Si è possibile! Naturalmente come al solito resto a disposizione per qualsiasi chiarimento alla mail csclima.info@gmail.com Possiamo fare due chiacchere sul gruppo Facebook www.facebook.c...
Buongiorno Antonello, nonostante ormai abbia già fatto e finito l'impianto guardo sempre con molto interesse i tuoi video. Ho messo la stessa macchina perché in gennaio mi si è rotta la caldaia a condensazione e ne ho approfittato per rifare l'impianto ma era l'unica disponibile in tempi "brevi" e non potevo stare al freddo. Per la mia villetta a schiera centrale su 3 piani da circa 60 mq con radiatori in ghisa (che ho fatto aumentare di un 20-30%) e sovradimensionata. Per evitare picchi di assorbimento esagerati ed il minor rumore possibile ho impostato la modalità ultra silenzioso e assorbimento massimo a 3,5 kw (ho un contatore monofase da 6 kWh e tutto elettrico). Ho provato mandata a 40° e scaldava ma non staccava quasi mai con termostato a 22° e spento dopo le 20:00 quindi ho messo mandata a 45° e verso metà giornata stacca e non riattacca più fino al giorno dopo consumando molto meno. Non ci sono state però giornate molto fredde da quando è entrata in funzione verso metà febbraio quindi dovrò riprovare in pieno "inverno". Dimenticavo abito tra lodi e milano. Ho imparato molto da te e ti ringrazio se potessi offrirti un caffè od una bevuta mi farebbe piacere che ovviamente essendo lontani sarebbe virtuale. Hai un sistema per donazioni o qualcosa del genere?
@@antonellogiudiceandrea capisco perfettamente che chi lo fa per passione non pensa ad un ritorno economico ma gli strumenti ci sono e se una persona fa qualcosa di davvero utile penso che un minimo di "riconoscenza" su base volontaria sia un ringraziamento più che condivisibile. Se fossimo al bar a scambiare opinioni o "sapere" come nei tuoi video ti offrirei veramente volentieri un caffè od una bevuta quindi perché dovrei farmi problemi a "spendere" gli stessi soldi per la stessa persona in altro modo? Certo manca il piacere del contatto umano ma non si può avere tutto 😁
Sempre un ottimo video, grazie. Sto costruendo casa e mi sto informando grazie ai tuoi video per avere un idea di come funzionino gli impianti con PDC e verificare che l'impianto che mi verrà fatto abbia senso (con Mitsubishi Ecodan Multi PXZ). La cosa che non mi è ancora chiara in un impianto come quello spiegato in questo video è come funziona per l'acqua calda sanitaria. La PDC viene fissata a 35° per quanto riguarda il riscaldamento degli ambienti, ma per l'acqua calda sanitario come funziona e a che temperatura arriva? Grazie ancora degli ottimi video e spiegazioni che dai!
Buongiorno, è un po' di tempo che ti seguo e ascolto volentieri le tue esposizioni, molto dettagliate e precise. Mi piacerebbe avere da te dei suggerimenti, visto che ho una casa rurale vecchia con impianto di riscaldamento a GPL che mi sta sulle scatole e sto valutando di passare a un sistema di riscaldamento a pompa di calore. Grazie Claudio
Ciao Antonello, ottima disamina. Purtroppo sai bene che di impianti come quelli che hai descritto nello stato ante opera dove le caldaie non condensavano una fava, fino all' altro ieri (e a talvolta ancora oggi), c' è gente che li ha progettati e realizza. E poi ci sono termotecnici che sono bravi solo ad usare i software senza fare troppi approfondimenti sull' impianto e parimenti idraulici che sono bravi solo a vendere senza farsi troppi guai.
Buongiorno Antonello volevo semplicemente un consiglio ...devo sostituire un vecchio refrigeratore...da 12kw che raffresca casa di 160 mt..con 8 fancoil ...e per riscaldare usano caldaia a condensazione....facendo dei calcoli rispetto al fabbisogno energetico della casa dovrei installare una 10 kw.... tenendo conto della zona climatica (C...) e casa ristrutturata con cappotto già da anni...con una pompa di calore Midea...quindi di fascia b...posso riscaldare e raffrescare....il cliente è consapevole che la pompa di calore deve tenerla accesa almeno 12/14 ore al giorno con un set point di 20 gradi...e temperatura mandata 37/43....con curva climatica climatica...
