Quante cose si imparano! Grazie Lorenzo per aver condiviso il tuo sistema di raccolta e infiltrazione dell'acqua 💧. ➤ Puoi sostenere Lorenzo e La Scoscesa: sostieni.link/32826
Tutto molto interessante, anche se sul cosiddetto "cambiamento climatico" ci sarebbe molto da dire, anche perchè non tutti sono d'accordo sulle "versioni ufficiali" che a dire il vero, convincono poco. Bisognerebbe avere il coraggio di approfondire l'argomento. Ad esempio è ormai noto da tempo che esiste la documentata possibilità di alterare intenzionalmente il clima e non credo sia saggio ignorarla.
A mio parere i video con Lorenzo sono i piu' interessanti che hai pubblicato. Ho gestito per decenni un terreno terrazzato di 2 ettari e ricordo quando sotto i diluvi andavo a vedere cosa stava accadendo...la mia compagna come quella di Lorenzo mi guardava e scuoteva la testa.. "ma dove vai piove a dirotto! " "vado a vedere il giro dell'acqua!" solo quando piove si puo' capire dove e come intervenire...nel mio caso prevalentemente per limitare i danni. 👍👍
Concordo, anche io sono partito per limitare i danni, poi ho cominciato a pensare ad aggiungere funzioni e pensare cosa si potesse fare oltre a limitare i danni. Tanti errori, tante prove, ma ora ho acquisito più esperienza
ciao e complimenti ottimo video! A Lorenzo potete suggerire (forse lo avrà sentito) anche un altro Maestro che si è occupato in prima persona di lotta su grande scala alla desertificazione, con risultati direi decisivi grazie alle sue tecniche applicate in tutto il mondo; chiamato a intervenire nelle aree più a rischio di Cina, Africa e molte altre: Venanzio Vallerani. Fate una ricerca sulle sue esperienze e le sue metodiche, potreste scoprire un mondo.
Attendevo da tempo un video del Bosco di Ogigia con Lorenzo Costa, uno tra i docenti di Permacultura più preparati che io abbia conosciuto. Con i tempi che ci attendono dobbiamo tutti fare il massimo per mettere in pratica le tecniche di infiltrazione dell'acqua, accogliendo e gestendo la pioggia invece di allontanarla di tutta fretta facendola scorrere lungo i fossi giù per i campi, come ancora si vede fare in tantissimi casi. Consiglio vivamente di partecipare ad un corso di gestione dell'acqua con Lorenzo, unico effetto collaterale è che poi ogni volta che piove si prova un impulso impellente a fiondarsi fuori di casa con kway e ombrello per osservare estasiati il corso dell'acqua e immaginare canali di diversione e bacini di infiltrazione ovunque!
"Raccolta dell acqua piovana alla scoscesa, guarda come scorre, MITICO!"🤣grande Lorenzo: raccogli, distribuisci, infiltra mi ha insegnato... ancora non ho trovato il mio terreno ma nel frattempo applico all' anima, funziona anche lì! Grazie Francesca e ancora grazie Lorenzo per la generosità
Mitico Lorenzo! I tuoi consigli sono troppo preziosi per il clima che purtroppo ci troviamo a vivere ! Grazie Lorenzo e grazie a Francesca e Filippo 🙏💚
Ciao Francesca,molto molto interessante,nel mio piccolo cerco sempre di tenere il contenitore da 500 litri vuoto,riempio tutti i secchi e bidoncini,con la disperazione di mia moglie perchè dice che l'acqua esposta attira le zanzare, così alle prime pioggie la botte si riempie,in più il tubicino del troppo pieno lo posiziono di volta in volta su parti di terreno non coltivabile. Spero che per il mio ottantesimo compleanno i figli mi regalino ........un pozzo.
