenza altrui, e spesso i personaggi che s'incontrano nei romanzi sono le persone che per i più svariati motivi non abbiamo modo d'incontrare nella vita.
Dal 2 gennaio ho chiuso tutti i social e mi sono imposto di leggere almeno 10 pagine al giorno, oggi dopo mesi non è piu un imposizione e leggo almeno 3 ore al giorno.
Fantastico! Complimenti! Cercherò di fare anche io così! Purtroppo per me il problema social riguarda proprio questa piattaforma, RU-vid! "Un video tira l'altro" dovrò trasformarlo in "una pagina tira l'altra"!
@@GiovaInThetube se posso permettermi, e se non l hai già fatto, butta la tivù e sostituiscila con yt, ma solo come radio, per le notizie principali, e gli occhi tienili buoni per la lettura
@@script9157 scusate se mi intrometto. Per le notizie principali cosa intendi? Io mi sono scaricata Rainews e le leggo da lì anche se preferisco ancora la TV per queste, quando riesco a guardare il telegiornale...
@@script9157 va beh al di là della polemica sul canone che adesso non c entra nulla, mi chiedevo dove leinreperisse informazioni di cronaca. Era una richiesta di consiglio
Ringrazio il signor Dorfles per il suo messaggio prezioso riguardo la nostra crescita umana e il nostro benessere culturale. Condivido appieno il suo pensiero cercherò di aumentare i numeri dei libri, soprattutto quelli sui classici. ❤
Siamo il fanalino d'Europa rispetto alla lettura. Ecco uno fra i tanti motivi per i quali siamo stati 'scelti' 😢 come "Paese Pilota" per .... Ci riscattaremo!!!
Quando ero piccola se dovevo stare in casa l'unica cosa che volevo erano i libri , libri di testo vecchi che mia madre si faceva dare dalle amiche , anche se non sapevo ancora leggere chiedevo cosa cifosse scritto , poi imparato a leggere , leggevo di tutto, il Corriere dei piccoli, i felletton a puntate , romanzi d amore....... C'era un settimanale Epoca si chiamava mio padre lo comprava e il lo divoravo , pubblicarono a puntate il rapporto sul processo di Norimberga, avevo 12 anni e quando ne parlai a scuola i miei compagni non sapevano di cosa parlassi, solo la professoressa di Italiano capì e parlando con mia madre disse che leggivo cose non adatte alla mia età , forse aveva ragione ma ha cambiato il mio modo di pensare , ho scoperto gli audiolibri li ascolto , ma vuole mettere avere in mano un libro , oggetto meraviglioso...ho letto il Gattopardo prima del film , avevo immagginato la scena del principe che dice il Rosario a letto , ugulale al film , i libri ci portano in altre epoche, viaggi nel tempo e nelle società del passato Grazie
Condivido….a 5 anni ho iniziato a leggere Pinocchio; mia sorella maggiore di 15 anni più di me, mi aveva insegnato a leggere, far di conto ed imparare le ore (avevamo la classica sveglia di una volta…). Era il libro che avevo trovato in garage, dove i miei genitori avevano il deposito auto da noleggio. Finito di leggerlo ho iniziato a rileggerlo sottolineando le doppie….per me era un gioco, dopo l’asilo….Inutile dire che poi , alla scuola elementare, pensavano che fossi un genio….😂😂😂😂😂😂
Per me è proprio così io mi immergono nella lettura amo leggere ma tenendo in mano il libro di carta ...E'un esperienza indescrivibile.Non potrei vivere senza libri....
Colui che sa leggere, porta con se il potere di valorizzare se stesso, di moltiplicare i suoi modi di esistere e di fare della propria vita, un'entità piena di interesse e significato! Aldous Huxley
Una gestione finanziaria efficace è necessaria se vuoi costruire un solido futuro finanziario domani. Ho iniziato con 1000 USD, 3 anni fa ho investito in un mercato azionario diversificato e sono andato avanti velocemente fino ad ora valgo 500000 USD e attualmente sto finendo i miei appartamenti di 8 unità. Ho solo 35 anni. Gli investimenti azionari diversificati si sono sempre dimostrati molto redditizi, soprattutto con l'aiuto di esperti.