Difficile rispondere, Sicuramente nel tuo caso Il dimensionamento va fatto il freddo quindi devi valutare la resa della pompa di calore in freddo che di solito è diversa dal caldo
Ciao Antonello, molto interessante il tuo report, come sempre. Vorrei installare una pompa di calore, possibilmente monoblocco, (in alternativa alla vecchia caldaia a gas) in una località montana (in trentino a 1300mt). La macchina verrà collocata su un terrazzino. Secondo te è una installazione possibile senza correre il rischio che l'acqua presente nella macchina si geli? Tieni presente che il riscaldamento può rimanere fermo a lungo essendo una seconda casa. Trattasi di un appartamento in condominio con riscaldamento autonomo. Grazie
Grande Antonello, allora installeremo una "termo pompa professionale" che ci costerà come un mono locale a Malaga!!! Meglio passare l'inverno a Malaga cosa ne dici?😂
Ottima soluzione impianto , una domanda pero facendo funzionare i radiatori a temp. Piu bassa ed avendo dispersioni importanti non si rischia che si formino piu condene/muffe sui muri in prossimità dei punti freddi poiché avremo minor spostamenti d'aria tra ambiente e radiatori se la casa viene ventilata poco con le finestre..... Dico questo perche a casa dei miei suoceri dopo aver cambiato caldaia a condensazione con radiatori in ghisa siamo passati dai 70 gradi con funzionamento a pendoli a 50/55 gradi con accenzione dalla mattiama a tarda sera....e nella prima stagione sono apparse tantissime muffe ... Zona di mare Viarggio
Ciao Antonello, ti seguo da qualche anno e sei sempre chiaro e esaustivo, volevo chiederti se potresti venire a fare un'installazione di una pompa di calore con accessori vari, una ditta specializzata realizza l'impianto fresato, abito in provincia di Venezia. Grazie Saluti
Come al solito un ottimo video..... Grazie !!! La nostra scelta è proprio la Pompa di Calore Daikin EBLA altherma 3 M 16kw trifase ma il venditore mi offre a minor prezzo la versione EWYA 16 kw dicendomi che ha le stesse caratteristiche, ho confrontato entrambe le schede tecniche e non trovo alcuna differenza di parametro e resa, tranne il fatto che la EWYA costa circa 1000 euro in meno della EBLA e penso che mi sfugge qualche cosa.... mi potreste illuminare? Mi accorgo che (ancora) oggi nn è facile trovare tecnici preparati in questa materia forse xkè alla fine si fanno troppe poche ore di aggiornamento magari per nulla perdendo del tempo a lamentarci che il lavoro scarseggia ho è mal retribuito. Detto questo posso solo aggiungere che ho perso molti mesi ( sud Italia) per trovare tra tanti sulla piazza un professionista che sapesse svolgere il progetto termico dettatogli dall’ ing. ( casa monofamiliare nuova costruzione su 3 livelli 300mq Tompagno in CAA calcestruzzo aerato autoclavato , Pompa di calore, riscaldamento radiante a pavimento, raffrescamento canalizzato + acs. Un saluto a tutti
Ecco !!! allora perfetta per essere associata ad una pompa di calore dedicata per ACS A questo punto il discorso si farebbe interessante se virasse in questo senso, ho seguito un video di Antonello dove ci spiega chiaramente con calcoli che nn abbiamo alcun motivo di usare una pompa di calore separata per fare ACS, logicamente se (montata a regola d’arte), e già qui si diventa operatori dipendente non avrei dubbi su Antonello ma oggi su alcuni mi verrebbe, perfetto ma tralasciando questo aspetto che ora mi è capitato sotto mano, e se spendessi molto meno all’acquisto dei componenti e macchine utilizzando 2 pompe di calore separate voi cosa fareste? Restando in casa daikin: ewya 16 kw + Monoblocco DHW 260 litri circa 8000 euro Daikin ebla 16 kw + bollitore 300 litri + valvola 3 vie circa 9000 euro Tralascio installazione ecc.ecc. Buona domenica
Ciao Antonello ottimo esempio Sono della tua stessa linea, se posso permettermi, io non avrei messo il serbatoio da 100 lt perché il radiante ha una tale inerzia da assorbire eventuali periodi off per gli sbrinamenti o la produzione di acs. Il serbatoio toglie capacità di modulazione (in questo caso in effetti inutile perché hai scelto il punto fisso e non la climatica). Vorrei sapere anche la scelta dell’accumulo acs tradizionale al posto dell’hybridcube che funziona molto meglio….forse per motivi di spazio.? In casi simili ho fatto il calcolo della potenza richiesta sia in modo tradizionale con regime stazionario sia in modo dinamico con funzionamento always on e ho verificato che la potenza richiesta è almeno del 30-40% inferiore quindi si poteva tranquillamente montare la monoblocco da 11 kw. MI piacerebbe fare qualcosa assieme se capita, sono di Imola e sono un.Termotecnico. Un saluto e grazie per la divulgazione che fai