Buongiorno e buona domenica. Concetti espressi ed applicati con intelligenza da chi ha padronanza oggettiva e pratica della materia. Un altro grande permaculture G. Lawton insegna queste tre regole anche se vive in altro continente. L'acqua è affascinante perché va ovunque rispetta le regole del volume, massa e gravità ( non me ne voglia un fisico che legge) e più del vento infatti all'acqua è più difficile sfuggire. Condordo che l'acqua ed il suo andamento distribuzione e ruscellamento va osservato quando è consistente ed impetuosa: è affascinante vederla salire lungo una curva di livello all'interno di una swale uscire da un troppo pieno e raccogliersi in un invaso. Quando è bel tempo ci possiamo immaginare dove vada scorra e ciò che può causare : con l'acqua progetta sempre per il suo doppio o triplo perché quando arriva non la fermi. Complimenti per come hai espresso questi concetti guardando al futuro del nostro pianeta e non solo al proprio orticello. Grazie ad Ogigia per averti condiviso.
Ciao Luca, grazie del tuo commento. Anche per la gestione dell'acqua possiamo fare tanto, spero che testimonianze come quella di Lorenzo aiutino le persone a scegliere gli interventi corretti. Alcuni possono essere messi in pratica da ognuno, altri hanno bisogno di interventi collettivi.
molto interessante👏💪. mi ha aiutato a comprendere meglio le funzioni delle buche, ora abbandonate, testimoni di agricoltura eroica nella Vena del gesso romagnola, zona appunto molto carente di acqua. Interessante come le soluzioni tecniche basilari siano state adottate in modo simile, in territori lontani. Grazie👋
Assolutamente, le soluzioni adottate erano e sono molto simili in tutto il mondo. L'acqua ha una stupenda caratteristica si comporta allo stesso modo ovunque, quello che cambia sono i contesti specifici dei nostri terreni, e le nostre culture. Noi abbiamo dimenticato tanto negli ultimi ottant'anni. Ma è tutto lì, alle volte solo come presenza sul territorio
Grazie per questo video ! Al bordo del mio campo "ci sono una specie di solchi " forse in origine erano dei fossi per fare scorrere l'acqua in eccesso .. da un paio d'anni la.zona è abbandonata a se stessa e la natura è ritornata a vivere sono nati spontaneamente dei gelsi ai bordi di questi "fossi" . Parlando con gli anziani del posto sono venuta a scoprire che una volta c'erano molti gelsi per l'allevamento dei bachi da seta . Questa estate siccitosa c'era l'acqua solo in questi fossi con i gelsi il resto del campo era secco e crepato . Grazie a questo video adro a vedere come si comporta l'acqua!
Ha perfettamente ragione il modo migliore per vedere come scende l'acqua e dove va per evitare le frane e gli smottamenti e su come prevenire le frane è andare in campagna è andare con un ombrello quando piove e firmare io lo avevo già fatto ... quando c'è stato un alluvione dalle mie parti con una macchina fotografica e rullino... circa 30 anni fa....
Una nuova cultura e visione della progettazione paesaggistica ed agricola. Vedo anche la gestione degli olivi a vaso policonico come prova dell'attenzione nei confronti di una metodologia efficiente e rispettosa della pianta. Complimenti Lorenzo Costa!
Video fantastico!! Lo riguarderò più volte perché anche in cascina abbiamo bisogno di poter gestire l'acqua, c'è n'è tanta e scorre sulla strada, uno spreco inaccettabile!! Grazie Lorenzo! E soprattutto grazie al bosco di oggigia con i suoi meravigliosi video!! Un saluto dalla cascina di Sara 🤗
L'acqua può e deve essere valorizzata, oggi viene scaricata via il più velocemente possibile. Partite con una attenta osservazione e poi comincerete a capire cosa fare
Lezione fantastica di Lorenzo da inviare ai nostri politici. Ho sentito che delle piogge si recupera un misero 10 %. Nel mio orto in piano lavorando solo sul suolo infiltro e basta!! Infatti dopo i nubifragi esco e vado a raccogliere dopo 2 minuti. C'è qualche altra cosa che potrei fare!! Oggi è tornato il sole che non si vedeva dall'anno passato. La gestione della nebbia !!! 😅🤣😂
Ciao Pierluigi, ecco la gestione della nebbia, mi manca, ma ci stiamo lavorando. Anche da me non manca e si resta immersi nella nebbia per settimane intere. Sicuramente una risorsa da valorizzare. Il tuo suolo è ben curato e non ha problemi di infiltrazione, la materia organica sta alla base della gestione dell'acqua.