Molto interessante questo video. L'argomento trattato è veramente importante, anche se, purtroppo, (misteriosamente) generalmente trascurato, mi pare. A me, personalmente, è sempre piaciuto moltissimo leggere: saggistica, in particolare, e letteratura scientifica, prevalentemente matematica, fisica e logica. Avendo frequentato il Liceo Classico, comunque, ho sempre letto volentieri anche testi di letteratura, di arte, di storia, eccetera. Nel tempo, ho riempito la casa di libri, devo dire. Leggere e studiare è per me da sempre un vero e proprio bisogno primario, esattamente come lo sono mangiare e bere, ad esempio. Mi sono chiesto anch'io più volte come mai, in generale, non si trovi oggi praticamente più nessuno che legga libri, che senta il desiderio di leggere. E credo di esser forse riuscito a identificare un motivo di fondo. Credo si tratti di questo: al giorno d'oggi - e da diversi anni, ormai, mi sembra - l'istruzione e la conoscenza non sono semplicemente più valori, non sono più "punti fermi" come lo erano un tempo. Oggi, grazie a internet, abbiamo una valanga di informazioni sempre prontamente disponibili. Informazioni, però, appunto. Non conoscenza, non sapere. Sono cose completamente diverse. Se a questo aggiungiamo che, negli anni, il livello di qualità dell'insegnamento scolastico è progressivamente e drasticamente precipitato, abbiamo una tessera in più per comporre il mosaico. Secondo me, il vero, grosso problema è che il dotarsi di una certa base di conoscenza (la più ampia possibile, sperabilmente) è visto dai più solo come una penosa necessità. A scuola, ad esempio, ci si va perché "tocca andarci", certamente non perché la si veda come un'opportunità di crescita personale o, per lo meno, come uno stimolo percepito come proficuamente sfruttabile. La conseguenza di tutto questo, in ogni caso, è veramente molto pesante. Temo che solo in pochi - anzi, in pochissimi, purtroppo - si comprenda appieno che questo significa il vero e proprio declino di un intero paese, non ci sono scappatoie ...
Va anche detto che le generazioni attuali prediligono di gran lunga i video (RU-vid in particolare) come fonte di apprendimento, relegando la lettura dei libri al solo obbligo scolastico. Ma c'è un abisso tra il guardare passivamente dei video e la lettura (che poi sia cartacea o su display come Kindle o PC poco importa). E questa enorme differenza non è stata compresa.
In un paese in cui si fanno tagli all’istruzione e in cui non si dà la possibilità a giovani con un alto livello di scolarizzazione, di entrare nel mondo del lavoro con una posizione ed uno stipendio adeguato, con la televisione spazzatura, che ha fatto parte dell’intrattenimento delle famiglie per almeno tre decenni, la conseguenza diretta, è avere giovani che perdono interesse nei confronti della lettura. L’avvento dei social, con la loro fruizione accattivante, ma contenuti sempre più poveri, ha solo ridotto la capacità e il tempo di attenzione e come conseguenza diretta, anche in questo caso, c’è un aumento del disinteresse nei confronti della lettura. Se aggiungiamo a tutto ciò, testate giornalistiche che pubblicano articoli sempre più brevi e colmi di errori ortografici, chiudiamo tristemente il cerchio sull’argomento.
Purtroppo l alto livello di scolarizzazione dei giovani è solo sulla carta. La riforma universitaria è una vergogna e le tesine sia della triennale che della magistrale equivalgono a quelle che si facevano alle superiori 40 anni fa. Ricordiamo che chi ha fatto le medie 50 anni fa sa il latino..
Vero. In quinta primaria, in un laboratorio di Philosophy for Children ho portato alcuni tratti del Manifesto Russell - Einstein. L'entusiasmo era altissimo
Occorre ripetere,..."per un pugno di libri"...rara trasmissione TV interessante! Oramai la TV spazzatura dilaga, solo balle ascoltiamo o cronaca di basso tenore!!!! Troppo bello, utile, interessante!
