Visto ieri sera, l'ho adorato! "Sono una donna incline all'avventura, avrò bisogno di un marito molto indulgente" adoro Bella, adoro quello che rappresenta... Grande Professore! Un caro saluto
Film monumentale e magnifico! Da vedere! Protagonista, scenografia, costumi, fotografia e sceneggiature strepitose... La mia personale interpretazione. Contrariamente alle raffazzonate letture della critica in rete, le avventure di Bella Baxter nulla hanno a che fare con questioni di genere o di patriarcato. Bella è tutta l'umanita' o la civilta', e non solo metà del cielo. Autogenerata grazie alle sperimentazioni del Demiurgo, essa infine proviene dalla "legge del più forte" ma nel suo viaggio di autocoscienza riuscira' a conoscere se stessa.. Dopo esser stata promessa alla conoscenza Bella fugge dalla casa del Demiurgo verso un viaggio di autocoscienza esercitando il suo diritto di libero arbitrio inizialmente attraverso l'istinto, l'edonismo e il Dionisiaco. Ma non basta, nel suo peregrinare conosce la filosofia da cui comprende che il solo piacere non basta ad interpretare il mondo ma che l'indagine del mondo può essere egualmente appagante. Accompagnata alla filosofia, Bella conosce anche il cinismo che le insegna la condizione umana, ciononostante il cinismo si rivela però impotente a cambiare ogni cosa. Nell'intento di salvare la condizione degli ultimi Bella disperde inutilmente tutto il patrimonio del piacere. Trovatasi senza risorse, Bella conosce il lavoro e il Capitalismo in un compromesso che all'inizio le sembra vantaggioso ma che infine si rivela invasivo e non sempre volto al suo bene. Con il Capitalismo Bella conosce anche il Socialismo che all'interno del Capitalismo stesso cerca di alleviarne le condizioni di insoddisfazione. Dalla constatazione del creatore morente, Bella torna alla casa del padre per un ultimo saluto e dove decide di farsi essa stessa medico/demiurgo di se stessa e di sposare la Scienza che l'ha attesa sempre fedele e disinteressata. Tutto però accade non prima di affrontare il suo primo violento marito da cui originariamente proviene , "il potere" ovvero la legge del più forte che vorrebbe annichilirla. Bella riesce a sconfiggere il potere e torna alla casa del Demiurgo a prenderne il posto. Il film si conclude con Bella (l'umanita') ormai medico (di se stessa) con alla sua destra la Scienza (sempre amorale ma attenta e fedele) e il Socialismo alla sua sinistra, il potere ridotto ad una capra stupida, la governante che educa la nuova umanità che si sta formando. Io lo interpreto così....ma d'altro canto il regista è miticamente greco !
Complimenti, tra tanta spazzatura infestante sul web c'è a volte una voce interessante, riflessiva, non superficiale e priva di contesto. Una voce pacata e ben condivisibile
Bellissima recensione. Aggiungo. Credo, sento, che siamo tutti povere creature... finché non ci accorgiamo ... finché non ci "svegliamo", ma per farlo, dobbiamo conoscere senza giudizio. Vivere la vita come un'esperienza. Ciò che farà Bella. Il padre... è deforme, eunuco... Bellissimo... strepitoso, simbolico, evocativo.
Avevo aspettative molto alte e devo dire che il film mi ha deluso parecchio. Si è sempre detto che il cinema fosse l'arte di mostrare, non di imboccare lo spettatore... Non chiedo la cripticità di Lynch, ma da un film candidato agli oscar (quindi da la crème de la crème, o presunta tale) e iper pompato pretendo molto molto di più. Invece mi sono ritrovato ad essere preso per mano dal regista che mi ha spiegato tutto per 2 ore e mezza, nulla di più. Didascalico fino alla nausea e con concetti buttati lì, citati un secondo (socialismo, nichilismo ecc), quasi come ci fosse bisogno di raggiungere una "quota argomento" minima. Vista la durata si sarebbe potuto/dovuto approfondire molto di più anche l'altra parte dell'emancipazione, invece si è come sempre preferito ridurre l'emancipazione femminile soltanto a quella sessuale (sacrosanta, ma non l'unica), praticamente dando l'1% scarso di spazio a quella intellettuale, filosofica e soprattutto politica. In quel verso invece il film si limita a citare concetti senza trattarli e a sparare battute (indizio: mezzi di produzione) giusto per far abboccare qualcuno. Il 6 se lo porta a casa? sicuramente sì, ma per me un film terribilmente sopravvalutato, ed un Lanthimos tutt'altro che coraggioso (nei precedenti film era molto più crudo e tagliente), che anzi ho trovato molto conformista, servendo anche sul piatto al pubblico maschile Emma Stone nuda da ogni angolazione, mentre la crescita carrieristica e filosofica viene liquidata in due battute.