@@boscodiogigia Ciao Francesca e Filippo, come al solito un fantastico video. Per la nebbia, che sto studiando come risorsa perché molto forte dalle mie parti, ci sono dei veri e propri pannelli che la raccolgono, e sono davvero interessanti, sebbene non belli da vedere. Poi c'è il Warka water in bambù di Arturo Vittori. Il suo albero della vita è spettacolare e viene utilizzato in progetti umanitari. La sua sede è proprio nella mia zona, a Bomarzo.💚
@@chiarafiorucci a volte leggere i commenti è altrettanto illuminate! Come con il tuo! Grazie sono andata a cercarmi il progetto del Warka Water, meraviglioso!
Mamma mia che gioia sentir dire queste cose in italiano e con il mio stesso accento! Quando provai a proporre questo concetto di gestione dell'acqua a un contadino delle mie zone, ho quasi rischiato di arrivare alle mani... E non esagero. Senza contare gli improperi che mi sono stati lanciati. Respiriamo quest'aria fresca!🎉
Ciao Lorenzo! Intanto non livello la terra! Mio padre, vecchio contadino di 88 anni, vuole vedere il campo liscio liscio ed io combatto con lui! 😆 io voglio creare punti naturali di raccolta, pur stando in pianura padana. Il mio lavoro sarà quello di guardare quando piove, dove si creano le pozze e dove l'acqua ristagna di più! Ed è lì che farò il bacino!!! Furbaaa!😆 Ciao!
Osservare è importantissimo, ci dice molto. Quando l'acqua scorre porta con sé comunque sedimento, particelle di suolo. Negli anni, l'acqua scorrendo sempre nello stesso punto, accumula sedimento, e dove c'è un cambio di velocità nel movimento dell'acqua, lì troviamo particelle di argilla, e lì le pozze d'acqua. L'acqua parla un linguaggio che noi dobbiamo solo imparare di nuovo.
Io lotto col mio contoterzista per le stesse ragioni: i campi sono perfetti, le semine altrettanto, peccato che la terra muore. Bisognerebbe vietare aratro e rotante che distruggono lo strato superficiale del terreno che ha la funzione di raccogliere l'acqua. Basta una sequenza di periodi siccitosi e ci troviamo il deserto in casa!
Questo e l'altro video con Lorenzo sono probabilmente i video più interessanti che abbia mai visto sul canale del Bosco di Ogigia. Quest'uomo è veramente geniale.
Ciao Lorenzo, scrivo dal Portogallo (serra da Estrela) dove i terrazzamenti sono esattamente tutti come i tuoi, in discesa. (Qui coltivavano prevalentemente mais) Molto interessante il tuo progetto!
@@lorenzocosta3951 Se hai bisogno di più info chiedimi pure, e se vieni a fare un giro per di qua ti/vi ospitiamo volentieri, tempo e spazio sono cose che non mancano mai, qui ! :)
SI certo il problema è l'infiltrazione dell'acqua: poi quando va in ospedale e non trovo soccorso penserà ai bacini, idem per le scuole Chew sfornano somari, strade emmental, sicurezza assente ecc pensate ai bacini
Interessantissimo! Grazie per l' opera di divulgazione! ... Va meglio anchevil suono, non c'è più quel divario grande tra la sua voce e quella degli intervistati.
