Hai potato bene con cognizione, però la prima branca è troppo spoglia con 2 grosse ferite che ancor peggio gli anno tolto tanta corteccia esposta al sole e ripeto branca troppo spoglia sul dorso. Non sono nessuno ma il primo taglio non l' avrei fatto così. 😊
Salve Ivano, effettivamente due tagli sulla stessa branca non andrebbero fatti per non lasciare il legno troppo scoperto ed anche perché il risultato estetico non è dei migliori. Purtroppo non su tutte le piante é possibile applicare le regole alla lettera in quanto, come nel caso della pianta in questione, era necessario rimuovere quella testa con tutti quei succhioni. In ogni caso il varco andava aperto ed è necessario che abbia un po’ di ampiezza, altrimenti i rinnovi diretti del tronco finivano o per devitalizzasi o si sarebbero trasformati in succhioni verticali.
Buonasera. Con un taglio "sacrificato", così esteso e radente non aumenta il pericolo di lascare aperta una strada ai patogeni? e la questione del rispetto del collare di corteccia? Grazie in anticipo
Ciao Stefano, la maggior parte delle varietà di olivo ha il legno talmente duro che non marcisce e non é necessario lasciare un moncone come si fa negli alberi da frutto e nella vite. I tagli piccoli e medi radenti cicatrizzano perfettamente senza cono di cicatrizzazione (puoi trovare delle foto pubblicate sul canale), quelli grandi avranno sicuramente una zona di secco maggiore che di solito si unisce al durame ma questo non influisce sulla vitalità della branca. I danni vengono fatti quando si fanno troppi tagli grandi tutti insieme lasciando la pianta senza foglie, o rimuovendo tutti i rinnovi indiretti sul dorso delle branche (a cui si aggiunge l’azione delle scottature solari). Infine, l’epoca di potatura é importante: con la pianta in riposo i tagli cicatrizzano bene e per questo quando la pianta riparte io non poto o mi limito solo a fare una potatura di pulizia. Nella potatura che faccio regolo il taglio in base al fatto di volere o meno nuovi germogli in quella zona. Togliendo una dicotomia lasciando un moncone non si fa altro che un taglio di rinnovo in un posto “sbagliato”.
Un taglio sacrificato viene fatto quando non si vogliono far uscire nuovi rami in quella zona. Si intaglia così per togliere le gemme altrimenti i nuovi germogli li butta lì.
un taglio cosi grosso l'avrei evitato, se proprio dovevi farne più di uno di queste dimensioni è sempre sconsigliato, otterrai l'effeto contrario cioè un'esplosione di succhioni incontrollata. Non bisogna essere estremisti soprattutto con piante cosi grandi
Ciao, grazie per il commento. L’effetto desiderato é proprio quello di far partire nuovi germogli, la invito a vedere il video futuro in cui si mostrerà la potatura sulla stessa pianta.