@@pixie7005 anch'io all'inizio non capivo bene cosa non mi avesse convinto del film, poi ho fatto mente locale proprio sentendo/leggendo molte recensioni positive e ho capito punto per punto su cosa non concordavo!
bellissima recensione. Personalmente mi ha stupita come film. All’inizio sembra essere più caratterizzato da leggerezza un po’ fine a se stessa ma poi, andando avanti, lo spettatore inizia a capire i significati profondi di questo film. Capolavoro
Ciao io l' ho visto, mi è piaciuto abbastanza, anche se secondo me è un po' eccessivo ed impreciso nell' affrontare dei temi sotto l' aspetto psicologico e sessuologico. Per me è molta apparenza che maschera la pochezza d' inventiva. Detto ciò è capace che non ho prestato attenzione a dei particolari, quindi ti chiedo di scrivermi quali sono questi significati profondi che tu hai trovato. Perché poi io nei temi trattati non ho trovato niente di nuovo da ciò che si trova nei reels di Instagram.
@@ciroarena2510mica è un trattato di psicologia, parla delle tappe della crescita a grandi linee, forse giusto un pelino' troppo didascalico sulla sessualità (spoiler ironia) C'è un sacco di simbologia, il significato è l'emancipazione in generale, non solo femminile, e non crea divisione fra sessi, ci sono uomini di valore e donne di valore, come uomini squallidi e altri di sani principi. La grande bellezza del film sta nella fotografia, nella colonna sonora, nello steampunk usato alla perfezione, e una prova attoriale strepitosa di tutto il cast. La trama è presa da un romanzo e le rende giustizia, ma non è un capolavoro per il sottotesto, ma per l'enorme lavoro fatto in tutti gli ambiti. A mio avviso il miglior film dell'ultimo anno, e ci sono state diverse pellicole eccezionali.
Non riesco a capire come mai così tante persone lo considerano un film rivoluzionario, quando di rivoluzionario non ha proprio nulla...@@zeldafitzgerald5294
Complimenti per la recensione prof. Ecco un film che mette in evidenza, con un umorismo grottesco, le criticità della società in cui viviamo. Povere creature l'ho visto, e rivisto una seconda volta e devo dire che l'ho trovato un film gioioso e divertente, che mi ha fatto riflettere su argomenti complessi con un linguaggio semplice, ma non semplicistico... sono sempre colpito dalla capacità di Lanthimos di semplificare il linguaggio e la struttura del discorso, per, appunto, renderlo accessibile. Sono dell'idea che con povere creature, Lanthimos torni alla riflessione sull'educazione che aveva affrontato anche nel suo horror Dogtooth... e poi che dire di Emma Stone 😮 immensa Emma che ha prestato il volto, il corpo, la mente, tutta se stessa, in un'interpretazione viscerale...
