Da ragazzo in carrozzina mi piacerebbe vedere pochi personaggi disabili ma fatti bene, che fanno trattare le tematiche bene. Non sono certo felice per personaggi stereotipati come in questo caso. Anche perché come posso immedesimarmi in una persona perfetta e perennemente buona? Sinceramente credo che anche per altre categorie sia così. Invece alle Major non gli frega un cazzo e ci trattano come trofei da esporre per vantarsi di quanto sono avanti
Ti consiglio vivamente, qualora non l'avessi già fatto, di vedere "I migliori anni della nostra vita" di William Wyler, un film del '46 (si hai letto bene) che tratta splendidamente temi delicati e attualissimi come la menomazione e l'alcolismo, presentando inoltre uno dei personaggi disabili più riusciti della storia del grande schermo: nulla a che vedere con le porcate forzatamente inclusive che fanno di questi tempi...
Infatti non credo che ci si possa sentire rappresentati da questa roba, a nessun livello. Se un personaggio disabile nasce con l'intento di essere disabile, smette di essere un personaggio. Quello che vorrei vedere anche io è un personaggio che mi coinvolga al di là della sua disabilità o della sua appartenenza a qualsiasi minoranza. Penso a uno dei miei personaggi preferiti di sempre che è Leonard Pine.
@@SynergoAltrocinema d'altronde da una società che non riesce ad accettare neanche di parlare di sessualità come si deve non ci possiamo aspettare nulla
Ti sei spiegato molto bene. Ciò che mi urta è questa mentalità del "mostriamo la diversità solo quando questa può essere digerita facilmente e senza impegno dal pubblico generalista". Un esempio su tutti: "The Greatest Showman". Ok, sorvoliamo sulle ""licenze creative"" che si sono presi sulla storia (il film stesso sembra essere stato fatto dal *vero* Barnum, e potrei fermarmi qui). Sorvolando su tutto ciò... Davvero? Davvero questa è l'immagine di "freaks dell'800" che decidi di mostrarmi? Aldilà di un paio di personaggi SECONDARI, tutti sono semplicemente persone ordinarie (o addirittura con un look da star) che però sfoggiano acconciature un po' eccentriche, o giù di lì. La canzone della donna barbuta è bella, ma inserita in un contesto simile perde molto. "Freaks" di Tod Browning, qualcuno lo ha dimenticato? Un film che fu messo al bando e insabbiato da Hollywood per aver commesso l'onta di mostrare persone affette da autentiche disabilità e maltrattate come venivano effettivamente maltrattate fuori dalle sale in cui il film era proiettato. L'effetto che si ottiene è involontariamente (e amaramente) ironico. Hai presente "Una serie di sfortunati eventi" su Netflix? Quando gli orfani si nascondono nel freakshow di un circo e, tra i vari fenomeni, c'è un ambidestro interpretato da un attore perfettamente piacente ma che parla del suo ambidestrismo come una deformità inaccettabile? Lì è usato in modo CHIARAMENTE ironico, e come gag funziona. E' brutto però quando tale logica è adottata da chi si presenta come il difensore di queste minoranze. Vorrei far notare le intrinseche problematiche del fare un film su *P.T. BARNUM* in cui costui è una persona amante dello spettacolo che dà a persone emarginate la possibilità di farsi sentire.
madò, prendere un racconto di formazione dove uno stronzetto egoista capisce che essere una persona a modo è meglio sia per lui che per gli altri e rifilarci invece il "sei perfetto così come sei". A sto punto voglio vedere la Sirenetta solo per vedere come stravolgono Eric che insegna ad Ariel ad usare le posate, un maschio bianco che insegna a una nera come si mangia, come minimo invertiranno i ruoli, il principe sarà un decerebrato molestatore e Ariel si fidanzerà con Ursula transgender.
Ahah! Troppo bello il tuo commento! 😂 Sono curioso anche io riguardo la sirenetta. Comunque avevo sentito che nel cartone, per la creazione di ursula, si erano ispirati a una dragqueen.
@@andreaguidoni3731 Vero e considerato che la storia di Andersen era una metafora dell'omosessualità e che Pinocchio qua resta burattino, immagino un diverso finale: Eric diventa un sirenetto grazie a quella brava uagliona di Ursula e il cattivo sarà il padre di Eric che non accetta un figlio pescesessuale e transrazziale.
La cosa meravigliosa è vedere gli americani che rappresentano dei neri perfettamente integrati nell’800 italiano quando ancora oggi a casa loro non sono riusciti nell’arduo compito.
Tra l'altro fa pure ridere perché qui in Italia stanno facendo fatica a conviverci (grazie alla propaganda politica anti-migranti) pure adesso nel 2023, immaginati in un paesino toscano del 1800😂😂😂😂
Per far capire la differenza tra il Pinocchio dei libri e quello Disney, al primo incontro col grillo parlante, in quello della disney Pinocchio ci parla e fanno gli amiconi, in quello di Collodi, lo sbatte al muro con un martello da fabbro con una tale forza, da ferirsi la mano da solo. 😅
ma del gatto e la volpe che si fingono portatori di handicap per fare la carità? che poi sul finale vengono ritrovati uno cieco e l'altro zoppo,nè vogliamo parlare?
Il Pinocchio del romanzo è decisamente più antipatico e "testa di legno" del Pinoccio di Disney. Detto ciò secondo me la morale principale riesce benissimo a essere trasmessa anche nel film dove il grillo prende il ruolo della "coscenza" di pinocchio più marcatamente. Sinceramente non ho mai capito cosa ci sia di male
Infatti era un po' eccessiva come cosa, per essere un burattino che ha appena preso vita, mi pare esagerato che tu provi schifo per un Grillo parlante.
