Il corniolo suscita emozioni forti, di quando da bambina andavo per i boschi e mangiavo questi frutti e a mie spese ho imparato a distinguere quelli deliziosi da quelli acerbi. Ma sono ricordi dolcissimi con la nonna e mi ricordo che ci faceva il liquore e quelli essiccati li teneva per i decotti o li usava in zuppe con verze, aneto e chissà quali altri ingredienti... ma che profumi e che bontà!
In epoca medioevale, l'antico nome di Prato era Borgo al Cornio, in epoca romana, Pagus Cornus: probabilmente in riferimento al massiccio numero di cornioli presenti in zona, ma non è niente di storicamente accertato.
Mi piacerebbe farci un bastone col corniolo, giro spesso nei boschi ma non mi è mai capitato di notarlo. Grazie a questa pillola ci farò più attenzione.. grazie Marco!
Buongiorno mio padre con il corniolo ci faceva i denti dèi Rastrelli è legno durissimo e sorrido io sono di Bergamo e sulle O aperte ed O chiuse è l'Italia dei cento popoli siamo così ed è bello
Circa 30 anni fa o piantato in giardino una pianta di corniolo,ancora viva,ma produce dei frutti piccolissimi e quasi secchi ,direi non mangiabili,anno il sapore asprigno del corniolo ,sono rosse,ma non diventano grandi,,o provato a concimare,ma senza risultati,,come mai??? Grazie per una risposta, luci
Sono alberi che trovano il loro posto al confine dei boschi in suoli semi acidi. A intuito di direi di controllare il ph del terreno perché il ph determina l'assorbimento dei nutrienti dal terreno e anche di cercare il tipo di ph del terreno gradito dal corniolo. Un secondo appunto sarebbe quello di rigenerare il suolo.
Grazie ancora di tutto, Marco!! Il corniolo l'ho visto per la prima ed unica volta in vita mia nei boschi attorno a Sutri...qui in Toscana non l'ho ancora trovato