Bravo!! Ottima recensione, condivido in pieno. Sono uscita dalla sala entusiasta. L'ho goduto immensamente questo film, originale e profondissimo, oltre che con immagini spettacolari e visionarie. Ha molte implicazioni psicanalitiche! Un capolavoro, fantastico. ❤
film sublime! scenografia, costumi protagonisti della storia, inquadrature immense...un viaggio nel tempo e nella coscienza. lascia il segno, come pochi altri film.
film che mi divide, da un lato l’ho trovato troppo dilungato in alcune fasi di mezzo (tanto da annoiarmi), una volta finito però ti lascia lì a pensare su come pensi di vivere tu la vita
Grazie prof per il parallelismo col generale Vannacci 🫶 Splendida e arguta lettura come sempre, è un film di cui ho sentito tutto e il contrario di tutto, in cui ognuno può leggervi verità diverse e svelarne sempre di nuove ad ogni riflessione
Grazie, film molto bello. La colonna musicale di Jerskin Fendrix è così perfetta che non può vivere senza le immagini che commenta: Visionaria e emozionale.
Un capolavoro che, a parer mio, sottolinea come i condizionamenti sociali ci portino a non vivere la vita appieno, a non seguire i personali slanci. Bella, con un corpo da adulta ma un cervello da bambino, è incolume da tutto ciò, come lo sono tutti alla nascita e nei primi anni di vita: è cosi che per lei il sesso non è tabù, come non è un male esternare cio che pensa, nel bene e nel male, affidandosi unicamente alle sensazioni del momento. È questa suo unicità che la rende attraente, tanto da trasformare un incallito latinlover in uno straccetto innamorato e pronto a tutto pur di non perderla...
Buongiorno Professore! Anch'io ho trovato "povere creature" un vero capolavoro, adoro Lanthimos ma stavolta si è davvero superato! Questo film non è solo una vera goduria per gli occhi, sa toccarti l'anima. La crescita di Bella è qualcosa di magico, è stato incredibilmente interessante provare ad immaginarsi il comportamento di qualcuno che è totalmente privo di condizionamenti, di convenzioni sociali, ho adorato il suo approccio empirico e senza filtri. "non sputare il cibo Bella!" Lei "perchè devo tenere in bocca qualcosa che mi disgusta?" Il senso del film per me si può tranquillamente riassumere qui! L'unica cosa che la sconvolge davvero, che le crea un dilemma, è l'ineguaglianza sociale, l'ingiustizia sociale. L'hotel di Alessandria dove stanno facendo scalo è in alto, i ricchi ospiti non passano nemmeno in mezzo ai poveri, vengono trasportati direttamente dalla nave all'hotel con una sorta di teleferica, come ad evidenziare la distanza (sociale più che geografica) tra privilegiati e vessati. Pazzesco. Bella usa la sessualità per emanciparsi, economicamente e mentalmente, mi dispiace che alcune persone abbiano frainteso questo, non apprezzando tale aspetto del film. Molti dicono che emancipazione non è mercificare il proprio corpo, io invece penso che emancipazione significhi esattamente questo, ovvero prendere pieno possesso di se, del proprio corpo, e farne quello che si vuole, anche usarlo per guadagnare. Sono felice che tu abbia evidenziato questo aspetto^^ Per me, le povere creature sono (anche) tutti quelli che non riescono a tornare liberi, chi non riesce a fare il percorso di Bella, restando imprigionato nella mediocrità del pensiero comune. Come l'ex marito di lei, che per essere "migliorato" gli viene impiantato il cervello di una capra. Geniale cavolo!
Giustamente se una cosa non ti piace dici che è rotta, spesso denigrandola e umiliandola, mi riferisco al pezzo in cui citi l' ex marito di bella. Aggiungo uno può scegliere di lavorare col proprio corpo, ma deve farlo con professionalità ed etica, non per diletto, o voler apparire, dimostrare un qualcosa agli altri, tra l' altro bisognerebbe vedere cosa esponi, come lo fai e per quale fine. Poi per emanciparsi economicamente ci sono tante strade, tipo come ho fatto io che faccio il cameriere e vado all' università. Non è l' unica strada lavorare nel settore dei sex Jobs.
@@ciroarena2510 penso che i nostri setting mentali siano troppo distanti per permetterci un confronto appagante. Tu affronti il discorso da un punto di vista morale, sei giudicante ed è sbagliatissimo secondo me. Qui si parla di ricerca empirica
@@manueladeldrago9288Be', neanch'io sono molto d'accordo sull'idea che la mercificazione del corpo sia una forma di emancipazione, ed il mio punto di vista è tutt'altro che morale. Ma per me, qualsiasi lavoro è una forma di prostituzione, quindi non potrei pensarla diversamente.