Tra le cose legate alla perfezione di Pinocchio che citavi nella prima parte ce n'è una che è abbastanza distruttiva della logica, come accennavi nel finale: Il paese dei balocchi. Nel paese dei balocchi i bambini potevano farsi prendere da ogni vizio, dal bere alcolici a fumare sigari, diventando dei veri e propri asini. In questa versione Pinocchio continua a dire a Lucignolo che suo padre non lo vorrebbe lì, non fuma (ovviamente seguendo le regole della grande D, non si fuma nemmeno per mostrare quanto disgustoso sia farlo) non tocca un goccio di birra manco per sbaglio. Si trasforma lo stesso in asino. Quindi secondo la logica del film non sono i vizi a trasformarti, ma è il luogo. A prescindere da cosa ci stai facendo. La lezione quindi diventa: Fuma e bevi quanto vuoi, ma fuori dal paese dei balocchi.
da come l'hai descritta mi sorge una ipotesi ancora peggiore: " non importa cosa tu faccia o come tu ti possa comportare, se il contesto da cui provieni è basso e infimo sarai per sempre destinato alla gogna sociale" , Bhe direi che è una morale realistica.
da notare il forte riferimento religioso "Lucignolo" come "lucifero" non per niente rappresenta quasi tutto ciò che l'arcangelo degli inferi fa: rubare, mentire, ingannare, tentare il prossimo ai propri vizi, pensare a se stessi, ecc... (in pratica descrivi un mafioso); questa cosa ispirata dalla religione è molto più chiara di quando si pensi poi è ironica che l'anticristo stesso (disney) si citi nei suoi film. tanto quando fu scritto pinocchio era un periodo idiota dove ad ogni pretesto citavano "lucifero" pur per fottersi le cose altrui bastava dire che è legato a lucifero (un po come oggi ogni puttanata è giustificata perché "uno studio dice" ma sto "studio" non ha mai ricevuto conferme scientifiche)
il bello poi è che in questa versione non mostrano nemmeno vera birra, ma birra analcolica (la birra di radice, o root beer). La scena è stata completamente stravolta anche rispetto al film Disney del '40, e non solo ha anche un impatto morale molto minore, ma anche a livello emotivo è inferiore, e non di poco.
@@LoSpatolatoreFolle l'ha copiata paro paro senza rendersi conto che era una scena comica a perculo... a sto punto mi aspetto il remake di Robin Hood con il protagonista che parla con accento francese e che rapisce le principesse per sedurle
La cosa ancora più sottile e forse a cui non tutti hanno pensato è il modo in cui è cambiato il rapporto con l'infanzia in quest'opera: non c'era bisogno di lanciare sulla storia di Pinocchio altri significati, ne aveva già in origine uno molto significativo, perché non parlava affatto di discriminazione, ma di crescita. Nella storia originale nessuno discrimina Pinocchio perché è di legno, le persone se la prendono con lui perché è un teppista, combina marachelle e prende in giro la gente; il "Pinocchio di legno" altro non è che la rappresentazione del bambino, di ciò che i bambini sono per loro natura: egoisti, bugiardi e completamente votati all'edonismo ( faccio solo quello che mi piace, mangio solo quello che mi piace...). La differenza tra il bambino di legno e quello vero è la possibilità di crescere, è questo il messaggio dell'opera originale: se vuoi crescere devi abbandonare il tuo "bambino di legno", cioè smettere di essere egoista e autoriferito e prenderti delle responsabilità, facendo alcune cose perché vanno fatte. Credo che la società moderna, specialmente quella dei paesi già nel totale benessere da anni, abbia un grosso problema con questo concetto, da un lato perché l'accettazione del sacrificio come parte della vita non è più tollerata nemmeno degli adulti, dall'altro perché c'è più fatica nell'ammettere quelle che sono naturali caratteristiche dell'infanzia , quali per esempio l'egoismo, la visione completamente autoriferita e la ricerca della soddisfazione immediata, caratteristiche che non rendono i bambini "cattivi"...li rendono semplicemente bambini! Sia ben inteso, queste caratteristiche sono sacrosante nel bambino, guai se non fosse così, ma indubitabilmente vanno abbandonate nella prospettiva di una vita adulta.
Quasi tutto giusto. Anche se i bambini possono essere educati anche precocemente all’altruismo e all’empatia. Forse quello che hai detto vale più per i figli unici, forse.
@@davidepentassuglia9234 in verità ciò che ho detto è riferito proprio ai processi dello sviluppo del bambino. Ovviamente il bambino può essere educato a comportarsi in un certo modo, ma prima di una certa età il suo comportamento sarà dettato dalla possibilità di ottenere consenso e approvazione dagli adulti di riferimento. Chiaramente la sensibilità varia di persona in persona, non vi è dubbio alcuno ma è reale, a livello di studi sullo sviluppo in età infantile, che egoismo e edonismo sono fasi della crescita naturali volte allo sviluppo della persona in quanto tale. E non sono negative, ci sono ed è bene così. L'importante è che passata l'età si sia in grado di lasciarle per atteggiamenti più maturi.
Tiro ad indovinare : un cattivo che voleva diventare il più grande marchese della Toscana e aveva una schiera di Burattini killer che spingono nel fuoco lo zio del protagonista (i genitori morti da piccolo)
Beh...nel libro Mangiafuoco alla fine *è* buono!Si commuove x la storia di Pinocchio,lo lascia andare e gli regala pure dei soldi da portare al suo babbo!Anzi..mi ha un po' stupito ke nn l'abbia fatto in questo film,visto ke i recenti live-action hanno 'sta mania di rendere buoni i Cattivi...x una volta ke *avrebbe avuto senso farlo* si son lasciati scappare l'occasione??Ma allora so' scemi!!X-PP
Considera che a me, dopo quella frase, è partita la pubblicità su RU-vid, segno che a Synergo non bastavano nemmeno i secondi del video per riprendersi. 😂
Credo che sia davvero un peccato non rendere onore alla scena, a mio parere, più significativa del film e che più ne rappresenta l'essenza: Pinocchio che finisce sul carro diretto al paese dei balocchi perché ci inciampa sopra.
@Gabriele Manzini ma manco per il cazzo, ha traviato talmente tanti fanboy qdss che non basterebbe la lunghezza della bibbia per racchiudere una discussione costruttiva che possa smontare certi concetti malsani radicati alla base del loro pensiero critico. Synergo è bello e buono quando non ha alcun attaccamento personale a quello di cui parla, in altri casi spuntano come funghi bambini nei commenti che prendono per il verso sbagliato frasi come "ma cosa ci stanno a fa i numeroni quando fai gli headshot negli fps?". Il sonno dell'onestà intellettuale di Synergo genera mostri
Questi live action Disney hanno il potere di durare di più del film originale e mostrare di meno, in un modo così frettoloso che non ti fa neanche sentire uno strascico di emozione verso i (già mutilati) personaggi.
Perché lo scopo di questi film è sommergere lo spettatore, impedirgli di fermarsi un momento a riflettere sul messaggio, le implicazioni, ecc. No, no dev'essere una carnevalata dimenticabile di cui ricordare le sbrilluccicoserie, mica la morale!