Noi comunque abbiamo il dovere di agire ed organizzarci........ agire sul suolo, aiutarci con le piante, la raccolta delle acque ( il bacino non è sbagliato, si fa da tempo immemore, persino i miei nonni ne avevano uno, per le pecore e per irrigare, per loro c’era la sorgente..... niente servizi in casa) noi ora possiamo avere a disposizione dei contenitori per acqua che all’epoca non c’erano. E poi convogliavano ( guardare le risaie al nord) coi canali di irrigazione. I canali non necessitavano uso di corrente elettrica....... ovviamente il bacino doveva essere bello pieno...... da me adesso piove e l’acqua si sta infiltrando nel terreno in modo naturale. Ho fatto l’orto e le serre nella parte più bassa del terreno, in modo da avere la terra con un minimo di risorsa. Credo che applicherò anche un contenitore di raccolta come ha fatto lui, ottima idea. Ho comunque dei bidoni di raccolta posizionati sotto le grondaie, uno di 1000 litri, uno di 500 litri e uno piccolo di 90 litri........ ho la fortuna di abitare in una zona dove passa una sorgente che ha sempre acqua. Sono nella zona dei laghi. Anche se i livelli sono scesi parecchio anche qui questa estate....... bisogna veramente che iniziamo noi a fare qualcosa, e che ci mettiamo d’accordo tra noi confinanti ad Intervenire per risolvere questo problema . Comunque il mio è solo un orticello familiare...... ma ho ancora il sogno nel cassetto del bosco....... speriamo di riuscire ad attuarlo......
@@boscodiogigia grazie a te per le ottime informazioni e indicazioni. Si se tutti facciamo la nostra parte, direi che le cose dovrebbero solo migliorare. Spero che sempre di più applichino sforzi in questo senso. Ciao 👋
Buongiorno Francesca e Filippo. Questi due video con Lorenzo sono veramente interessanti mi piace molto il suo modo di coltivare. Ti confesso che lo invidio per la grande quantità di sassi che ha. Ti sembrerà strano ma nel mio terreno non ho sassi.Ho dovuto raccoglierli in giro per fare alcuni lavori. Buona domenica
Ciao Andrea, anche noi abbiamo pochi sassi. Qualcuno lo abbiamo recuperato in giro per fare gli argini dello stagno. Come dice Lorenzo se non li hai non fare muretti e usa quel che trovi nella zona. Tronchi, etc.. un caro saluto anche da parte di Filippo!
Ti assicuro che avevi è bello, ma comporta tanto lavoro. Una cosa sono i muretti per aiuole che sono anche carini da fare, altro sono i muri a secco veri e propri.... Si fa con quel che si ha
Ciao Lorenzo. Sofignano in Val di Bisenzio. Oliveti antichi con terrazzamenti simili ai vostri, inclinati che portano l’acqua verso un canale laterale molto ben costruito tutto in pietra logicamente. Il lato più alto dei terrazzamenti è sempre in sofferenza rispetto al lato basso, sicuramente per l’umidità, ma anche per la terra ed i detriti che vanno nella parte bassa. Grazie per le interessanti condivisioni.
Segno anche questa informazione. Grazie. Si, so vede una grande differenza sulla lunghezza dei terrazzamenti come qualità del suolo. Si può adottare la soluzione di creare ogni dieci metri dei cordoli perpendicolari alla lunghezza per rallentare l'acqua e fermare eventuale erosione
@@lorenzocosta3951 capisco, ma il problema che temo, è che convoglino l’acqua direttamente sul muro facendolo spanciare, qui è un problema ricorrente e diffuso. Un timore il mio non una certezza.
@@1Gibbo1Porcino dipende sicuramente dall'altezza dei muri poi da come direzioni il cordolo, io per esempio non lo farei arrivare fino al muro e magari gli si può dare una pendenza. Ma i tuoi muri che pendenza hanno, hai una idea della percentuale? Superano il 3-4%?
Ci voleva un bel video con il "Pazzo Barbuti" a chiudere la settimana di lavoro, grande Lorenzo. Spero di vedere altri video con te e magari seguire qualche corso
Sempre tutto molto interessante 🙏 grazie ! Io per il mio piccolo orto milanese continuo con la pacciamatura per trattenere l'umidità 💪 Ci do' che ci do' 😅 Non avendo grandi alberi miei, vado a recuperare foglie nella piazza alberata del mio paese, dove fanno mercato 😅
Una copertura di materia organica è fondamentale per trattenere acqua e farla penetrare gradualmente nel suolo, la prima azione che possiamo mettere in pratica tutti. Ottimo il recupero delle foglie, risorsa meravigliosa che non va sprecata. Buona domenica.
