Pietro Badoglio il piu’ grande doppiogiochista che l’Italia abbia mai avuto.Un uomo che ha sempre badato al suo tornaconto fin dalla campagna d’africa del 1932.
E purtroppo però all'atto la persona che più ha influenzato la storia Italiana del 900' insieme a Mussolini Ma d'altronde come dice Metal Mike Free Man che ti consiglio di seguire chi governa un popolo è lo specchio del popolo stesso...
Si ha la stessa "desolazione" ascoltando le dichiarazioni di Putin circa la sua "l'OperazioneSpeciale" in Ukraina, e cosa "delirante": la intenzione di "CAMBIARE-L'ORDINE-MONDIALE-ATTUALE". MEDITIAMO.
d'altronde dopo vent'anni di propaganda pro guerra, in ogni bambino crebbero a pane e armi, non c'è da stupirsi. Fortunati coloro che avevano i genitore con una coscienza politica diversa dal fascismo, che capirono che l'Italia andava verso ad una totale catostrofe e che iniziarono a fare opposizione.
Infatti è troppo facile dare la colpa solo a Mussolini ....il popolo voleva la guerra perché pensava che sarebbe stata vinta se ci si fosse alleati con la Germania che faceva paura a tutti....mussolini ha fatto tanti danni ....ma il popolo l'ha seguito
...problema tragicmenteattuale: pare siamo incapaci di mandare al Potere gente che ha dimostrato di essere negligente/incapace/non di rado: corruttibile.
Il problema dell'Italia è uno solo..... è un paese nato da una guerra civile.....il risorgimento ha messo insieme persone che pensano e vedono la vita in modo diverso ....impossibile pensare che sia tutto risolto in 150 anni.....
la classe dirigente la esprime la società civile (compresa quella militare, perché militari si diventa), non è che cade dal cielo. Il problema dell'Italia, in sostanza, sono gli italiani...
@@giannimastrogiacomo6342 molto interessante. Il Savoia non ha lasciato molte confidenze scritte ai posteri, anche perché in vita non ne faceva a nessuno. Badoglio era, come diceva Montanelli: "un vecchio contadino piemontese, che obbediva sempre al Re", facendosi naturalmente ben pagare per i servigi resi. Credo sia l'esempio di una specie non ancora estinta di militare italiano, devoto allo Stato, perché, in fin dei conti: "Con Francia o Spagna, purché se magna"
Mi dispiace per te, ma il grande Rommel stimava i soldati Italiani, mentre disprezzava i comandanti italiani e anche gli ufficiali italiani. I Tedeschi stessi avevano coniato lo slogan " Soldato italiano, ufficiale tedesco "
No dispiacere perché?! Io non ho parlato di soldati che anzi pur trovandosi spesso in situazioni di inferiorità hanno sempre dimostrato coraggio e valore, io mi riferivo a Badoglio che a mio personalissimo parere è stato un personaggio ambiguo, opportunista e per finire inutile, assieme al suo compagno Vittorio Emanuele
Ho visto i Lancieri di Montebello S. D'Onore sulle scale dell'Altare della Patria. Non c'entra nulla, ma io ho fatto parte di quello Squadrone per due anni. Onore a voi!
@@seronida6628 I veri coglioni sono quelli che credono a tutto quello che gli raccontano. E del resto se il mondo non fosse pieno di imbecilli a che servirebbe la pubblicità.
Quando gli alleati seppero che dopo il 25 luglio l'incarico di formare il governo era stato dato a Pietro Badoglio, non furono entusiasti perché lo consideravano un uomo del regime. D'altronde Badoglio arrivò agli alti comandi militari proprio sotto il ventennio, quindi con il beneplacito di Mussolini. Per quanto riguarda la caduta del "duce", fu Mussolini ad aver voluto la creazione (divenne organo istituzionale) e la convocazione del Gran Consiglio, non il re.