È vero, alcuni passaggi accadono molto rapidamente😕, per esempio anche la scena in cui geppetto dice a Pinocchio di volerlo mandare a scuola dura pochissimo, è letteralmente botta e risposta, con geppetto che dice "pinocchio, forse è il momento di mandarti a scuola" e pinocchio "davvero babbo?" e si passa subito alla scena in cui pinocchio esce di casa per andare a scuola, nella scena del film originale c'era più dialogo, pinocchio era più curioso e faceva domande, però forse fanno questa cosa per non soffermarsi troppo su scene che renderebbero il film molto più lungo di quanto non sia già
Non ho visto questo film, ma ho letto l'opera di collodi e consumato il cartone Disney. Quello che hanno fatto nei due film, e in maniera definitiva in quest'ultimo, è annullare tutti i topoi "pedagogici" tipici delle fiabe (possiamo considerare Pinocchio una lunghissima fiaba d'autore). Il protagonista, che non è una persona "vera" (più comunemente un animale nelle fiabe ) e aspira a diventarlo, fa riferimento ai sentimenti del bambino prepuberale, che è egoista, insensibile, istintuale, irrazionale. Questo provoca disagio nel bambino (perchè non riesce a controllare tutti questi sentimenti); le fiabe allentano questo disagio dandogli la speranza che prima o poi anche lui diventerà un "bambino vero", che riuscirà a controllare i suoi istinti che gli fanno compiere e sperimentare cose sgradevoli per lui (le marachelle). Pinocchio è fra quelle storie che più palesemente parla al bambino di questo. Pinocchio non parla di discriminazione, di autoaccettazione, di ricerca di inclusione, ma della crescita emotiva di un bambino (di tutti i bambi), che ha bisogno anche che le sue storie emotive vengano raccontate. Invece si continuano a devastare le fiabe per parlare dei problemi degli adulti (o dei ragazzi più grandi, che hanno già coscienza di se e hanno interiorizzato concetti come diversità e discriminazione). Complimenti Disney, ci sentiamo poi, quando troverai di nuovo il coraggio di scrivere una storia originale che parli di inclusione e discriminazione in modo sincero.
Pinocchio in realtà è un personaggio del MCU dotato di una miriade di superpoteri: 1) riesce a trasformarsi in asino; 2) riesce ad allungare il naso per evadere dalle prigioni di massima sicurezza meglio di vedova nera; 3) riesce a trasformare le sue gambe nelle eliche di un fuoribordo. Nel prossimo film lo vedremo combattere al fianco di Spiderman e di Capitan America.
La parte di Pinocchio-motoscafo mi sembra uguale alla scena degli Incredibili in cui Flash usa la sua supervelocità per fare da motore mentre sua madre fa da barca.
Aladdin: hanno scavato la fossa Mulan: la bara Cruella: l’ultimo chiodo sulla bara Pinocchio: hanno chiuso la fossa Temo quello che saranno “La Sirenetta” e “Biancaneve”
Mi sembra strano che ti sia sfuggita la parte dove Pinocchio, per fuggire assieme a Geppetto e compagnia bella dalla... """balena""", si butta in acqua, prende la zattera da un lato, e letteralmente diventa il motore della zattera. Cioè proprio, Pinocchio fa roteare le sue gambe di legno così rapidamente che letteralmente trasforma la zattera di legno in una barca a motore artigianale. Quando l'ho vista ho avuto la conferma che questo film è come un'allucinazione collettiva, proprio non esiste davvero, non è reale, se mi fanno vedere che Pinocchio ha "inventato" le barche a motore
Nono, o la ha prorpio cancellata perché era una merda tale da non poter stare nel cervello di qualcuno o ha smesso di guardare sta merda di film prima di quella scena
Io ho riso tantissimo appena ho visto questa cosa, che poi stesso il povero Tom Hanks si ritrova a dire: "Pinocchio hai nuotato più veloce di un piroscafo wow sei fortiximo!! 1!..."
Il problema principale dei nuovi film Disney (e non mi riferisco solo ai live action) è che da diversi anni a questa parte hanno capito che per fare engagement (e quindi soldi) il modo più facile è far incazzare la gente, affinché parli del film e spinga gli altri a guardarlo. È una tecnica molto comune che nei recenti anni stanno usando molti content creator, basti pensare a tutti i video assurdi su tiktok che ci sono di recente. È chiaro che loro prendano nel cast attori di colore o inseriscano personaggi disabili o lgbt perché sanno che così creeranno migliaia di dibattiti online, tra chi è pro, o contro, e così la pubblicità non serve neanche che la facciano perché ci pensiamo noi a sponsorizzargli il film gratis, parlandone. Quando la gente inizierà a sbattersene che c'è quel personaggio nero o quell'altro disabile e dirà "mah, non mi interessa guardare un film mediocre" magari la smetteranno. Ma finché gli diamo corda a indignarci per questo o quel cambiamento loro continueranno a iosa.
Qui fai sorgere un bel dilemma, perche' purtroppo non e' cosi' semplice. In linea di massima il ragionamento e' perfetto, ma sarebbe attuabile se non fossimo sotto la dittatura capitalista dei mass media. Attualmente l'80% (circa) dei giornali occidentali premia e incensa questi prodotti e fa propaganda politica senza il benche' minimo accenno di obbiettivita'. Ovunque ti giri e' cosi': calcio, musica, videogiochi, serie tv, film, etc. Tutti i media sono schiavi di chi ha i soldi per promuovere la propria ideologia e possono essere smentiti solo dai fatti, che in molti casi sono portati avanti da gruppi di persone che protestano e fanno sentire la propria voce. Se domani tutte le voci di protesta si zittissero, dando via libera a questo tipo di propaganda... cosa succederebbe? Io avrei paura a immaginarlo. La maggior parte delle persone che vivono su questo pianeta sono pecore che vanno dove va il gregge. Quindi se il dissenso sparisse improvvisamente, io credo che questi gruppi di potere ci lucrerebbero ancor di piu', perche' molte piu' persone contribuirebbero all'acquisto di determinati prodotti, spinti dall'assenza di dissenso. Secondo me si otterrebbe un effetto catastrofico. Pero' chissa', l'umanita' e' bizzarra a volte...