Buona serata a Bosco di Ogigia. Complimenti per questo video, molto interessante, e la difesa del territorio. Bravissimo Lorenzo. Da 1a 10 .Voto in merito = 10.
Per chi sia interessato all'argomento consiglio anch'io di cercarvi su RU-vid le persone di riferimento consigliate da Lorenzo. In particolare cercate Water Stories, che è una community, fondata da Zach Wiess, tutta incentrata sulla gestione dell'acqua e sul ripristino del suo ciclo naturale! Aggiungo che per il territorio italiano, un fattore che ci aiuterebbe enormemente con la gestione dell'acqua, degli eventi estremi, della ricarica delle falde e la conservazione della biodiversità, è la reintroduzione dei castori.
Assolutamente, i castori sarebbero una incredibile possibilità. Ci sono già due comunità in Trentino e Lombardia, vado a memoria. Solo che in un caso è in maschio solitario, venuto dalla Svizzera. Poi ci sono due nuclei familiari in Toscana, sull'ombrone, e hanno anche dei piccoli!! Sono studiati da un progetto dell'università di Siena. Zach Weiss lo consiglio, abbiamo facilitato in corso insieme a novembre in Italia, e tornerà in Italia quest'anno
@@boscodiogigia storicamente erano presenti, poi si sono estinti, ma stanno ripopolando il nord Italia passando dalla Svizzera e dall'Austria, in Toscana sono fuggiti dal parco di Poppi, ma siccome è stata riconosciuta la presenza storica, verranno lasciati e monitorati ( ogni tanto una notizia buona)
Ho scoperto stasera per caso i vostri video,complimenti,sono davvero interessanti e istruttivi,vi seguirò molto volentieri! dovrebbero essere diffusi alla massa ! Complimenti !!
Watershed Mgmt Group out of Tucson, AZ, USA has numerous resources on planting the rain, use on swales, berms, one rock dams, Zunu bowls, rain barrels and greywater use. Brad Lancaster, from Tucson, is considered the true expert on this topic too.
La cosa che mi stupisce è il canto degli uccellini mi sta cominciando a mancare, ed io vivo in provincia mica centro Milano, bravi ragazzi! i vostri video mi accompagnano e mi interessano molto
Grazie alla generosità di Lorenzo e al baldo equipaggio del Bosco di Ogigia! rallenta, distribuisci e infiltra! 3 parole d'ordine che ci aiuteranno per la cura delle nostre terre moribonde! Specialmente in collina. E l'Italia è collinare. Non dimentichiamo che la risorsa più importante è lo strato superficiale del terreno che assicura la capacità di ritenzione idrica e che l'uso dell'aratro e del rotante distruggono provocando l'erosione dei terreni! Se vi capita date un'occhiata a Gardenia di gennaio: si parla delle "città spugna " cinesi e dei "giardini della pioggia" inglesi: in tutta Europa i progettisti più seri si pongono il problema della gestione dell'acqua. Ci sono leggi regionali in merito, ma bisognerebbe fare di più: ad esempio, eliminare il catrame da tutti i parcheggi del paese! sarebbe una grande aiuto alle nostre falde e un atto doveroso contro il fossile per un clima più equilibrato!
Anche noi stiamo recuperando un Terreno, la fortuna di uno scosceso è na in basso... anche perché il clima cambia e l acqua è una risorsa indispensabile!!!
