Corro ma non ti vedo, Tu sei il mio siero per l'arido vero Guardo sto mondo, sempre piu affondo, Ma cio che vivo mi sembra veleno E nel sentiero un mostro invisible ha le mani rigide come siringhe , Dentro mi stringe, dentro mi stringe Amo la droga e le sue lunsinghe Ho un trip guardo cielo , sono piu allegro , ma sono finte Queste emozioni mi mandano fuori il cevello va fuoco perché dopo frigge Non sono pieno ,si per devvaro di tutto il casino che affusca il pensiero, Voglio una cazzo di cura che dura cha faccia da fuga dall' arido vero Guardi la luna al di del crepuscolo , Cerchi la luce che allievi il tuo incubo, E le persone non sono empatiche Cerchi la luce al di fuori dal tunnel Perdi qulacosa per le mani lunghe I fallimenti dalle genti adulte Tu come un foglio stracolmo d'inchiostro ma gli altri ti han fatto uno scarabocchio Il Peggio, ti senti perso ,perdi la vita Dal peso del identità Scambi la vita che tutta sgualcita in cambio tu ottieni la tua libertà, Il peggio ,è che ti perdo per tutti mali che affliggono la società, Scambi la vita che tutta sgualcita ma dopo tu ottieni la tua libertà ,
Vorrei dirti che sono cambiato e che quando apro gli occhi non vedo più il buio E che quando sto a casa sdraiato sul letto non penso mi tocchi il futuro È che sono un calzino spaiato da solo, rifletto oggi m'hai fatto muro Che mi sento sempre anormale sbagliato se è perfetto il tuo viso, lo giuro Mi respingi dicendo che provi qualcosa per quello del Novantanove Poi mi cerchi per dirmi che covi rancore, ti senti da sola se piove Io sto ancora leggendo il messaggio che hai scritto è passata già una settimana Per te sono uno sfogo, io taccio sconfitto è perché stai male se ti manca Mi chiedo se rimani se il mondo va a rotoli e non voglio che morire Mi siedo su divani confondo i tuoi moniti mo ridi voglio dormire Quanti sospiri mi dovrò sorbire, ciò che cospiri lo voglio assorbire Ma a chi ti ispiri? Lo voglio scoprire, e come respiri se posso scoprirti e volare sulle tue colline E fai male un po' come le spine E mi avvolgi tra duemila spire Mi sconvolgi ma voglio dormire Mi coinvolgi nelle tue combine Cosa combini, ti amo non lo so dire Siamo tu l'usa ed io il messicano al confine Ma ci provo non voglio soffrire, queste rime ne sono il concime Anche un caffè te lo vorrei offrire, ma ti sento sei fin troppo ostile Non ho troppo stile, Sono lontano da te,come un vegano da delle costine, come Milano da queste panchine E volare sulle tue colline Voglio domare sulle tue linee Voglio un domani però se ti sbrighi E voglio guidarti come ai romani gli aurighi Voglio fidarmi delle tue mani m'intrighi E se un domani mi scrivi, mi domandi "che ridi", dopo anni che schivi, faccio drammi ai festini Vorrei dirti che se cambio strada lo faccio per allungare il percorso Di non preoccuparti che vengo a casa e poi non avremo il rimorso E sti giorni son lunghi lo so da digerire ma avremo un rimborso Da qui alla fine in quanti ostacoli incorso, ora c'ho i diavoli in corpo Che se mi ami mi chiami non voglio più chieder per primo che cos'hai passato E mi sgami sai bene che provo non crollo se no mi sarei già ammazzato Se mi prendi il collo di colpo il mio mondo cambia colore e vedute Come io che mi incolpo e poi miglioro il mio umore con queste sedute Non voglio le scuse, mi spoglio d'ogni diffidenza e timore E in testa fai rumore, la tua è un'incidenza sopra il mio timone Mi scuoti come un tifone, mi svuoti prendi il mio lato migliore Ci fai l'amore, nascosta tra le aiuole, e lo butti in un contenitore e volare sulle tue colline E fai male un po' come le spine E mi avvolgi tra duemila spire Mi sconvolgi ma voglio dormire Mi coinvolgi nelle tue combine Cosa combini, ti amo non lo so dire Siamo tu l'usa ed io il messicano al confine Ma ci provo non voglio soffrire, queste rime ne sono il concime Anche un caffè te lo vorrei offrire, ma ti sento sei fin troppo ostile Non ho troppo stile, Sono lontano da te,come un vegano da delle costine, come Milano da queste panchine E volare sulle tue colline Voglio domare sulle tue linee Voglio un domani però se ti sbrighi E voglio guidarti come ai romani gli aurighi Voglio fidarmi delle tue mani m'intrighi E se un domani mi scrivi, mi domandi "che ridi", dopo anni che schivi, faccio drammi ai festini