@@federicosacco9656 non sono pienamente d'accordo, perché qua si parla di un boicottaggio di un prodotto mediocre e insignificante in sé, che non offre nulla di nuovo o di minimamente di valore, e la forma migliore di boicottaggio in questo caso è ignorarlo completamente, perché non esiste la buona o la cattiva pubblicità, finché se ne parla di un prodotto questo ne gioverà. Ora, si parla pur sempre di film live action Disney in cui qualche personaggio viene rivisitato, per cui non lamentarsene come se fosse la fine del mondo a me non sembra una cosa grave. L'ideale sarebbe che nessuno ne parlasse, nel bene o nel male, ma mi rendo conto che è un'ipotesi molto ottimista. Però ecco il mio pensiero è che a questo punto così facendo stiamo giocando il loro gioco, e loro non la smetteranno di fare queste cose perché vedono che così facendo ottengono quello che vogliono. Io, nel dubbio, mi guardo bene dal supportare economicamente qualsivoglia prodotto Disney ormai. Non sarà una scelta significativa nel singolo ma almeno ho la coscienza pulita che non do soldi all'anticristo 😅
@@eula8478 questo è giustissimo, più se ne parla e più il prodotto diventa popolare e ognuno nel proprio piccolo può contribuire in piccola parte al cambiamento. Dal mio punto di vista, però, se non critichi e lasci che se ne parli bene, acconsenti al lavaggio del cervello. Le voci discordanti servono anche per non lasciare che una persona possa farsi traviare dal messaggio contorto che viene inserito in molti prodotti al giorno d’oggi. Io penso soprattutto alle giovani generazioni. Una persona adulta e matura (nella maggior parte dei casi, si spera) riesce a discernere e a capire quando un messaggio fa schifo, ma un bambino potrebbe seriamente essere influenzato negativamente. Probabilmente bisognerebbe cercare di limitare il caos mediatico, lasciando sproloquiare i soliti tromboni per poi criticare con ragione e logica (come fa Synergo) solo dove conta veramente, quindi con recensioni su vari portali e video come questi. Riducendo, di fatto, il dibattito sterile online. Ma la critica, seppur contenuta e mirata, dovrebbe esserci sempre, a mio modo di vedere.
@@federicosacco9656 assolutamente, la critica deve esserci sempre, la caciara da bar tipo "mA aRiEl nOn PuÒ eSsErE nErA!1!1 Mi RoViNaTe L'iNfAnZiA!1!1!!!1" magari la eviterei ecco, alla fine è solo rumore inutile quando si potrebbe invece articolare una critica più sensata e mirata.
Il film per me si racchiude perfettamente in una scena: Pinocchio che annusa la merda in strada. Per me basta e avanza. E non parliamo della balena coi tentacoli...
Fantastico...secondo me questa tua recensione dovrebbero trasmetterla in mondovisione,tradotta in tutte le lingue per vedere se si riesce a svegliare qualche coscienza ...e pure spedita nello spazio X far capire agli alieni il nostro livello evolutivo....grande Synergo!
Pinocchio era una satira continua: ho impresso in mente la parte in cui lui, stavolta innocente, viene processato e messo in prigione in quanto innocente. Per uscire deve dire di essere un criminale, e quindi gli aprono le porte con tutti gli onori. Ci sono nel libro tanti aspetti che ti spingono a riflettere. È in libro più per adulti che per ragazzi... Non amo Pinocchio, ma capisco il messaggio profondo.
Grottesco e anche cruenta la prima versione di Collodi.....apposta per spaventare , vorrei sapere però , e questo che veramente ci meritiamo , nessuno apparte il BCU resta a contrastare la marea?
Diciamo che i ragazzi di una volta erano molto più abituati a certe crudezze o avevano bisogno di imparare alla svelta quali potevano esssere i pericoli
Libro per adulti, crudezze... signori ma di che diavolo state parlando? La "violenza" nel libro è più simile a un cartone animato alla Looney Tunes che a qualcosa di veramente crudo. Sembra siate cresciuti soltanto con i Teletubbies e Thomas il trenino. 😂 Solo la satira rimane più comprensibile a un adulto, ma per il resto è davvero un libro per ragazzi. E se parlate della prima versione, ricordatevi che perfino i lettori del tempo avevano rosicato per quel finale di merda (Collodi aveva iniziato a scrivere Pinocchio solo per racimolare qualcosa per saldarsi dei debiti di gioco), motivo per cui Collodi ha rabbonito Pinocchio, resuscitato il Grillo, e dato a quasi tutti un felici e contenti.
Semplicemente è come dici te. Disney mette a forza tematiche sociali in ogni suo prodotto degli ultimi anni, e la metà delle volte lo fa in modo imbarazzante.
Si perde tutto il potere formativo della storia di Pinocchio. E il bello è che c'è pure una diatriba tra la fondazione Collodi e la Disney che dal 1943 detiene il marchio e lo sfruttamento dei diritti di immagine del nome di Pinocchio, solo in questi giorni son stati trovati degli accordi. Se proprio vogliamo fare i sottili mi pare che questa sia appropriazione culturale. La storia di Pinocchio viene stravolta in tutto e per tutto, a cominciare, come giustamente osservi tu, dalla povertà totale in cui vessava Geppetto. Anche da piccola mi sdubbiava la versione del cartone animato Disney in cui nella casa di Geppetto era tutto dignitoso, caldo e dava senso di protezione, altro che patinatura dorata da american dream. Mi verrebbe da dire "Disney (is) for dummies"! Voglio proprio vedere ora quando a scuola verrà letto il VERO libro di Pinocchio come la prenderanno i bambini e le famiglie (di oggi)...
Vabbè è tutto chiaro, la bugia di Pinocchio è un tentativo di citare Shrek 2 dove fanno mentire Pinocchio per liberare Shrek e Ciuchino🤣 "Io porto le mutandine da donna" "Davvero?" "NO" "È UN TANGA!"
@@arthegor93 in teoria non si poteva ai tempi perché travestirsi era una cosa per cui o si prendeva in giro o ci si indenniava,ed è questo coraggio che in shrek è stato premiato di mostrare questo tipo di cose che la gente non considerava accettabili, e poi la civiltà apparentemente è regredita di nuovo
@@alessiobilleci7246 sisi d'accordissimo, ma adesso che abbiano il politically correct facile la gente si indignerebbe anche per una battuta del genere, ti faccio il classico esempio: "Embè che c'è di male ad indossare biancheria femminile?" Ci riferivamo a questo
"Forza Pinocchio, devi dire una bugia!" "Ok, ci provo... ehm... la Disney è una multinazionale che mette i soldi davanti ai sogni e non ha alcun rispetto per le minoranze" "Ma no, Pinocchio, non lo vedi che il tuo naso non si allunga?" Ma scherziamo? Hanno messo nel live action di Pinocchio, che dovrebbe essere preso sul serio, una scena presa da Shrek che era a perculo?! Ma che c'hanno in testa?!!
