Grazie professore, sulla poetica del Leopardi ho trascorso molte ore di studio nella mia lontana maturita del 96, ricordo sempre con grande passione la ginestra , una poesia che all' epoca anche la mia professoressa di italiano prese a riferimento per spiegarci il pessimismo di Leopardi . Un fiore che lotta contro la natura con coraggio .
Giacomo Leopardi? Immenso!!! Aveva squarciato il velo di Maya in una maniera insuperabile. Mille grazie professore Matteo Saudino delle sue lezioni eccezionali. 🏹 🌹
Vedrei veramente produttivo ed interessante un confronto fra Verga, Marx e "Gli Spaccapietre" di Courbet. Forse un po' azzardato, ma trattato da lei sarebbe sicuramente travolgente. Grazie dell'aiuto!
Splendido confronto mi ha riportato al 97 quando preparai lettere alla maturità, Leopardi , poeta che ho amato moltissimo per la bellezza dei Canti. Una abbraccio e imbocca al lupo ai maturandi.
Buongiorno . 🤔Le lascio solo una breve testimonianza " sperimentata". In stato di " serenità " generale ho superato molto più velocemente i momenti di dolore e imprevisti non programmati . Quelli che ti suggeriscono " o vediamo come te la cavi a risalire anche da questo( anche i frammenti di felicità ,provengono da uno stato interiore,armonico,) Questo stato poi modificato o bloccato..ha perso buona parte della sua efficacia". Non la vedevo così drammatica e senza speranza come entrambi gli autori,la pensano 🤔Forse perchè,ero troppo occupata a vivere per stare a rimuginare sul problema ( mi facevo domande esistenziali anche da giovane..però.Sono nata così. Tra voglia di ridere e pensiero profondo,insieme.🤷) Grazie Professore per queste " pillole".☺️
Complimenti professore!!! Confronto encomiabile e dettagliato. Vorrei ricordare, per quanto riguarda la catarsi, la teoria di Aristotele presente all'interno del suo trattato intitolato "La Poetica". Catarsi che avviene attraverso la letteratura. Per mezzo della tragedia l'uomo ha la possibilità di liberare il suo animo dalle emozioni negative, alleviando il dolore.
Su Schopenhauer esiste un saggio quasi sconosciuto di De Sanctis, il famoso storico ottocentesco della Letteratura Italiana, molto apprezzato dallo stesso Schopenhauer. Chi è interessato a questo filosofo potrebbe leggerlo con notevole profitto.
ho fatto diversi anni fa un ottimo liceo classico, tranne che per la filosofia... mi sarebbe piaciuto tanto avere un professore così chiaro ma anche stimolante: Il mio professore non era chiaro e in più era mortalmente noioso
Mi piace la poesia in senso catartico, di Leopardi alla maturità avevo studiato tutto il pensiero e la sua denuncia dell'inganno delle ideologie. Invocava la solidarietà , uniti dalla sorte contro la natura matrigna.
bellissima lezione! Se leopardi avesse approfondito la sua contraddizione nell'affermare che la vita è solo non senso e dolore per poi dire che la poesia è consolazione nel dolore della vita, la sua convinzione si sarebbe dissipata come neve al sole in quel piccolo raggio di sole derivato dalla consolazione nello scrivere, che sta a segnalare che l'amore impersonale e l'inconcepibile, che tramite la poesia si cercano di tradurre a parole non sono qualificabili ne in bene ne in male, ma secondo me in qualcosa che va oltre, cioè amore! e l'amore vero non ha nulla a che fare con le proprie questioni personali,ma è cio che si trova aldilà dell'individuo e dell'ego, verità che lui sicuramente sentiva grazie alla poesia. la filosofia del pessimismo è verissima se contestualizzata dal punto di vista egoico, del proprio corpo e della propria mente, che sono destinate a scomparire, ma nella mistica ad esempio si inizia a captare quel che siamo oltre il corpo e la mente, la nostra connessione con l'assoluto, che si manifesta come vita, e a volte come dolore a volte come gioia. è il gioco della vita, ma pur sempre un gioco rimane, di cui sorridere e piangere, come un bel romanzo.
Solo una cosa mi sento di ripetere: non sempre quello che ho trovato dopo l" attesa , ha pienamente soddisfatto la motivazione per aver " sopportato " o sperato in qualcosa di più grande. Ma spesso è capitato anche di " si eccome"! Quindi, gioia nell' attesa " trepidante "e gioia dopo, senza delusione! 🤷 La versione pessimistica l' associo solo ad una vita non tua .Se smetti di vivere come senti , ovvio che punterai a qualcosa da raggiungere esterno a te e non insieme " ** al te".( Sono peggiorata anch' io , intendiamoci..ma motivata..anche) ( al te è l' insieme di ciò.che sei.e che smuovi intorno . Non è vanità ma indole in armonia con conseguenze positive). Buona giornata 2° ascolto
Si potrebbe collegare la visione irrazionale della realtà inibita dal velo di maya schopenhaueriano con il pessimismo montaliano, espresso in "non chiederci la parola" ma, in questo caso almeno, chiaro in "Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale" quando parla delle "pupille offuscate"?
Professore ci può dare qualche spunto per quanto riguarda le due tematiche più probabili per la prima prova, ossia i problemi ambientali e l’immigrazione (magari dal punto di vista letterario-filosofico)? Grazie mille in anticipo 👍🏻👍🏻👍🏻
Prof lei non mi crederà...le stavo per chiedere il favore di spendere due parole su Leopardi, che per me è una pillola di laurea 😂😂 grazie, come sempre!