M'è piaciuto all'inizio quando l'Anfuso dice che la folla bavarese piangeva dalla gioia al passaggio dei 2 condottieri, alludendo soprattutto al Duce portatore di pace tra le Nazioni europee. Allora non era vero che i tedeschi erano nella stragrande maggioranza fanatizzati dall'hitlerismo e simpatizzanti per la guerra, provavano angoscia per il futuro pure loro. Oggi noi ragioniamo perchè sappiamo com'è andata a finire, ma e fossimo stati e vissuto in quel periodo in Germania, io credo che l'orgoglio nazionale portato da Hitler avrebbe contagiato anche noi. A parte certe famiglie che si vedevano portar via un congiunto di notte o un minorato mentale per cure all'ospedale, che non avrebbero più rivisto.
A parte gli oltre 20 milioni di morti in Russia, i 6 milioni di ebrei, una milionata abbondante tra zingari, malati e oppositori politici. P.S. quando l'imbianchino austriaco è venuto in Italia, c'era gente obbligata ad applaudire, ma c'era una pasquinata che diceva "Roma, na volta de travertino oggi di gesso, si inchina all'imbianchino tedesco". LVI uomo di pace? Come io, ateo, sarò il prossimo Papa.
Badoglio è quello che è, ossia il classico burocrate militare ottuso ed avido di medaglie e prebende, però Mussolini lo conosceva bene, giacché lo ha più volte promosso e lodato, quindi evidentemente proprio Mussolini è gravemente responsabile di aver scelto Badoglio.
@Claudio Carpentieri-. Ricordo Indro Montanelli che disse che venne ad ispezionare il suo reparto in Abissinia e fece spostare le mitragliatrici in siti più congeniali, fatto che colpì molto Montanelli che disse che se gli etiopi avessero attaccato com'eravamo messi prima , ci avrebbero battuto, invece gli accorgimenti di Badoglio lo misero in sicurezza. Erano le vedute moderne della guerra, l'impiego efficace dei pochi mezzi meccanizzati che difettavano un po' tutti i generali italiani e, soprattutto, la catena lunga dei comandi. Pietro Badoglio è stato un personaggio della Storia italiana recente, soprattutto per i fatti dell'estate 1943, ma anche nel 1944 e nel 1917 a Caporetto e perché no, a lui va ascritto il grande merito d'aver conquistato il monte Sabotino mesi prima di Caporetto, perciò va studiato ed approfondito. Il libro. Badoglio di Silvio Bertoldi descrive bene l'uomo, il soldato ed il padre di famiglia che vide diverse disgrazie famigliari in vita: morte di 3 figli e la moglie di cancro.
Mussolini si fidava dei galloni. È stato ampiamente dimostrato che lo stato maggiore del R. E., era costituito da persone che nascondevano la realtà a mussolini. Questo, li sottraeva totalmente al loro vero compito istituzionale; condurre l'Italia alla vittoria.
@@jeanjeudi6364 diciamo che, di errore in errore, qualcosa badoglio alla fine doveva pur averla imparata... Non mi stupisce che sapesse quantomeno dove piazzare delle mitragliatrici. Piuttosto, lo stupore di Montanelli mi lascia perplesso sulla qualità degli ufficiali con cui lui aveva a che fare. E ancora non eravamo nemmeno arrivati all'epurazione degli ufficiali di religione ebraica...
@@marcopiancatelli189 - si chiacchiera ovviamente, tuttavia, secondo me gli ufficiali che avevamo negli anni '30 erano il prodotto della sottomissione al regime ed a carriere inventate a seguito d'azioni superficiali. In pratica il reame dell'esercito doveva essere gradito al sultano Benito. Doveva imparare da Stalin che negli anni '30 fece le purghe ed eliminò tutto l'apparato militare inetto, salvo qualche suo amico deui tempi della rivoluzione. Ad es. dopo la notte di Taranto del nov. 1940 il sultano doveva fucilare alcuni ammiragli. Altro es. dopo il flop delle operazioni in Grecia doveva fucilare i suoi bei Visconti Prasca, Soddu e non metterli semplicemente a riposo lo stesso per Graziani dopo il fallimento in Africa settentrionale nel 1941. Avrebbe servito da monito.
Mussolini e' stato costretto a tenerselo. Dopo Caporetto il re mise sempre un freno all'inchiesta che sarebbe sopraggiunta e disse piu' volte a Mussolini "non mi tocchi Badoglio".
