Prof. Massimo Cacciari - Il capitalismo tra etica cattolica ed etica calvinista 

- "Dottore dottore, ma dopo questo intervento alla mano sarò in grado di suonare il violino?" - "Certo, naturalmente!" - "Fantastico!Non c'ero mai riuscito prima!"

Quest'uomo non lo soffro prorprio.... però devo dire che ha azzeccato la visione d'insieme del problema... mai lo avrei detto ma questo stralcio mi piace ed è logico

Sull'analisi della società capitalistica in cui viviamo concordo, invece sulla mancanza di prospettive, nuove idee, mi rimane l'amaro in bocca.

Le similitudini, invece, abbondano: la pretesa di pacificare la società rendendo "tutti uguali" con la repressione violenta di qualunque manifestazione di individualità (pensiero autonomo, proprietà privata, ecc.), condanna dell'egoismo come male assoluto ed elogio della povertà (ma non per i capi e i capetti), negazione di qualunque libertà individuale, applicazione ed elogio del metodo inquisitorio, (il terrore della polizia e del tribunale terrà buoni tutti i potenziali criminali)

uno degli interventi piu' lucidi e illuminanti del prof. cacciari

come fai ad essere sicuro che non è superabile?

In questo discorso bisogna includere anche il Quarto Potere

Calvinismo e capitalismo Nel celebre saggio di Max Weber, "L'etica protestante e lo spirito del capitalismo", il noto sociologo tedesco identificò nel lavoro quale valore in sé, l'essenza stessa e lo spirito originario del capitalismo, da ricondurre all'etica protestante, nella fattispecie all'etica calvinista del lavoro. Weber ha saputo indagare ed enucleare il legame logico esistente tra il calvinismo ed il profitto capitalista, evidenziando come il protestantesimo, in modo particolare il calvinismo, abbia favorito l'affermarsi dello spirito proprio del capitalismo che ha rivoluzionato la vita di miliardi di esseri umani nel giro di pochi secoli. La tesi esposta dal grande Weber non equivale a dire che un ordinamento di natura economica, quale il capitalismo contemporaneo (sorto dalla prima rivoluzione di tipo industriale che si verificò in Gran Bretagna nel corso del 1700), possa essere determinato direttamente da un fenomeno religioso risalente al 1500, e cioè il calvinismo, bensì analizzò un rapporto dialettico tra due fenomeni storici omogenei. Nel senso che la mentalità calvinista e quella capitalista sono tra loro affini, per cui è possibile individuare tra i due elementi una relazione storica ben precisa: la prima, la mentalità calvinista, costituì un fattore culturale insito e diffuso in una parte ampia della popolazione europea, e svolse una funzione utile e preliminare, quasi propedeutica, alla formazione della seconda, ovvero della razionalità di matrice economica ed utilitaristica, che è tipica del sistema capitalistico...

Illuminante

una fetta di ragione decisamente più grande, i secondi, che mirano ad ottenere uno stipendio assumendosi meno responsabilità possibile (non è una colpa, è la realtà), non sono portati ad approfondire, non conoscono. Insistono a strillare che vogliono "più diritti", ergo più soldi altrui, più prestazioni pagate dagli altri e legittimano le forze politiche che questo gli promettono, ma del resto non si curano. Sono la parte debole, quindi la più facilmente manipolabile e la meno affidabile.

SUPER!!😮😮😊

Ottimo Cacciari, in questo caso quasi Chirurgico:-)

dove tutti eseguono gli ordini, nessuno trasgredisce alle regole, nessuno manifesta insofferenza, nessuno pretende più di quello che ha. Tutto questo delirio ha origine e giustificazione nell'utopia di Platone, il "Mondo delle Idee", che è perfetto per definizione, privo di violenza e di brutture, chi si fa portavoce di queste meravigliose prescrizioni si sente in un attimo "migliore" degli altri. Da qui il buonismo e il politicamente corretto, la pretesa di superiorità intellettuale basata sul

probabilmente molte cose funzionano con le stesse dinamiche di una teocrazia, non solo il comunismo e il cattolicesimo ma anche e soprattutto il capitalismo, con la differenza però che il cattolico ed il comunista credono nel loro dio , mentre il capitalista ( nel suo piccolo o in grande a seconda dei casi) è spesso e volentieri affetto dal delirio di onnipotenza....

ma non per questo innaturale in un obbligo fastidioso, tanto più fastidioso quanto più la pretesa si innalza. Non c'è bisogno di spiegare che per natura non tutti sono inclini a prendere ordini e se vuoi ottenere qualcosa da una persona obbligarla e terrorizzarla non è certo il modo migliore. La sfiducia e la paura della libertà che il "popolo dei diritti" nutre, da sempre, è in realtà paura di non essere all'altezza e scarsa fiducia nei propri mezzi prima che nei buoni sentimenti degli altri.