@@manueladeldrago9288 E chi lo sostiene che quello che per te è oggettivo non sia soggettivo? Vendere qualsiasi cosa per te è una forma di emancipazione? Una scelta? Rispetto a cosa?
Grande recensione/riflessione prof. Complimenti . Ho visto il film ma lei mi ha fatto venir voglia di riguardarlo ( con occhi più “ illuminati “ grazie a lei )
Non l’ho apprezzato che per la fotografia. Il messaggio è davvero patocco e didascalico, per me. Mi sono innervosita perché il sesso sembra l’unica via per l’ emancipazione e la conoscenza.
Dopo la visione del film ho avuto una conversazione molto interessante con gli amici con cui l'avevo visto. Mi è sembrato che la nostra conversazione scendesse molto più in profondità nell'analisi del film di quanto fa questo video, che rimane a mio avviso superficiale e si limita a descrivere gli aspetti da subito ovvi alla prima visione. Mi aspettavo un pensiero più approfondito che non fosse solo 'percorso di emancipazione e scoperta anche attraverso il sesso' per aggiungere qualcosa alla bellissima conversazione che ho avuto un paio di settimane fa. Anche solo qualcosa sul finale super aperto e sulle interpretazioni delle tantissime cose che sono state solo menzionate (es: la questione del socialismo solo abbozzata o la questione del bordello che secondo me può essere analizzata sotto tantissimi punti di vista).
Illuminaci allora, su queste inedite e profondissime interpretazioni sul film che tu e i tuoi amici avete elucubrato 😊 (nessuna ironia, è un invito molto serio, così come è scritto il commento risulta privo di contenuto e un po' sterile, mentre potrebbe diventare molto utile per creare un bel dibattito!)
Non dobbiamo trascurare la figura di McCandles. Sto leggendo il libro che ha anch'esso dialoghi bellissimi (sto aspettando quello fatidico tra Bella e God, che sicuramente mi catturerà come il dialogo tra la Creatura e Frankenstein nel capolavoro di Mary Shelley). McCandles nel libro è una figura di primo piano non solo perché è il narratore ma anche perché ha un rapporto molto più paritetico con God, un rapporto fatto di attrazione e repulsione e di dialoghi meravigliosi). Forse McCandles può rapprentare l'antitesi del patriarcato pietrificato, è un inno al maschile che sa trasformarsi nell'interazione con il femminile.
Pure a me questo film mi ha entusiasmato al cinema. Però oltre a leggere pareri positivi (per cercare conferma della mia opinione?) ho ritenuto importante leggere anche delle critiche. Le consiglio quindi il video di Carolina Capria! Non per cambiare idea (a me non l'ha fatta cambiare, il film continua a piacermi per una serie di cose), ma per avere una lettura diversa delle cose, che è sempre scomoda, perché spegne quell'entusiasmo dell'impressione di qualcosa in modo assoluto perfetto e ammaliante
Salve Professore, seguo tutte le sue lezioni di storia e filosofia quando posso, e le trovo meravigliose. Le vorrei chiedere un parere riguardo a questo film. Lei sostiene che Bella si emancipa e sviluppa una coscienza sperimentando nel mondo ogni desiderio sensoriale, capendo di essere libera dal patriarcato, come sostiene lei, però nel modo più distante da esso, (secondo me), cioè prostituendosi. Svalutando quindi se stessa, alla mercé degli uomini che possono possederla perché dotati di più potere economico. Quindi attuando l’effetto contrario, dando a loro il controllo su di lei. Cosa di cui lei infatti si lamenta con la maîtresse della casa d’appuntamenti dicendole: “ma perché non siamo noi a scegliere i clienti?”