@@fabiocapato Se nel 1943 lei fosse stato con le tre divisioni alpine in ritirata, che hanno lasciato 40.000 morti sulla neve russa, capirebbe di più. Altro che rima e rocce.
Non fu indagato perché l'elite militare a guerra finita non volle che nessuno di loro venisse toccato (i prigionieri di Caporetto, i soldati che si erano arresi, invece furono accolti a sputi e insulti). Lo stesso Cadorna, cacciato con quasi ignominia, oggi è pieno di piazze e strade intitolate a suo nome in tutta Italia. Così i militari sono contenti.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue salite dalla terra, dimenticate i padri: le loro tombe affondano nella cenere, gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
3:50 Questi deficienti Erano passati solo 20 anni dalla precedente guerra ma a quanto pare non ci sono stati abbastanza morti da piangere perché avevano già dimenticato tutto
Secondo me era la persona sbagliata al posto sbagliato, un po' opportunista, un po' quaquaraqua, un'evidente esempio di come l'indecisione possa essere la peggiore delle decisioni. IL culmine è stato l'8 settembre, chiese tempo agli alleati ma non combinò niente, voleva salvare i militari italiani dalla furia tedesca ma la sua ambiguità ottenne esattamente l'opposto.
Era solo un vecchio contadino piemontese, che non poteva disobbedire al re. Ma in compenso si faceva pagare in danari e onorificenze. E si faceva pagare bene. Per il resto era un caprone, nulla più.
Era semplicemente inadeguato agli avvenimenti ma questo non deve farci dimenticare che il principale responsabile del disastro consumatosi tra il 25 luglio e l'8 settembre è stato il Re Vittorio Emanuele III
Traditori?! Han fatto quello che andava fatto e anzi lo han fatto troppo tardi. Nemmeno i repubblichini potevano illudersi di vincere la guerra ma tuttavia quel sentimento di rabbia, di vendetta, di furore, gli serviva perché era una cosa che aveva segnato la loro infanzia
....Kesselring, dopo il "25 Lug." aveva poche truppe a Roma (tutta la "WH" era "a-Salerno"), ma "l'anello-di-sicurezza"(gia' ordinato dall'OHW) era cmq perfetto, il Re e tutta la sua Dirigenza/Canaglia Politica&Militare: un vistoso convoglio di circa 30 vetture+autocarri, "passarono" tranquillamente, previo Ordine dello S.M./R.E. perentorio alla nuovissima Div.Cor.ta 'Centauro', già in marcia verso i "disperati" del .R.E. a Porta S.Paolo: deviandola a Tivoli, "barattando-Roma" per la "Grande-Fuga".
Io sapevo che incontrarono i tedeschi nell'Appennino e li lasciarono passare. Forse il re in cambio di ciò ha rivelato ai tedeschi dove era detenuto il duce
Perché era in stato di arresto poi venne liberato dai tedeschi, portato in Germania e rimandato da quest’ultimi in Italia a presiedere la repubblica di Salò. Scappò verso la Svizzera quando la Repubblica cadde ma fu preso e fucilato a Dongo. Documentati un pochettino...Scappò anche lui...
il re lo fece arrestare poi che il figlio di troia non voleva che scappasse con tutti i segreti che avrebbe svelato ha pensato bene di darsela a gambe lui e badoglio e togliendo di mezzo mussolini si pensano che abbiano fatto una cosa giusta e poi quella ancora più giusta di scappare ma entrambi non sono stati neanche un pelo di mussolini tanto il re e dimenticato morto e sepolto a due metri sottoterras badoglio lo stesso,mentre mussolini rimane nella storia
@@raffaeleism gli ultimi anni del fascismo e di Mussolini non descrivono un grande uomo. Entra in guerra solo quando sembra già vinta. Mostra un esercito capace di sconfitte improbabili da nazioni ridicole o già distrutte. Leggi razziali e altre porcherie servili verso la Germania Svende la sua faccia dopo Campo Imperatore, diventando il fantoccio di una nazione straniera occupante. Infine la fuga e il travestimento. Per me i grandi uomini non si chiamano Badoglio ma neanche Benito Mussolini. Ha fatto la storia, sicuramente. Non tanto bene.