Insegnerò tre corsi sulla gestione dell'acqua 26-28 maggio a Roma (da confermare), 8-11 giugno in Campania, a Castel Campagnano, e poi a settembre dal 3 al 9 a Cerveteri, presso il progetto L'asino e la luna
Ciao Lorenzo, ho un paio di domande da farti. Per progettare hai prima consultato qualcuno, o reperito informazioni geomorfologiche sulle falde presenti sotto il tuo terreno? Hai quindi fatto uno studio dei movimenti dell'acqua sottoterra, e disposto i bacini basandoti sullo studio degli Stessi? E poi, cosa succede nei momenti di siccità? Visto che l'acqua contenuta in falda, solitamente, scorre per sua natura sotto influenza della forza di gravità, a prescindere da quanto prendi e quanto restituisci non rischi di rimanere senz'acqua? Mi chiedo, ma non vuole essere una provocazione, se bacini di raccolta che tendano ad essere più permanenti non rispondano meglio all'esigenza di proteggersi da siccità prolungata, perché non riesco a immaginare una falda che non si svuota per il solo fatto che si permette all'acqua di infiltrarsi. Inoltre, i costi per la costruzione di un pozzo non li conosco, ma immagino siano molto maggiori dei costi per la creazione di bacini anche considerevoli che siano però impermeabili. Su tutto il resto, credo tu svolga un ottimo lavoro per limitare l'erosione con ciò che fai. Ma credo, essendo io anche pugliese e conoscendo bene i metodi antichi dei pastori e degli agricoltori, le grosse strutture che permettevano rifornimento idrico per raccolta, dubito che la sola infiltrazione possa offrire risultati migliori per affrontare la siccità. Grazie
Ciao Daniela, allora dipende da molti fattori cosa si sceglie di fare in un terreno. Partiamo dalle esigenze di chi quel terreno lo vive, poi per ne si va a vedere che suolo c'è, quale è il contesto paesaggistico e così via. Noi abbiamo un pozzo, una raccolta grande da noi non si sarebbe potuta fare non abbiamo grandi spazi e poi dove lo avremmo avuto non c'è area di captazione per cui di fatto non si riempirebbe. Per capire dove e se si possa posizionare una raccolta di acqua va capita l'area di captazione, cioè di fatto quanta acqua si possa raccogliere. Nulla in contrario a fare una raccolta impermeabilizzata, ma per me come progettista è l'ultima opzione. Per capire le falde sotterranee ho usato la rabdomanzia che applicò da tre anni. Infiltrare l'acqua non serve per averla disponibile all'uso, ma per mettere l'acqua lì dove deve stare, sottoterra. Le falde non si svuotano necessariamente. C'è scorrimento stagionale, ma nella maggior parte dei casi le falde pur riducendo la loro portata sono costanti. Dipende che cosa serve. Per realizzare i bacini non ho chiesto permessi perché non supero la profondità che posso raggiungere nel mio comune, e come azienda agricola passano sotto la norma della movimentazione libera di terra agricola per la gestione del rischio idrogeologico che ogni aziende può fare, specialmente dopo il decreto semplificazioni Madia, senza troppi problemi. Ovviamente se dovessi realizzare un bacino più grande dovrei rivolgermi a professionisti, ma saprei cosa chiedergli di progettare.
Una cosa è affrontare la siccità per produzioni vegetali o per allevamento, di certo l'infiltrazione non basterebbe, ma anche lì capito il contesto si potrebbe fare raccolta e infiltrazione. Una non esclude l'altra. L'effetto della infiltrazione lo vedremo fra tre anni a questo punto, di solito ci vogliono dai cinque ai sette anni per vedere cambiare qualcosa. La cosa più ovvia sarebbe a forza di caricare la falda vedere una sorgente apparire. Le sorgenti una volta erano molte di più , in generale, si sono prosciugate perché le falde non vengono ricaricate e c'è anche maggior prelievo.
