Non è facile fare sintesi delle mille viticolture italiane. I principi declinati nel video risultano di facile comprensione, con linguaggio "giovane" e corretti dal punto di vista tecnico nelle condizioni date
Si prosegue la copertura dei nuovi impianti nei mesi di settembre e ottobre rispetto alle applicazioni fitoiatriche dei vigneti in produzione per le motivazioni sopra descritte.., l'inizio dei trattamenti avviene nello stesso periodo.....
Buongiorno vorrei chiedere un consiglio riguardo la fase di impianto, è consigliabile l'utilizzo di terriccio preconfezionato per la messa a dimora della barbatella, e la bagnatura della pianta come va gestita..grazie mille buona giornata Mauro
Chiediamo scusa per il ritardo nella risposta. Terriccio si ma mescolato al terreno. Con questi terreni asciuttissimi è importante lasciare le radici lunghe almeno 15 cm, ricoprile di poco terreno e poi bagnare con almeno 3-4 litri di acqua. Aspettare che venga assorbita e poi coprire con poco terreno (15 cm max) per facilitare l'eventuale piccola pioggia e far sentire prima il caldo. Più avanti aggiungere terreno (magari dopo aver ancora bagnato, se necessario). Con poche piante è tutto facile ...
Nel primo anno conviene lasciar crescere ciò che nasce e rimandare tutto alla potaturasecca ?e nel caso di allevamento a tendone come ci si comporta per la lunghezza del tralcio prescelto? Grazie per la cortesia della rsposta
Il fatto di lasciare più vegetazione possibile al primo e al secondo anno è per favorire al meglio lo sviluppo radicale. La scelta del tralcio principale per formare il ceppo è legata allo sviluppo complessivo delle piante. Normalmente si ottiene con la seconda potatura in campo. Nel caso dell’innesto in campo può capitare che nell’anno successivo si ottenga in una sola volta tutto il ceppo. Ogni pianta va comunque valutata a sé stante in funzione del vigore.
Salve, volevo chiedere alcune informazioni visto che non sono esperto in questo settore. Io ho allevamento a pergola veronese e pergola semplice trentina. Guardando il vostro video, mi è chiaro come debba avvenire la potatura nei vari anni di vita della barbatella, ma non ho capito alcune cose come: 1) tenendo conto che uso i due allevamenti sopraccitati, posso seguire comunque i vostri consigli o in base al tipo di allevamento la potatura subisce delle modifiche? 2) per portare il futuro tronco della vite all'altezza classica dei due tipi di allevamento, bisogna replicare quanto mostrato dal disegno al minuto 5:55 ? So che sono domande basilari e forse sciocche per voi del mestiere, ma non avendo mai studiato discipline relative all'agricoltura, non so bene come debba avvenire una corretta potatura. Vi ringrazio anticipatamente. Saluti
Ciao Nicolas, quanto prospettato nel nostro filmato è riferito a forme con ceppo basso come Guyot o cordone speronato. Per forme con ceppo alto (pergola Trentina o Veronese, Tendone, GDC, sistema a raggi, ecc.) ci vogliono almeno uno o due anni in più per arrivare alla forma definitiva. Noi forniamo delle indicazioni che, per chiunque, vanno comunque verificate sul posto. Se chiedi a qualche bravo viticoltore confinante ti potrà dare ulteriori utili informazioni. Ricordati che se i viticoltori non sapessero come gestire la vite sarebbero una razza estinta. Invece, per fortuna, non sono mai stati in auge, apprezzati, quasi osannati come in questi ultimi anni. Appena qualche decennio fa il viticoltore era un povero contadino che non riusciva neanche a trovare moglie…. Adesso c’è la fila… (di quest’ultima affermazione non siamo troppo sicuri). Grazie per le tue domande.
Ma se evitassi di concimare dopo il primo anno, analizzando la vigoria, sarebbe comunque un errore? mi spiego dopo il primo anno vedo che ho comunque una media vigoria, può essere utile evitare di concimare, con l'intento di non alterare gli equilibri del suolo? Grazie in anticipo, ottimo video, siete stati molto chiari.
alla fine del primo anno è il momento ottimale per concimare comunque (salvo pochissime eccezioni), perché si vuole stimolare il massimo dell’attività vegetativa al secondo anno (nel quale non c’è produzione e se c’è dobbiamo toglierla). Invece, di solito (i terreni magri sabbiosi sono una eccezione), conviene non concimare o comunque regolare al minimo le concimazioni alla fine del secondo e del terzo anno, quando si rischia di stimolare troppo la produzione che sulle piante giovani deve essere invece limitata, per non spossare il giovane vigneto
Ciao! Senti, io sto portanto mie vite con un anno (piantine generate l'anno scorso 2021) nel sistema doppio di "pergola trentina", o sia quella in V. Non so se in questo secondo anno (sono in Brasile e qui è al contrario da voi, quindi cominciamo ad Agosto...) lascio le vigne sviluppare senza potare nulla (soltanto i grappoli per non fare spendere forza ed energia della pianta, come hai suggerito) e quindi nella successiva prendo quei tralci meglio sviluppato... Recapitulando: ho trasferito quelli che erano piantine da un anno (2021) ad un terreno definitivo in questo secondo anno (set/2022) e devo definire altezza della pianta e tralci da sviluppare per l'anno prossimo quindi 2023. Quindi mio dubbio è come portare la vigna fino a prendere un sistema che posso gestire automaticamente, che altezza finale devo lasciare la testa, quale numero di tralci devo costituire nella potatura verde, si devo eliminare le gemme prima della testa (quelle più in basso) in questa fase, oppure si devo lasciare sviluppare liberamente e decidere tutto quanto al terzo anno (2023).