A questo punto, non so neanche perché mi ostini a guardare questi """live action""" (che abusano sempre più della CGI, andando in diretto contrasto con il senso stesso del termine), 9 volte 10 sono prodotti senza anima che probabilmente neanche il regista apprezza o ricorda di aver girato
Tra le cose cambiate da cartone animato a questo live action altre due buone azioni per disney: togliere l'arma a geppetto quando si alza nel cuore della notte e il sigaro a pinocchio quando giocano a biliardo, altrimenti che immagine dai con delle armi e il fumo? In America certe cose non sono accettate...
Sono ancora convinto che la migliore versione di Pinocchio sia la versione televisiva degli anni 70 con Manfredi e balestri, appena l'ho finita di vedere ho fatto partire degli applausi con lacrime di gioia
I mezzi erano quelli che erano, e nonostante ciò Comencini seppe sfruttare al meglio assoluto ogni metafora, con un telefilm pieno di scorci teatrali. Franco Franchi e Ciccio Ingrassia nel ruolo del Gatto e della Volpe rimangono inarrivabili, due maschere che ancora oggi coinvolgono col loro genio.
dobbiamo aggiungere che la fatina la fanno apparire una volta, è poi basta, Mangia fuoco finisce in prigioni (per quale crimine poi?!), infine mettono un mostro (è comunque un Kraken dei poveri) che neppure la fatina gli dice dove ma un gabbiano parlante, mi domando ma volevano far vedere non c'è limite al peggio, oppure volevano dirci con il finale che né faranno un secondo film.
Non ha senso fare liveaction dei classici Disney: È come se io avessi un folletto che funzionasse egregiamente, si piega si allunga e utile in qualsiasi evenienza e ad un certo punto dopo anni di utilizzo arrivasse uno stronzo a suonarmi e mi dicesse"lo sa che questo nuovo modello è pari pari al suo modello vecchio solo che non si piega e aspira solo la polvere mentre le briciole si incastrano?" 1)un coglione lo comprerebbe 2)Un Demente direbbe "si può avere anche nero?"
@@pilliman750 in quel caso avrebbe chiesto di che sesso fosse e l'omino della folletto sarebbe stato lì a inventarsi una storia falsa come Giuda di come anche gli oggetti possano avere sentimenti e un sesso portando il compratore a comprare tutta una vasta gamma di accessori in più che non servono a un cazzo (come quando si creano dei tag per un prodotto tipo "promuove la comunità Lgbt +)
Ha senso per due motivi: 1.se non lo fanno dopo tot anni perdono i diritti sui personaggi 2. I bambini odierni (non tutti, ma la maggioraza), preferiscono il 3d e schifano il 2d
@@NoctisOfficial96 infatti, i miei figli si sono spaventati, tanto che ho dovuto interrompere la visione per evitare che di notte venissero loro gli incubi.
La disabilità, per come è affrontata dalla Disney, riprende a piene mani dal discorso di Kirk Lazarus a Tugg Speedman in Tropic Thunder: never go full retard.
Io invece ho veramente apprezzato il finale, hanno reso giustizia agli squali, alle balene, alle fate pelate con la n, e finalmente dopo anni di disboscamenti in amazzonia e abusi da ikea anche il legno puó sentirsi rappresentato. Quei mostri della Foppapedretti hanno i giorni contati.
Io sono fan della Disney ma da tanto tempo sta davvero cagando fuori dal vaso (scusate la scurrilità). Non pensavo si potessero toccare certi livelli di trash... È incredibile.
@@Spyro_Synaes_Symbio_SPYR017 secondo me ci sono pellicole valide, ma i live action sono veramente uno peggio dell'altro. È il solito discorso, i soldi fanno da padrone. Ergo, roviniamo tutto in nome dei soldi, non mettiamoci più passione, l'importante è portare il pane in casa (pensiero personalissimo, naturalmente)
@@marcobayblade laddove la Disney, tra il 2000 e il 2007 brancolava nel buio ed annaspava, appena ha potuto trovare la qualità grafica che gli serviva (grazie a Lasseter e alla Pixar allora da poco comprata) ha subito appeso il cervello al chiodo e se l'è giocata con film dalle tematiche leggere e canzoni accattivanti. Di roba valida a mio parere ne ha fatta poca. Ma alla fine, con tutte le case di produzione che si è comprata, dei prodotti originali Disney oramai non se ne preoccupa neanche più di tanto, alla fine campa di rendita.
dovevi fare un video di un'ora su questo film, è il primo live action Pisney che ho visto e me ne sono pentito. Pinocchio aveva un messaggio per i bambini: non disubbidire e mentire a chi ti ama e fa sacrifici per te. In questo film ho fatto fatica a trovare una morale che fosse indirizzata ai bambini
Sì forse una c'è, ma è il contrario del concetto d'inclusione, Pinocchio qui si fida solo della marionetta, quella doppiata dalla ragazza claudicante, quindi il messaggio per i bambini sarebbe: fidatevi solo di quelli come voi, o, perlomeno, quelli che ve lo fanno credere
La Disney e il politically correct hanno cancellato del tutto la dialettica e il divenire. Tutto va bene così com'è. Per "includere" l'esistente in realtà lo si giustifica. Così si smerda tutto il significato pedagogico dell'opera di Collodi. Non pensavo che la fine della trascendenza di cui parla la filosofia contemporanea si sarebbe incarnata nel piattume dell'inclusione disneyana.