Non capisco, cosa intendi con l'acqua deve stare sottoterra? L'acqua è uno degli elementi più fondamentali perché, grazie alla sua capacità di scorrere per ruscellamento o capillarità, e per la capacità di adattarsi a cavità che la possono contenere, ha permesso lo sviluppo di ambienti umidi in superficie, lì dove la superficie diventa un contenitore abbastanza capiente e resistente. Dal suo accumulo in superficie è nata la vita, e se è pure vero che lo stoccaggio sotterraneo ha un limite e quindi prima o poi l'acqua risorge, le condizioni per cui l'infiltrazione avvenga non sono la regola e neppure dipendono dalla natura propria dell'acqua, che credo sia quella di scivolare in presenza di gravità, e riempire lì dove c'è una forza a frenarla. Nelle cavità dove l'acqua si ferma è nata la vita ed è per questo che puoi osservare gli uccelli recarsi a bere nei momenti in cui l'invaso è colmo. Penso che sia giusto, in una progettazione permaculturale, prevedere sempre almeno un invaso per contenere l'acqua il più a lungo possibile, nel quale possano portare a termine il loro ciclo di riproduzione specie acquatiche animali e vegetali, allo scopo di aumentare le interazioni con elementi che aggiungono valore ecologico al sistema oltre ad offrire cibo a noi e ai selvatici. A prescindere dalla possibilità di prelevarne acqua per irrigare, credo che l'acqua di superficie abbia più potenzialità di quella di infiltrazione a livello di progettazione ma in primis a livello ecologico, lì dove è spesso difficile per le specie diverse dalla nostra trovate una fonte fissa di abbeveraggio e di riproduzione. È comunque chiaro che questo non si può fare dappertutto, e che dipende dalle potenzialità di un luogo, dai bisogni delle persone, dai limiti legali e dalla progettazione.
@@EpilobiumAngustifolium assolutamente corretto. Io quando parlavo di infiltrazione e acqua sottoterra, lo vedo dal punto di vista del ciclo dell'acqua e del suo equilibrio. Gli ambienti umidi si creano lì dove ci sono condizioni di impermeabilità che tengono l'acqua in superficie, ma le condizioni sono determinate dalla presenza di un suolo saturo di acqua. Un lago in realtà non è un bacinella, ma la parte visibile di un acquifero ben più esteso, così come per un fiume, quello che vediamo è solo una porzione. Proprio perché il suolo è saturo quelle condizioni creano corpi d'acqua. Le falde sono fondamentali per farsì che gli ambienti umidi esistano. Per questo parto dalla infiltrazione. Se si può creare un corpo d'acqua che duri nel tempo ben venga. Io parto da un ragionamento di impermeabilizzazione naturale nel tempo, e limito l'uso di teli di plastica, ma anche quelli potrebbero essere una soluzione necessaria. Da noi ci sono bacini che vengono usati dalla fauna per bere e riprodursi, quindi concordo con te. Non credo si stia dicendo una cosa tanto diversa, solo forse da prospettive differenti. Tutto ciò che hai citato deriva dal movimento e dalla presenza sotterranea dell'acqua semplificando assai l'idrogeologia.
Volevo chiedere al canale se è possibile avere dei contenuti, prossimamente, che riguardi la cultura di montagna. Complimenti per il canale molto interessante. Grazie
Complimenti Lorenzo. Giusto una curiosità- io sono polacca, contadina nata tra i campi fertili (anzi veramente classe scarsa, V-VI, da rimboschimento) della regione di GranPolonia- centro/ovest. Comunque da noi il problema del acqua è sempre stato opposto- i csmpi hanno sistemi di canaline in argilla a un metro di profondità per convogliare l'eccesso di acqua da disgelo in primavera, scaricano nei canali, qualche volta un vicino invidioso ti ficca dentro uno straccio, l'acqua non scende, il campo rimane fradicio e tu non puoi entrare coi trattori per seminare ecc. Solo di recente i grandi coltivatori hanno iniziato irrigare, cosa?- ovvio gli ogm- mais o la colza, prima non c'è mai stato problema... Come prati sono normali 2 - 3 raccolti a stagione
Indubbiamente ci sono luoghi nel mondo dove l'acqua è in eccesso, relativo, ma comunque abbondante per le nostre esigenze. Si, le scoline sono state una soluzione molto usata. Ultimamente ho seguito le relazione su in progetto dove hanno avuto le scoline per anni, e ora le stanno togliendo perché l'acqua è talmente poca che la devono per forza trattenere sul terreno. In poche decine di anni le cose possono cambiare. L'importante è essere preparati e sapere cosa fare
Anche io osservo sotto il temporale la pioggia come si muove al bosco da me, con mantella, e lucina in testa se serve, e personalmente è interessantissimo studiarla .. grazie !!!