Ciao, il volano da 100 litri è una scelta legata all'alta potenza della pdc tenendo conto che potrebbe andare anche solo l'impianto a radiatori che avrà forse 40/50 litri e quindi ho preferito assicurare più volume. Per quanto riguarda il bollitore quando c'è un ricircolo preferisco un accumulo tradizionale. Siamo vicini, a Imola abbiamo diversi impianti, quando vuoi vi sono👍
Buongiorno, ho installato un impianto fotovoltaico di 9 kw, con accumulo e un impianto di riscaldamento con pompa di calore aria-aria, cosa mi consiglia per l’acqua calda sanitaria? Grazie in anticipo per la risposta
Ciao Antonello, grazie per il video . Il caso che hai risolto e lo stesso che devo risolvere io .sei passato un oretta da casa mia a Formigine il 26 febbraio 2021 mentre avevi un cliente a Modena: casa singola giallo 2 appartamenti. Il 110 ci e poi ci e' saltato. Ma ho lo stesso la volontà di fare il piano terra full elettric e ho 178 M2 su un piano di cui 52 termo ghisa 42-45°+ 126 radiante alta inerzia 30-33° con 7 cm di massetto(!!!!!) Gestito da dim. Ho il tuo cellulare .questo tuo video e il mio caso Possiamo programmare un sopralluogo per valutare se si può adottare la soluzione descritta? grazie g.luca
Se posso permettermi essendo anch'io un idraulico già da tempo so che nei nostri impianti simili a questi il tecnico della caldaia ha installato una centralina che permetteva di fare funzionare le 2 temperature prefissate x alta e bassa in base alle esigenze dei termostati. Mi sembra una buona idea e so che in base alle esigenze la caldaia poteva funzionare in bassa o in alta temperatura 🙏
Se la centralina viene gestita dalla scheda di modulazione della caldaia è quindi va ad influire sulla temperatura di mandata è un compromesso accettabile
@@antonellogiudiceandrea Esattamente Andrea so che si gestiscono 2 temperature se chiama il termostato bassa (pavimento) la caldaia va a 35-40°, mentre se chiama il termostato dei radiatori la caldaia va a temperatura 55-60° e così il DIM fa funzionare la miscelazione. Sai non è andata male con gli impianti che abbiamo. Noi installiamo molti prodotti IMMERGAS e il centro assistenza ci aiuta molto
Il fatto che funzioni bene non significa che sia efficiente. Immergas ha una rete capillare di assistenza per compensare una qualità a mio avviso alquanto mediocre
@@antonellogiudiceandrea Sarà probabilmente così non posso discutere di cose che non so commentare. Per lo meno so dai signori che hanno fatto queste modifiche hanno controllato il consumo dei metri cubi di gas e qualcosa di differenza c'è stata. Dai seguirò altri consigli però a livello nazionale diciamo che Immergas con le sue caldaiette fa bei numeri. Da queste parti dove sono io c'è Baxi essendo da Vicenza poi bisogna sempre verde cosa possono spendere le persone . Ciao Andrea buon proseguimento 💪
Buonasera. Seguo con attenzione Antonello e la trovo una persona molto competente. Volevo solo aggiungere che quel tipo di lavoro quel dim con quella caldaia già lo faceva. Se "chiamava" solo la zona di bassa il set inviato alla caldaia era quello per l'impianto in bassa e quindi non mandava a 60 per poi miscelare.
Ciao Antonello, speravo proprio che sviscerassi la tematica dell'impianto a doppia temperatura. L'abbiamo accennato anche sul gruppo fb. Volevo chiederti se in caso anziché radiante+termosifoni avessimo radiante+ventilconvettori se 35° andrebbero bene ugualmente. Non si rischia che i ventilconvettori facciano girare in stanza una sgradevole aria tiepida? Grazie
Vuoi dire che non c'è il problema dell aria tiepida oppure che rischiano di non partire proprio per bassa temperatura in ingresso? 35° sono sufficienti a farli lavorare bene?
@@antonellogiudiceandrea esistenti o nuovi? Marca? Dalla tua esperienza quali fanno sporco/ruggine? Nei bagni cosa preferisci? Scaldasalviette elettrici/ad acqua/ibridi o solo radiante?
