La parte sul "settare il contesto" mi ha fatto tornare in mente una campagna a cui partecipai diverso tempo fa. Inizia la prima sessione, ai pg viene comunicato che devono presentarsi ad un castello ed io dichiaro "Bene, indosso l'armatura, prendo il mio spadone e vado". A quel punto il master se ne esce con "Non hai uno spadone. Nel regno è vietato portare armi a meno che non sei al servizio dell'esercito". E io a chiedermi "ma allora il mio guerriero dove ha imparato ad usare le armi? Ma soprattutto, la campagna inizia al livello 6, come ho fatto a fare 6 livelli senza usare armi?". Fortuna che quella campagna è naufragata dopo poco...
Do as u wish, o detto alla nostra: fai come te pare XD Per fortuna un sacco di mod cambiano la definizione di base che tu hai (giustamente) seguito come traccia.. e infatti la parte ultima è un doveroso punto da ddi Bel lavoro, alla prossima!
All'inizio non ero convintissimo dall'idea dei mi piace, ma leggendo i commenti e ragionando credo tu faccia bene Cap e hai anche tutti i motivi per farlo. Riguardo ai pilastri, nella mia prima e attuale campagna mi è capitato di aver definito il contesto dopo aver dato una sola linea generale al giocatori. Ovvero che le divinità erano scomparse da ere, credi sia un buon modo? Forse si crea troppo lavoro per il DM per unire le storie di ogni personaggio
Non vedo un collegamento diretto fra la scomparsa delle divinità ed i legami fra i personaggi, a meno che questi non siano dichiaratamente connessi alle divinità. L'unica problematica da gestire in quanto DM che mi viene in mente è come giustificare evenauli Chierici, Paladini e Warlock (e Druidi volendo): da dove ottengono i loro poteri? Questo va definito, o quanto meno scoperto durante la campagna, e potrebbe essere proprio uno dei temi principali.
Non mi sembra correttissima come precisazione 🤔 La DDI copre solo il "patto sociale" che, in questo caso, il DM propone al tavolo. Tutto lo sviluppo alla base fa parte della preparazione, che è un discorso a parte rispetto alla DDI.
Non avevo neanche mai pensato di fare bestemmiare il mio personaggio prima di oggi... wow... Il mio patrono ce lo siamo inventati: Navori. Usando l'Amygdala di Bloodborne Ora inizierò a dire "Ma Navori cieco da un'occhio!" ogni volta.
Ni, nel senso che il contesto lo devi comunque definire e avere ben chiaro in testa. I famosi palistri di cui parliamo nel video, quel genere di cose che si danno per scontate, fino a che poi non ti ci scontri e qualcosa non torna 😂
Però a me registrare questi video porta via moltissimo tempo fra studio del manuale, scrittura del video, registrazione e montaggio. Quindi lo si fa sempre volentieri, ma cacciar fuori un video che mi è costato 6 ore di lavoro e vedere che fa un terzo del risultato di uno impacchettato in un'oretta scarsa... uno fa dell'economia anche del suo tempo 😅 Per questo ho pensato "se tiriamo un po' su i mi piace, l'algoritmo di YT lo spinge, e raccogliamo delle views quasi normali"
Maestro ho una domanda, si può fare il doppio scatto in un turno? Perché un mio amico mi hs detto che con un Monaco livello 18 multiclassato ladro e jl talento mobilità avrà 21 metri di base più il doppio scatto con l'azione del ladro con un totale di 63 metri in un turno e con l'abilità della razza tabaxi che raddoppia diventano 126 metri in un turno a me sembra una cosa strana, tu sai darmi qualche spiegazione?
Cominciamo con il dire che il tuo amico è veramente un powerplayer disgustoso 😂 Scherzi a parte, gli piace correre a quanto pare, e a livello 18 i PG non sono più PG, sono semi-divinità, quindi ci sta pure. Comunque ti confermo che lo Scatto è un'azione, ma che certe classi (come appunto il ladro) permettono di effettuarlo come azione bonus. Quindi se scatto come azione bonus e poi impiego la mia azione per scattare nuovamente (perchè ho necessità di muovermi veramente, ma veramente tanto) a livello regolistico lo posso fare. E' esattamente per questo che D&D è un gioco dalla Alta Preparazione: più si sale di livello, più il master deve tenere in considerazione mille mila capacità dei giocatori che possono rompergli la scena in qualsiasi momento.
Se i pg capiscono che bestemmiando 4 o 5 volte evocano una divinità potrebbero farlo spesso ahaha…io direi che in quel caso bisogna mettersi nei panni della divinità, che ti tratta come una formica, quindi potrebbe essere perfino divertita, ovvio che se sei un Chierico di quella divinità ti toglie i poteri x un periodo…diciamo dare il giusto peso alle cose da Master senza farsi prendere dal emotività.
In che senso? Spiegami cosa ti triggera, perchè sicuramente se mi hai citato testualmente devo dire che mi è uscita una frase molto forte (ma non ho un copione davanti, quindi può succedere che una frase esca meglio o peggio di altre). Ciò detto comunque, in D&D il mondo di gioco è dichiaramente e regolisticamente lavoro del DM, quindi mi interessa capire cosa ti ha infastidito 😬
@@20Facce scusa, ho riletto il commento e sembra molto aggressivo nei tuoi confronti, non voleva esserlo. mi triggera il fatto che da raw il manuale ponga il dm molto al di sopra dei player, sminuendo molto il concetto della "storia che cresce insieme". sto per iniziare a fare da master a dei novizi (non sono troppo navigato come master, ma ho più esperienza dei giocatori), e vorrei applicare molto la tecnica del rosso (a meno che non decideremo in DDI di giocare un'ambientazione conosciuta) di lasciare molto in mano ai giocatori gli elementi del mondo che vorranno introdurre (sempre citando il rosso, "vuoi giocare elfo? parlami degli elfi"). quindi non critico te, ma il manuale del master
L'intento è ottimo, ma sai benissimo che non è quello che suggerisce (e supporta) il sistema. Questo non significa che non si possa fare, ma considera che non è Ryutama, dove si crea il mondo insieme (meccanicamente anche), quindi può essere che ai player l'idea piaccia ma che poi si trovino in difficoltà perchè non hanno gli strumenti per farlo. Prova, sperimenta e se non funziona torna alle origini. Il Rosso è un forte sostenitore del concetto "il master è un giocatore" (così come lo sono io), ma è anche il primo a dire "D&D andrebbe giocato by the book". C'è differenza fra Master e Dungeon Master 😉
@@20Facce assolutamente d'accordo. solo che sono estremamente conscio degli errori che ho fatto la prima volta (e unica) che ho masterato Dnd. Vorrei partire molto dai giocatori in DDI e in sessione 0, e poi effettivamente giocare Dnd come deve essere giocato (con aggiunta di scene e camera, che fanno sempre molto bene)