Il problema non è il supporto (analogico o digitale), ma i lettori. Si legge sempre meno. Il tempo attentivo medio di tutti noi è diminuito tanto che, ormai, su alcuni siti è presente "il tempo di lettura". Molti si fermano al solo titolo e non si chiedono da quale fonte provenga e se questa sia attendibile. C'è peró una speranza e ce la confermano le neuroscienze : possiamo riabituarci a leggere. Anche perchè, ogni volta che leggiamo, produciamo un miracolo.
Questi interventi hanno lo scopo principale di solleticare l'ego di chi legge e favorirne l'autocompiacimento. Quindi capisco i commenti di approvazione, ma mi sembra incredibile che nessuno si renda conto della sfilza di luoghi comuni e di analisi economiche plausibili (ma quasi certamente inventate) di cui il video abbonda. Non fraintendetemi: ho letto per anni, tantissimo, solo che ora non ne ho più voglia. Non mi ritengo una persona inferiore rispetto a prima. Se leggere deve essere vissuto come l'adempimento di un obbligo morale, me ne privo felicemente. Di nuovo, serve solo ai bacchettoni per autocompiacersi e puntare il dito sugli altri. Per non applicare la stessa regola dirò che se vi piace leggere non vi giudico, non solo, vi consiglio una lettura che va nella direzione del mio punto di vista: "Come un romanzo" di Daniel Pennac. Buona lettura.
Caro Sig. Piero Dorfles, i lettori invece sono cresciuti, siete Voi a fare male i conti. Guardate quanti milioni di volte sono stati scaricati, visualizzati o ascoltati i video su youtube di audiolibri. Moltiplicate per le stesse pagine in tutte le lingue del pianeta; sommate per tutti i siti affini che vendono, propongono, leggono, visualizzano audiolibri; e ricordate che esistono anche miliardi di pagine che riportano testi di libri, in tutte le lingue o quasi del pianeta. Quando affermate che il numero di lettori è sempre lo stesso, è perché probabilmente state guardando le statistiche usate dalle Case Editrici. Quelle statistiche non tengono conto di Internet in maniera seria. Inoltre state dimenticando probabilmente che miliardi di lettori scaricano pdf e libri da siti pirata, che dispongono di centinaia di milioni di libri in formato pdf. Ovviamente, le Vs. statistiche ufficiali non riporteranno mai quei dati. Conclusione: i lettori sono aumentati fino all'inverosimile. Ma nella vita non possiamo solo leggere, purtroppo dobbiamo anche vivere. Le Vs. statistiche, per quanto interessanti, rappresentano una visione preistorica del mondo librario, una visione pre-internettiana. I lettori non sono diminuiti. Prima, in una biblioteca potevamo leggere centinaia di testi in italiano, e quando fortunati, alcuni volumi in lingua straniera. Adesso, con internet, possiamo leggere lo stesso testo in migliaia di edizioni e in decine di migliaia di lingue straniere, CONTEMPORANEAMENTE. Posso leggermi Biancaneve in 30 lingue contemporaneamente e addirittura tradurla io stesso, chissà, magari in 7 varianti dialettali sarde. Il numero statistico dei lettori è rimasto stabile perché è impossibile creare e monitorare in maniera corretta ed accurata le statistiche generate sul web e sul Dark Web. Con l'occasione, un cordiale saluto.