. Alla fine però accettando questa condizione. Con il suo viaggio, che si conclude quando svilupperà questa autocoscienza della vita “libera dal patriarcato” e dalle costrizioni sociali, scegliendo però di tornare a casa per sposare quell’uomo, che invece non ha fatto alcuna di queste esperienze di vita, ma è buono e semplice, dedito allo studio e che preferisce vivere la vita con un altro livello di coscienza, quello da studioso e “bravo uomo di casa” che ne aspetta amorevolmente il suo ritorno. La mia domanda è: non trova questa scelta di Bella incoerente? Non avrebbe invece dovuto cercare un uomo con il suo livello di coscienza, libero come lei dalle convenzioni sociali come il matrimonio, la casa e la monogamia? A me sembra un palese ribaltamento di potere tra uomo e donna. Adesso viene spiegato alla donna che può fare le stesse esperienze di vita (anche le peggiori) che hanno fatto gli uomini finora, perché poi tanto possono trovarsi un uomo che le accetti per tutte le scelte, giuste o sbagliate, fatte nella vita. Uomini però che stando buoni a casa ad aspettarle. In sostanza vedo una donna che fa l’uomo e l’uomo che fa la donna anni ‘50. Ritengo che non si stia andando verso un futuro di parità dei sessi, ma di un ribaltamento dei rapporti di forza. Così da minare le fondamenta della famiglia. Scusi per la lunghezza della domanda ma mi piacerebbe molto sapere un suo pensiero. Grazie per l’eventuale risposta. P.s. Sempre forza Juve 😁
Bella si sposa con l'unico uomo che ha fatto un percorso di maturazione e crescita, come lei, per questo se ne innamora e capisce che può essere un vero compagno. Lui non è certo un ignorante o un sempliciotto, tutt'altro è un uomo colto, ma che come lei doveva liberarsi e conoscersi. Non so dove hai visto la scena anni 50 sinceramente, solo perchè lui le porta il tè? Non mi sembra un ribaltamento dei ruoli, non ci sono ruoli. Essere liberi ed emancipati non significa necessariamente restare soli o non trovare soddisfacente una relazione monogama. Il punto del film secondo me è proprio la scoperta di se attraverso le esperienze empiriche, tu stai dando dei giudizi morali ed è esattamente quello che NON fa Bella. Bella vive, sperimenta, e decide cosa le piace e cosa no solo dopo aver provato, non evita le esperienze perchè "non sta bene". Lei non ragiona condizionata da un retaggio culturale, dai bias o dall'educazione ricevuta, è un essere puro. Dove sono le esperienze peggiori di quelle che fa un uomo? E quale uomo? nemmeno loro sono tutti uguali... scusa se mi permetto, ma credo che la tua opinione sia un pò troppo condizionata dalla tua morale, che certe scene per te abbiano un significato univoco legato ai tabù sociali, questo non ti permette di cogliere al 100% il significato del film secondo me.
@@manueladeldrago9288 Grazie per la risposta e per aver condiviso il tuo punto di vista. Però per come vedo io la vita non credo in una moralità collettiva ma individuale. Quindi non credo che bisogna fare tutte le esperienze sensoriali per accrescere l’autocoscienza, ma è proprio tramite la crescita individuale dei nostri valori che possiamo fare le scelte più giuste per noi. In questa narrativa cinematografica a me sembra che la morale la metta il regista ribaltando il concetto stesso: cioè è morale fare tutto ciò che ti appaga. E una volta sazio, potrai comunque scegli quella situazione di vita più comoda con chi ha fatto scelte diametralmente opposte alle tue, perché non aveva bisogno di appagare certi istinti per sapere cosa volesse dalla vita.
La domanda di fondo che ti faccio è: se Bella non trovasse un uomo che accetta la vita che ha fatto, lei sarebbe disposta a restare da sola tutta la vita o cercherebbe quella persona “moralmente” più simile a lei?