Allora, ricordo che ti piacque molto "Il racconto dei racconti" di Garrone, per cui mi sento di consigliarti la sua versione di Pinocchio del 2019. Coglie molto bene l'atmosfera surreale e viscerale del romanzo, e fa un uso della CGI che tu di sicuro apprezzeresti (è usata soltanto là dove gli effetti pratici non arrivano, e risulta il più delle volte invisibile, come è giusto che sia). Questo Pinocchio... maldestro e stucchevole. Ecco come mi sento di riassumerlo. Vogliamo parlare del Paese dei Balocchi? Nel romanzo si trattava, molto semplicemente, di un luogo senza scuole, genitori o insegnanti, dove i bambini sono liberi di cazzeggiare senza freni. E così, dopo un po' di mesi passati a vivere in quel modo, secondo la logica del mondo di Collodi, diventi un asino. Non è che viene condannato lo svago o il riposo: semplicemente è meglio limitare queste due cose per non farle diventare il centro della tua vita. I bambini nel romanzo non è che compiano azioni orribili o deprecabili, almeno per gli standard moderni. Il peggio che fanno forse è scrivere frasi sgrammaticate sui muri. Nel film del 1940... E' praticamente l'Inferno in formato luna park. L'Omino di burro è Satana incarnato. Il Paese dei Balocchi è un luna park dove i bambini sono incoraggiati alla trasgressione e all'eccesso, a bere alcolici e a fumare (come se agli adulti facesse bene, ma questa è un'altra storia...) Non è più una forma di cattivo comportamento "passivo" e autoindulgente come nel libro, ma un vero e proprio decadimento in una spirale che, nell'arco di una notte, ti fa trasformare in asino (nel libro è una malattia, nel film del 1940 sembra più che altro essere una maledizione o una magia innescata dall'Omino di Burro). Qui invece che abbiamo? Una specie di Fabbrica di Cioccolato 2.0 con le montagne di caramelle - bambini che rompono orologi in maniera assolutamente meccanica, senza un minimo di partecipazione da parte loro - root beer (rigorosamente in CGI) che sostituisce la birra e l'assoluta censura di fumo (come se nel classico originale venisse ritratto in modo positivo...) - Pinocchio che non si lascia mai andare alle tentazioni del posto, rendendo la sua trasformazione in asino ancora più insensata. P.S. Strano che non hai commentato la scena in cui Pinocchio si ferma ad annusare una cacca di cavallo lungo la strada. Una scena talmente gratuita da farmi pensare che qualcuno l'abbia inserita quasi per fare un mea culpa, della serie "ok persino noi riconosciamo la qualità vera di questo film, simboleggiata da questa scena".
Se quello Disney ti sembra l'inferno in terra non hai mai visto il Paese dei Balocchi di "Pinocchio and the Emperor of Night", una specie di incubo drogato con tanto di distorsioni visive, birra a fiumi e coretti satanici. L'avessi visto da bambino sarei rimasto traumatizzato a vita. Non pervenuto invece quello di Garrone, che è una specie di cortile dietro la scuola con un paio di pali della cuccagna e piume volanti, rappresentazione di una pigrizia unica, dove non c'è né il Paese né i Balocchi.
A me piacciono entrambe le versioni, ma perché entrambe dicono la stessa cosa ma per cose diverse: L'originale mandava il messaggio di:"l'ozio a oltranza e mancanza di insegnamento e regole portano all'ignoranza, che quindi ti rende un'asino che le altre persone possono sfruttare a piacimento, tanto tu, che sei ignorante a bestia, non puoi dire niente contro le loro scelte" Mentre quello disney degli anni 40 è la stesso, ma aggiunge la parola che oggi molti tra le generazioni 98 (dalla quale mi dissocio seppur ne faccio parte)-2000 in poi hanno dimenticato: Disciplina. Ma qui? Che... che cazzo vuole dire punire dei bambini solo perché fanno cose da bambini? Capisco che molti alla disney supportano il lato politico che cerca di fare il lavaggio del cervello ai bambini, ma qui si esagera
Ti giuro, credo tu abbia ricalcato le mie parole di quando l’ho visto punto per punto. Aggiungerei due considerazioni: nella scena dove viene cacciato da scuola, lui non è solo in balia degli eventi, lui fa addirittura la cosa giusta (stando a quanto ci mostra il film). Il maestro gli dice “la scuola è per bambini! Le marionette devono stare al teatro dei burattini”, se un’istituzione (il maestro di fatto rappresenta la scuola nel suo complesso) ti dicesse che di te se ne lava le mani e per sopravvivere devi andare a lavorare come attore, tu cosa puoi fare se non andarci e cercare di portare a casa il pane così? Dove sta la colpa di Pinocchio se decide di seguire il consiglio del maestro? Al più è colpa di Mangiafuoco che è un imbroglione. Inoltre, la scena del naso non solo è stupida, ma è anche diseducativa: pensiamola in chiave metaforica, qual è l’insegnamento dietro? “Se ti trovi nei guai, menti come un dannato e ne uscirai”?
@@XMarkxyz "solo copiato Sherek 2" ed i film di shrek sono delle parodie sulle animazioni disney stesse ma parliamo della dreamwork che al confronto sono della divinità del cinema animazione rispetto a disney; dimmi quale animazione dreamwork fa cagare ed io ti metto in tavola almeno 10 cagate disney contro
Award fact Pinocchio è stato candidato a ben 6 Razzie Awards, “vincendo” solamente Peggior Remake o Sequel. Le categorie che ha perso sono: Peggior Film (perso contro Blonde) Peggior Regista a Robert Zemeckis (perso contro Machine Gun Kelly & Mod Sun per Good Mourning) Peggior Attore Protagonista a Tom Hanks che interpreta Geppetto (perso contro Jared Leto in Morbius. MA ha vinto Attore Non Protagonista e Combinazione assieme al trucco e accento strambo per il suo ruolo in Elvis) Peggior Attrice Non Protagonista a Lorraine Bracco che doppia Sofia il Gabbiano (perso contro Adria Arjona in Morbius) Peggior Sceneggiatura a Robert Zemeckis e Chris Weitz (perso contro Andrew Dominik per Blonde)
A me la cosa che piú ha fatto brutto di questo live action è stato Pinocchio che nel Paese dei Balocchi faceva la parte della coscienza di Lucignolo ed era dispiaciuto per tutto quel caos. 😂😂 Ma siete fuori? Come si fa a distorcere una storia cosi? 🤦🏻♂️
1 Le tue recensioni come sempre sono magistrali. Riesci a rendere in parole ciò che noi intuiamo a livello subconscio 2 Il buonismo inclusivo e irritante sta massacrando (oltre che lo scroto) il cinema per cui o ti becchi un polpettone di questo tipo o facciamo i supereroi buoni contro cattivi e via. 3 Se alla disney ascoltano la tua recensione, comprano youtube e ti bannano quindi speriamo che non l'ascoltino
3 Se alla disney ascoltassero la tua recensione, comprerebbero youtube e ti bannerebbero quindi speriamo che non l'ascoltino.* Mi sono permesso di correggere i 3 verbi su 4 che hai sbagliato e non me ne frega nulla se gente come me ti stia sulle palle, perché a me lo sta ancora di più il fatto di dover leggere certe cose. Da quando mi è stato chiesto da persone che frequento di correggerle qualora sbagliassero a coniugare i verbi sono diventato, seppur raramente, un professorino del cazzo sotto ad alcuni commenti, prima nemmeno ci facevo caso, ora provo un fastidio assurdo a sentire certe cose, quasi peggio di quando parte una "canzone" trap, cosa peggiore però, anche il mio Prof di italiano a volte non ci azzecca.