potrei parlare di me, ti giuro non voglio domani sicuro sto peggio basta parlarmi di sogni, un po’ mi annoio, potresti fare di meglio tipo portarci via vedere l’alba dall’ultima uscita che poi è sempre quella che ci porta via un istante, un ricordo, un momento in cui non dover essere sempre me stesso che palle sto vento mi prosciuga dentro fino a che i tuoi occhi non mi fanno effetto ma andavi di fretta, giù il finestrino e un’altra sigaretta un’altra scusa da dire a tua madre sul perchè oggi ti senti diversa non ho un corno blu come ted mosby ma tu tra tutti mi riconosci sono quel tipo sbagliato che hai incontrato per sbaglio ma da cui comunque tu non ti scosti metti i piedi sul cruscotto e dopo facciamo sto salto nel vuoto ho paura di chiederti scusa se dopo stanotte ci avvolge l’ignoto ho bisogno di tempo ma non ho tempo per chiederlo quindi fa niente ho bisogno di questo, un mandato d’arresto per fottermi completamente baciarti a caso e scoprire se dopo funziona e trovarsi e guardarsi e mancarsi e dopo rincontrarsi col nodo alla gola sai siamo istanti progressi riflessi soltanto nei tuoi disegni a matita e da anni creiamo amplessi solo per poi guardarci di sfuggita e parlarsi piano con la tensione che non ci abbandona e trovarsi e guardarsi e mancarsi e dopo rincontrarsi col nodo alla gola non so se restare o scappare ste notti quando la pioggia batte sugli specchi vorrei soltanto sprecare del tempo per tornare indietro ai giorni più belli fammi sognare senza preconcetti coi tratti astratti che diventan fermi cosicché il mondo ritorni in un modo più puro in cui esser soltanto noi stessi tieniti pure i tuoi pensieri fermi, i consigli a scuola non li ho mai ascoltati tutti seduti fissi sugli schermi, i consigli a scuola io non li ho ascoltati chi cerca lavoro poi dorme di giorno chi vede un futuro ma senza un ritorno che porti speranza in sto schifo di posto che è chiamato mondo, lo chiamano mondo lo chiamano mondo ma la noia mi stressa mia fedele compagna ora che tutto ritorna pure la luce di sto sole che mi abbaglia e toccarci piano fino a poi sparire e poi salutarsi per sempre attratti a tratti come calamite ho bisogno di tempo ma non ho tempo per chiederlo quindi fa niente ho bisogno di questo, un mandato d’arresto per fottermi completamente baciarti a caso e scoprire se dopo funziona e trovarsi e guardarsi e mancarsi e dopo rincontrarsi col nodo alla gola sai siamo istanti progressi riflessi soltanto nei tuoi disegni a matita e da anni creiamo amplessi solo per poi guardarci di sfuggita e parlarsi piano con la tensione che non ci abbandona e trovarsi e guardarsi e mancarsi e dopo rincontrarsi col nodo alla gola
Per 'ste keh tutti i gio' nuove borse E vuole me per i cash va di corsa Pippa troppo sotto agli occhi c'ha le borse Muove il culo solamente sul mio zzoca (sul mio cazzo), mmm, fa la zozza (la troia) Vuole me si lo se, si lo se Glie lo me' da davanti e da die', e da die' Lo facciamo pure in terra sul parquet eh-ah I più belli puoi chiamarci Barbie e Ken, mmm, que lo que Ho la white (coca) Per tutti gli invitati Non penso più a farmi ora so come comportarmi Al tuo party Arrivo con barbie Poi finisco nel letto dei tuoi con la tua birba (con la tua troia) Spendo le cifre di cui parli Devo decuplicarli e poi tornare in pari tutti i casi Questi tutti uguali o quasi Io punto il ferro in faccia e dico dammi qua le cose Villabanks se non vuoi leccarmi e parli come cazzo osi Sai che me la scopo asap, basa quindi è troppo easy Squeezy nella mia brasa a Barça perché c'è la crisi Backwoods ebbasta e la mia badbitch è maso Per 'ste keh tutti i gio' nuove borse Vuole me per i cash va di corsa Pippa troppo sotto agli occhi c'ha le borse Muove il culo solamente sul mio zzoca mmm fa la zozza Vuole me si lo se, si lo se Glie lo me' da davanti e da die', e da die' Lo facciamo pure in terra sul parquet eh-ah (a-a-amayadayafayakia) I più belli puoi chiamarci Barbie e Ken (seh), mmm, que lo que Ehi, nuovi occhiali vado subito a spaccarli, ehi Frega un cazzo, voglio i nuovi modelli, ehi Flexo così forte, uh Mi vogliono ammazzare, ehi Mi vogliono picchiare, ehi Mi vogliono arrestare, uh Mille Euro buttati male, uh I poveri non possono capire, ehi Nuovo tatuaggio sul mio braccio, uh Bello Figo sono bello, uh Fighe bianche ovunque vado, ehi, uh Spreco soldi ovunque vado, ehi Beccami a Bologna a flexare da LV o Gucci, uh Flexo così forte tutti i commessi sono miei amici, ehi Per 'ste keh tutti i gio' nuove borse E vuole me per i cash va di corsa Pippa troppo sotto agli occhi c'ha le borse Muove il culo solamente sul mio zzoca (sul mio cazzo), mmm, fa la zozza (la troia) Vuole me si lo se, si lo se Glie lo me' da davanti e da die', e da die' Lo facciamo pure in terra sul parquet eh-ah