@@johnny7674 secondo me Bella non vuole qualcuno per forza, se non avesse trovato lui probabilmente non si sarebbe accontentata tanto per stare con qualcuno. È proprio questo il punto
@@johnny7674 mi sembra assolutamente giusto, non esiste una ricetta buona per tutti 🙂 ognuno di noi vive le esperienze in modi diversi e ha bisogni diversi. Però è anche vero che tutti noi, nessuno escluso, è soggetto ai bias ed è condizionato dal contesto e dalla società. Bella rappresenta l’umano privo di tutto ciò, non ha altra scelta se non sperimentare direttamente. Secondo me non bisogna fermarsi al momento del bordello, ma pensare anche a cosa accade dopo
In provincia dove abito non c era piu ,sono andato a genova volevo vederlo da solo. la sala bella comoda eravamo una decina di persone:Bellissimo capolavoro " il bello del Cinema ",due ore di estraneazione,finito il film son rimasto a leggermi tutti i titoli di coda,e quando sono uscito,cio messo un pò a rientrare nella realtà.Da rivedere.
un film veramente da vedere superbamente interpretato. di solito al cinema dormo. ma questa volta sono state 2 ore mezza di divertimento, amaro in cui ci si rispecchia facilmente
Ma che meravigliaaaaaaaaaa di recensione ❤ concordo sulla potenza rivoluzionaria e femminista di questo film, capolavoro assoluto. Grazie per questa favolosa e passionaria recensione. Un inno alla vita ❤❤❤
Lanthimos è un regista con un ottimo occhio, ma moralmente è da controriforma. Infatti è consigliato dalla Chiesa. Femminista un film scritto sceneggiato e diretto da maschi? Da vedere al cinema è bello, ma alla fine è un fumettone steampunk.
E' probabilmente un film contro il patriarcato e a favore di un messaggio femminista, ma comunque con una lente di un regista di sesso maschile e tratto da un libro scritto da uno scrittore di sesso maschile -- e si vede. Mi è piaciuto, ma alcune insistenze mi hanno dato noia.
Condivido la recensione e le riflessioni, grazie! Le consiglio di leggere il romanzo di Alasdair Gray da cui è tratto: ancora più profondo, caleidoscopico, dalla struttura polifonica e… smaccatamente politico.
Mah…direi forse “molto rumore per nulla”. Sarà che ormai il cinema difficilmente m’entusiasma, ma l’unica cosa che ho ritenuto interessante di questo film è stata forse la scelta del grandangolo. Anche questo forse forse l’avrei visto più funzionale alla narrazione se fosse stato “in soggettiva”.
Capisco perfettamente quello che intendi... credo che i livelli alti cinematografici siano per lo più stati raggiunti nelle decadi passate. Chi conosce molto del passato difficilmente si entusiasma con i prodotti attuali. Lo stesso valga per Nolan,a mio avviso sopravvalutato a sua volta
Mi è risultato incomprensibile perché, ogni tanto, le scene sono come viste da uno spioncino e solo nel momento in cui usa obiettivo fish-eye (come sono tutti gli spioncini) e il bianco e nero.
Visto due volte, e che dire del nostro Lanthimos… che ci delizia con dei capolavori ben da oltre un decennio… dai suoi primi film. Pellicola che è uno dei pochi esempi contemporanei di barlume di speranza su come vengono spesi alti budget!
Recensione validissima che però rispecchia una concezione dell'emancipazione femminile da un punto di vista prettamente maschile. Tutto è valutato rispetto alla subordinazione della donna all'uomo e al fatto che essa, per liberarsi, debba diventare esattamente come chi l'ha creata e dominata, sostituendosi perfettamente a questo. Emblematico è l'epilogo, Bella diventa dominatrice, controlla tutto il suo nuovo mondo su cui esercita la sua ottenuta supremazia. Le sue pregresse istanze socialiste vengono bellamente accantonate a favore del suo ottenuto privilegio. Una volta ottenuto, lei si guarda bene dall'affrancarsene a favore delle "povere creature" a sua somiglianza e mi riferisco alla nuova ragazza creata da Godwin. La cosiddetta emancipazione di Bella è ora dominio e privilegio. Nulla è cambiato, lei è la nuova Goddess. Per non parlare del privilegio della bellezza. Senza di questa la storia di Bella non avrebbe retto un secondo.