@@dangus04 4) Abbiamo compreso ugualmente il senso del punto 3, da lei corretto. Abbiamo compreso fosse sbagliato ma poiché non stiamo a scuola, all'università ne' deve essere letto da persone che contano: Ce lo facevamo andare bene così come è stato scritto. 5)La cito: I Professorini del c4zz0 stanno bene a scuola Ci simm spiegat O' Professo' e stu par d'AssurbaniPAL. Sa com'è: Anche io quando leggo le corbellerie, saccenti, dei professorini di stochausen, non posso fare a meno di intervenire. In poche parole: "Faceteci il piacere faceteci". Aggio scrivut buon, ca sinno' m'e' curregger. N.b. Ogni cosa scritta è, volutamente, scritta come la legge(sempre che sappia leggere).
@@dangus04 Si era presentato con il primo post. Si è qualificato col secondo. Non mi abbasso agli infimi livelli di certuni. La lascio ai suoi "risottini".
piccolo off topic: ma quanto è bello il Pinocchio di Comencini? Riesce a trasmettere l'atmosfera "lugubre" del racconto di Collodi. Oggi un Pinocchio del genere non sarebbe mai potuto uscire. Eppure io lo vedevo e rivedevo da piccolo, ora ho 31 anni e sono cresciuto senza traumi! Mi piacerebbe se ne facessi una recensione (perché sono sicuro che l'hai visto! :D)
I deficienti americani che trovano il Pinocchio originale troppo macabro sono dei mammoni senza spina. Se i bambini possono stomacare Harry Potter o la mitologia Greca, Pinocchio non è un problema.
@@salvatoreschiano900 sono sicuro, è l'unico motivo per lasciarlo di legno, anche per loro (i nazisti dico) lasciarlo burattino per sempre sarebbe troppo senza sfruttarlo o bruciarlo nel fuoco, devono far vedere lo sfruttamento inclusivo ed esclusivo disney+
Il peggior live action Disney mai fatto. Un film sbagliato in ogni sua singola componente. Questa è la pietra tombale definitiva su questi progetti remake. Quel finale, dove il messaggio viene completamente stravolto in favore di una morale che nemmeno Zemeckis aveva capito, è proprio il male della Disney moderna allo stato più puro.
Dopo la fatina di colore, rasata a zero, che strizza l’occhio alle minoranze e forse, alla comunità lgbt , dopo Pinocchio discriminato a scuola, ho immaginato una versione di Pinocchio totalmente politically correct (si fa per scherzare eh): - Geppetto, in quanto single, non è papà di Pinocchio ma genitore 1 - a Mangiafuoco, in quanto nomade, girando con i tendoni, gli sarà assegnata una casa popolare come richiedente asilo - il Grillo parlante diventa Grillo e basta, poiché addestrare un Grillo a parlare è considerato violenza sugli animali - Lucignolo viene sostituito da un uomo di mezz’età altrimenti si fomenterebbe la criminalità giovanile e le baby gang - Il termine “balena” sarà sostituito da “mammifero acquatico”, altrimenti sarebbe body shaming - la casa di Geppetto, situata in Italia, dovrà avere un crocifisso per ogni stanza - Il Gatto e la Volpe diventeranno la Gatta e la Volpe, a sostegno delle quote rosa nelle aziende - Pinocchio è un burattino, un oggetto di legno lavorato, in quanto tale è nato senza un sesso predefinito. Il titolo del film diventerà perciò “Pinocchiə”
Diamo a Pinocchio il super potere del motoscafo e non facciamo assolutamente venire l'ansia agli spettatori come nel cartone quando si trascinava a peso morto suo padre per cercare di salvarlo. Che merda.
Almeno il classico Disney, per quanto l’avesse edulcorato per essere più adatto al pubblico americano, aveva capito la natura di un romanzo di formazione. Nel nuovo live action non c’è proprio neanche il messaggio di base dell’originale, manca proprio il fondamento di ogni film: il motivo per girare il film stesso.
Una cosa che rimpiango dei film dell'epoca di Walt Disney è il loro sapere essere anche "disturbanti". La scena in cui Pinocchio si trasforma in un asino è fantastica e di chiare influenze horror. È importante educare i bambini anche allo spavento. Questa cosa oggi si è persa a parte alcuni casi (viene relegata ai cartoni in stop motion). Questi remake disney spesso appiattiscono gli originali togliendone gli elementi cardine.
@@peppinobenincasa O la sequenza della foresta degli orrori di Biancaneve. Talmente terrificante che il maestro dell'horror Dario Argento ha preso spunto proprio da lì per Suspiria.
In questa versione è un amico delle guardie che Topolino levati, nel romanzo originale era uno stronzetto egoista e ingrato che imparava tutto a sue spese
Il dettaglio che preferisco del libro è la descrizione della casa di Geppetto... è così povero che nemmeno può permettersi la legna e quindi ha dipinto un pentolone pieno di zuppa fumante ed un focolare finti sul muro per avere l'illusione di avere cibo a volontà e una casa calda. Se ci si pensa, è di un'atrocità disarmante questa cosa.
Io l'ho trovato involontariamente orrorifico, quel misto tra CGI e attori veri mi ha fatto venire i brividi, quel pesciolino in CGI mi ha fatto venire gli incubi. C'è un senso di inquietudine che pervade il film , anche sto fatto di Pinocchio super buono è di un finto così finto da essere disturbante.
La cosa più disturbante del pesce è che l'abbiano sessualizzata cosi tanto che quando la vedi ti senti proprio tu nel mondo reale sulla pelle il disagio che ti pervade
secondo me di Zemeckis c'è solo il suo nome nei titoli di testa e di coda. Soffermandosi anche sul lato tecnico, non so se ai notato ma a parte il fatto che la cg a volte è aberrante, c'è una scena dove Lucignolo parla a Pinocchio mentre vanno al Paese dei Balocchi, e l'attore praticamente mentre gli parla guarda dietro il modello 3D. Hanno messo lo stesso design ai personaggi e agli animali peggiorandoli in molti casi: i cazzo di uomini in nero nel cartone diventano dei demoni di fumo nero, il Paese dei Balocchi ha i cheeseburger e le montagne russe moderne, e soprattutto Pinocchio non beve; gli hanno dato 30 volte un bicchiere di birra, ma lui no no, è un bravo ragazzo, non come i bambini cattivi che bevono, mangiano al fast food, dicono parolacce o giocano a biliardo.. lui è bravo. In ogni caso vorrei sapere se attendi la versione di del Toro, e cosa ne pensi di quella di Garrone
Ciao Siné! Video eccellente come al solito, ma devo correggere una cosa: nella scena finale, quando Pinocchio va verso la luce assieme a Geppetto, in realtà diventa un bambino vero, lo si nota dalle giunture della gamba che svaniscono. Rimane comunque una cagata ma ci tenevo a sottolinearlo per correttezza 😁
In generale tutte le tue recensioni sono magia, ma qui davvero ti sei superato. Sono felice da una parte e triste dall’altra perché difficilmente si toccheranno picchi così alti. Magia 😂❤
Ho visto i primi 5 minuti per rispetto di Tom Hanks, poi ho cambiato canale. Ascoltando la tua recensione, mi rendo conto di aver fatto la cosa giusta. Fuori il politicamente corretto dalle storie originali.