Questa é una scienza che i nostri nonni conoscevano benissimo e che si tramandavano da migliaia di anni. Oggi i nostri laureati e scienziati non capiscono assolutamente niente e per questo motivo che ci troviamo sempre più nei guai. Come sappiamo benissimo le inondazioni e la siccità ci sono sempre stati. Questo è ciclico da milioni di anni.
Anch'io se potessi mettere una cisterna sotto il terreno del giardino argilloso, sai quanta acqua recupererei! Per ora ne recupero solo 120 litri ma il giardino è piccolo, tutto sommato.
Gigietta sempre stupenda! Un angelo caduto sulla terra ❤️ Grande anche il Barba, anche se capisco l'infiltrare per creare ed alimentare le falde, ma se coltivi in superficie, usare più acqua, senza ovviamente creare ristagno, aiuta la coltivazione a produrre meglio e di più. Dico questo perché dal video non ho capito bene da dove prende l'acqua che usa per innaffiare le sue coltivazioni
Ciao, usiamo l'acqua di un pozzo per irrigare gli orti. Molte perenni sono intorno ai bacini e beneficiano dell'acqua infiltrata. Quando si parla di infiltrazione va capita la geologia. Non è che l'acqua si infiltra come se andasse giù per un tubo. Rimane superficiale in molti casi nei primi tre quattro metri e lentamente infiltra. Alcune falde da noi sono solo a 3 4 metri di profondità. L'azione che si fa infiltrando è quella di creare stabilità al ecosistema
@@lorenzocosta3951 Speriamo che qualcosa cambi. I terreni, i corsi d'acqua fino negli anni 80 erano curati e veniva fatta manutenzione, oggi gran parte del suolo è in abbandono, pochi o quasi nessuno si dedica all'agricoltura semplice tradizionale e al recupero. Il terreno viene gestito da aziende che modificano spianano senza rispettare l'ecosistema e solo per intascare sovvenzioni agricole, pochi fanno come te.
Grazie mille, vista solo ora la risposta, comunque ho visto anche l ultimo video con Francesca e ora ho più chiaro che percorso fargli fare. Se farai corsi in Veneto 4 o 5 adesioni le hai ;) buon lavoro
Video molto interessante , una gestione del territorio partendo dal basso che condivido. Però non riuscivo a capire del perché i terrazzamenti scendono lungo la pendenza piuttosto che formare un angolo a 90 gradi. In genere le terrazze vengono create per lavorare le piante in piano che vantaggi ci sono a far venire giù i muretti a secco lungo la pendenza ?
Come spiegato nel video dipende dalla quantità di precipitazioni, dal suolo e da cosa si coltiva. Qui da vite, olive e cereali che uniti al tipo di suolo non vogliono troppa acqua... Quindi veniva fatta sgrondare verso l'impluvio, valle
L'acqua più corre veloce e più scava quando incontra il muretto orizzontale rallenta e poi scende al muretto di sotto, L'acqua và sempre a scavare però frenando un pò migliora il dissesto però bisogna fare manutenzione ai muretti perché con il tempo si rovinano
@@maxmax8070 la terrazza è inclinata verso valle nella sua lunghezza. L'acqua quindi non scorre verso il muro, ma lungo la lunghezza della terrazza. I muri indubbiamente hanno bisogno di manutenzione, il maggior danno per l'abbandono deriva dal passaggio degli animali più che altro. Poi da noi nel Chianti la rovina dei muri dipende anche dal tipo di pietra, galestro e alberese, che col freddo e il caldo si sfaldano, tipo farina e pietrisco. La pendenza della terrazza comunque non dovrebbe essere superiore al 2% tenendo conto che dal 2-4% si inizia a parlare di possibilità di erosione causata dall'acqua.