Professore sembra banale ma vorrei che tutti professori parlassero di cinema nelle scuole come fa Lei, soprattutto per Storia, Italiano, Filosofia! Quanto sarebbe bello collegare dei film all’esame orale di maturità per collegare le materie…
Un film individualista. L'amore, questo sconosciuto. Se il protagonista fosse stato un uomo messo nella stessa storia saremmo tutti qui a gridare allo scandalo. Per me proprio no, dal punto di vista dei contenuti. Dal punto di vista cinematografico è passabile, ma se l'emancipazione della donna deve passare dallo scimmiottamento del peggiore patriarcato subito per anni allora siamo messi malissimo. Pensate se nella scena finale ci fosse un uomo sul trono con una donna ai suoi piedi che abbaia. Perché questo è, rispondere al patriarcato con un femminismo peggiore del patriarcato stesso.
@@MatteoSaudino Si professore, questa è la visione che mi ha lasciato, certamente c'è una donna libera emancipata che Abbate certi stereotipi, senza ombra di dubbio, ma c'è anche dal mio punto di vista un' incapacità di amare, in fin dei conti usa gli uomini proprio gli uomini stessi hanno usato le donne per secoli. Li fa disperare, li fa piangere per tenerli in ultimo ai propri piedi. No professore, per come la vedo io in fondo questo film non lascia un buon messaggio, c'è al suo interno quello che Bauman definirebbe Amore Liquido.
@@alessiogiammarino8866 Una completa mancanza di affettività. Di compromissione emotiva con l'altro. Non c'è incontro .Solo un "volere" compulsivo e violento che non conosce limite. Pero...è Bella. Questo è quello che è rimasto di questa creatura ? Bellezza e volontà. Il superuomo in versione femminile.
Ho visto il film e mi è piaciuto molto. Innanzitutto mi è piaciuta moltissimo la cascata continua di creatività, di colori, di scenografie, di costumi. Qualcosa di strabiliante. Un circo continuo. E proprio il concetto "circense" dello spettacolo, sublimato ad allegoria a vari livelli di lettura è stato ciò che mi ha rapito. Trovo che anche il percorso di emancipazione di Bella, che passa attraverso una serie di prove/ostacoli, che sono poi alcuni dei simboli più iconici della condizione femminile in una società maschilista, diventa a sua volta un allegoria dell'emancipazione stessa. Diventa un messaggio universale rivolto a tutti, uomini e donne. Un messaggio alle coscienze di tutta l'umanità e delle società che la compongono. La presa di consapevolezza dell'importanza che l'evoluzione passi per la capacità di sapersi adattare, reinventare. Che passi per la conoscenza, l'esperienza, la curiosità e la trasformazione continua. E che un atteggiamento o pensiero conservatore blocchi il fiorire di qualsiasi possibile evoluzione, buona o cattiva che potrà rivelarsi, destinando tutti noi, povere creature, all'estinzione.
Si per carità, e' solo che paradossalmente gli inserti pubblicitari con cui Google si ripaga il servizio sono di trading online che di fatto vanno in netta antitesi con i contenuti proposti da questo canale. Evidentemente l'algoritmo in questo caso e' cieco oppure conosce segreti del pubblico di Saudino che io non immaginerei mai! Io per esempio non ascolterei mai un ragazzino arrogante che mi offre di diventare ricco in tre mosse mentre sto ascoltando un video del prof su Kant o Sant'Agostino...