Dolore e noia per entrambi, ma se Schopenhauer prova ad annientare la volontà di vivere portandosi fuori da essa; altrettanto Leopardi prova a resistere con la “social catena”, ovvero l’assurda fiducia (pur essendo partito dal pessimismo storico) di poter dignitosamente ergersi contro il nemico comune: la natura; un atto titanico, che però restituisce all’uomo una certa fiducia e da cui traspare senz’altro la volontà da parte del poeta di opporsi ad un pessimismo categorico, proprio dando spazio a quell’uomo così infinitamente piccolo.
Faccia anche un confronto tra Manzoni e Rosmini, anche qui il confronto tra un poeta e un filosofo, ; per uscire dai soliti schemi canonizzati dalla scuola
X me leopardi come schopenhauer erano realisti non pessimisti leggete il libro la saggezza della vita di schopenauer e ditemi come fa ad essere pessimista ....
Una dei passi più belli di Schopenauer è questo: La classe inferiore del popolo la vediamo lottare incessantemente contro il bisogno e quindi contro il dolore.La classe ricca ed altolocata si trova costantemente e spesso disperatamente alle prese con la noia.
Il Velo di maya dove La Gioia della è solo un breve attimo che nasconde il Velo del Dolore in cui immerso Filone Filosofico che influenza il Filone dei Poeti Pessimisti Onesta apprezzo più T.Hobbs da non Metterlo nel filone dei Poeti Pessimisti 🌷🐟maria novella Italia
La ricerca della bellezza, sia questa nella natura che nella bontà delle cose, potrebbe essere una pausa di sollievo al nichilismo di cui parlano Leopardi e Schopenhauer o addirittura un antidoto?
Grande Prof, volevo porle una domanda. In leopardi con la "social catena" (concetto presente nella "ginestra" da lei citata) non si avverte un modo (al pari delle vie della liberazione del dolore di Schopenhauer) per "fuggire" (resistere) dalla doglia mondiale ?
Con la social catena verrebbero meno le guerre tra gli uomini. Sarebbero tutti uniti contro la natura matrigna. Si aiuterebbero. Ma comunque non riuscirebbero a trovare la felicità ma solo ad alleviare le sofferenze. Per schopenhauer l abbandono dei sensi ecc come l'approdo al nirvana (comuqnue impossibile) è invece un modo per non soffrire
Salve prof,una domanda......Come filo rosso tra Leopardi e Schopenhauer si può riscontrare anche l'idea di solidarierà fra uomini?In Leopardi rappresentata dalla "social catena"(ne parla nella Ginestra)che si unisce contro la natura maligna;Per Schopenhauer invece rappresentata dalla pietas romana,la solidarietà fra uomini,l'amore filiale come via per sfuggire dalla volontà
si,sicuramente lo sono.La rimembranza è uno dei pilastri della poetica leopardiana,poichè qualunque cosa che viene rimembrata assume un dimensione vaga e provoca piacere.Mentre l'immaginazione lo stesso,è salvifica perchè qualsiasi cosa immaginata comporta una vaghezza intrinseca e quindi porta piacere;all'immaginazione infatti si ricollega la fase del pessimismo storico e l'adulazione del fanciullo e del periodo infantile.
L immaginazione salva Leopardi, basta vedere l infinito. Anche il ricordo lo salva , ma alla fine non avrà effetto nemmeno questo. Basta vedere a sé stesso, dove c'è il pessimismo titanico, dove Leopardi va contro tutto e tutti sapendo comuqnue di non avere scampo
La differenza fondamentale è che schopenhauer parla di un mondo dietro a quello reale, c'è un velo di maya che ci offusca dalla vera essenza delle cose, una distinzione tra noumeno e fenomeno, come in fondo è per Kant. Al contrario Leopardi, che è più vicino in questo a Nietzsche, non c'è nient'altro che questo mondo qui. Mi corregga se mi sbaglio
Professore buonasera. Una domanda secca: come vede un unico filo che leghi Platone, Giordano Bruno, Schopenhauer Heidegger e Nietzsche? Come tesi può andar bene? Grazie.
@@elenacolombo2593 infatti. Leopardi era un gaio nichilista. goloso anche dei gelati. per cui, causa l' acqua infetta per gelati ( colera ! ) cosi' trovo' anche la morte, l'indissolubile componente ed il fato della stessa vita di ognuno di noi ( Carmelo Bene.press )
Ti do la risposta che è stata data a me dal mio prof di filosofia. Leopardi sicuramente è un pilastro per la letteratura italiana, ma non è molto conosciuto all'estero. Schopenhauer invece è riconosciuto a livello nazionale, quindi sicuramente Leopardi avrà preso spunto da lui (anche attingendo agli scritti nella biblioteca paterna, dagli anni di "studio matto e disperatissimo"). Tuttavia, dato che i loro pensieri scorrono in parallelo, più o meno negli stessi anni, sembra errato parlare di chi ha copiato chi. Infatti molto probabilmente la loro concezione filosofica deriva dall'illuminista Pietro Verri, noto pessimista (non solo in Italia, ma anche al di fuori). Ecco quindi svelato il mistero
@@Marta-vc2pf Beata ignoranza... Leopardi scrisse le sue opere prima di Schopenhauer. E come se non bastasse, quest'ultimo citò il poeta/filosofo italiano nelle sue opere.
In realtà schopenhauer conosceva Leopardi ma non viceversa. Leopardi ha parlato dell oscillazione tra noia e desiderio e schopenhauer ha inventato la teoria del pendolo
Bha! Sembra la sua una visone, quasi troppo positivista, a mio parere c'è molto da riflettere ancora su queste menti, in fondo Leopardi ha svolto un lavoro per noi tutti, per conoscere meglio la nostra esistenza, quindi non traiamo conclusioni affrettate basate su di una visione troppo causalista e oggettivista.