Buonasera anch'io dovrei installare una pompa di calore da 12 kW con kit aggiuntivo per seconda zona miscelata per sistema radiante per un piano più termosifoni piano terra quindi potrei usare il vostro sistema? Quanto è il costo per un sistema del genere? Grazie
ciao Antonello, per favore toglimi un dubbio che mi attanaglia. Se in etate ho pdc che raffresca acqua per radiante, poi la stessa acqua è vero che NON si puo mandare al gruppo idronico di una vmc che deumidifica? ho un "idraulico" che mi ha detto che va bene. ed alla mia domanda "ma io so che serve che la pdc lavora a basse temperature tipo 10gradi in un circuito primario in diretta alla vmc, e con un circuito secondario grazie ad una miscelatrice, poi l'acqua va a circa 20 gradi al radiante"......... lui mi ha detto no niente miscelatrici l'acqua è la stessa. ed io nella testa stavo a bestemmiare...mentre fuori non potevo esternare la rabbia. ma sbaglio io ed ho un concetto errato? o sbaglia lui? cioe l'acqua se la mandi a 20 entrambe non condensa nulla sulla vmc, se la mandi a 10 entrambe condansa ovunque anche sul radiante ehehehe ma puo essere che io senza aver mai avvitato un tubo ne sappia piu di un idraulico? aiutaci te antonello....salvaci
se posso dirlo 35 gradi non sono alta temperatura.......un calorifero con acqua a 35 gradi ha una resa che è 1/5 della nominale Detto diversamente se ho 10 elementi dovrei passare a 50
@@antonellogiudiceandrea Stava a dire che certi fenomeni del web fanno lavorare la pdc ad alta temperatura su radiatori in ghisa (e se ne stimano) con un COP pessimo facendo avere una bolletta relativamente bassa al cliente finale. Questo come? Mettendo un fotovoltaico sovradimensionato e per compensare l'inefficienza del sistema installano una marea di centraline che sfruttano al massimo il fotovoltaico aumentando la temperatura di giorno usando la casa e volani d'acqua importanti come batteria termica. Che non è sbagliatissimo il concetto, ma facendo così si va a rendere il tutto molto costoso e si complica moltissimo l'impianto. La genialità sta nella semplicità come diceva Leonardo da Vinci. L'impianto che hai realizzato per il cliente ne è l'esempio. Ti ammiro per il tuo approccio al lavoro esemplare. Colgo occasione per ringraziarti dell'aiuto che mi hai dato e che mi stai dando.
Se fisso la temperatura di set point dii una PDC o di una caldaia non significa necessariamente che io la raggiunga. Se abbiamo una buona regolazione climatica sul secondario con richiesta calore della sorgente sia essa una PDC o una caldaia questa di solito si fermerà molto prima di raggiungere il set point impostato. Perché confronterà la temperatura richiesta sulla mandata secondario con la temperatura disponibile nell'inerziale. Quando farà molto freddo arriverà al set point (T max) È chiaro che devo avere una sonda sula mandata secondario e una sull'inerziale. Se lascio la PDC o la caldaia non regolata è chiaro che questa si spegnerà solo al set point impostato (quindi anche i 60 come detto nel video) con i problemi descritti. Ma quello è un modo assolutamente sbagliato di gestire un circuito secondario tramite un gruppo miscelato. Che non si usa più da 20anni a questa parte quando sono uscite in modo diffuso le prime regolazioni climatiche (tipo Resol Sorel Honeywell e mille altri). iSe ben gestito un circuito miscelato da un confort ottimale e anche la pompa di calore ha rendimenti decisamente più elevati.
@adrianotassoni9800 il sistema di cui tu stai parlando sbagliato È esattamente quello che era presente prima dell'intervento. Quello che invece tu mi stai parlando come sistema evoluto sono i classici sistemi PID di cui ho fatto un video e sono un grande sostenitore ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-LynzfX1Zsaw.htmlsi=WJch-6mAI5ubxzDP
@@antonellogiudiceandreaBene, dal video sembrava che il problema fossero i gruppi miscelati in generale. Mentre il problema è proprio la gestione di questi gruppi. Un saluto
Cioè tu vai facendo le monoventola ai villoni di 250metri quadri.. E poi ci sono io in abruzzo che per nemmeno 150 metri quadri di casa non trovo un termotecnico onesto. L'ultimo, senza calcolare una fava, mi ha proposto più volte "una bella ibrida wiessmann"... No comment.
Bravo come sempre. Ma, giusto per capire, prima a quali T andava il riscaldamento a pavimento e ai radiatori. Ci sono stati on-off dovuti non a sbrinamenti.