Recensione nel rispetto del pieno spirito di pluralità di opinione...Riempire 141 minuti non è semplice… e allora prendete Frankenstein Junior, Brazil, Alice nel paese delle meraviglie (il cartone), Emmanuelle, Pierino contro tutti, mescolate non agitate il tutto, alternate un buon bianco e nero ad un colore pastellato e saturo e a questo punto visto che anche di chirurgia si parla, estirpate, resecate, amputate da Frankenstein Junior la fervida comicità, i calembour, i colpi di genio, da Brazil il lato visionario, il ritmo, la colonna sonora e la drammaticità della sciagurata storia d'amore, da Alice nel paese delle meraviglie la genuina e divertente ingenuità, da Emmanuelle il vero lato erotico, da Pierino contro tutti togliete Avaro Vitali e il film è bell'e pronto! La vera sorpresa come un vero coup de théâtre giunge alla fine… alla riaccensione delle luci in sala dove lo spettatore alfine capisce tutto il senso del film racchiuso nel titolo: le "povere creature" sono proprio gli spettatori. Se il film fosse uscito prima del '70, il potente Guidobaldo Maria Riccardelli, superiore di Fantozzi e grande appassionato di cinema lo avrebbe di certo propinato ai suoi malcapitati dipendenti al posto de La corazzata Potëmkin e il nostro caro ragionier Ugo matricola 7829/bis avrebbe potuto urlare a squarciagola: " “ Povere Creature è una Cagata Pazzesca!”. Voto da 1 a 5 stelle diciamo un asteroide di nessuna rilevanza… Consiglio spassionato "mangiateveli di cecina".
Una specie di nuovo Frankenstein moderno, a tratti macabro per l'esperimento di trapianto. Se posso gli darò uno sguardo, giusto per vedere se la novità è un capolavoro.
Professore, questa recensione mi trova d’accordo su tutto. Questo film mi ha travolta. Dall’impatto micidiale dell’immagine, alla colonna sonora distonica in armonia col corpo scoordinato di Bella, ai costumi e al modo in cui sono stati trattati contenuti profondissimi. Davvero uno dei film più belli che ho visto
"NON venire mai alla luce (nascere) può essere il più grande dei doni" Sofocle. (Nel libro di Umberto Curi, la condizione umana tra Eschilo e Nietzsche)
Vabbè, ok ma non può raccontare il film!!! 😊 Il titolo del suo video "sesso è rivoluzione" è fuorviante rispetto alla complessità dei temi trattati. Sul resto, d'accordo. Avrei tradotto il titolo del film 'poor things' con "miserie umane".
Bella, ma senz'anima.Dopo aver visto il film sono rimasto molto perplesso. Proprio non sono riuscito ad empatizzare con questa "povera creatura ". Eroina di liberta ed emancipazione ? Sarà, ma in tutte le sue esperienze, affrontate con il delirio di onnipotenza che tutto vuole e anche subito, non c'è alcuna emozione, dubbio, incertezza, umanità. Travolta da un istintualità compulsiva, anche il sesso diventa performance, superficie, dove non c'è incontro, confronto, ma prestazione. Semmai gioco, ma un gioco senza il mistero,anzi.Le regole sono chiare e a quelle, Bella si attiene. Il sesso arrivera a dire Bella " è il mio mezzo di produzione ". Alla faccia dell'emancipazione. Mi sembra adattarsi benissimo alla logica di sfruttamento contro la quale, superficialmente,pare combattere. E cosi anche la prostituzione, come altri temi socialmente rilevanti, viene scavallata con leggerezza...sorvolando su quello che comporti per chi la vive. Vabbe ..è una favola....del doman non v'è certezza... Una persona forte? Forse decisa, risoluta, ma non ha la forza di esporre la proprie ferite e debolezze che delle relazioni,sono la porta di accesso.Quella porta sembra non aprirsi mai.E' chiusa a chiave.Non prova dolore,non ha dubbi,non ha una vera compromissione emotiva con altri, e nemmeno con se stessa. E questo è grave. Piu che una Barbie mi sembra un John Wayne,volitivo ed imperioso.Una caricatura.Senza sfumature e umanità.Senza affettività. Sembra dire in tutto il suo percorso, non ho bisogno di niente e nessuno!! Non provo ne dolore ne rimorso, e se questo serve, questo faccio. Tutti contro tutti. Forse molto esplicativo dei tempi che stiamo vivendo. Dove il sentirsi parte di un tutto, svanisce, di fronte al singolare, volere, egoriferito. Sarebbe questa la liberta a cui aspira...? Cosa voleva dirci realmente Lanthimos non ne ho idea.E ognuno la interpretera a modo suo. Come tutte le storie. Ma se ha fatto presa su molti, qualcosa vorra' dire,di questi tempi che stiamo vivendo. Questo mi ha colpito, piu che il film stesso.