buonasera ho un vigneto di circa 5 mesi volevo un consiglio sul tipo di potatura da fare sono indeciso tra il guyot o ha sperone ho carignano e sirah ,io sono abituato con il guyot in un altro vigneto di circa 25 anni ha sperone non l ho mai lavorata .che consiglio mi date? E vero che usando la potatura ha sperone la produzione e minore del guyot?FATEMI SAPERE GRAZIE
Se hai impiantato la vigna questa primavera, per ora preoccupati di curarla al meglio e non farla aggredire dalla peronospora. Il prossimo anno ti preoccuperai di costituire il ceppo e dopo puoi decidere se fare il cordone speronato o il Guyot. Due forme che anche in seguito possono trasformarsi nell'altra e viceversa. La produzione dipende dal numero di gemme che lasci (come concimi, curi, ecc) e non dalla forma di allevamento. Puoi sempre fare metà e metà così poi decidi a ragion veduta. Poi ci dici.
Abbiamo fatto l’affermazione che al momento dell’impianto, anche per le fallanze, è meglio non concimare, perché in diverse prove effettuate abbiamo constatato che, nove volte su dieci, il testimone non trattato stava meglio. La cosa ha sorpreso anche noi e infatti stiamo effettuando altre sperimentazioni, perché sarebbe veramente utile trovare qualche prodotto che possa migliorare la ripresa. Se tu hai dei risultati positivi ci farebbe piacere conoscerli o qui direttamente o a leonardo.amico@viten.net. Grazie per il tuo contributo.
@@leonardoamico5722 Interessante, farò pure io delle prove. Mio suocero ha sempre concimato ma ha dato dosi leggere stando lontano" dalla pianta, perchè il concime (di solito dava urea tecnica) può "bruciare" la barbatella. Io quest' anno pensavo di usare concime organico pellettato che ha titolo molto basso di azoto.
@@leonardoamico5722 utilizzare un concime ricco di fosforo e potassio senza azoto? Mi è stato consigliato di procedere in questo modo e leggendo articoli ho trovato riscontro positivo in tal senso in quanto fosforo e potassio sono nutrimenti che faticano ad andare in profondità ed è quindi corretto dare un apporto in fase di impianto. Confermate?
Buongiorno ho un vigneto impiantato 40 giorni le barbatelle sono a circa 6 centimetri posso gia iniziare a fare trattamenti per la peronospora ? di solito io faccio prodotti liquidi a base di rame o potrebbe andar bene anche lo zolfo ramato,cosa mi consigliate?Fatemi sapere grazie
Buongiorno Ho appena piantato 2 (si due😁) barbatelle, una malvasia ed una greca. Di più non so. Con una vanga 🤦♂️ ho fatto ieri, profondità 90 cm lunghezza 160 cm ed ho piantato ad 80 cm di distanza tra di loro. Le due barbatelle hanno in cima il taglio, devo mettere il mastice quello delle potature o occluderei la crescita 🙄? Ho poltiglia bordolese, solfato di rame e calce idrata e molto altro. Devo fare subito qualche trattamento preventivo? Grazie mille
@@vitenviticolturaedenologia5970 grazie 1000 per l attenzione. Ne piantero' altre dal momento che ci vuole tempo prima di arrivare ad avere produzione "spero". Le lascio serene fino alle prime foglie formate,poi studiero' un po'.
Ciao sono Gerardo vorrei un consiglio da voi ,sto a breve per piantare un 520 barbatelle nella mia campagna in provincia di Brindisi per quanto riguarda la pianta devo spuntare le radici o lasciare come sono, li pianterò con la trivella o con la punta a forchetta cosa mi dite voi, grazie
Ciao Gerardo, se hai letto qualche articolo sul sito www.viten.net vedrai che noi siamo sempre dell'idea di piantare con trivella e radice lunga. Più faticoso, lungo e dispendioso, indubbiamente, ma dai comprovati vantaggi in termini di ripresa vegetativa. Per radice lunga non si intende però "lunga come esce dalla scatola". Si deve comunque spuntare prima della messa a dimora (conviene prima della fase di reidratazione) una lunghezza di circa 8-10 centimetri. Tutto questo discorso, a maggior ragione, per un piccolo impianto di 500 piante. Anzi, ti consigliamo di fare tu stesso una prova....una ventina di piante piantale con radice corta e forchetta. Vedrai la differenza!