A scuola ero un autentica frana. Un giorno a 17 anni lessi quasi per caso IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI, lo trovai bellissimo. A scuola ero sempre una frana, e poi ricordo che il mio secondo libro fu ALLA RICERCA DELLA VITA NEL COSMO di Piero Angela. Sempre una frana. un giorno lessi un bigino dell Illiade (bigino=riassunto brevissimo) poi IL CONTE DI MONTECRISTO (che lessi ben tre volte nella mia vita) I TRE MOSCHETTIERI; tutti e tre i libri compreso il tomo ILCONTE DI BRAGELOGNE ove i nostri eroi trovano la morte tranne uno (se volete sapere chi si salva leggetevelo hahaha) PAPILLON, QUOVADIS, GUERRA E PACE, DIARIO DI UN CONDANNATO A MORTE, biografie varie CESARE NAPOLEONE, M. ANTONIETTA LUIGI 14, le avventure di mare di O´BRIAN tutti i 15 libri(credo 15) SIDDARTHA, I BADDENBUCK di Mann, LUPO NELLA STEPPA, ESSERE e AVERE e L ARTE DI AMARE DI Fromm IL BARONE RAMPANTE, IL PENDOLO DI fOCAULT, NOTRE DAME DE PARIS, IL ROSSO E IL NERO, LA CERTOSA DI PARMA molti di Stephen King Christine ecc e altri ancora che non ricordo ma a scuola sono sempre stato una frana. ma oggi a 51 anni sono felice ugualmente perche tutti questi libri saranno gli unici amici che saranno presenti al mio funerale e saranno con me anche nel buio della cassa perche chi piu e chi meno hanno contribuito ad essere cio che sono e cio´che NON saro´ in futuro.. dobbiamo leggere, dobbiamo leggere. Grande DORFLES.
Tutti d'accordo, ma l'approccio con Internet non va generalizzato, altrimenti si finisce per essere prevenuti. C'è chi la rete la subisce, e chi la usa per studiare, ascoltare conferenze, interviste e anche per leggere, visto che ormai quasi tutto il cartaceo si trova anche lì. Non per niente Internet viene utilizzata anche da eminenti studiosi per fare ricerche, dato che lì si trova praticamente tutta la memoria della nostra civiltà. E io, che non ci vedo benissimo, non capisco perché debba sguerciarmi leggendo libri magari piccoli e ingialliti per compiacere i sostenitori dell'arcaico, ancorché più affascinante. Credo che il punto non sia tanto la scarsa voglia di libri, ma la scarsa voglia di capire le cose, di approfondirle e di farsene una propria idea. Il libro in sé in tutto questo c'entra fino ad un certo punto. C'è ormai più di un modo di costruire la propria coscienza critica, dovremo pur rendercene conto e accettarlo.
C'è da dire che' una famiglia di 4 persone per 4 libri spende all'incirca 90€ per una cena fuori idem .. quindi la gente purtroppo sceglie di riempire la pancia e la movida 🎉..
premesso che sono abbastanza favorevole, per onestà scientifica bisognerebbe anche capire se chi è più ricco, benestante, etc è perchè ha letto di più o viceversa. E' la lettura che crea benessere o il benessere che permette la lettura ? secondo me entrambe
31:13 "Non sia soltanto il racconto dei sentimenti scolastici di un adolescente". Boh credo invece sia estremamente naturale per una persona leggere qualcosa che lo riguarda da vicino, anche se sono libri più semplici
Una marea di baggianate e superficialità… lo dico da persona che ha letto almeno 1500 libri nella sua vita e che ne legge ancora almeno 50 all’anno. Basta cercare le cose giuste e ci sono strumenti multimediali utilissimi e per niente superficiali. È ora anzi che la scuola impari a costruire e a utilizzare tali strumenti invece di pensare che esistano solo i libri
@@RinascimentoCulturale infatti sennò non stareste a produrre video su yt. Però Dorfles ragiona troppo da boomer. I libri sono belli e utili ma ci sono ormai strumenti alternativi altrettanto belli e utili e credo che al giorno d’oggi non è detto che non si possa fare a meno dei libri e farsi comunque una cultura profonda sia a livello tecnico che umanistico. Anzi per me siamo molto in ritardo nel produrre classificare opportunamente e pubblicizzare tali strumenti tanto più che i giovani sono ormai più visuali che testuali proprio a livello strutturale.
Dopo il secondo figlio il tempo per leggere era sceso, ho rimediato con gli audiolibri per sfruttare meglio il tempo in macchina, dei lavori domestici... e così arrivo più o meno a 3 libri al mese. Con i miei figli invece uso sia gli audiolibri che il cartaceo, perché hanno bisogno di prendere confidenza anche col mezzo