negazione della difesa (anche se sei innocente, ti condanniamo lo stesso, servirà d'esempio per gli altri) e potrei continuare ancora per molto. In sostanza si tratta di Collettivismo Oligarchico, una ristretta minoranza si arroga il potere in preda a delirio di superiorità e pretende di decidere e amministrare ogni aspetto della vita altrui, con la scusa di garantire la pace e la sicurezza, il "bene", di fatto vuole solo imporre una sua visione delirante e trasformare la società in formicaio

E analisi amo il parola capitalisem e se cos sono frase la teoria e il sostaza de la frase ce posiamo dare la forma Ale parole perce

quanto era piu' lucido cacciari nel 2010 , adesso lo vedo molto piu' appannato, tra tentazioni no vax e , non dico pro putin , ma insomma...e' un po' ambiguo , qui parla chiaro ed ha ragione

la solidarietà con la forza, più si continua a criminalizzare chi non è disposto ad obbedire a queste prescrizioni assurde, meno si ottiene...Fino al punto in cui tutti quelli che hanno i piedi per terra una sana dose di egoismo non si incazzano e rovesciano l'ordine sociale attuale, con la violenza o con altri metodi e a quel punto impongono il loro ordine spietato. Ora il punto è che fra Capitalisti sfegatati e Comunisti fanatici non c'è un punto di incontro perchè nessuno dei due,

E a sua formule

No ne contestiamo por mete le regole precise e responsabilità Avati a sue si proqeto cuesto po' fare politica e diplomazia

etica cattolica?

Visiono e qervelin e animo

sul quale nessun singolo e nessun gruppo di persone/istituzione per quanto potente avrà mai il pieno controllo, a meno di non trasformare tutti gli esseri umani in insetti di merda comandati da una regina, cosa possibile fra qualche decennio, visto e considerato che l'ideologia/religione che influenza certa scienza sociale giustificherà e auspicherà l'utilizzo indiscriminato degli ultimi ritrovati scientifici per condizionare e plasmare il comportamento umano...Allora avrà inizio l'Ingegneria

Si ce ce deve produqe avere per preder

Poi c'e' quelli che investono, ma la merce, la merce e' quella che... (Mi chiedo se un pensiero chiaro, non dico esa tto, ma chiaro, puo' passare attraverso un linguaggio patetico)

Calvinismo per spiegare American Dream e attitudine americana nel Mondo il99per100.blogspot.com/2019/04/capire-lamerica-letica-calvinista-e-lo.html?m=1 Spero sia utile

solidarietà e all'etica ma perchè mi fanno pisciare dalle risate tutte le varie anime belle con le loro proposte assurde e i loro piagnistei, si sono fregati con le loro mani e sono vittime della loro stessa propaganda. La soluzione, se di s. si può parlare (le utopie coi mezzi attuali non sono possibili) è fare a meno di istituzioni politiche vincolate alla logica della guerra e del controllo attraverso i meccanismi del terrore e della menzogna. Il "capitalsimo" non ha niente a che fare

E vero e une economist senza filosofia e tecnica dove il cuadro economia

Parole da Formentera del sugjeto

comunque prima o pèoi sara necessariosostituirloin meglio

Religiosi nel senso che funzionano con le stesse dinamiche di una teocrazia. Il Comunismo, quello applicato, non è altro che una versione laica della teocrazia cattolica, sono entrambi sistemi di credenze che mirano al controllo sociale più radicale, a circoscrivere il pensiero in una sfera ben precisa, limitando di conseguenza anche l'azione. L'attacco alla chiesa e la pretesa di ateismo nei fatti non regge, si dimostra solo un paravento per fingere una differenza che nella realtà non c'è.

E no ne faqel andare né rradiqe di kapitalit por no ne posibel aj trovare une llinguagjo a prender nel tempo

Infatti, le parole non hanno mai risolto nessun problema e mai lo faranno, solo le azioni possono. Certo se un po' di chiacchieroni la finissero di parlare per slogan e cominciassero a considerare la realtà e la storia per quello che è, cioè un Continuum Ininterrotto nel quale i cambiamenti e gli aggiustamenti avvengono in modo graduale e con tentativi ed errori, in un processo di selezione naturale (concetto blasfemo per i religiosi e i comunisti/sinistroidi sono religiosi a tutti gli effetti)

Mia mamma diqeva 60 ani fa diqeva sjemi ushito da guerra il capitali vola e arriva il tepo c'è mangjo i umani umani noi lavoriamo con la riqerca a la terra por e meljo ala gallina dej altritaragjo così stato no serve seno Capital mano nona Anci la parola

Kapitali teknologjine né visione diverso seza regole

Streghe no credo nele strega te ne injorZa si a lashade injorZe e vjeno fori otopia grandissimo Dio

Per sapere cosa è il capitalismo bisogna chiedere all'operaio come se vuoi sapere cosa è il dolore devi chiedere al malato. Cacciari può discutere di tutto tranne che di capitalismo. Il mal di schiena Cacciari non sa cos'è. Hai capito Cacciari conosce anche il tedesco.

Ti si sono fumato pure a te!

grande cacciari