Ciao a voi, oggi 30 luglio 2021 ho visto dei grandissimi risulta sulle barbatelle piantate a fine gennaio a radice lunghe con una trivella comprata su internet favolosa e fati osa ma è valsa la pena, chiedo ma a ottobre o novembre che concimazione devo fare, ma già la posso portare in produzione nel 2022,ultima cosa ho riscontrato in alcuni punti del terreno calcare stavano crescendo deboli una 20@ di piante cosa posso dargli di concimazione, l'irrigazione c'è,qui in Puglia oggi abbiamo avuto 40" gradi, grazie a risentirci 😎👌
Sto per piantare un 520 barbatelle vorrei sapere se devo accorciare le radici e se si può concimare prima io sono della provincia di Brindisi , fatemi sapere grazie!
Ciao Gerardo! Quasi tutti concordano che lasciare le radici lunghe, mettendo a dimora la barbatella, previo scavo di una buca adeguata per sistemare in orizzontale le radici, va a stimolare l’accrescimento iniziale. Costa di più, ma con manodopera interna e per 520 barbatelle non dovrebbe essere un problema. Per la concimazione in fase d’impianto noi non la proponiamo, ma se proprio vuoi farla concima poco, utilizza un concime a basso titolo di azoto e mettilo lontano dalle radici. Sul nostro sito www.viten.net puoi trovare molte altre informazioni. Moltissime ne puoi trovare sul nostro volume “Vigna Nuova”. Leonardo
buongiorno volevo sapere un informazione : Ho impiantato un vigneto circa un mese fa e le barbatelle stanno gia germogliando questa notte purtroppo le temperature si sono abbassate molto e mi ha gelato molti germogli .Si riprendono ? posso stare tranquillo ho avro problemi? fatemi sapere grazie.
dipende da quanto è stato freddo. In linea di massima però verranno emesse nuove gemme e le viti non soffriranno. Non c’è bisogno di fare nulla, neanche concimazioni. Solo aspettare. Ci dici poi com’è andata (tra 40 giorni)
per alberello devi tenerti il palco/diramazioni bassi circa un 30-40cm dall'innesto. In allevamento devi lasciare 3-4 tralci e pota a 2-3 gemme dipende dalla vigoria della pianta. Ti ritroverai con 3 speroni. L'anno dopo per ogni sperone(ti ritrovi con 2 tralci; totale per pianta 3 speroni e 6 tralci) dei 2 tralci a sperone di cui uno sarà capo a frutto e l'altro sperone. Più difficile da spiegare che da fare, in poche parole devi avere 3 guyot in una pianta sola, a forma di vaso policonico.
buongiorno ho un vigneto appena impiantato circa 20 giorni volevo sapere se adesso a breve quando inizia a germogliare devo fare trattamenti per peronospora e oidio fatemi sapere grazie
Buongiorno Antonello, per giovani impianti, specialmente al primo anno, ti consigliamo di iniziare presto i trattamenti (quando i tralci sono lunghi circa 10 cm). La cosa migliore è trattare principalmente contro la peronospora, l'oidio in questa fase è meno rilevante. Noi ti consigliamo questo: comincia presto e finisci di trattare anche in tarda stagione, le piante giovani sono facilmente attaccabili anche dopo il periodo vendemmiale. Grazie per la domanda, se hai dubbi siamo sempre disponibili.
ho messo 15 piante di uva da tavola (5 bianche, 5 nere e 5 di sultanina) sono in Sicilia ed al primo anno, tra un pò faccio la prima potatura anche se le mie sono quasi tutte a bassa o media vigoria. Questo video è il migliore che abbia trovato in giro per spiegare ad un neofita come me come comportarsi con la potatura di formazione. I miei dubbi rimangono su come agire per quanto riguarda le concimazioni (tempi e modi) ad oggi ho solo messo del letame maturo. Grazie
Grazie dei complimenti. In merito alle concimazioni, benissimo il letame. Essendo al secondo anno puoi dare una manciata per vite di un concime ternario, che contenga azoto, fosforo e potassio (anche a lenta cessione) distribuito attorno al ceppo (distanza 10-40 cm) e interrrato. Sul nostro sito www.viten.net e su RU-vid puoi trovare tante altre informazioni. Abbiamo pubblicato di recente “Le forme e i tempi della vite: morfologia e fenologia”
@@vitenviticolturaedenologia5970 la vite che bilanciamento preferisce per il concime ternario? inoltre mi chiedo per i tempi della potatura OK far finire il freddo (che da noi finisce sicuramente con la fine di febbraio) ma mi chiedo se ci sono altri segni fenologici di cui tenere conto. Grazie!
@@AlexGraziano di solito per vite da tavola npk 90-30-130, vite da vino npk 20-6-30. Si intende per ogni elemento(n=azoto, p=fosforo, k=potassio) in gr/pianta. Usa l'npk a lenta cessione quando la pianta entra in produzione vera e propria. Per i primi 2-3 anni vai di letame pelletato, una manciata per pianta non vicino alle radici, concima in autunno ed a inizio vegetazione
Per la primavera-estate la miglior concimazione è quella di togliere tutta l’erba vicino alle viti e lasciare il terreno zappettato, soffice, che perde meno acqua. Ad inizio autunno va bene concimare.