Il vero dramma è che la gente ancora li guarda,i film Disney...forse tante persone hanno il padre falegname che ha fracassato loro il lobo destro con lo scalpello...
Il film non visto e già non volevo vederlo ma il video è fantastico... Volevo fare notare solo una cosa, il problema che hai evidenziato del personaggio benestante ma disoccupato e disinteressato al denaro è una robba Disney storica in certi contesti. E l'esempio cardine credo sia Topolino nei fumetti soprattutto italiani ma non solo, Topolino a differenza di Paperino non vive i bisogni materiali e le sue spese non sono mai un problema sentito dal lettore. La pantegana lavora per Basettoni, Rock Sassi e Manetta con lo stesso spirito eroico dell'umarèl al cantiere: aggratis, intere investigazioni gratuite rendono l'idea di un personaggio libero da qualsiasi impegno o necessità addirittura bisognoso di trovare complesse attività che lo coinvolgano. E questo senza chiaramente essere etichettato come "ricco" quindi senza tutte le possibilità narrative che un personaggio come Paperon De Paperoni può offrire. Se nei primi fumetti di Godfrettson si capiva che Topolino fosse parte di un ceto medio-basso (facendo lo strillone, l'imbianchino o altro) le cui storie erano piene di saltuari e bislacchi impieghi, questa caratteristica è rimasta solo nella controparte papera. Il mondo dei paperi è più simpatico del mondo dei topi perchè è decentrato, ha un cast ricco che vive i limiti quotidiani che tutti vivono quali i rapporti familiari o appunto le necessità economiche. Paperino è spesso un disoccupato contento di esserlo e fannullone ma questo lo porta a una prevedibile povertà e vulnerabilità verso lo zio.
avete mai visto il video di quel tipo americano che vesito da messicano stereotipato ( sombrero, poncho e baffone alla super mario ) va nei college americani a chiedere se per loro e' offensivo il suo modo di vestire ? bene in quasi tutti i casi i ragazzi che non sono messicani rispondo che si assolutamente il suo modo di vestire è offensivo verso i messicani. Dopo questo esperimento il ragazzo americano sempre col solito vestito va dai messicani ( quelli classici che trovi in ogni angolo di america, anziani e giovani compresi ) e gli pone la stessa domanda , chiedendo se si sentissero offesi per quello che sta facendo ... tutti e dico tutti i messicani si fanno due risate e gli rispondono che a loro non frega nulla e molto spesso gli fanno pure qualche battuta o complimento, volete sapere la morale di questa storia assurda ??? non c'e' ma sono convinto che alla Disney chi sta lavorando da qualche anno nei vari reparti di scrittura sicuramente fa parte della prima categoria citata dei ragazzi fuori dal college
Mario, ma scusa come fai a non capire, Geppetto ha ovviamente piantato l'albero dei soldi con l'aiuto del gatto e la volpe😁 mi stupisco che tu non ci sia arrivato
Eh ma Synergo... Non capisci che la ragazza con l'hadicap che sa comunque ballare è un messaggio per tutte le persone disabili, ovvero: anche se sei tumefatto avendo una gamba sola, puoi comunque essere "in gamba". (P.S. Sei il Re del Sarcasmo e ti stimo)
Non potrò mai dimenticare il Pinocchio illustrato da Mussino che lessi quando ero piccola. Una favola nera, potevo fermarmi decine di minuti a guardare le illustrazioni, un'opera d'arte (che non intendo rovinare sovrascrivendola con la monnezza Disney).
Pinocchio che annusa la merda/ che si trasforma in un motoscafo e la balena trasformata in un mostro di Lovecraft con tentacoli, ali membranose e lungo 60 metri. Trovo esilarante come la Disney non riesca ad essere fedele manco a se stessa, mi spiace per Tom Hanks, ma tanto lo avranno pagato bene lol
Per assurdo temo che il Pinocchio di Del Toro (visivamente splendido) sia anche peggio: qui Pinocchio le fesserie le fa, ma siccome è in buona fede è Geppetto a dover cambiare ed imparare ad accettarlo per quello che è. "Ah, ti sei venduto agli schiavisti? Caspita, non è stata un'ottima idea ma io sono un cattivo padre quindi sicuramente è colpa mia! Perdonami!"
Caro Synergo io ormai non ho più la voglia di sfracassarmi i maroni davanti a ste cagate live action di Disney. Ho ancora il trauma del Dumbo di Tim Burton...e da allora ho pensato: ma perché devo farmi del male?! Forse potrei rivalutare i film della Asylum
Avevo circa 6 anni quando ho inserito la cassetta di pinocchio nel videoregistratore.. Per fortuna i miei fratelli ci avevano registrato sopra predator.. Il primo.. Da allora associo Pinocchio a quel film.. Per me Pinocchio è un mostro che spara laser..
Mà, dopo lo guardo il video, ma ti comunico che su Amazon prime c'è una serie che gode di una leggerissima fama perchè poggia sulle spalle di un classico del genere fantasi, che sta sollevando un certo livello di insoddisfazione, e si presta ad essere demolita peggio di 13. Vieni, o Synergo, in soccorso di quelle anime che non ne possono più di sentire recensori prezzolati con partnership amazon che dichiarano, ad ogni scena del cazzo, di avere la pelle d'oca... Poi, beninteso, fa come cazzo ti pare va
Non penso sia il caso. Synergo si addormenta dopo mezz'ora con i film del Signore degli Anelli, se gli fai vedere la serie si martella i maroni 🤣 Comunque se mastichi l'inglese di consiglio le recensioni di Nerdrotic, Knights Watch (il canale di cinema di Shadiversity) o Disparu